Re: Effetti dello spargimento di alluminio

Inviato da  frankad il 2/7/2006 19:54:34
In questa lotta senza quartiere, che noi stessi sosteniamo, tesa all'inquadramento del fenomeno delle scie chimiche, delle numerose ipotesi sulle operazioni, alcune con potenziale risvolto indubbiamente da definirsi "criminale", senz'altro prive di considerazione minima per le popolazioni che le subiscono, grande attenzione deve essere posta al fattore "clima", nei molteplici aspetti considerabili.

Il Global Warming ("Global Warming" - Union of Concerned Scientists), lo scioglimento de Poli, "l'Effetto Serra", sono alcuni dei temi seguiti al fine di cercare di capire, in mezzo a questa selva di informazione-disinformazione, cosa stia succedendo al pianeta e cosa dovrebbe/potrebbe succedere alle nostre vite.

La situazione che personalmente, conseguenza soprattutto di tutto ciò che ho elencato sopra, mi ha sempre dato la ferma impressione che, in tempi più brevi del previsto, potrebbe portare ad un letterale sconvolgimento della vita dell'Umanità per come la conosciamo, è rappresentata da tutto ciò che ruota intorno alla Corrente del Golfo.

Indipendentemente dalla diffidenza, congenita oramai in coloro che, come noi, affrontano le varie facce di questo "sistema globale" che si basa sulla disinformazione e sulla menzogna, esistono dati che, personalmente, reputo più che attendibili. Come sempre credo si debba agire in questo contesto anche con l'osservazione personale dei fenomeni naturali che ci circondano, unità alla ricerca, lettura e valutazione comparativa di ciò che di "informativo" si riesce a reperire. Credo sia l'unica arma a nostra disposizione per cercare di circoscrivere la situazione che ci riguarda, o riguarderà, probabilmente in maniera contundente.

Che la Corrente del Golfo abbia iniziato una decina di anni fa il rallentamento del suo corso non è solamente una deduzione frutto di letture di aticololi sul web o libri, è semplicemente anche una constatazione del cambiamento climatico che io ho visto svilupparsi intorno a me.

Ma il passo successivo al rallentamento dovrebbe portare a situazioni di cambiamento radicale e questa affermazione non è monopolio di fonti americane oppure occidentali. Questa situazione viene universalmente condivisa, ma la sua difusione risulta, come spesso accade, distorta e/o "annacquata".

Torniamo ai nostri sensi, dunque, ed alle ultime notizie reperibili. Recenti grandinate anormali ed inconsuete si sono verificate alle Isole Baleari ed in Germania, chicchi che parevano palle da tennis. Caldo? Fate voi, non aggiungo altro. Alluvioni nei Paesi dell'Est Europeo, straripamenti e morti.

Normale amministrazione? Non credo proprio.

Una recente notizia del servizio meteorologico britannico (UK Met Office), lancia una "sospetta previsione" che non lascia ben sperare per questa estate, evocando addirittura l'estate del 2003 nel corso della quale morirono migliaia di persone.

L'articolo, "SUPERCALDO ESTIVO E SICCITA'", propone delle previsioni a lungo termine dedotte mediante programmi "sperimentali" che forniscono una "validità tendenziale" sul lungo periodo.



Nel consigliarne la lettura, unitamente alla comparazione con altri testi riguardanti altri aspetti collaterali, non posso che ricordare il seguimento dell'azione degli "aerei" e conseguenti aerosol la quale, oltre a continuare imperterrita ed in maniera più subdola, si è da mesi concentrata massicciamente sull'anticiclone delle Azzorre e su zone che avevano una correlazione col suo normale operato.

Che normale non è per niente, visto che la Natura è stata violentata al punto tale da modificarne il corso di alcuni dei suoi eventi consueti.

Hanno impedito che l'anticiclone delle Azzore svolgesse il suo compito naturale. Unite il tutto alla situazione climatica mondiale e frullate per 10 minuti........poi leggete di nuovo e traete le conclusioni.

frankad


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