Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  rigel il 1/11/2009 11:53:33
Citazione:

Tuttle ha scritto:
Sono due cose differenti Massimo.

Un fattore è il risolvente del telescopio (che chiamiamo anche risoluzione) e l'altra e la risoluzione del sensore CCD.

Il risolvente è la capacità di ingrandire al massimo l'oggetto osservato e dipende dal diametro, mentre la risoluzione del sensore CCD indica quanto sia densa di informazioni la cella dove si formerà l'immagine.

Quindi tutti e due i parametri sono in gioco, maggiore sarà l'ingrandimento del telescopio, maggiore e più dettagliata sarà l'area da acquisire sul CCD.

Ovvio che una decadenza di uno di questi due parametri comporta un basso livello di acquisizione (o a livello di ingrandimento o a livello di risoluzione/qualità).

E' lo stesso ragionamento che possiamo fare fra corpo macchina e teleobiettivo.


no no no, qui c'è un pò di confusione:

La risoluzione di un telescopio è espressa come la capacità di un telescopio di vedere come distinti due oggetti che distano tra di loro un'angolo di tot secondi d'arco.

Ad esempio distinguere come separate due rocce lunari molto vicine e distanti qualche metro.

L'ingrandimento del telescopio non dipende assolutamente dalla sua risoluzione, virtualmente potrei prendere un telescopio amatoriale e usarlo a 20000 ingrandimenti il problema sarebbe che inquadrerei una zona di cielo molto piccola (angolarmente) ed essendo la risoluzione angolare bassa vedrei un'immagine mooolto nebulosa perchè formata da pochi "pixel" (che nel linguaggio dell'ottica telescopica sono chiamati psf, Point Spread Function)

un'pò come per l'ingrandimento software anche l'ingrandimento ottico dei telescopi non può procedere all'infinito pena una grande degradaizione (pixellosità) dell'immagine. Per questo motivo si tende ad associare ad ogni telescopio un'ingrandimento limite in base al diametro (e quindi alla risoluzione angolare) che esprime il valore massimo di ingrandimento per ottenere ancora un immagine accettabile... ma si tratta di un limite concordato, non di un vero e proprio limite agli ingrandimenti.


Ovviamente quando poi bisogna registrare l'informazione presa dal telescopio su un supporto fisico come una pellicola fotografica o un CCD risulta importante anche il numero di superfici fotosensibili (pixel) di cui abbiamo a disposizione, questo perchè il telescopio ricrea sul piano immagine una riproduzione dell'area di cielo esaminata con la risoluzione del telescopio, ad esempio 10 megapixel, se il CCD posto sul piano immagine è composto da 1 megapixel la risoluzione finale della foto sarà 1 megapixel, e in ogni caso anche avendo un CCD da 100 megapixel avremo sempre una foto con risoluzione di 10 megapixel perchè il collo di bottiglia che prima era il CCD adesso è diventato il telescopio.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Trystero il 1/11/2009 12:11:26
Citazione:

Redazione ha scritto:
Approfitto per fare una domanda a Trystero: Ricordo che una volta avevi parlato del "realismo" del flap che ondeggia sulla punta del Rover. Siccome stavo analizzando proprio quel filmato, ti risulta che sia lo spostamento dal landing site alla Station 4? (Così dice l'audio, ma cercavo una conferma).

E ti dico subito anche il problema: cercavo di capire perchè ci siano già le tracce di un passaggio del Rover, quando guardando la mappa degli spostamenti quello dovrebbe essere terreno vergine. (Mi rifiuto di credere che abbiano fatto un errore così plateale, ma volevo capire).


Non ricordo bene quale fosse il filmato perché ce ne sono diversi che mostrano il fronte del Rover in movimento.

In questi dell'Apollo 15 si vede parte del viaggio di ritorno dall'EVA2, dalla Station 6 alla 7 e poi verso il LEM
http://rapidshare.com/files/295294869/A15_4_EVA2a_16mm.avi
http://rapidshare.com/files/263062413/A15_4_EVA2b_16mm.avi
Qui la Traverse Map dell'Apollo 15:
http://www.nasm.si.edu/collections/imagery/apollo/FIGURES/traverses/as15traverse.jpg
un particolare di quella zona:


E anche questo dell'Apollo 16 riguarda il "Return to LM" dalla Staton 13
http://rapidshare.com/files/263344258/A16_5-5_Return_to_LM.avi
La Traverse map dell'Apollo 16:
http://www.nasm.si.edu/collections/imagery/Apollo/FIGURES/traverses/as16traverse.jpg


------------

P.S.
Ho riguardato i filmati dell'Apollo 15 e cercato le trascrizioni audio.
Sono proprio quelli dove si vede il fronte del Rover con il "flap" e l'ombra dell'antenna e sono stati ripresi nel tragitto dalla station 6 alla 6a e poi verso la 7 e di nuovo verso la 4 e il LEM. Infatti all'inizio il Sole è alle spalle (Est) e a un certo punto del secondo filmato si vede il Rover che volta a destra e poi riprende il tracciato visibile delle ruote, ovvero il percorso fatto all'arrivo. Il percorso si può seguire in basso nella Traverse Map, nella zona definita "Spur"
http://www.nasm.si.edu/collections/imagery/apollo/FIGURES/traverses/as15traverse.jpg

I dialoghi iniziano qui:
http://history.nasa.gov/alsj/a15/a15.trvsta6a.html
http://history.nasa.gov/alsj/a15/a15.sta6a.html

Il primo filmato finisce al punto
145:03:07 Allen: Okay, Dave. Whatever you say.

Il secondo filmato inizia dal punto 146:15:13

146:15:13 Scott: Yes or no?
146:15:14 Irwin: No.


Il resto del si trova nella pagina seguente
http://history.nasa.gov/alsj/a15/a15.trvsta4.html
ed è il ritorno verso Station 4 che si trova a Nord, in un punto dal quale sono già passati per arrivare a Station 6. Ad un certo momento si sente dire

146:20:07 Irwin: (Lost under Joe) our tracks here, as we go downslope.

Quindi si ritrovano sullo stesso percorso che il Rover ha fatto all'andata, svoltano a destra verso Nord (il Sole ora è alla loro destra) per tornare verso Station 4 e il cratere Dune.

Una versione più particolareggiata del percorso:


http://history.nasa.gov/alsj/a15/a15eva2trv.jpg

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Svitol il 1/11/2009 18:52:36
.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 18:54:59
Citazione:
L'ingrandimento del telescopio non dipende assolutamente dalla sua risoluzione, virtualmente potrei prendere un telescopio amatoriale e usarlo a 20000 ingrandimenti il problema sarebbe che inquadrerei una zona di cielo molto piccola (angolarmente) ed essendo la risoluzione angolare bassa vedrei un'immagine mooolto nebulosa perchè formata da pochi "pixel" (che nel linguaggio dell'ottica telescopica sono chiamati psf, Point Spread Function) un'pò come per l'ingrandimento software anche l'ingrandimento ottico dei telescopi non può procedere all'infinito pena una grande degradaizione (pixellosità) dell'immagine. Per questo motivo si tende ad associare ad ogni telescopio un'ingrandimento limite in base al diametro (e quindi alla risoluzione angolare) che esprime il valore massimo di ingrandimento per ottenere ancora un immagine accettabile... ma si tratta di un limite concordato, non di un vero e proprio limite agli ingrandimenti. Ovviamente quando poi bisogna registrare l'informazione presa dal telescopio su un supporto fisico come una pellicola fotografica o un CCD risulta importante anche il numero di superfici fotosensibili (pixel) di cui abbiamo a disposizione, questo perchè il telescopio ricrea sul piano immagine una riproduzione dell'area di cielo esaminata con la risoluzione del telescopio, ad esempio 10 megapixel, se il CCD posto sul piano immagine è composto da 1 megapixel la risoluzione finale della foto sarà 1 megapixel, e in ogni caso anche avendo un CCD da 100 megapixel avremo sempre una foto con risoluzione di 10 megapixel perchè il collo di bottiglia che prima era il CCD adesso è diventato il telescopio.


E' quello che ho detto Rigel. Spesso qui nei forum chiamiamo risoluzione il potere d'ingrandimento del telescopio e Massimo faceva riferimento a quanto un telescopio riesce a "ingrandire" e risolvere una data superficie lunare.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 18:58:43
Citazione:
Ma il fatto che si sia fotografato il DS non dovrebbe porre fine alla discussione anche della falsificazione delle foto? Cioè, se ci sono andati, che bisogno avevano di falsificare le foto.


Beh..per me la questione è chiusa da un pezzo...solo che discuterne va bene uguale. Poi mi pare che Massimo stia iniziando a ragionare sulla questione dei luoghi...almeno così mi è parso di capire.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:22:32
TUTTLE, RIGEL: Grazie per le info. A me però interessava capire se il limite assoluto di visibilità dalla terra è posto dai sensori (CCD) o dalle ottiche.

In altre parole, "è perfettamente inutile avere un telescopio più potente, perchè tanto il CCD non ce la fa", oppure "è perfettamente inutile aumentare la superficie del CCD, perchè tanto più di così l'ottica non vede"?

Se lo sapete, ovviamente. Mica siete obbligati.

+++


TRYSTERO: Ti rispondo a parte. Grazie intanto per i link.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:28:07
SSSavio: "Cioè, se ci sono andati, che bisogno avevano di falsificare le foto."

Certo, SE ci sono andati, non ne avevano alcun bisogno. Il problema è dimostrarlo, o meglio, dimostrare eventualmente il contrario. Come sappiamo, sta al moonhoaxer l'onere della prova.

***

TUTTLE: "Poi mi pare che Massimo stia iniziando a ragionare sulla questione dei luoghi...almeno così mi è parso di capire."

Come giustamente hai detto (anche Trystero lo ha detto), per poter sostenere il Moonhoax bisogna saper spiegare anche i filmati, ed è a quello che sto iniziando a dedicarmi. Purtroppo non posso ancora farlo a tempo pieno, ma già mi ci sto "bagnando i piedi".

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  rigel il 1/11/2009 20:29:17
Citazione:

Tuttle ha scritto:
Citazione:
L'ingrandimento del telescopio non dipende assolutamente dalla sua risoluzione, virtualmente potrei prendere un telescopio amatoriale e usarlo a 20000 ingrandimenti il problema sarebbe che inquadrerei una zona di cielo molto piccola (angolarmente) ed essendo la risoluzione angolare bassa vedrei un'immagine mooolto nebulosa perchè formata da pochi "pixel" (che nel linguaggio dell'ottica telescopica sono chiamati psf, Point Spread Function) un'pò come per l'ingrandimento software anche l'ingrandimento ottico dei telescopi non può procedere all'infinito pena una grande degradaizione (pixellosità) dell'immagine. Per questo motivo si tende ad associare ad ogni telescopio un'ingrandimento limite in base al diametro (e quindi alla risoluzione angolare) che esprime il valore massimo di ingrandimento per ottenere ancora un immagine accettabile... ma si tratta di un limite concordato, non di un vero e proprio limite agli ingrandimenti. Ovviamente quando poi bisogna registrare l'informazione presa dal telescopio su un supporto fisico come una pellicola fotografica o un CCD risulta importante anche il numero di superfici fotosensibili (pixel) di cui abbiamo a disposizione, questo perchè il telescopio ricrea sul piano immagine una riproduzione dell'area di cielo esaminata con la risoluzione del telescopio, ad esempio 10 megapixel, se il CCD posto sul piano immagine è composto da 1 megapixel la risoluzione finale della foto sarà 1 megapixel, e in ogni caso anche avendo un CCD da 100 megapixel avremo sempre una foto con risoluzione di 10 megapixel perchè il collo di bottiglia che prima era il CCD adesso è diventato il telescopio.


E' quello che ho detto Rigel. Spesso qui nei forum chiamiamo risoluzione il potere d'ingrandimento del telescopio e Massimo faceva riferimento a quanto un telescopio riesce a "ingrandire" e risolvere una data superficie lunare.


si ma detto in questi termini risulta molto ambiguo, perchè ingrandire un'immagine non vuol dire averla a una risoluzione maggiore, non farti trarre in inganno dalle ottiche delle fotocamere in cui sembra che ingrandire vuol dire aumentare la risoluzione.

mi spiego:

un telescopio che riprende la luna a 10x crea sul piano immagine un'immagine composta da 100 megapixel, e ha una risoluzione di 10km per pixel (qui ho tirato un numero a caso per brevità). Se sul piano focale ho un CCD da 1 megapixel l'immagine ottenuta sarà 1 megapixel e la risoluzione sarà di 100km per pixel, questo perchè i pixel fotometrici sono 100 volte più piccoli dei pixel meccanici del CCD.


se ingrandisco l'immagine mettiamo a 100x il telescopio inquadra un'area di cielo 100 volte più piccola nel piano immagine ora cade solo 1 megapixel (di pixel fotometrici) ma la risoluzione risulta sempre 10km per pixel

l'unica differenza è che adesso ho un'immagine in cui i pixel fotometrici sono più grandi e posso quindi sfruttare il mio CCD da 1 megapixel per vederli distinti perchè ogni pixel fotometrico cadrà in un pixel meccanico, in questo modo ho una foto con una risoluzione di 10km per pixel.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 20:30:47
Citazione:
In altre parole, "è perfettamente inutile avere un telescopio più potente, perchè tanto il CCD non ce la fa", oppure "è perfettamente inutile aumentare la superficie del CCD, perchè tanto più di così l'ottica non vede"?


Credo che ad oggi il problema di sviluppo stia nella costruzione del telescopio e non di certo nella qualità dei CCD. Abbiamo ormai a disposizione sensori da 168x56mm, capaci di risoluzioni 6K ed oltre.

Quindi per poter aumentare la "potenza" dei telescopi si dovrà lavorare sui diametri e sulle lenti...perché i CCD non hanno nemmeno un limite "fisico" costruttivo tale da non permetterne lo sviluppo.

Ciao.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 20:31:59
Citazione:
si ma detto in questi termini risulta molto ambiguo, perchè ingrandire un'immagine non vuol dire averla a una risoluzione maggiore, non farti trarre in inganno dalle ottiche delle fotocamere in cui sembra che ingrandire vuol dire aumentare la risoluzione. mi spiego: un telescopio che riprende la luna a 10x crea sul piano immagine un'immagine composta da 100 megapixel, e ha una risoluzione di 10km per pixel (qui ho tirato un numero a caso per brevità). Se sul piano focale ho un CCD da 1 megapixel l'immagine ottenuta sarà 1 megapixel e la risoluzione sarà di 100km per pixel, questo perchè i pixel fotometrici sono 100 volte più piccoli dei pixel meccanici del CCD. se ingrandisco l'immagine mettiamo a 100x il telescopio inquadra un'area di cielo 100 volte più piccola nel piano immagine ora cade solo 1 megapixel (di pixel fotometrici) ma la risoluzione risulta sempre 10km per pixel l'unica differenza è che adesso ho un'immagine in cui i pixel fotometrici sono più grandi e posso quindi sfruttare il mio CCD da 1 megapixel per vederli distinti perchè ogni pixel fotometrico cadrà in un pixel meccanico, in questo modo ho una foto con una risoluzione di 10km per pixel.



Si si Rigel, io so come funziona un telescopio. La questione è farsi capire senza fare ogni volta trattati di ottica.

Vedi anche l'ultima domanda di Massimo. La questione è semplice.

Ciao.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:34:26
TUTTLE" La questione è farsi capire senza fare ogni volta trattati di ottica."

Eh eh eh. Tuttle, please meet Rigel.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 20:36:17
Comunque, giusto per chiarezza, le operazioni di rilevazione altimetrica e l'acquisizione di immagini ortho da parte delle sonde in orbita attorno alla luna - centrano davvero poco con la questione telescopi.

Non esiste un mezzo posto sulla terra capace di effettuare rilevazioni di questo genere e qualità.

Questo per tornare sul discorso dei "set lunari" a livello morfologico.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:36:48
TUTTLE: "Credo che ad oggi il problema di sviluppo stia nella costruzione del telescopio e non di certo nella qualità dei CCD. Abbiamo ormai a disposizione sensori da 168x56mm, capaci di risoluzioni 6K ed oltre."

Capito, grazie.

Questo spiega anche perchè non vadano prima su un supporto negativo più ampio, come mi ero domandato in precedenza. Non serve, visto che l'informazione disponibile è comunque quella.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  rigel il 1/11/2009 20:38:31
Citazione:

Redazione ha scritto:
TUTTLE, RIGEL: Grazie per le info. A me però interessava capire se il limite assoluto di visibilità dalla terra è posto dai sensori (CCD) o dalle ottiche.

In altre parole, "è perfettamente inutile avere un telescopio più potente, perchè tanto il CCD non ce la fa", oppure "è perfettamente inutile aumentare la superficie del CCD, perchè tanto più di così l'ottica non vede"?

Se lo sapete, ovviamente. Mica siete obbligati.

+++


TRYSTERO: Ti rispondo a parte. Grazie intanto per i link.


sebbene entrambi, telescopio e CCD, pongano delle limitazioni la vera limitazione è quella del telescopio, è il telescopio che crea un'immagine con una data risoluzione (in secondi d'arco, o metri di superficie lunare per pixel, risoluzione dipendente dal diametro dell'obbiettivo) che è semrpe la stessa indipendentemente dall'ingrandimento, il CCD cattura solo questa immagine; se i pixel fotometrici del telescopio sono più piccoli dei pixel del CCD c'è un degrado della risoluzione, in tal caso basta aumentare l'ingrandimento per inquadrare un'area di cielo più piccola ma con pixel fotometrici più grandi così che su ogni pixel del CCD cada solo un pixel fotometrico, in tal modo si ha la risoluzione massima sulla fotografia.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:39:05
TUTTLE: "le operazioni di rilevazione altimetrica e l'acquisizione di immagini ortho da parte delle sonde in orbita attorno alla luna - centrano davvero poco con la questione telescopi."

Certo. Mi domandavo infatti come siano uscite le immagini, "apparentemente" 3-D del landing site di A17.

le hai viste?

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:40:03
Grazie Rigel, confermi la risposta di Tuttle.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 20:40:06
Citazione:
Certo. Mi domandavo infatti come siano uscite le immagini, "apparentemente" 3-D del landing site di A17. le hai viste?


Quali?

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:40:28
aspetta che cerco

edit: sto caricando sul server

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 20:48:32
SCARICA

Ricordo di averla presa dal sito di Hubble, ma non ho segnato il link.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 20:55:41
Ok.

Si tratta di un "visualization", cioè di un elaborazione grafica ottenuta da diversi layer. In questo caso sono state layerizzate alcune sorgenti, fra cui un immagine USGS paintbrushed, un dettaglio dell'area generale di Apollo 17 ottenuta da Clementine e un HST ad alta risoluzione del landing site di A17. L'elaborazione è chiaramente 3D.

Qui la fonte:

http://www.nasaimages.org/luna/servlet/detail/NSVS~3~3~10278~110278:Hubble-Space-Telescope-Looks-at-the

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 21:01:48
TUTTLE: "L'elaborazione è chiaramente 3D."

ma i dati altimetrici da dove provengono, in questo caso?

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 21:03:45
Sempre parlando di risoluzione, deduco che nemmeno Hubble riesca a vedere a più di 20 m./px ? (Parlo delle immagini HST)

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 21:04:07
Citazione:
ma i dati altimetrici da dove provengono, in questo caso?


Sono disponibili i DEM da Apollo 17, Clementine e diverse altre fonti.

E' un po il lavoro che ho fatto io con il landing site di Apollo 15. Il modello è ottenuto da DEM di clementine e sopra ci posso montare i layer che ritengo più utili allo scopo.

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 21:16:17
Citazione:
Sempre parlando di risoluzione, deduco che nemmeno Hubble riesca a vedere a più di 20 m./px ? (Parlo delle immagini HST)


Hubble credo non sia in grado di scendere sotto i 100mt/pixel.

PS: Hubble è in orbita terrestre, non sulla terra. Lo specifico giusto perché si parlava di telescopi...

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 1/11/2009 21:18:53
TUTTLE: "Hubble è in orbita terrestre, non sulla terra"

Anche tu ogni tanto mi tratti da deficiente

E' proprio perchè non c'è di mezzo l'atmosfera che mi aspettavo immagini più definite (di quelle dei normali telescopi).

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 21:28:15
Citazione:
Anche tu ogni tanto mi tratti da deficiente


Si, me la potevo risparmiare come specifica....

COmunque confermo:

The Hubble Space Telescope (HST) provides the unique ability to acquire multi-spectral (UV through near-infrared) lunar observations at scales approaching ~100 m/pixel (and down to ~ 60 m/pixel in the Visible).

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  rigel il 1/11/2009 22:01:39
Citazione:

Redazione ha scritto:
TUTTLE: "Hubble è in orbita terrestre, non sulla terra"

Anche tu ogni tanto mi tratti da deficiente

E' proprio perchè non c'è di mezzo l'atmosfera che mi aspettavo immagini più definite (di quelle dei normali telescopi).


quando parliamo di risoluzione limite fisica di un telescopio di un determinato diametro intendiamo la risoluzione che si avrebbe in condizioni ideali, cioè assenza di aberrazioni indotte dalle lenti e dagli specchi e assenza di perturbazioni introdotte dall'atmosfera

quindi il valore che ti ho dato prima come risoluzione diun telescopio di 15 metri di diametro vale già senza l'atmosfera, con la presenza dell'atmosfera e senza l'ausilio di sistemi di ottica attiva e adattiva la risoluzione è anche peggiore

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Fabrizio70 il 1/11/2009 22:17:54
Citazione:

Pessimo. L'esempio della scodella era riferito alla riproduzione di un'area depressa, con gli orizzonti vicini. Come quella di Apollo 11


Allora ottimo direi , visto che...

Citazione:

Ottimo!!. Inizio io con l'indicare determinati punti che mi troverei a dover affrontare, se mi venisse commissionato un "prodotto" del genere da girare in studio. Per adesso non prendo in considerazione l'opzione esterno giorno sulla terra - perché si aprirebbe una voragine di questioni. Se riusciamo ad affrontarli uno alla volta, e con calma, c'è qualche possibilità di evitare le risse inutili.



Ma nel resto delle risposte...

Citazione:

Spiegami come costruire un set come Apollo 15, te ne dico uno per tutti. Spiegami come costruire, in un set, il rima e le montagne tutto attorno, con la precisione al metro rispetto al suolo lunare. Dimmi quale tecnica concede di costruire un set di circa 100km quadrati in uno studio di posa. La scodella usala per bere il cafelatte.

-------

Prima hai detto la balla del set di kilometri, pensando che me la bevessi, ora te ne esci con la spazzolatura. Poi fai l'offeso perché ti si manda al diavolo. Non solo è impensabile SPAZZOLARE un set di centinaia di kilometri, a perdita d'occhio, ma è anche ridicolo sostenere che nelle immagini si veda qualcosa anche solo lontanamente simile ad un terreno spazzolato. Patetico

-------

Si. E ci hanno messo tutto un pomeriggio per fare il trattamento ad un set grande come un capannone industriale, per poi doverlo rifare prima di ogni serie di riprese. Dimmi come sia stato possibile farlo per dei set di chilometri e chilometri...e chilometri..
Prima la spazzoletta del gatto...ora la vaporella della nonna. Questi sono i tuoi argomenti?



Dunque prima parli di interni poi di centinaia di chilometri , deciditi una buona volta prima di offendere gli altri...

Citazione:

Con l'umidità del terriccio risolvi i tempi di caduta verticale e di assenza di sospensione e volute, ma non crei gli effetti di spostamento laterale e delle parabole...ma se vuoi puoi attaccare ogni singolo granello a dei fili di seta. Per la serie tv che mi hai consigliato (ma te la sei vista almeno prima di parlare?) hanno rifatto tutti gli effetti del terriccio con il particellare 3D. Pensa che pirla.


Il pirla qui sei tu , le parabole sono assimetriche e lo spostamento laterale non aggiunge una virgola , sempre di traiettorie paraboliche si parla ma con una direzione differente , se oggi vengono usate CGI è perchè è più semplice ed economico...

Citazione:

Non esiste modo di non riprendere i cavi attaccati al corpo. Non esiste film o sequenza che non ricorra al wire removal, anche con i cavi più neri e magri che vi siano. Perché mi fai perdere tempo a dire cose di una balità così evidente. Paragonare i cavi per tenere appesi due corpi da 80/100 chili a dei crocetti (che non spariscono se non nelle tue fotine spappolate) è l'ennesima cazzata, dopo le spazzolette, la vaporella e i fili di seta.


Quindi hanno usato tecniche di wire removal.
Ah gia, dimenticavo , tu sei l'esperto ed a te non ti fregano...


Citazione:

Se permetti, dopo 20 anni di lavorazione delle immagini, dopo quasi 3000 nastri montati e dopo aver passato migliaia di ore davanti a monitor di montaggio...so riconoscere un fottuto stacco di montaggio, che NON ESISTE. Ma sai solo buttare li cazzate senza dimostrare mai niente di quel che dici? O devo pensare che stai trollando...


Non ci penso per niente a trollare nei forum che mi interessano , ho fatto una semplice domanda di cui la tua risposta è stata non esiste perchè lo dico io , l'esperto , di solito mi fido ma forse faccio male...

Citazione:

Penso che sei terribilmente delusional.


Mai quanto te che hai intenzione di farci perdere tempo ,dato che a me non piace far perdere tempo evita pure di rispondere dato che per me finisce qui visto come hai affrontato l'argomento , salut

Ah , dimenticavo....

Citazione:

Guarda come si vede ben il materiale altamente riflettente....




Dov'è in questa foto il materiale riflettente ?

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Fabrizio70 il 1/11/2009 22:21:59
Citazione:

Zer0 ha scritto:
Fabrizio...

La tua ormai non è più una sincera ricerca dettata dalla curiosità e dall'ignoranza riguardo certi eventi delle missioni apollo (con ignoranza non ti voglio insultare, intendo proprio il non sapere certe cose che quindi provocano dubbi).

Ormai tu devi dimostrare che le missioni Apollo sono false, e cerchi di falro mentendo persino a te stesso. Non hai prove a favore dell'hoax, hai solo le tue teorie strampalate che nascono perchè non vuoi ammettere una cosa incredibilmente banale, ovvero che le missioni sono autentiche.

E, a questo punto, vorrei anche farti notare una cosa: mettendo insieme tutte le tecniche teorizzate per riprodurre le missioni apollo, viene fuori che sarebbe stato più difficile, stressante e probabilmente dispendioso simulare il tutto cercando di farlo sembrare vero, piuttosto che fare le missioni per davvero :D

Ce ne rendiamo conto? Le missioni Apollo hanno avuto meno problematiche da risolvere che non le vostre ipotetiche simulazioni per far sembrare tutto vero! Ormai siamo all'assurdo!

Saluti.


Prima di intervenire in un forum è buona norma andarsi a leggere i post precedenti , ignorante (ignori il le discussioni che ho avuto fin qui) il riassuntino a te non lo faccio , buona lettura...

Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Tuttle il 1/11/2009 22:22:36
Se vedo nelle immagini apollo distese a perdita d'occhio, ti chiedo di spiegarmi come rifarle in studio. Genio!!!

EDIT: se vuoi fare a gare di insulti ti batto di sicuro, visto che a livello di argomentazioni stai a zero.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=970