Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 17:46:58
Vabbe .. Questa è l'ultimerrima
Ma hai veramente passato ogni limite!
Citazione:

franco guarda il disegno diamine!


OK. ti rispondo con rif al disegno...


...Va bene per il punto 1)...


Citazione:


2) ripeto xchè non sono stato chiaro forse:

lo studio va eseguito a parità di angolo sotteso, noi vogliamo vedere se 10secondi d'arco provenienti da un suolo vicino sono luminosi quanto 10 seocndi d'arco provenienti da un suolo lontano

se vuoi fare un discorso a parità di angolo non puoi considerare infinitesimi (e quindi uguali) i segmenti di terreno che ti definiscono i due angoli xchè segmenti uguali posti a distanze diverse non sottendono lo stesso angolo

quindi niente segmenti infinitesimi!


Il fatto che siano infinitesimi non vuol dire affatto che sono tutti uguali... Sei in errore.
Per es.: quando scrivi : dy = y' dx (dove y' è la derivata della funzione y=f(x) )
dy e dx sono forse infinitesimi uguali?
L'impostazione con segmenti infinitesimi è più che valida.
O sono io che non sono stato chiaro?

Provo a vedere lo stesso dove sono alcuni errori nella tua ultima..

Una volta consideri R a partire dal punto più vicino, un'altra volta, (nello scrivere
h/R= sin(theta) ) consideri R a partire da punto più lontano... (che in realtà dovrebbe essere R + l * cos (theta) )
Per distanze grandi o per angoli grandi, allora, la relazione che hai scritto non vale più..


Citazione:


ora:

quando guardi un segmento di terreno lontano che sottende lo stesso angolo solido di un segmento vicino esso non irradierà la stessa luminosità xchè il punto + lontano del segmento è molto + lontano del punto + vicino


Fai confusione con le due distanze: quella del punto più vicino e quella del punto più lontano....
Vedi sopra.

D'accordo che differirano, ma perchè consideri solo una diminuzione, visto che se consideri la distanza del segmento perchè mai dovresti prendere in conto la distanza del punto più vicino?!

Cos'è? un trucco?!


Poiché la relazione non è esatta, non è esatto, dire:
"Se la distanza R diventa 10 volte maggiore la superficie relativa a un uguale ... dee essere 100 volte maggiore.."
perché la relazione esatta è:

(l*h ) / ( 2 * R *( R + l * cos(theta) ) ) = tg (phi /2)

se consideri, stavolta, nella 2^ relazione che hai usato R+ l*cos(theta).

Non so cosa viene fuori.. ma non mi interessa. (almeno per oggi mi so' proprio stufato!) Ciao

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P.S. PEr completezza:
Citazione:


3) io lo stò considerando tutto il segmento, sei tu che dicendo di calcolare la distanza dal centro di esso fai in modo di considerarne solo la metà



OK, metà o intero non importa... si può considerare anche come l'hai messa tu... anche se l'impostazione induce in errore...

Citazione:

4)il fatto delle stelle centra eccome, se dici che non centra devi essere tu a spiegarmi xchè la pensi così mio caro


Stiamo considerano un caso teorico di una superfice piana che osserviamo da breve distanza dalla superficie stessa..
Posso capire che parliamo sempre di superfici luminose, ma l'analogia finisce lì, i casi mi sembrano diversi.... Perché mi vieni a parlare dei bordi delle stelle?!

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