Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Trystero il 18/4/2008 3:35:06
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Redazione ha scritto:
Certo che no. Ho anche scritto che all'inizio le foto sono fatte di notte con gli spot, mentre poi nelle missioni successive si devono essere accorti della pacchianata, e hanno cominciato a fare foto nel deserto di giorno.

Però leggile, le mie pagine, se non perdiamo un sacco di tempo inutilmente.


Le ho lette, e ti posso dire che l'idea delle foto nel deserto poi scontornate per farle credere sulla Luna è demenziale.
Io faccio scontorni e ritocchi dalla mattina alla notte fonda e so come si comportano i materiali contro un fondo chiaro o contro un fondo scuro. Lo so perché lotto spesso con problemi del genere quando mi chiedono di mettere piastrelle scure in bagni che in origine erano chiari o viceversa. O quando devo scontornare con i tracciati di PhotoShop, punto per punto, curva per curva, piante e fiori, a volte con foglioline piccolissime.
Tutti gli oggetti che si stagliano su fondi chiari hanno bordi chiari perché ricevono luce da dietro, così che quando li si mette su fondi scuri si nota moltissimo l'artificio perché mantengono un alone chiaro tutto attorno che si fa una fatica boia a eliminare pure con PhotoShop. E col nero è il contrario ovviamente. E poi tutte le parti superiori di ogni oggetto avrebbero riflesso il cielo chiaro e quindi avrebbero dovuto essere scurite, TUTTE, in migliaia di foto. E tutti i caschi con tutti i riflessi dentro, anche loro accuratamente ripuliti dagli aloni chiari. E tutto il mylar che invece di avere le pieghe scure sopra e chiare sotto le avrebbe avute chiare sia sopra che sotto. Sai che divertimento andare a ritoccare ogni piega e ogni voluta?
Tra le migliaia di foto (MIGLIAIA!) delle missioni che tu vorresti riprese nel deserto ce ne sono poi centinaia che mostrano particolari finissimi, fili metallici, griglie, che neppure il più maniacale dei certosini del fotoritocco computerizzato potrebbe mai neppure immaginare di riuscire a fare. Non solo, na in moltissime ci sono riflessi e flares dovuti alla luce del sole che penetrando nell'obiettivo crea quei giochi di luce che alcuni sconsiderati considerano UFO. Riflessi che spessissimo attraversano sia il cielo nero che il suolo. E poi tutti i riflessi del cielo chiaro che dovrebbero vedersi su ogni oggetto metallico in ogni foto, anche sui più minuscoli particolari, e che quindi dovrebbero essere pure loro ritoccati con estremo realismo.
E ora prova a immaginare quelle cose realizzate coi mezzi di quarant'anni fa: pennelli, inchiostri, gomme per mascherature a base di ammoniaca che solidificavano sul pennello solo dopo poche decine di secondi (quanti pennelli costosi buttati via!), e i masking films a scarsa adesività che venivano tagliati con cutter a lama girevole... e l'aerografo, lo strumento principale di ogni fotoritoccatore.

E poi cosa fotoriccavano secondo te? Le pellicole 6x6 no di sicuro, a meno di immaginarsi degli omarini alti un centimetro che, con pennellini formati da un solo peluzzo intinti in goccine micrometriche di inchiostro, andavano pazientemente a ripulire e ritoccare le emulsioni granello per granello.
E allora cosa? migliaia di stampe di grande formato che poi sarebbero state rifotografate?
Che stampe dalle diapo nel 1969? Il cibachrome? ho fatto stampare le mie diapo 6x9 in Cibachrome per anni (tra l'85 e il 92 circa) ma immagino ti ricorderai il contrasto che aveva quel materiale. E con cosa lo avrebero ritoccato visto che gli strati più superficiali erano sensibilissimi all'umidità, tanto da defoliarsi se bagnati? Dunque avrebbero dovuto fare degli internegativi, poi da quelli le stampe a colori, poi ritoccate, poi rifotografate con diapo... Oppure partivano da negativi a colori già all'inizio? Grana diversissima che poi una volta rifotografata con pellicole da riproduzione avrebbe dato origine alla sgradevolissima ed evidentissima "doppia grana".

E alla fine che razza di spappolamento sarebbe risultato? Foto di foto di foto...

Ah... abbiamo dimenticato i filmati. Così sul momento mi vengono in mente l'ascesa della parte superiore del LEM con esplosione e bandiera spazzata via, o la corsa del rover che percorre chilometri sobbalzando e saltellando. Quale mago degli effetti speciali avrebbe mai potuto realizzarlo? Kubrick e Douglas Trumbull? ma tu l'hai visto 2001 di recente su schermo cinematografico?
Io sono andato a vederlo all'Arcadia di Melzo nel 2001: pellicola 70mm su schermo di 16 metri x 30. Ho pianto di gioia, ma certi effetti a riverderli adesso rivelano tutti gli anni che hanno! astronavi ritagliate e senza prospettiva, i fondali di tela che mostravano le pieghe in più punti nella sequenza iniziale con gli scimmioni...

Sto pensando di chiederti di portarmi un fotoritoccatore che coi mezzi di quarant'anni fa possa riuscire a fare anche solo una decina di foto in cui il LEM o il rover si stagliano contro il fondo nero. E un mago degli effetti cinematografici che sempre coi mezzi di 40 anni fa possa ripetere la corsa del rover.

Pe non parlare delle ombre al suolo che in presenza di un cielo chiaro mai e poi mai sarebbero potute diventare così scure.

Ritocchi... lasciamo perdere che è meglio...
Io poi bisogna che mi fermi perché sono indietro col lavoro, così non credo potrò scrivere con calma quello che ho in mente su fotoritocco prima di una settimana.

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