Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  janus il 9/7/2006 2:16:07
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Redazione ha scritto:
JANUS:

1) Quali sono le opere che lei consulta per arrivare alle sue conclusioni in campo astronautico, e perchè non ne offre chiari riferimenti nei suoi messaggi (come fatto dai suoi "oppositori")?

Avendo fatto per olte vent'anni il fotografo ai massimi livelli internazionali, le mie conclusioni in campo fotografico (riguardo ai viaggi lunari), non hanno bisogno di fare riferimento a nulla, ma argomentano tecnicamente in maniera diretta quanto sostengo. E non mi pare che fino ad oggi una sola mia affermazione in campo fotografico sia mai stata smentita.

Mi permetto di dissentire.
Vari contributi portati alle vecchie discussioni da Rigel e altri hanno decisamente smentito le sue interpretazioni.
La sua posizione mi pare decisamente miope, in quanto vi sono (ma le è stato ripetuto centinaia di volte e se non direttamente a lei, è stato detto a molti altri che la pensano come lei e scrivono qui su LC) condizioni ambientali TOTALMENTE diverse sulla Luna rispetto a quanto i nostri occhi sono abituati ad interpretare quasi congenitamente qui sulla Terra. Ma questo che c'entra poi con la mia domanda?

Citazione:

Redazione ha scritto:
Di "conclusioni in campo astronautico" invece ne avanzo ben poche, e quando dico che "è impensabile uscire nello spazio cosmico a bordo di quel tappo di champagne che era l'Apollo", lo dico esattamente come uno direbbe "è impossibile attraversare la Manica nuotando sott'acqua".

Il paragone non sta in piedi in quanto mentre è banale comprendere che per ovvii limiti del corpo umano (che ognuno può riprodurre nella sua vasca da bagno) non è possibile nuotare per quella distanza trattenendo il respiro, meno banale è comprendere i meccanismi del volo spaziale, per i quali serve "infarinarsi" di qualche concetto teorico riguardo il volo e le forze. Insomma, siamo su due pianeti diversi.

Citazione:

Redazione ha scritto:
Teoricamente, non potrei mai dimostrare che è così, ma quando mi si parla, genericamente, di radiazioni di svariati tipi, che sono X volte più dannose di quelle che riceviamo sulla Terra, e quando quella X non è certo un fattore 2 o 3, mi ritengo perfettamente legittimato a dedurre che la cosa sia impossibile. Se poi mi do un attimo da fare in rete, trovo conferma ad esempio nel recentemente istituito NASA Space Radiation Laboratory:

Io non ho parlato genericamente, nei miei posts. Ho specificato (e anche gli altri amici creduloni come me) che il termine generico "radiazione" non può coprire e descrivere l'ampio spettro di situazioni che si incontrano in una missione spaziale, che variano a seconda della sua destinazione, della durata del volo, e della sua posizione nello spazio.
Fare confusione aiuta a carpire le menti semplici o poco informate, ma non attacca con chi, senza dover sfoderare lauree, sa comprendere la differenza tra orbita bassa, FVA, missioni interplanetarie ecc ecc
Lei E' CERTAMENTE legittimato a fare ogni genere di deduzione, per carità, ma certo accetterà che pubblicandole su un sito ad accesso pubblico le si faccia notare la superficialità dei presupposti e l'infondatezza delle conclusioni.

Citazione:

Redazione ha scritto:
http://www.nasa.gov/centers/marshall/multimedia/photos/2003/photos03-183.html

For release: 10-07-03

New NASA facility will help protect space crews from radiation

Dr. Raj Kaul examines "bricks" of radiation shielding material made in his composites laboratory at NASA's Marshall Space Flight Center in Huntsville, Ala. Kaul, a member of the Space Radiation Shielding Program team, is investigating the effectiveness of material used to shield spacecraft from harmful space radiation. Radiation shielding materials will be tested at the NASA Space Radiation Laboratory at Brookhaven National Laboratory in Upton, N.Y. Scientists will place the material in the path of radiation produced by accelerators and measure how well it blocks or absorbs the particles. This radiation simulates the harsh space radiation environment experienced by astronauts. (NASA/MSFC/Doug Stoffer)

Poichè l'articolo è del 2003, vorrai concedere che sia un pò strano che tutti questi problemi siano sorti soltanto DOPO i viaggi Apollo, che nel 1969 pare non ne abbiano minimamente sofferto.


Oppure in questo articolo introduttivo di R-Shield

http://aoss.engin.umich.edu/Radiation/presentations/index.htm

High energy nuclei in the galactic cosmic radiation are a significant contributing factor to radiation risk to humans in
space. The ambient space radiation field is modified by passage through materials and human tissue, and the effects
of materials and astronauts’ bodies on the internal radiation environment will be a constraint on the design of future
spacecraft and lunar and planetary habitats. Understanding these effects requires a combined experimental and
modeling effort.

Non trovo nulla di innovativo o contraddittorio in questi articoli rispetto al fatto che
a) le agenzie spaziali di tutto il mondo CONOSCONO le problematiche poste dalle radiazioni e dalle particelle ad alta energia che possono colpire gli astronauti in OGNI genere di missioni spaziali
b) le stesse agenzie, lungi dall'avere raggiunto una conoscenza perfetta e completa, continuano a tutt'oggi a studiare l'ambiente spaziale con sonde automatiche, anche e non solo per proteggere meglio gli astronauti durante le loro missioni
Quindi in conclusione NESSUN articolo o pubblicazione di fonte NASA o di qualsiasi altra agenzia o istituto universitario portano acqua al suo mulino.
Poi come detto lei può tranquillamente star qui a profferire qualunque cosa, ma SI SAPPIA CHE LEI BASA TUTTO SU SUE DEDUZIONI PERSONALI e NON SU PRESUPPOSTI SCIENTIFICI VERIFICABILI E RIPRODUCIBILI.

Citazione:

Redazione ha scritto:
2) Lei conosce la missione Apollo X (Apollo 10) ? Quale era il suo piano di volo?

A quel che ricordo, hanno fatto tutto quello che ha poi fatto Apollo 11, ma senza allunare (credo siano arrivati a un centinaio di metri dal suolo, per poi rialzarsi). Perchè me lo chiedi?

Perchè è stato lei a dire che prima di Apollo XI non ci furono missioni di "avanscoperta". Davvero un bel colpo, che, mi scusi, ma la dice lunga sulla sua conoscenza della materia che vorrebbe discutere, anzi, di cui vorrebbe confutare la verità storica.
Si da il caso che lei si è perso la notizia di due missioni: Apollo VIII e Apollo X, la prima certo più famosa della seconda, ma si sa, sono dettagliucci...
Non si aspetterà che uno svarione del genere possa essere passato come veniale quando lei e gli altri Hoakers di LC state lì a fare le pulci al colore del granello di sabbia o alla presunta ombra mancante (che poi c'è regolarmente due scatti avanti) urlando allo scandalo...
Ah, già che ci sono, se volesse completare la sua collezione di materiale astronautico, le consiglio di acquistare un qualunque cofanetto delle missioni apollo qui: www.spacecraftfilms.com. Stia certo che troverà un tantino più difficile provare che ore di filmati a quella definizione siano fasulli... Sarà per questo che NESSUN Hoaker commenta i filmati in modo approfondito? :)

Citazione:

Redazione ha scritto:
3) Lei conosce quale era la traiettoria seguita dalle capsule Apollo in uscita dall'orbita terrestre nella fase di TLI, quando andavano ad attraversare le FVA?

No. Se ti interessa, comunque, ti posso postare un grafico della NASA che lo mostra con sufficiente precisione.

No grazie, lasci perdere. Io so da me che tali traiettorie erano impostate perchè le capsule Apollo attraversassero le FVA con una rotta che le portava attraverso la fascia più stretta possibile. Ed era calcolato sa?

Citazione:

Redazione ha scritto:
4) Visto che a suo parere il passaggio delle FVA è mortale per gli esseri viventi, può riassumerci quali sono le dosi assorbite dagli astronauti nell'attraversamento delle FVA?

Come ho già spiegato, il mio "parere" non è il risultato di un calcolo diretto e personale (se non so esattamente quanti metri cubi di acqua ci sono fra Calais e Dover, secondo te non posso sostenere che è impossibile attraversare la Manica sott'acqua?), e non parla solo dell'attraversamento delle FVA, ma soprattutto dei raggi cosmici in assenza completa di atmosfera. Non a caso ho postato la foto dell'astronauta che si prende tranquillamente il sole in faccia, sulla Luna, senza nemmeno sentirsi in dovere di calare il visore protettivo. Perlomeno curioso, non trovi?

No, non cambi le carte in tavola. Il suo scorso intervento era indirizzato SOLO alle FVA, e non ai raggi cosmici che sono UN'ALTRO FENOMENO e di cui lei non ha parlato nel contesto da cui siamo partiti.
E conoscere le differenze in termini qualitativi e quantitativi delle radiazioni o delle particelle ad alta energia presenti nelle zone attraversate da una certa missione è un punto IRRINUNCIABILE per discutere in modo pertinente. Sennò si fa un minestrone che non porta a conclusioni attendibili, oltre che commettere un errore metodologico che proprio non sta in piedi.
Comunque anche il vetro ha un buon potere isolante da determinate radiazioni. Se vuole dimostrare il contrario lo faccia sulla base di dati scientifici chiari, sennò lasci perdere perchè questo tipo di argomentazioni non si discute "a pareri".

Citazione:

Redazione ha scritto:
5) Perchè radiazioni che dovrebbero "friggere come pollo" gli astronauti nella capsula Apollo, non hanno mai bruciato i circuiti integrati delle sonde interplanetarie?

Perchè gli astronauti non sono dei circuiti integrati, ad esempio. "Friggeranno" quindi, se lo fanno, in maniera e misura completamente diverse.

Sicuro!
E stia certo che prima del malcapitato astronauta friggono i circuiti elettronici. Giusto per farle un parallelo, con una semplice esplosione nucleare in alta quota, che non ebbe effetti sulle persone a terra, si provocò negli anni 60 una fortissima onda di disturbo elettromagnetica, che portò a interruzioni di corrente e di telecomunicazioni su vaste zone del nordamerica.
Questo a riprova che per la loro natura e per le basi stesse dell'elettricità, i circuti elettrici e gli integrati sono fragilissimi a fenomeni di disturbo elettromagnetico e si guastano se non vengono adeguatamente schermati.

Citazione:

Redazione ha scritto:
In generale, mi sembra poco efficace questo tuo metodo, mirato (sembrerebbe) a dimostrare una mia presunta ignoranza in materia, per poi screditare la tesi MoonHoax in generale. Sono gli argomenti che vanno confutati, e visto che nessuno di quegli argomenti l'ho portato io, potrai anche dimostrare che io sia un idiota patentato, ma il tuo problema rimane intatto.

Frase ad effetto ma incomprensibile.
Ne tento un'interpretazione: visto che lei parla di argomenti che però non ha posto, che parla a fà? Lasci che gli autori "originali" difendano le loro posizioni, se ne hanno la capacità.

Citazione:

Redazione ha scritto:
In ogni caso, visto che ho dedicato il tempo necessario a risponderti, e visto che tu mi sembri tecnicamente molto più preparato di me, immagino che vorrai fare lo stesso con me: io continuo infatti ad avere un grosso problema con la dispersione del calore nello spazio vuoto.

Questa è un'altra devianza tipica di voi complottisti.
E' lei che vuole usare questa sua difficoltà a comprendere un particolare tecnico per spiegare e sostenere un presunto complotto.
SI SOBBARCHI L'ONERE QUINDI DI PORTARE QUI LE PROVE INCONFUTABILI DEL COLLEGAMENTO TRA QUESTA SUA DIFFICOLTA' A CAPIRE E L'ESISTENZA DI UN PRESUNTO COMPLOTTO.
Io non le devo dimostrare nulla. Lei pone la questione, lei si deve documentare per sostenerla. Sennò ci dica semplicemente che non conosce il funzionamento di quel certo apparato (cosa certamente più che legittima) ma non portrà farne un argomento a sostegno di alcunchè.

Citazione:

Redazione ha scritto:
Secondo te, come avveniva la dispersione nello spazio del calore raccolto sul modulo lunare (nel tragitto fra terra e Luna) dal sistema di refrigerazione di cui parla Bean?

Questo l'ho già spiegato. Nello spazio (nel vuoto) il principale metodo per la dispersione del calore è l'irragiamento, ma nel caso specifico del LEM il sistema si basava su un circuito dove veniva fatta circolare dell'acqua che poi veniva fatta vaporizzare nello spazio attraverso una "venting valve". Come certo saprà, l'evaporazione di un liquido può essere utilizzata per abbassare la temperatura (come avviene nel suo frigorifero, che vaporizza e poi ricondensa il freon o altro gas ecologico).
Proprio l'utilizzo "a perdere" di ques'acqua fu uno dei più gravi problemi dell'equipaggio di Apollo XIII, che si sacrificò restando per lunghi periodi senza bere visto che il CM non disponeva più delle celle a combustibile che, come sottoprodotto, producono acqua distillata (e bevibile) e il circuito di raffreddamento del LEM fu sovraccaricato sia per la presenza di 3 e non 2 astronauti, e per periodi molto superiori a quelli per cui era progettato e relaizzato quello specifico LEM.

Citazione:

Redazione ha scritto:
PS. Ho letto la pagina "edificante" che mi hai consigliato. Certo, a leggere quella, di grandi problemi - a parte una improvvisa tempesta solare - non dovrebbero essercene. In certi casi, avrebbero addirittura riscontrato dosi inferiori del 40% rispetto al previsto. I casi quindi sono due: o quella pagina mente spudoratamente, riportando dati e informazioni volutamente modificati, oppure quelli del Radiation Shield Propgram sono dei cretini che si preoccupano per nulla.

Faccia lei... Di certo per come lei si "prepara" la strada col la sua logica del "minestrone", non si può arrivare che a una di quelle due conclusioni.

Citazione:

Redazione ha scritto:
LO SO che lì si parla di lunga permanenza nello spazio, mentre per Apollo di trattava SOLO di una settimana, ma il contrasto è comunque stridente, ed inoltre mi rimane da spiegare perchè PRIMA DELLE MISSIONI APOLLO non abbiano mandato degli animali in avanscoperta, quando loro stessi scrivono "Apollo missions placed men for the first time outside the Earth’s geomagnetic shield, subjecting them to potentially hazardous particulate radiation of an intensity and frequency not encountered in the Earth’s environment." (Dalla pagina che mi hai suggerito).

Perchè rischiare così la vita di gente che ti è costato miliardi preparare, e che già è disposta a dare la vita in caso di incidente, se necessario, per il progresso dell'umanità?

Caro Mazzucco, la sua logica fa acqua da tutte le parti.
Sarebbe utile alla serietà della discussione in corso se prima o poi, invece di legittime OPINIONI, ci propinasse qualche PROVA.
Chissà perchè, ho il sospetto che non potrò essere soddisfatto su questo punto.

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