Re: La sonda LRO ha fotografato i siti degli allunaggi Apollo

Inviato da  ivan il 28/9/2009 14:55:58
Citazione:



ivan la vuoi smettere di fare paragoni assurdi?

paragoni la visione da telescopio alla spettroscopia, sono due cose diverse!


per farti un'esempio:

io tramite l'olfatto riesco a sapere se esistono molecole di ruggine nell'aria molecole che magari sono invisibili alla vista


non è che solo per il fatto che con l'olfatto riesco a individuare la presenza di queste molecole devo per forza esserle in gradi di vederle con i miei occhi: sono due tecnologie diverse.

stessa cosa la spettroscopia è diversissima dalla fotografia


L'olfatto è un misura che si basa sulla presenza di materia sic et simpliter: se ci sono certe molecole in giro - esampio i ferormoni, esse vengono captate dagli appositi recettori posti nel naso. La sensibilità dei recettori del naso a sua volta dipende dalla stereochimica della molecole, non dalla luce, non dal loro colore .

La spettroscopia invece usa la luce per le sue misure, esattamente come fa l'occhio umano, esattamente come fa la fotografia . La retina misura la lue ed estare delel informazioni (colore, distanza, movimento etc ), la fotogarfia blocca 'immagine su un supporto, la spettroscopia nel bloccare l'immagine su un supporto ottiene anche altre informazioni, come ad esempio un'intensità in funzione della frequenza ( dalla quale si ottiene che .

Quel che cambia è solo il tipo di informazione che si ottiene, ma il principio è sempre lo stesso: uso della luce per.


Citazione:

"stessa cosa la spettroscopia è diversissima dalla fotografia"!







Non ci siamo spiegati bene , eppure l'altro utente aveva postato un bel link in mertito:

questo

Dal medesimo sito:





Ancora.




"CCD"

Da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Charge_Coupled_Device

Citazione:

Il CCD (acronimo dell'inglese Charge-Coupled Device) consiste in un circuito integrato formato da una riga, o da una griglia, di elementi semiconduttori (photosite) in grado di accumulare una carica elettrica (charge) proporzionale all'intensità della radiazione elettromagnetica che li colpisce. Questi elementi sono accoppiati (coupled) in modo che ognuno di essi, sollecitato da un impulso elettrico, possa trasferire la propria carica ad un altro elemento adiacente.
Inviando al dispositivo (device) una sequenza temporizzata d'impulsi, si ottiene in uscita un segnale elettrico grazie al quale è possibile ricostruire la matrice dei pixel che compongono l'immagine proiettata sulla superficie del CCD stesso.
Questa informazione può essere utilizzata direttamente nella sua forma analogica, per riprodurre l'immagine su di un monitor o per registrarla su supporti magnetici, oppure può essere convertita in formato digitale per l'immagazzinamento in file che ne garantiscano il riutilizzo futuro.

...

Sin dalla sua nascita il CCD ha avuto largo uso in campo astronomico, dimostrando subito le enormi potenzialità rispetto alla fotografia tradizionale. Gli osservatori astronomici si sono dotati di questo strumento anche per velocizzare e rendere più precise le osservazioni astronomiche; anche l'immagine catturata dallo specchio di 2,4 metri di diametro del telescopio spaziale Hubble viene focalizzata su un CCD di 8 megapixel. Il telescopio Pan-STARRS sviluppato per individuare i potenziali asteroidi in rotta di collisione con la Terra ha una serie di 60 CCD che generano 1.9 gigapixel e quindi ha il CCD con più alta risoluzione del pianeta.[1]





"Nikon"

Sempre da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikon

Citazione:


Nikon Corporation (o Nikon, Nikon Corp.) è una società giapponese fondata nel 1917, oggi fra i leader nel settore della fotografia e dell'ottica.



Se erano cose sostanzialmente diverse non usavano gli stessi strumenti.

Sempre a proposito di risoluzione, dicono qui link source :

Citazione:


Ciclicamente nel comparto delle fotocamere digitale riparte la corsa al rialzo dei megapixel resi disponibili dai sensori. Oggi sulle compatte troviamo elementi sensibili capaci di registrare immagini da 12 milioni di punti e sulle reflex ci si spinge anche oltre. La meta per questo comparto è probabilmente la quota di 22-24 megapixel, 'risoluzione' stimata da alcuni dell'occhio umano.

Al momento in alcune nicchie di mercato troviamo già macchine fotografiche da quasi 40 megapixel e dorsi a scansione che sono capaci di generare immagini a quasi 120 megapixel.

Niente a confronto con il sensore montato sul telescopio PS1 a Maui nelle, Hawaii, apparecchio che fa parte del 'Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (Pan-STARRS)'. Questo sistema è studiato per dare la caccia agli asteroidi potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta, ossia che potrebbero trovarsi in rotta di collisione con la terra o avere traiettorie che prevedano passaggi molto vicini all'orbita del nostro pianeta.

Come riporta New Scientist Space la 'fotocamera' è caratterizzata da un'area sensibile di ben 40 centimetri di lato, dotata di ben 60 chip, capace di registrare immagini a 1.4 Gigapixel (1.400 megapixel). Il progetto, quando sarà completo (si parla del 2010) dovrebbe riuscire ad individuare il 99% degli asteroidi grandi più di 300m pericolosi per il nostro pianeta.




Riescono a vedere un asteroide di 300 metri nello spazio profondo (tanto per avere un'idea, la cinta degli asteroidi è oltre il pianeta marte).

Non male come performances. Chissà che un domani non usino la stessa tecnologia per .

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