Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Redazione il 28/4/2008 21:21:58
Evidentemente no, visto che non mi ha nemmeno risposto.

(Vedasi mio ultimo post a Trystero).

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Bene, direi che ormai il problema è chiaro: abbiamo un gruppo di “spettatori paganti” - non si sa quanto folto – che era giustamente interessato a conoscere l’esito di questa discussione, ma abbiamo purtroppo un rappresentante della teoria ufficiale che come fotografo si è rivelato molto scarso. Sarà bravissimo in camera oscura (ma esistono ancora?), sarà bravissimo con Photoshop (e chi non lo è?), ma chiaramente non ha la minima idea di cosa significhi uscire sul campo e scattare delle foto con criterio professionale.

Nessuno gliene fa una colpa, ovviamente, ma forse non avrebbe dovuto illudere eventuali spettatori - ufficialisti soprattutto - di saper ribattere in modo serio ad argomentazioni tecniche di un certo livello. (Mai come l'entrata-uscita di Aribandus, comunque. Quella passa decisamente alla storia).

Anzi, l’unica cosa seria che ha dimostrato Trystero è la sua totale mancanza di volontà nel seguire un qualunque ragionamento che lo porti là dove non vuole arrivare. Quando gli DIMOSTRI che una certa cosa è impossibile, e lui continua a sostenerla a spada tratta, vuole dire che la sua utilità a questa discussione è pressochè nulla.

Per fortuna è subentrato Tuttle, che non solo dà la paga a tutti come bagaglio tecnico, ma ha dimostrato anche di avere tutta l’onestà intellettuale che manca a Trystero. (Tuttle dice semplicemente: frega cazzo se siamo siamo andati sulla Luna o meno, ma lì quella luce non ci può essere e basta).

Mai come in questo caso l’approccio analitico è raccomandabile, mentre quello sintetico è deprecabile, specialmente se applicato alla rovescia, come fa Trystero (“... ma se non andubbero, allora come faressero...”).

A questo punto (ri)congelo ufficialmente la questione “controluce”, ricordando al buon Trystero che la domanda, da tre giorni a questa parte, non era più “da dove viene la luce che illumina il portello del LEM”, ma “come fa una QUALUNQUE superficie a restituire la stessa quantità di luce che riceve, se non addirittura di più”.

Come dice Tuttle, vorremmo tanto saperlo anche noi.

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Datemi solo un attimo per preparare il prossimo post, e torniamo sui coni di luce.

HARVEY E BOTTLE: siete pregati di adeguarvi al livello della discussione, evitando di postare ulteriori stupidaggini. Grazie. (Come fate a sapere sa state per pubblicare una stupidaggine? Nel dubbio, astenetevi ).

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