Re: Appello di Aribandus a LuogoComune

Inviato da  geppetto il 30/5/2006 20:12:02
thermite e zolfo?

Lo zolfo serve per "innescare" la thermite, nulla più. Infatti spesso è miscelato in minine percentuali con la thermite per assicurare un innesco rapido e uniforme.
Il problema della thermite è che va posizionata - in considerevoli quantità - sopra l'oggetto che si vuole attaccare.
Per intaccare le colonne portanti, insomma, doveva essere piazzata sul tetto e in tali quantità che quando fosse stata innescata avremmo visto i fuochi del 4 luglio.

Se io mi chiamo CIA, non vado ad usare una cosa completamente inadatta come la thermite, che rischia di farmi un bel buco stile canna fumaria per tutti e 110 i piani del TWC, lasciando in piedi tutte le colonne portanti.

Una carica cava è esplosivo ad alto potenziale, solo che è sagomato in maniera tale (grazie anche all'ultilizzo di un cono in metallo tenero, tipicamente rame) che l'esplosione concentra i suoi effetti su una superficie ridotta, e in una direzione ben precisa, limitando notevolmente gli effetti nelle altre direzioni (specialmente la proiezione di schegge e detriti).

L'esplosione produce però pur sempre il rumore di un'esplosione, in rapporto con la quantità di esplosivo usata, in questo senso non offre alcun vantaggio rispetto ad altri esplosivi: non esistono esplosivi "silenziosi".
L'unico vantaggio della carica cava è che me ne serve una quantità molto ridotta per poter ottenere un determinato effetto penetrante (e le cariche cave vanno a nozze con cemento e acciaio, sono concepite per perforare bunker e carri armati) e con una quantità ridotta riesco quindi a evitare l'emissione di sbuffi di fumo per decine e decine di metri, tipici delle demolizioni controllate.

Il principio di funzionamento della carica cava è simile a quello della thermite: nel senso che entrambi lavorano sul metallo fuso per produrre il proprio effetto (che è quello di fondere altro metallo), solo che la thermite agisce verso il basso perchè non ha un impulso esplosivo, brucia e basta, mentre il dardo incandescente prodotto da una carica cava è appunto un dardo: quindi colpisce esattamente dove si vuole colpire.

Se la CIA avesse usato cariche cave perfettamente predisposte e dosate, non ci sarebbe alcun modo, dall'esterno, a centinaia di metri di distanza, e con il punto di esplosione celato a sguardi indiscreti (per le pareti, mura ecc... che si frappongono tra le colonne portanti e l'eventuale osservatore) di distinguere un cedimento strutturale da una demolizione controllata.

Per XSD
Non ho capito un accidenti di nulla di quello che hai scritto!

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