Re: Instabilità carico di punta

Inviato da  manalive il 4/10/2006 12:22:51
mmm ...
Sono quasi d’accordo, Ashoka.

Quasi nel senso che io lo direi in altro modo, ma forse in fondo è lo stesso che vuoi dire tu.

Io lo direi così:
Quello che è da assumersi come un valore fisso, anche se ad oggi non noto, è l’energia necessaria per distruggere diciamo pure un piano. Chiamiamola Ed.necess

Durante il crollo essa viene fornita in parte dall’energia potenziale ceduta dal materiale in caduta (chiamiamo questo contributo Ed.auto) ed in parte (forse) da altri fornitori (chiamiamo questo contributo Ed.bombe). Quindi deve essere

Ed.necess = Ed.auto + Ed.bombe

Quindi Ed.auto non lo vedo come “quello che poteva essere speso dal troncone di torre in caduta”, ma piuttosto come come “quello che doveva essere speso dal troncone di torre in caduta” per supplire alla carenza di energia disponibile dalle bombe.

Inoltre ribadisco: essendo che ciò comporta una dipendenza di Ed.auto dalle altre due, e siccome l’accelerazione effettiva che poi si produce è determinata dalla quantità di energia che deve essere fornita all’opera di distruzione da parte del materiale in caduta, si deve concludere che per mettere in atto l’aiutino occorre conoscere bene Ed.necess oltre alla massa delle torri, altrimenti non si può prevedere la tempistica da seguire nei brillamenti.

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