Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Tuttle il 21/4/2008 13:11:30
Citazione:
Fra l'altro, sarei curioso di sapere, con l'aiuto di un esperto di matematica, perchè le unità dei diaframmi sono il doppio una dell'altra, ma intervallate di due: 8 è il doppio di 4, che è il doppio di 2, mentre 11 è il doppio di 5.6, che è il doppio di 2.8.

A, B, 2A, 2B, 4A, 4B, .... boh?




Ciao Massimo. Non sono un matematico ma fa lo stesso..:)

Per permettere al fotografo di avere rapporti costanti su tutti i parametri vitali (tempi di posa, diaframmi e sensibilità) si è scelta una semplice formula per riportare questa costante anche sui diaframmi.
Infatti sia i tempi di posa che le sensibilità vengono indicate da successioni (up o down) che sono semplici divisioni o moltiplicazioni per 2.


Shutter 1/125
Shutter 1/250
Shutter 1/500
Shutter 1/1000

etc...


ISO 50
ISO 100
ISO 200
ISO 400

etc..



In questo modo, come hai già detto tu sopra, sarà possibile ottenere medesime esposizioni della pellicola (o del sensore) semplicemente agendo su una coppia di parametri (seppur in maniera inversa).


Ora partendo dal presupposto che f=lunghezza focale/diametro diaframma, per trovare l'area dell'apertura del diaframma successivo (area del cerchio) dobbiamo moltiplicare l'f precedente per la radice quadrata di due. In questo modo si ottiene che ad ogni step di diaframma si ha un raddoppio di apertura del diaframma stesso e la quantità di luce che raggiungerà la pellicola sarà sempre costante con il valore tempo.


f/1
f/1.4=1(√2)
f/2=1.4(√2)
f/2.8 =2(√2)
f/4 =2.8(√2)
f/5.6 =4(√2)
f/8=5.6(√2)
f/11=8(√2)
f/16=11(√2)
f/22=16(√2)
f/32=22(√2)
f/45 =32(√2)
f/64 =45(√2)

etc..

Costante=f ²/T

Ciao.

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