Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Redazione il 18/4/2008 1:28:29
Certo che no. Ho anche scritto che all'inizio le foto sono fatte di notte con gli spot, mentre poi nelle missioni successive si devono essere accorti della pacchianata, e hanno cominciato a fare foto nel deserto di giorno.

Però leggile, le mie pagine, se non perdiamo un sacco di tempo inutilmente.

Senti qua piuttosto: invece di stare a impazzire sotto la pioggia, per fare esperimenti che comunque non avrebbero mai un valore definitivo, perchè non provi a seguire questo ragionamento?

Se tu hai mai scattato in esterno, sai bene che la differenza di esposizione fra luce e controluce è mediamente di due stop.

In altre parole, si stai fotografando un soggetto in luce ed hai, ad esempio, 1/250 f:8, e di colpo ti giri in controluce (cioè passi dalla parte opposta del soggetto), sai già che devi aprire di circa due stop. Devi cioè scendere a f: 4 di diaframma, oppure passare a 1/125 f:5.6, oppure tieni f:8 di diaframma, ma scendi a 1/60 di shutter speed - a seconda delle tue esigenze.

Questo scarto di due stop può variare al massimo il mezzo stop in più o in meno, a seconda delle condizioni specifiche: un selciato particolarmente riflettente, un’ora in cui il sole è particolarmente vicino allo zenit, piuttosto che un edificio molto chiaro alle tue spalle. Ma la media dei due stop rimane relativamente costante dal primo gennaio al 31 di dicembre, dal polo all’equatore, e a qualunque ora del giorno tu decida di scattare.

Questo significa che il problema è relativo, e cioè qualunque ambiente, colpito da una luce incidente X, riflette sempre mediamente nelle sue ombre una luce diffusa di X –2 stop, indipendentemehnte dall’intensità della sorgente.

A questo punto non è più importante stabilire “ quanta” luce venga riflessa dalla tua zona in ombra, ma è sufficiente valutare - a occhio, ovviamente - lo scarto fra le zone in ombra e le zone in luce.

Ecco perchè le foto lunari sono assolutamente ridicole: perché presentano, in ombra, una luminosità praticamente pari a quella che vedi nelle zone in luce.

In altre parole, se lo sfondo in luce è completamente bruciato, allora mi va bene che il LEM in ombra sia illuminato in quel modo (in realtà hai semplicemente sovraesposto, o posato per le ombre), oppure il terreno in luce è esposto correttamente, ma allora non puoi raccontarmi che dietro al LEM ci siano i fuochi artificiali.

Il problema è relativo, non assoluto.

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