Re: Modelli di trasferimento quantità di moto per il WTC1

Inviato da  manalive il 19/9/2006 19:23:54
Citazione:

PS: la citazione del tuo ultimo post si riferisce in realtà al tuo post delle 15:11, non l'ho scritto io

la parte che hai scritto tu è la parola "sbagliato" con cui la mia citazione finisce (c'è una citazione dentro la citazione, e questo fa un po' di confusione)


Citazione:

non è questa forza che "brucia" il lavoro: per me questa forza è, in prima approssimazione, nulla quindi non fornisce energia.

ok, se per te in prima approssimazione questa forza è nulla, allora (sempre per via di F=Ma) per te in prima approssimazione l'accelerazione è quella della caduta libera. Tertium non datur.

Se poi non hai ancora capito da dove saltino fuori 2 GJ al piano che ho più volte citato io veramente a questo punto comincio a disperarmi...

Vabbè, proviamoci ancora una volta:
quando una forza fa del lavoro produce un trasferimento di energia da una forma ad un'altra, ok?
L'energia trasformata è pari al lavoro compiuto, ok?
Tale energia sparisce dal computo della forma di energia di partenza e compare nel computo della forma di energia di arrivo, ok?
Nel nostro caso la forza viscosa trasforma una parte dell'energia potenziale persa in altre forme di energia, in particolare in energia termica, mediante la distruzione progressiva della torre.
L'energia potenziale persa che viene trasformata in questo modo dal lavoro della forza viscosa NON viene ovviamente trasformata in energia cinetica del pezzo di torre che cade. Per questo l'accelerazione è minore di g.

Però questo è un ragionamento contorto e ridondante.
Per arrivare allo stesso risultato basta considerare, come ho già esposto a più riprese, che F=Ma, e che quindi se l'accelerazione è minore di g ciò significa che c'è una forza che si oppone al movimento. Del resto è ovvio che ci sia questa forza, altrimenti le torri chi le distrugge?


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