Re: La "sorpresa" di Attivissimo.Mistero svelato?

Inviato da  mihaj il 3/5/2007 21:02:29
Lettera aperta di un lettore a Miriam Giovenzana, Direttore Responsabile di Altreconomia

Il tradimento

Se l’Italia langue tra il 40° e il 60° posto nella classifiche della libertà di stampa la colpa non è solo dei vari Fede, Vespa o Feltri di turno, anche la cosiddetta stampa alternativa ci mette del suo.
Uno degli ultimi esempi è fornito dalla pubblicazione del libro “11 settembre. I miti da smontare” pubblicato dall’editore Terre di mezzo/ Altreconomia.

L’argomento non è secondario per decodificare la storia moderna: in fin dei conti gli avvenimenti dell’11-9 hanno fornito la copertura morale agli USA per scatenare una serie di guerre e provvedimenti sulla “sicurezza” che stanno cambiando la vita non solo di Irakeni e Afgani ma un po’ in tutto il mondo. Capire perciò se le cose l’11 settembre sono andate come sostengono le autorità USA o se invece sia stata un’abile messa in scena per procurarsi un “casus belli” è questione centrale.

Cosa fa quindi la nostra stampa alternativa per fornire una prospettiva obiettiva sull’argomento? Visto che la versione ufficiale dell’attentato terroristico viene supportata da tutta la stampa convenzionale ci si aspetterebbe che chi si vanta di fare “informazione per agire” si ponga in una prospettiva diversa magari proponendo uno scritto proprio che presenti pro e contro di entrambe le versioni. Invece no, siamo in Italia e certi poteri riescono evidentemente a far pubblicare anche ai paladini del Commercio equo-solidale della paccottaglia prodotta dalla più becera stampa del mondo. Infatti il libro in questione è la traduzione di un testo pubblicato in USA da Popular Mechanics, rivista di proprietà del colosso dell’informazione Hearst Corporation che pubblica anche Cosmopolitan, Harper’s bazaar o Esquire, come dire il gotha della stampa modaiola e conservatrice americana. Per chiarire il livello del testo la prefazione della versione americana è stata curata da un personaggio come John McCain, senatore guerrafondaio repubblicano noto per le sue amicizie mafiose e criminali.

Sul contenuto del libro, ampiamente stroncato in USA, si legga ad esempio quello scritto in risposta da David Ray Griffin (Debunking 9/11 debunking), oppure quanto Paul Joseph Watson scrive su Prison Planet.com . Peter Mayer afferma dopo un lungo intervento sul sito Serendipity: “ dopo un’attenta analisi il libro si dimostra essere uno scadente pezzo di disinformazione scritto nel disperato tentativo di difendersi dal fatto che gli americani si stanno finalmente svegliando e capiscono che il 9-11 è stato un problema interno e che 3000 persone sono morte a causa di azioni organizzate all’interno del loro stesso governo”.

L’incoerenza editoriale di Altreconomia nel pubblicare questo testo è incomprensibile quanto palese e ho deciso perciò di disdire immediatamente il mio abbonamento alla rivista e farò il possibile perché il maggior numero di persone possibile abbiano consapevolezza di cosa propone certa “controinformazione “oggi in Italia.

Cordiali saluti
Michele Bonicelli, Carpi.

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