Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  rigel il 5/9/2007 14:40:23
sempre gli stessi discorsi eh... possibile che la fisica non la impari mai ivan (e non solo tu a quanto vedo) non importa quante volte ti si dice un concetto

riproviamo x l'ennesima volta:

per determinare i danni ricevuti da un'esposizione a radiazioni bisogna conoscere

1)l'energia delle particelle irradiate

2)l'entità del flusso di particelle, ovvero quante particelle investono una superficie di 1 m^2 ogni secondo

3)la percentuale di queste particelle che vengono schermate, che è funzione del materiale e dello spessore dello scudo, qualunque materiale può fare da scudo, ovviamente materiali più adatti di altri possono scermare sufficientemente anche con spessori molto bassi mentre viceversa per i materiali poco adatti

4)il tempo di esposizione, quando tempo si è rimasti esposti alla radiazione e quindi in base al flusso (2) moltiplicando per i secondi di permanenza e per la superficie esposta si ha il numero di particelel che ti hanno colpito

5)la quantità di radiazione minima che risulta dannosa
:


senza 1-2-3-4-5 non puoi dire un bel niente

per quanto possano essere dannose le particelle energetiche, se ti colpisce un numero molto piccolo di particelle lo puoi sopportare benissimo senza danni

se anche il flusso fosse elevato (cosa che non è) un basso tempo di esposizione alle radiazioni già impedisce di aver preso troppe particelle e quindi subire danni


[5]se non hai tutti e 5 quei dati non puoi dire niente[/b]


al tempo stesso non ha alcun valore dire che in alta atmosfera ci sono 1700°C o che ci sono bolle di milioni di fahrenheit, ti assicuro che anche se nell'atmosfera fa così caldo se ci andassi ora moriresti assiderato in men che non si dica, xchè l'energia scambiada da queste bolle, o particelle energetiche è elevata se la consideriamo relativamente alla dimensione delle suddette bolle, ma è infinitesima se la consideriamo in relazione alla massa di un'uomo

il che vuol dire che, stante il bassissimo numero di urti con queste bolle (dovuto al fatto che l'atmosfera è molto rarefatta), il cormo umano perde più energia per irraggiamento di quanta ne riceve per conduzione dagli urti con le bolle, quindi gradualmente si raffredda


PS. tutto questo lo scrivo a te ivan ma in realtà è rivolto ad altri, con te oramai sono rassegnato

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