Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  janus il 7/7/2006 9:32:04
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:

Usi per documentarti ?
Ma se neanche li leggi

Ma ci sei o ci fai?
Che significano ste fraasi?
Cosa esattamente non avrei letto?


Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Se si è già discusso del ciclo solare è inutile riscriverlo , devi tornare indietro solo di alcuni post dove ho pubblicato un grafico con i cicli solari , se non leggi i post continua ad aspettare risposte .

Non si è discusso AFFATTO nel post cui tu accenni.
Fai una gran confusione su tutti gli argomenti: non puoi imbastire dei discorsi mischiando senza criterio le dosi di radiazioni assorbite in tempi e in contesti TOTALMENTE diversi.
Siccome mi sembri duro di comprendonio (ma lo so che ci fai, e non ci sei), quello che intendo è che l'energia delle radiazioni pericolose per gli astronauti è diversa (e di diversa origine) a seconda che analizziamo
1) Low Earth Orbit, cioè orbite fino a circa 500 Km di altezza, e che sono evidentemente AL DI SOTTO delle FVA. La ISS ad esempio è operativa in questo tipo di orbita.
2) Orbite alte, come quelle di tantissimi satelliti di telecomunicazione o militari, che spesso sono DENTRO le FVA per cui l'hardware di questi oggetti deve essere progettato per resistere nel tempo alle sollecitazioni elettromagnetiche di quella particolare zona dello spazio.
3) Orbite fortemente eccentriche, come qelle di certi satelliti scientifici quali XMM, dove l'apogeo dell'orbita è altissimo proprio per garantire un lungo periodo di "libertà" dagli effetti disturbanti delle FVA
4) Rotte interplanetarie, che ovviamente sono AL DI FUORI delle fasce di Van Allen e che però sono altrettanto a rischio salute in quanto gli astronauti che le percorrono sono soggetti alla radiazione solare e ai raggi cosmici, senza che questi siano schermati e deviati dalle fasce di Van Allen stesse.

In questi diversi contesti, gli astronauti ricevono DIVERSE dosi di radiazioni.

Aggiungo infine che le radiazioni nelle FVA sono attenuabili attraverso l'uso di polietilene (o derivati) come materiale di isolamento, in quanto è proprio l'urto di protoni ed elettroni ad alta energia con i nuclei di materiali pesanti come l'alluminio a generare la radioattività.

Inoltre pare che tu non abbia ancora capito che oltre all'energia delle particelle, conta il tempo di esposizione.

Tu invece fai un gran minestrone di tutti questi concetti creando in tè e negli altri una bella confusione.

Te l'ho detto, smettila di fare l'arrogante, non ne hai le ragioni e ogni volta che scrivi qualcosa fai davvero delle figuracce. Nemmeno i tuoi compagni di disavventura Ivan Ettore & co riescono a sostenere le tue strampalate linee di ragionamento non vedi?
Uno butta là foto e insulti, l'altro sa fare solo emoticons.
Davvero non ti si accende una lampadina?

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