Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 27/2/2008 4:21:32
Citazione:

edo ha scritto:
Questa tua osservazione della mancanza del reperto e del suo successivo ritrovamento in una zona opposta rispetto a quella in cui sono stati trovati gli altri residui dell'oggetto volante, andrebbe meglio chiarita con adeguati documenti fotografici.


Sono d’accordo, ma il fatto primario che mi interessava mettere in evidenza era un altro: decine di agenti Fbi disseminati a raccogliere rottami, evidentemente per registrarli, catalogarli, conservarli ecc., e uno dei rottami di portata più consistente lasciato sul prato per tre giorni.
Quanto alla sua ubicazione, per il recinto in cui il rottame è sistemato non ci sono dubbi, ed è quella raffigurata nella foto con la scritta “Panel Debris”.
Quindi zona sud, a destra, per semplificare, rispetto al punto di impatto.
La logica vorrebbe che sia stato reperito in quel settore, anche se, per quanto mi risulta, tra le decine di foto riprese nella giornata dell’11 settembre, il rottame in questione non figura da nessuna parte.
La tesi invece che sia stato raccolto nella posizione indicata nella foto con la dizione “Possibly the Piece” è, per l’appunto, una tesi. Per la precisione di un ricercatore serio come era Russell Pickering, ma sempre una tesi.
http://www.pentagonresearch.com/074.html

La foto (di Daryl Donley) fa vedere quel rottame in corrispondenza della scritta “Amec” (che è il nome della ditta incaricata della ricostruzione).




Nelle foto di Tom Horan (di poco posteriori, cronologicamente, alla foto di Donley) quello stesso rottame non mi sembra visibile, ma non è escluso che si tratti di una mia impressione.





Il pallino bianco indica il cartello con la scritta “Amec”, da prendere eventualmente come punto di riferimento.
La foto di Steve Riskus appare molto più chiara, ma purtroppo si ferma proprio in corrispondenza del cartello “Amec”.





Altrettanto mi rendo conto che è un po’ come andare a caccia di dettagli, ma è la conseguenza del modo, effettivamente oscuro, di condurre le cose da parte di chi ha svolto le indagini.
Ricordo quanto Pier osservava in proposito, e mi sembra una sintesi perfetta della situazione.


Citazione:

Tuttle ha scritto:

L'identificazione positiva dei resti non è "farci vedere i resti" ma è un report che dichiara sotto responsabilità di tizio e caio (ente e responsabili) che l'aereo è stato identificato positivamente. Significa produrre un report in cui vengono indicati tutti i dati che permettono di avere la certezza (sempre sotto responsabilità) dell'identificazione dalla partenza allo schianto.
Facciamo un esempio.
Tu sei in macchina e vicino a te ci sono altre 300 persone nelle rispettive auto. Un aereo tracciato dai radar ha perso il contatto ATC, perde quota e precipita a 300 metri dalla vostra visuale. Lo vedete in 300, la torre di controllo l'ha tracciato fino alla vostra posizione. E' lui! Non c'è dubbio. Perché mai procedere all'identificazione dei resti? L'avete visto tutti...basta il buon senso perdio!
E invece no. La NTSB arriva sulla scena e inizia la catalogazione dei resti, la mappatura degli stessi nelle loro posizioni. Apre un fascicolo di indagine e lo chiude inserendo tutti i dati che permettono di stabilire tutta la "vita" di quel volo. Dalla partenza allo schianto.
Nel caso di un incidente con implicazione criminale la NTSB affianca l'FBI nelle ricerche e presta supporto tecnico per le normali operazioni.
Nel caso dei 4 voli i 4 fascicoli della NTSB sono in bianco. Non v'è nessun dato. Nemmeno gli aeroporti di partenza e addirittura nel caso di AA77 viene indicato come causa dell'incidente (impact with terrain/water). Nel caso di UA175 e AA11 viene indicato impact with object.
I 4 report dichiarano che l'FBI non ha richiesto l'apertura e la diffusione di un fascicolo pubblico e nessuna procedura di identificazione è stata indicata. Diverse FOIA sono state emesse per richiedere questi dati e le risposte sono ovviamente state le solite. Negazione, rimbalzo, confusione sul dipartimento di attribuzione etc etc....
La necessità che sento di avere almeno questi dati scaturisce da mille altri punti oscuri PRIMA di questo. Punti che alla nausea ho indicato e che rimangono oggettivi.
Nessun indagine si chiude con la fede ed il buon senso e la commissione d'inchiesta sull'11 settembre è un calderone di nefandezze, omissioni e contraddizioni. I rapporti contraddicono i dati e i dati contraddicono la commissione. I testimoni aggiungono altro caos che apre altre variabili non presenti sui report.

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