Re: Film “eversivi”

Inviato da  PikeBishop il 17/11/2006 7:56:49
Citazione:

nike13 ha scritto:
Munich non volevo vederlo. Pregiudizio nei confronti di Spielberg.

Io invece sono andato a vederlo subito, perche' volevo proprio vedere se Spielberg ce la faceva di nuovo a giocare con immenso mestiere con i sentimenti piu' melensi per falsificare la storia, visto che l'attentato di Monaco poco si prestava ad una operazione simile. In questa occasione, infatti, l'approccio e' stato completamente diverso: la squadra di Spielberg si e' prodigata in uno sforzo eccezionale per fare un film che sembrasse a tratti un documentario ed a tratti un vero film d'azione come Spielberg non ha mai fatto prima, nella tradizione di certo cinema degli anni 70' (basti pensare, per fare un nome, a "The Jackal").
Citazione:
Da un punto di vista cinematografico č un bel film, non vuole essere un film politico, č piuttosto un film morale.Un opera artistica.

E' un film politico, perche' si sofferma a descrivere la dimensione morale individuale che, a parer suo (e conta delle palle, era piu' realistico con gli alieni) si nasconde dietro agli avvenimenti storici: anche i killers hanno famiglia e ideali - per avere un approccio piu' sincero con "la realta' delle cose vedere "the Sopranos".

La propaganda non e' mai artistica. Se poi di "arte" si possa parlare del tutto nel caso del cinema (un prodotto industriale) ne parleremo poi in altra sede.
Citazione:
Schematico, serrato, a volte disarmante e politically correct, Spielberg vuole essere fino in fondo super partes.
E qui ci siamo e' il cuore di tutto il discorso:
Spielberg, tramite la sua fottuta political correctness vuol farci sembrare di essere super partes, col cavolo che lo e': e' super partes tanto quanto Berlusconi e' a favore del libero mercato. L'uno usa i potenti mezzi di Hollywood, l'altro quelli del (P)iscione. Entrambi stanno disinformando.
E' esattamente l'opposto.
Qui si applica il consiglio alla disintossicazione che ha fatto tanto incazzare music-band: se ti fregano cosi' facilmente (facilmente per modo di dire, uno e' giustificato in parte dal fatto che per fregarlo hanno usato la "ditta" migliore di Hollywood e svariate milionate, visto che la "ditta" gode di credito illimitato e - notare bene - non fa mai "flop", neanche quando non va in pari al botteghino - che e' successo ripetutamente ma mai stato riportato sulla stampa, un mistero...) e' meglio respirare lungo e andarsi a vedere un film che tenta di essere super-partes, il che implica che gli autori non si nascondano dietro a un dito, ma che sia chiaro da subito da che parte stanno. Vedere subito come si e' detto in precedenza "Zeta", cosi' vedendo la differenza si capisce subito chi e' un propagandista e chi e' una persona onesta.
Citazione:
Munich č un film su la vendetta, una preghiera di pace, un film antibellico.

Non lo e', perche' assolve alcuni brutali omicidi facendoci entrare in empatia con gli assassini. Difatti ci si affeziona immediatamente ai protagonisti grazie anche agli attori tutti veramente ottimi, specialmente un incredibile Hinds ; le parti non erano facili, specie per Bana che non poteva mai permettersi di essere troppo simpatico. Ma Bana lo si conosce bene dai tempi di "Chopper" ed e' stata una scelta ideale per il tipo di film che Spielberg aveva in mente.
Citazione:
Un po’ lungo forse (132' ), ma mai noioso.

Se ne sono visti di piu' noiosi, ma il film ha delle punte di noia orrenda che sono gia' state ben colte in un precedente intervento: bisogna fare un po' di riprese al rallentatore con sottofondo di lagna etica, se no che film "artistico" sara' mai

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