Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?

Inviato da  Jck il 15/3/2006 11:33:22
Ciao Rigel,

e bentornato.

Ho letto il tuo post in questo thread e immediatamente sono andato al frigorifero. Sono tornato con un barattolo di marmellata in mano. In questo momento ce l'ho qui accanto alla tastiera del computer sulla scrivania. "Confettura Extra di Albicocche" recita l'etichetta.

Sempre leggendo l'etichetta c'è scritto:
Valore energetico per 100 g di prodotto 964 KJ (ovvero 964'000 J)

In totale ci sono 400 g di marmellata e, quindi, un totale di 4*964'000 J = 3'856'000 J di valore energetico, cioè circa lo stesso valore di energia che occorre per sollevare un blocco di una tonnellata (qualsiasi materiale è lo stesso) ad una altezza di 400 metri rispetto alla quota di partenza.

Ora, se vuoi farmi questa cortesia, io sono anche disponibile a mandarti via posta questo stesso barattolo di marmellata se tu mi fai vedere come lo utilizzi per sollevare di 400 m un blocco di tonnellata.

Ok, ok, scusa per la provocazione ma non ho resistito . D'altronde sul forum della luna ne abbiamo fatto di rumore insieme ad altri ed ho pensato di potermelo permettere.

Il senso di quello che ho scritto comunque è molto importante. Te lo aveva già fatto notare Ashoka qualche post fa ma mi pare di capire che tu non hai colto il senso della sua osservazione. E allora la ripeto io rendendola ancora più esplicita.

Quando fai riferimento all'energia, ne fai un uso "estremamente" improprio. Ne parli come se fosse una specie di Jolly che puoi usare a tuo piacimento e che puoi piazzare qua e là per addossargli questo o quel merito. Ma le cose non stanno così. Di forme di energia ce ne sono parecchie e tutte hanno la stessa unità di misura: il Joule. Questo non vuol dire che siano tutte la stessa cosa e che tutte possano essere utilizzate allo stesso modo.

Non so a che punto del tuo piano di studi sia arrivato ma immagino che tu abbia già studiato in fisica il secondo principio della termodinamica. Sai quindi che qualunque tipo di energia tu decida di utilizzare come fonte, non è mai possibile convertirla in un altra forma di energia con efficienza pari a 1. L'efficienza 1, come ben sai, non esiste. Il più delle voltè, inoltre, l'efficienza della conversione è 0 (zero). E' proprio questo il motivo per il quale, pur avendo il mare una energia termica elevatissima, non siamo in grado di utilizzarla neanche per accendere una lampadina (non sto qui facendo riferimento all'energia delle maree che è di tipo gravitazionale e, quindi, è un'altra cosa).

Ora è vero, come dici, che l'energia gravitazionale (energia potenziale) delle torri era elevata. Ma questo non vuol dire che possa essere stata utilizzata per fare tutte le cose che ha fatto. L'energia potenziale si è trasformata in energia cinetica ma non tutta. Buona parte è stata necessaria per "rompere la struttura" via via che il crollo procedeva. C'è la parte che ha polverizzato il povero calcestruzzo che, sulle torri, non aveva alcuna funzione strutturale ma solo di isolamento tra un piano e l'altro (era stato gettato su lastre ondulate d'acciaio che, insieme ad un reticolato di travi orizzontali in acciaio, ne rappresentava la parte strutturale). C'è la parte che è stata necessaria a ricoprire l'intera Manhattan sud della stessa polvere (un calcolo fatto da uno specialista di cui non ricordo il link ha dimostrato che solo questa energia era più del doppio - forse qualcosina di più, non ricordo - di quella gravitazionale posseduta dall'edificio: la SOLA energia posseduta dall'edificio secondo la versione ufficiale).

L'energia cinetica dei detriti che hanno colpito terra, poi, non si è tutta trasformata in calore. Buona parte è stata trasferita al suolo sottoforma di energia elastica che ha prodotto le onde sismiche. Anche questa è energia "persa".

Ecco quello che devi tenere presente.
1) Quando si parla di energia bisogna specificarne il tipo e bisogna tenere presente che la sua trasformazione in forme di energia di altro tipo non è mai un processo efficiente.
2) L'unica forma di energia posseduta dall'edificio prima del crollo era quella gravitazionale.
3) L'energia gravitazionale dell'edificio, come ha già detto più che chiaramente Ashoka, "avrebbe" dovuto fare tante cose.

Ora chiediamoci: quanta ne è rimasta di energia? Ed è sufficiente per fondere l'acciaio?

Secondo me no!

Se tu concentri tutta l'energia gravitazionale dell'edificio sull'acciaio della fondazione così come una lente di ingrandimento concentra l'energia dei raggi solari in un solo punto, allora si che l'acciaio si fonde. Ma allora sarebbe anche possibile far cambiare l'orbita della luna utilizzando la sola energia calorica di un barattolo di nutella.

Cordiali Saluti

P.S. Vedo che sei tornato a pieno regime post/tempo. Ti invidio. Purtroppo, però, io c'ho la pagnotta da portare a casa. Quindi ti anticipo sin da subito che, anche se mi piacerebbe, non sarò in grado di stare troppo dietro a questa od altre discussioni.

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