Re: Analisi foto lunari 2 - O.T.

Inviato da  Drive il 19/4/2006 17:35:51
Ivan, come al solito ti metti a riportare cose senza prima pensarle.
Uno ti parla di "occhiali" e tu fai subito il paragone col filtro uva delle macchine fotografiche.
Ma l'hai capito almeno che differenza c'è tra mettere gli occhiali e mettere un filtro Uva?
Gli occhiali si mettono per schermare la LUCE. E' la luce a darci fastidio, e ci dà fastidio perchè noi, a differenza della macchina fotografica, abbiamo gli occhi sempre aperti! Come ci difendiamo da questo? Semplice, mettiamo gli occhiali scuri!
Alle macchine fotografiche, NO!!
Non si mettono "occhiali scuri", anche perchè hanno gli occhi sempre chiusi. Si mette un filtro Uva, e un filtro Uva non è un'occhiale. E' trasparente!! Non c'è nessuna analogia tra filtro uva e occhiali. Se ti fai fare degli occhiali TRASPARENTI con filtro Uva, il sole ti dà fastidio lo stesso.
Inoltre non è che la tua vista SENZA filtro Uva, vede azzurro!! Vede normale, sia che usi il filtro sia che non lo usi. E' la pellicola, e SOLO la pellicola a subire questa anomalia cromatica da parte degli Uva.

Mi parli poi di raggi X mostrandomi una lastra. Bravo! Ma tu lo sai che differenza c'è tra una lastra per raggi X e una pellicola fotografica? Prova a scattare un foto alla luce con una lastra a raggi X e poi mi dici cosa viene fuori! Le macchine a raggi X non hanno obbiettivi. Se ne fregano degli obbiettivi. Quelle lastre sono fatte con un'emulsione progettata a doc per impressionarsi con i raggi X, e solo quelli. Se al posto di una lastra per raggi X usi una normale pellicola col cavolo che vedi le radiografie.

I raggi gamma. Ne parli come se si trattassero di PROIETTILI che ti perforano il corpo riducendodi a un colabrodo. Ma quando mai? Sono particelle che ti attraversano senza farti nulla. L'eventuale danno derivato dai raggi gamma dipende solo dalla QUANTITA' in rapporto al tempo di esposizione. Solo da questo! Anche sulla terra siamo bombardati da particelle ionizzanti ultraveloci. il campo magnetico non è in grado di deviarle tutte. Ogni secondo sulla Terra siamo attraversati da miliardi di neutrini, eppure ci fanno una pippa. Le radiazioni, qualunque tipo di radiazione, diventa dannosa quanto è molto intensa e ci si espone per tempi prolungati SENZA protezione. Ma è sufficiente mettersi addosso qualcosa di schermante per abbattere a dismisura il loro effetto.
Ti ricordo inoltre una legge fisica che governa i circuiti elettronici in base alle radiazioni elettromagnetiche. I circuiti elettronici sono un mille volte più vulnerabili alle radiazioni rispetto al corpo umano. Pensa all'esempio della bomba atomica che esplode sopra la testa a molti chilometri di distanza da te. Basta un'esplosione per mettere KO qualunque circuito elettronico, ma il tuo corpo se ne frega di questo "spike" elettromagnetico.
Cosa significa tutto ciò? Significa che se le fasce di van allen fossero così "temibili" da non consentire ad un essere umano di attraversarle, stai certo che allora NESSUN APPARATO ELETTRONICO potrà mai attraversarle senza fondersi!!
Peccato che invece i satelliti che mandiamo in giro per lo spazio le attraversano come ridere e NESSUN circuito si fulmina, a riprova che non sono per niente drastiche come si dice. Le sonde moderne usano circuiti DIGITALI, il peggior alleato delle radiazioni elettromagnetiche. Se c'è una branca dell'elettronica che non ha possibilità di sopravvivere alle radiazioni è proprio il digitale. Com'è posibile allora che le sonde riescono ad attraversarle? Sono forse riverstite con 3 metri di corazza di piombo?
No. Sono semplicemente schermate, e soprattutto le radiazioni delle fasce di van allen sono un miliardo di volte meno potenti di uno "spike" nucleare, per cui l'elettronica sopravvive senza problemi. E se se ne frega l'elettronica (che è mille volte più sensibile del corpo umano), è MATEMATICO che un essere umano le può attraversare anch'esso senza problemi. E' stato calcolato che l'esposizione alle radiazioni che subisce un viaggiatore a bordo di un'aereo di linea che vola per 10 ore è più forte di un'ora di esposizione alle fasce di van hallen. Una volta fuori dalle fasce, le radiazioni cosmiche calano di intesità. Perchè? Perchè il campo magnetico terrestre forma una sorta di "scudo" su cui le radiazioni impattano e si addensano. In quel punto si trova quindi la massima concentrazione di radiazioni, ma una volta superata quella barriera le radiazioni sono molto più disperse nella vastità del cosmo. E' esattamente come il muro del suono. Quando arrivi alla barriera sonica le onde di pressione si addensano formando uno scudo terribile e così potente da aver mandato in frantumi tutti i primi aerei che tentavano di superarlo. Quando poi è stato superato, i piloti si sono accorti che l'aereo tornava a volare nella tranquillità più assoluta. Prima di infrangere il muro del suono si temeva che dopo di esso si sarebbe trovato sempre più RESISTENZA, e più cercavi di andare veloce, più questa resistenza aumentava distruggendo tutto quanto. Invece non era vero. Superata la barriera c'è la calma più assoluta. Con le fasce di van allen succede più o meno la stessa cosa. Arrivano le radiazioni elettromagnetiche prodotte dal Sole. Improvvisamente trovano un MAGNETE (il campo magnetico terrestre) che gli si oppone ad esse. Le radiazioni si addensano formando una barriera condensata di alta energia elettromagnetica molto più forte della normale radiazione cosmica. Se rimani a lungo lì dentro sei fritto! Ma se attraversi questa barriera velocemente (rigel mi sembra abbia detto che ci voleva solo un'ora ad attraversare il punto più critico delle fasce) sei fuori pericolo. Una volta passate le fasce, basta. Non c'è più nessun problema. Le radiazione elettromagnetiche ci sono ancora, ma sono molto meno dense e pericolose. Basta una schermatura e sei protetto per mesi. E' logico comunque che gli astronauti abbiano assorbito un po' di radiazioni durante quelle missioni. Lo sapevano, conoscevano i rischi. Ma sapevano anche che la dose che avrebbero preso non era mortale e non avrebbe creato problemi al loro organismo. Anche i pazienti negli ospedali sanno che i raggi X sono MORTALI!! Ma ripeto, dipende dalla quantità e dal tempo di esposizione. E soprattutto finiamola di considerare le radiazioni come PROIETTILI che ti bucano il corpo lasciandoti un colabrodo, perchè non è affatto così. Io, mentre stò scrivendo, sono a 40 cm dal mio monitor CRT. Mi stò beccando in faccia una quantità di radiazioni X da non sottovalutare. Se dietro la mia testa ci metto una lastra per raggi X e la lascio in esposizione per tutto il pomeriggio, ora di sera riesco a vedere la lastra del mio cranio perfettamente.
Sono per caso morto? Sono 20 anni che stò davanti a questo monitor, e in 20 anni me sono così beccate di radiazioni, eppure non ho il cancro e non sono morto. Certo, le radiazioni X del mio monitor sono molto meno forti di un'apparecchio ospedaliero, ed è per questo che se voglio vedere la mia foto a raggi X devo lasciare la pellicola in esposizione per tutto il pomeriggio. Con le macchine ospedaliere no. Basta UN secondo, e in quel secondo ci si becca la quantità di radiazioni che emette il mio monitor in 6 ore di uso quotidiano. Prova a fare il calcolo di 6 ore x 20 anni, e vedi quanti secondi di esposizione continua di radiazioni X (di tipo ospedaliero, ossia potenti) mi sono beccato in faccia fino ad adesso. Roba da non credere, eppure senza nessuna protezione (io non stò dentro una capsula e non indosso tute) sono quì vivo e vegeto.
La dose letale di radiazione al quale può resistere un uomo è approsivativamente di 50 MeV x 300 secondi. Durante il passaggio delle van allen gli astronauti si sono beccati 2 MeV x 300 secondi. Una dose ridicola che gli ha provocato qualche "luccichio" occasionale alla retina e non ha fatto saltare nessun circuito elettronico (che ripeto l'ennesima volta, è mille volte più sensibile alle radiazioni di un corpo umano, e se un circuito NON SALTA, allora anche un uomo non muore nè riporta danni). Se poi non ci credi affari tuoi, ma se hai l'occasione, ti invito a fare un singolare esperimento "a perdere", ammesso che trovi qualcuno veramente disposto a farlo e a concedertelo.
Vai in un centro dove hanno un'acceleratore di particelle (CEV) e fatti "bombardare" per UN MILLESIMO di secondo con un fascio di raggi da 2 MeV. Succede qualcosa? Niente, ti fa un baffo.
Ora, al posto del tuo corpo, mettici il tuo CELLULARE acceso.
Fai partire la macchina sempre a 2 MeV x 1 millesimo di secondo eeeeehhhhh....ZAACCC....adios al tuo bel cellulare. Ogni microprocessore e transistor se ne va in fumo all'istante. Lui non sopravvive alle radiazioni. Tu sì!

chiedo scusa per la "filippica"

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