Re: Modelli di trasferimento quantità di moto per il WTC1

Inviato da  manalive il 18/9/2006 18:40:50
scusa, max!
nel rispondere ad Ashoka questa mattina mi era sfuggito il tuo post di stanotte, motivo per cui ti leggo solo ora.

Dunque, sulla forza viscosa, o di attrito come pare tu preferisca (è la stessa cosa, ma a me pare più adatto "viscosa"):
1) è chiaro che c'è, a qualunque causa sia dovuta, altrimenti il pezzo di torre che cade andrebbe giù in caduta libera con accelerazione g
2) è la forza che ci vuole per fare sull'altezza di un piano il lavoro necessario a maciullarlo, polverizzarlo, distruggerlo, scaldarlo e quant'altro. Come tale sarà probabilmente maggiore nei piani bassi che in quelli alti perché sono costruiti in modo da sostenere più peso, ma la differenza non sarà così grande, motivo per cui nel mio modello semplificato l'ho considerata costante, col risultato che ho ipotizzato che il moto sia uniformemente accelerato. L'accelerazione è minore di g perché oltre alla forza di gravità che spinge in basso c'è anche questa forza viscosa che spinge verso l'alto. Comunque un controllino su questo fatto che il moto sia uniformemente accelerato si può forse provare a farlo sui filmati (probabilmente però con un'incertezza piuttosto elevata).
3) per calcolare la forza viscosa basta fare come ho fatto nell'esempio, è semplicissimo! Nell'esempio assumevo che il tempo di caduta fosse maggiore del 10% di quello della caduta libera. In questo caso la forza viscosa, o di attrito, risulta essere un quinto della forza peso del pezzo che cade. Tutto lì !! Questo perché il prodotto (accelerazione x tempo di caduta al quadrato) si mantiene uguale tra i due casi, essendo il doppio dell'altezza della torre.

La domanda critica, in ordine alla decisione se la velocità di collasso è stata "troppo" grande per un crollo non assistito, è la seguente:
<>

Se è sufficiente, allora non c'è bisogno di assistere il crollo, altrimenti ci vogliono degli esplosivi.
Tutto qui !! Questa a mio avviso è l'unica domanda dirimente che si può porre sulla velocità di crollo.

Citazione:

PS: credo sia meglio partire dai modelli e verificare che questi non funzionano piuttosto che il viceversa


L'elaborazione dei modelli fisici è un continuo interagire tra l'osservazione e l'invenzione del modello. In principio però c'è comunque l'osservazione.

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