Re: Rottami del Pentagono: il mistero della foto “inedita”...

Inviato da  shm il 30/5/2008 22:23:02
Henry62:

"SHM,
il problema non è se la fotografia è inedita, ma se è originale."

Il titolo di questo topic è:

"Rottami del Pentagono: il mistero della foto "inedita"..."

...cioè si obietta o meno se la foto pubblicata da Henry62, sia inedita, probabilmente inedita, oppure no.

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Henry62 scrive, come ho ricodato prima, lo ripeto:

"Clamorosa fotografia, probabilmente inedita, dal Pentagono?"
http://11-settembre.blogspot.com/2007/10/clamorosa-fotografia-inedita-dal.html

Questo è il titolo con cui accompagnava la pubblicazione della foto.

(A qualcuno, Henry62, fece notare che la sua fosse semplicemente una domanda... e quindi non vi era nessuna forzatura nell'intenzione di voler far ritenere la foto uno scoop.)

Peccato che il post cominci proprio così:

"Una clamorosa fotografia, molto probabilmente inedita, di rottami, che sembrano essere riconducibili al Volo AA77 che colpì il Pentagono, ci giunge dagli Stati Uniti."

L'affermazione contiene implicitamente una risposta affermativa alla domanda del titolo... con la seconda porta sempre in vista: "probabilmente inedita"

Quindi il problema è proprio se la foto inedita sia una bufala oppure no...
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...aggiungo che, la tesi di Henry62, si basa sul fatto che la foto fosse:

"...molto probabilmente inedita", cosa che si è dimostrata non esserlo del tutto!

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Henry62:

"Nessuno, ripeto nessuno, ha fatto analisi in tal senso e il fatto che sia comparsa su un sito di "fanatici" come dici tu (perchè LuCom che cosa sarebbe invece?) o su un sito di War games non cambia niente."

...strano! Molto strano, che non cambia niente, per Henry62!
LuCom non è un sito di fanatici, nella stessa misura per cui invece lo sia meno, rispetto allo stesso fake-blog dal quale scrive Henry62, nel quale viene riportata questa dicitura campeggiante in bella mostra, alla presentazione del forum!

"Le eventuali incursioni di cospirazionisti irriducibili saranno debitamente respinte: qui la difesa aerea funziona."

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"Tu ritieni la fotografia un falso?
Se si e hai dei motivi tecnici - che non sia semplicemente il fatto che non ne conosci l'autore - prova ad elencarli e ne parliamo."

Henry62, chiede, se si ritenga, la foto, un falso o meno. Questo è tutt'altro discorso, ma come minimo enunciando alcuni elementi da tenere in considerazione si dovrebbe già tener presente che chi ha dato credito alla foto sia lui, in prima persona, e che le due prime righe, scritte nel suo primo articolo, in riguardo, di due, corrispondono sostanzialmente ad un falso. ...che poi nient'altri è che l'oggetto del seguente topic, per cui:

"Una clamorosa fotografia, molto probabilmente inedita, di rottami, che sembrano essere riconducibili al Volo AA77 che colpì il Pentagono, ci giunge dagli Stati Uniti."

...è una bufala.

PS

Roberto55:

"Ovviamente si tratta di un giochino puerile, il loro, dettato letteralmente, secondo me, dal terrore che hanno di guardarla quella foto.
Io non ho alcun dubbio sulla sua autenticità.
La tua parola, la parola di John e la parola di Paolo sono, per me, un’assoluta garanzia.
Permettetemi di ribadirlo: voi siete persone serie, l’avete dimostrato, e ad una persona seria non si chiedono di firmare contratti: basta una stretta di mano.
Quella foto mostra rottami riconducibili al volo 77.
Tanto mi basta, e non me ne importa nulla se scoprissi che, prima di te, quella foto è stata vista dai lettori di Playboy."

...dal link di Harvey (copia e incolla del mio post su "La fine del luogo comune"):

La vittima
Le vittime sono, perlopiù, soggetti sensibili e calmi, anche se al contempo sono ansiosi ed insicuri. Se attaccati, reagiscono chiudendosi in se stessi o, se si tratta di bambini piccoli, piangendo. Talvolta soffrono anche di scarsa autostima ed hanno un'opinione negativa di sé e della propria situazione. Le vittime sono caratterizzate da un modello reattivo ansioso o sottomesso, associato, soprattutto se maschi, ad una debolezza fisica, modello che viene rinforzato negativamente dalle conseguenze dei comportamenti sopraffattori. Tali conseguenze sono sempre a svantaggio della vittima perché non possiede le abilità per affrontare la situazione o, se le possiede, le padroneggia in maniera inefficace. Solitamente le vittime vivono a scuola una condizione di solitudine, di isolamento e di abbandono. Manifestano particolari preoccupazioni riguardo al proprio corpo: hanno paura di farsi male, sono incapaci nelle attività di gioco o sportive, sono abitualmente non aggressivi e non prendono in giro i compagni, ma hanno difficoltà ad affermare se stessi nel gruppo dei coetanei. Il rendimento scolastico è di vario tipo e tende a peggiorare all'entrata della scuola media. Queste caratteristiche sono tipiche delle vittime definite passive o sottomesse, che segnalano agli altri l'insicurezza, l'incapacità, l'impossibilità o difficoltà di reagire di fronte agli insulti ricevuti; così le ripetute aggressioni non fanno altro che peggiorare questo quadro di incertezza sulle proprie capacità.

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