Re: Sardegna...e vacanze amare

Inviato da  Midnight il 16/7/2006 11:36:48
Scusate, intervengo dopo tanto tempo, in un topic "vecchio" dopo mesi di silenzio (ma il fantasmino c'è sempre stato in realtà).

Purtroppo mi sento chiamata in causa in quanto "sarda annacquata".
E per di più, solo per metà (da parte di madre).

Il problema della sardegna è il suo "popolo".
C'è sempre chi si sente più sardo di tutti, chi il più continentale etc etc
Chi è pronto a giudicare l'altro in virtù di questa tanto declamata sardità.

Pensate, io non so una parola di gallurese e nemmeno lo capisco. E non per questo mi sento meno sarda degli altri. Forse voi mi potreste considerare tale, ma io di certo no. Come non mi sento meno italiana solo perchè rifuggo dal nazionalismo imperante durante ogni manifestazione sportiva mondiale.
Se fuggo dal nazionalismo, figuriamoci dal regionalismo. Sono movimenti che non capisco e che non capirò mai. Li trovo limitativi, esclusivi, tendenziosi. Vedono solo una faccia del problema, dimenticandosi dell'altra.

Detto questo, i sardi gretti si dividono in due "specie", spesso contigue: il sardo fan continentale e il sardo tutto gretta sardità.
Partiamo dal primo.

Porto cervo è stata costruita da continentali, e mi sembra sia venuta su bene no? è un tipo di costruzione che ha deturpato poco e nulla il paesaggio. POrto rotondo idem, costruita sul mare con tutti i difetti che ciò comporta, ma è bella a vedersi, è piena di verde etc. Che sarà successo nella sorella maggiore, Olbia?
Olbia si è sviluppata nello stesso periodo, amministrata da sardi. Risultato? è un cesso. La zona industriale è sul mare, vicino le belle spiagge della città, chissà che credevano gli amministratori. La città è sviluppata senza criterio, non c'è un albero. Il verde dà fastidio (parlate con gli olbiesi, gli graffiano la mercedes con le foglie sai com'è), le strade sono dei gruviera (i nuovi campioni rally verranno da olbia, altro che dalla finlandia), non ci sono strutture ma solo centri commerciali ovunque (forse pensano che siamo tutti novelli sultani del brunei), il centro storico non è valorizzato, le passeggiate sul mare sono ritrovi per lucciole e clienti (in centro eh), la puzza di fogna è onnipresente (alla faccia delle tanto citate ginestre dell'isola), il tunnel famoso ha spazzato via il poco verde che c'era, il "Museo" che hanno costruito spazzando via un'isoletta piena dei pochi rari alberi non è adibito a museo ma a presentazioni automobilistiche (poi chissà che forno che sarà), non c'è una marina turistica (c'è il club per ricconi in compenso), poi c'è il progetto costa dorata (o paradiso non ricordo) il quale cosa prevede?? CEMENTIFICAZIONE, perchè solo col mattone e le villette a schiera si crea lavoro.
Questo è il posto ove io ho la residenza. Un posto che andrebbe raso al suolo, abitanti compresi. Non so quale ideale continentale seguano, l'unico certo riguarda quello riminese per gli stabilitmenti balneari. Allora, il turista viene in sardegna per la NATURA, per le SPIAGGE LIBERE e loro si mettono a costruire e a fare gli stabilimenti, chiudere le spiagge e merdate simili. Beh qua non c'entra solo l'imitazione, c'entra pure la poca cultura imprenditoriale e una deficienza fuori dal comune. Poi hanno il coraggio di dirti che "siccome siamo sardi sappiamo qual è la cosa migliore per la nostra terra". E qua il tipo "sardo continentale" si tinge di "sardo tutta sardità".
Questo secondo tipo ha il suo esempio migliore nel nuorese. Più specificatamente nella zona del Gennargentu, e in ogni posto ove ci sia la possibilità di fare un parco nazionale! Cioè ovunque. La natura incontaminata non è un valore, e se è un valore è riconducibile a riserva di caccia o a pascolo!
Il parco del Gennargentu sarebbe servito a lanciare turisticamente una zona stupenda ma anche molto depressa economicamente. Una zona dalle grandi risorse, sia naturalistiche che anche culturali (sebbene ci trovi poco di culturale nel porceddu, ma si sa, i vegetariani sono troppo avanti, permettetemelo :P).
Il parco un sa da fà! Perchè poi non si può costruireeeeeeeeee, perchè poi un po' cacciareeeeee (ehh l'omo ha da esse omo, sennò che omo sei senza il fucile a canne mozze al braccio e un porceddu stecchito nel sacco), perchè poi le pecore dove le mettoooooooooooooo perchè poi non posso disboscareeeeeeee perchè poi ci vengono a comandare i continentaliiiiii (e sarebbe stato pure mejo viste le obiezioni).
Tradotto: la terra è mia e ci faccio quel cazzo che mi pare. Il tipico istinto imprenditoriale sardo ha avuto la meglio! Congratulescion. A dicembre andai a Monte Spada (nella zona), zona stupenda.. le montagne erano senza alberi.......... i paesini erano uno schifo, mai visto paesi così brutti, sporchi, gretti, tetri, costruiti alla "we we terra mia costruisco come mi pare e piace", il tutto era molto "olbiese".
Queste due sono le specie maggiori di sardi che ci sono, sia tra il popolo sia tra gli amministratori. E si distribuiscono equamente tra sinistra, destra e regionalismi.
Grazie a dio ci sono felici eccezioni. Io mi chiedo da dove siano spuntati, perchè sono popo delle mosche bianche.

Ciò che cerco di dire è che alla base c'è una mentalità sbagliata. Ci sono certamente i continentalisti, come dicevate voi, ma ci sono anche tanti "tutto sardità" che, scusate, ma farebbero bene a occuparsi solo di pecorino perchè non hanno popo capito di cosa ha realmente bisogno la sardegna. Ragion per cui io non la metterei su chi è più sardo, ma la metterei sulla deficienza e sull'ignoranza imperante nell'isola.

Ultima cosa. Queste due specie, che raccolgono più sardi di quanti voi pensiate (e forse ne fate parte anche voi per certi versi), non sanno nemmeno che ci sono basi militari strategiche nell'entroterra ;) perchè? non è questione di poca informazione, è che, come nel miglior costume italico, pensano semplicemente al proprio orto.. il tutto è dettato da una visione molto limitata della vita, della sardegna, del paese.

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