Re: Modelli di trasferimento quantità di moto per il WTC1

Inviato da  Max_Piano il 10/7/2006 21:49:21
[ Questo modello è privo di senso ! ]

Citazione:

Perché? È come il tuo l’unica cosa che cambia è il tipo di urto: elastico invece che anaelastico.
Tra l’altro non è detto che il tempo di caduta sia minore che nel tuo (per quello a suo tempo scrivevo “dubito”). Bisogna vedere quando tocca terra l’ultimo piano; come notavi ieri il piano 110 (ammettendo il collasso piano per piano e non il blocco di diversi piani in caduta all’inizio, qui conterebbe assai) si ferma subito al primo impatto per poi ripartire; già così perde quasi un secondo e la caduta avverrebbe in 10 secondi se non avesse più nessun “incidente”; quasi di sicuro però troverà sulla sua strada gli altri piani (anche se già in caduta ma partiti dopo e forse incidentatisi tra loro) che rifermandolo e dovendolo far ripartire potrebbe allungare la caduta di x altri secondi.


Non ha alcun fondamento fisico oltre che nessun riscontro sperimentale o visivo con quello osservato nei filmati !
Piani che si fermano per aria ? urti elastici ???

Citazione:

Con l’urto anaelastico già dissipiamo la massima energia (cinetica) possibile, non basta?
Se l’energia diventa calore la quantità di moto cosa diverrebbe?


Quello che dici vale in un sistema isolato : questo non è sistema isolato.
Una macchina che urta contro un albero è urto anelastico ma non vi è il minimo moto dopo l'urto nè della macchina nè dell'albero.

Per fare un esempio anche la stessa onda sismica è energia che se ne esce dal sistema !

Citazione:

Cosa trovi assurdo, il 60 o il “martello”?


non cogli i significato della perdita di massa : non è solo massa persa ma inefficienza nel passaggio della qdm

Citazione:

perdere il 60% del totale davvero non ti basta?


E' sufficiente a dimostrare che si è trattato di una demolizione ma non mi basta : il 60% di cui parli si riferisce all'ultimo impatto !!!
Calcola il peso delle colonne centrali e perimetrali tanto per cominciare !
E sappiamo che quelle centrali sono rimaste integre per un pò ( lo dice il NIST ) e quelle perimetrali non potevano che cadere fuori.

Ma ancora : non è pensabile che la rete che costituiva la torre accartociandosi su se stessa avesse un comportamente di collasso ideale : NON HA SENSO !

Citazione:

Cmq a parte l’entità della perdita su cui ci si può discutere è il modo in cui la calcoli che non mi convince


?

la perdita rappresenta sia un fatto fisico reale che un modello il cui scopo è simulare l'inefficienza del fenomeno relativo al trasferimento della qdm. se pensi che un fenomeno simile abbia efficienze superiori al 10% sei davvero fuori strada ! e già ti stai scaldando per un 60% medio ( ma ti piace usare il valore massimo del 40% del piano basale - dove la massa è comunque ancora cresciuta - per dimostrare quello che vuoi )

Citazione:

io non sono un esperto e forse neanche tu, (mentre loro si saranno affidati ad un esperto) ma…. ma ti invito a darmi il tuo parere su questo tracciato:


a leggere un tracciato son capace anch'io ad ogni modo puoi leggere gli 8 secondi sul report della FEMA fema.gov da dove ho preso il dato oltre che su moltre altre fonti ( come l'ottimo 911research del bravo Jim Hoffman )

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