i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  padegre il 3/9/2014 18:44:02
- i razzisti sono altri e non Grillo -
di Paolo De Gregorio, 3 settembre 2014

Titolo in prima pagina sul Fatto Quotidiano di oggi 3 settembre: “Grillo di nuovo contro gli immigrati, portano la TBC. Ridurre un problema complesso alla solita battutaccia da bar serve solo a rubare qualche voto alla Lega”

Spero che anche voi che mi leggete abbiate imparato, come me, a diffidare da chi usa il termine “complesso”, aggettivo generico che non significa niente e serve solo a denigrare chi cerca di evidenziare un problema che è semplice, chiaro, e indica responsabilità precise al fine di evitare ulteriori tragedie.
Dovremmo tutti, a cominciare dal sindacato di polizia, essere grati a Grillo che ha dato visibilità al fatto che ben 40 agenti di polizia, impegnati nel fronteggiare l’immigrazione massiccia degli ultime mesi, siano risultati positivi al test TBC, che richiederà anni di cura per queste persone che sono state impiegate nel loro lavoro senza adeguati strumenti protettivi, tipo tuta e maschera speciale, né informate dei pericoli che corrono, con la piena responsabilità dei loro dirigenti e quindi del ministro degli Interni Alfano.
Cercare queste responsabilità e buttare fuori i responsabili non è “complesso”. E’ necessario e facile solo se c’è la volontà di farlo e la “class action” invocata dal sindacato di polizia mi sembra una iniziativa valida da appoggiare e seguire in tutti i modi.

Un’altra cosa elementare, che capiscono anche i bambini, è quella che non abbiamo strutture adeguate al flusso di clandestini per poterli mettere in quarantena (come si faceva in America con gli emigrati italiani) ed evitare così il diffondersi di malattie gravi, compresa l’ebola, che ha 21 giorni di incubazione prima di manifestarsi e richiede strutture e impegno eccezionali se si vogliono evitare contagi di massa.

La cosa da urlare ai quattro venti, invece di cianciare di “complessità”, è affermare che un paese in recessione, pieno di debiti, non può spendere cifre enormi per difendersi da un fenomeno non voluto né provocato e ciò non c’entra niente con il “razzismo”. Non desiderare nelle nostre strade migliaia di disperati, senza tetto, magari anche malati, che non hanno nessuna possibilità di lavoro se non schiavizzati dai caporali per la raccolta stagionale di pomodori e frutta, non è razzismo.

La strategia possibile è quella di non farli più partire con accordi politici con i paesi da cui avvengono le partenze, con servizi di “intelligence” italiani che segnalino alle autorità i concentramenti di persone in attesa di imbarco, Sarebbero risparmiate molte vite e molti soldi, evitati problemi sanitari e, non ultimi, i profitti mafiosi dei trafficanti di uomini.
Ma la mia è solo una pia illusione nel pretendere razionalità e capacità di governo dai nostri politici che noi sudditi ormai non eleggiamo più, e che vengono nominati dalle vecchie cricche di potere di PD e Forza Italia, in desolante continuità con il passato. Purtroppo i cittadini non si sono ancora resi conto che oggi una vera alternativa c’è, ed è rappresentata da un movimento che fa scegliere i suoi rappresentanti nelle istituzioni dai cittadini e dal territorio.
Paolo De Gregorio

Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  Nomit il 3/9/2014 20:51:40
Il problema è un'altro, la storia dei 40 agenti infettati è vera o è la solita balla? E' un caso che questa notizia esca proprio dopo le notizie sull'ebola (esattamente come la notizia della zingara bulgara fermata dalle due sedicenni mentre cercava di "rapire" un bambino è uscita proprio dopo la smentita delle precedenti bufale sui bambini rapiti in Grecia ed in Irlanda)?

http://www.poliziadistato.it/articolo/34519/
La positività al test di Mantoux, riscontrata in alcuni casi, non è indice né di contagio né di malattia [...] Nella maggior parte dei casi tale positività può farsi risalire ad epoca precedente l'espletamento del servizio, verosimilmente anche in età infantile [...] accertamenti clinici di secondo livello che hanno sinora escluso la presenza di una malattia in atto

Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  ivan il 3/9/2014 21:38:56
La "razionalizzazione post-acquisto" o "sindrome dell'acquirente di Stoccolma" è un fenomeno che dipende dal nostro desiderio interiore di essere coerenti ed evitare di ritrovarci in uno stato di "dissonanza cognitiva", cioè di trovarci nel disagio che proviamo quando cerchiamo di sostenere due idee o teorie in contrasto tra di loro.
Sarà sicuramente capitato ad ognuno di noi di di vaer comprato qualcosa di totalmente inutile, qualcosa che poi si è rivelato difettoso o eccessivamente caro, qualcosa che poi ragionandoci sopra ci siamo convinti che dopotutto ne valeva la pena.
Bene, questo è appunto un fenomeno di razionalizzazione, un meccanismo di difesa messo in moto dall' inconscio, un software incorporato nel nostro firmware di base che ci aiuta a sentirsi meglio dopo aver preso brutte decisioni, come ad esempio davanti al registratore di cassa. In questo modo riusciamo a sentirci meglio e a giustificare i nostri acquisti, specialmente quelli più costosi e magari piu' inutili.
Va da se' che il fenomeno si ripete anche in altri ambiti e in generale si parla di meccanismo di razionalizzazione che consite nel tentativo spontaneo di dare una logica a un comportamento che è in effetti irrazionale ed è motivato da impulsi inconsci e spesso in contrasto con l'etica.

Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  ivan il 3/9/2014 21:49:16
Citazione:

Nomit ha scritto:
Il problema è un'altro, la storia dei 40 agenti infettati è vera o è la solita balla? E' un caso che questa notizia esca proprio dopo le notizie sull'ebola (esattamente come la notizia della zingara bulgara fermata dalle due sedicenni mentre cercava di "rapire" un bambino è uscita proprio dopo la smentita delle precedenti bufale sui bambini rapiti in Grecia ed in Irlanda)?

http://www.poliziadistato.it/articolo/34519/
La positività al test di Mantoux, riscontrata in alcuni casi, non è indice né di contagio né di malattia [...] Nella maggior parte dei casi tale positività può farsi risalire ad epoca precedente l'espletamento del servizio, verosimilmente anche in età infantile [...] accertamenti clinici di secondo livello che hanno sinora escluso la presenza di una malattia in atto



link la vera storia dei 40 agenti «colpiti» dalla tubercolosi
03/09/2014 - di Stefania Carboni
Dei casi riscontrati dal sindacato solo tre, secondo il Sap, hanno contratto batterio. Giornalettismo ha contattato i poliziotti e l'Istituto superiore della Sanità. Viaggio nel mondo della profilassi fra risorse che non arrivano a destinazione e allarmismi da sfatare ....


Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  Calvero il 4/9/2014 0:14:13
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IVAN:

Citazione:
Va da se' che il fenomeno si ripete anche in altri ambiti e in generale si parla di meccanismo di razionalizzazione che consite nel tentativo spontaneo di dare una logica a un comportamento che è in effetti irrazionale ed è motivato da impulsi inconsci e spesso in contrasto con l'etica.



Esattamente. Come quando si asserisce che riprese video effettuate con uno smartphone - "riguardano vicende inerenti il passato": - nel tentativo spontaneo di dare una logica a un comportamento che è in effetti irrazionale ed è motivato da impulsi inconsci e spesso in contrasto con l'etica.

Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  Merio il 4/9/2014 11:55:13
L'acciaio Ivan, l'acciaio.

Re: i razzisti sono altri e non Grillo

Inviato da  toussaint il 4/9/2014 14:26:07
ma ivan si riferiva alla massa di imbecilli che ha votato Renzi alle europee?


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