incredulo ha scritto:
E infatti!!!!!!!
Ridurre una PARTE della natura.
Ma la pretesa e' quella di conoscere il TUTTO.
Qui sta il "peccato" di orgoglio.
Ti ripropongo l'esempio della lavagna.
Se su una lavagna ci sono 100 operazioni di cui 99 corrette e una sbagliata, la nostra attenzione si concentrera' su quella SBAGLIATA, perdendo di vista quelle esatte.
E' una ricerca continua dell'ERRORE, di quello che non va, e' una predisposizione mentale al NEGATIVO.
Non c'e' nessun ERRORE e' tutto PERFETTO.
Un saluto
incredulo ha scritto:
Tu stesso hai affermato che la Natura e' ASSURDA, capire quell'assurdita' con la ricerca di errori e imperfezioni e' IMPOSSIBILE.
Quello che volevo sottolineare e' che questo metodo di indagine ti fa perdere di vista l'universale concentrandoti sul particolare.
Per la notizia che c'e' il 5%di assenteisti, manca la notizia che c'e' il 95% di gente che va a lavorare tutti i giorni, per quell 1% di operazioni sbagliate si perde di vista che il 99% e' giusto, fa piu' rumore un albero che cade che una foresta che cresce ecc.ecc.ecc.
Spero di essere stato piu' comprensibile.
Klaatu ha scritto:
Sto ancora aspettando una tua domanda finalizzata alla conoscenza e non al trastullamento beota.
Sto ancora aspettando una tua risposta alla precisa domanda che ti ho fatto sul principio causa-effetto.
Non ho tempo di giocare a rimpiattino.
incredulo ha scritto:
[...]Bene Clorofilla, ora che sei sicuro che i folletti verdi esistono PROVA A DIMOSTRARLO AL MONDO senza sentirti dire che sono solo "pippe" mentali
Un saluto
MM87 ha scritto:
Poesia, musica, filosofia, pittura, letteratura, recitazione ecc. non sono scienze. Se mi dici che l'astrologia non è scienza mi sta bene. Però non è quello che dice Cagliostro: mettetevi d'accordo...
cagliostro ha scritto:
Scusa MM87, non ti sei avveduto da solo che io e Incredulo siamo già perfettamente d'accordo nella sostanza, prima ancora di un confronto sul dettaglio di significato delle singole parole ? Eppure non abbiamo stipulato accordi sotto banco !
Incredulo ha spiegato molto bene e pazientemente, con esempi chiari e semplici, il fatto che le realtà oggetto di indagine dell'astrologia non sono la pera che ti cade in testa.
Non muta lo spirito dell'indagine, sempre scientifico e sempre volto a carpire gli elementi di oggettività di una realtà che ci si pone di fronte, cambia semplicemente l'oggetto dell'indagine, che in questo caso sono le complesse dimensioni dell'essere umano in relazione con il macrocosmo astrale.
Non per gli scettici, ma per coloro che hanno verificato la scienza astrologica o sono possibilisti, un caso interessantissimo di questi giorni e non solo, degli ultimi mesi, è proprio l'uomo SB. Per chi abbia anche solo rudimentali conoscenze della materia in relazione a quelli che abbiamo chiamato transiti, ovvero lo studio presenziale dei moti planetari in relazione al cielo natale di una certa persona, è dato constatare come le recenti difficili vicissitudini del cavaliere siano segnate da una moltitudine quasi impressionante di aspetti dissonanti che sono andati via via incrementando. Il recente appuntamento elettorale drammaticamente fallimentare, ha rappresentato una sorta di sisma animico-spirituale, il cedimento quantico di un sistema di forze in disequilibrio, dato da un assommarsi di configurazioni planetarie progressivamente negative sino al punto di rottura.
infosauro ha scritto:
Citazione:
Klaatu ha scritto:
Sto ancora aspettando una tua risposta alla precisa domanda che ti ho fatto sul principio causa-effetto.
Aspetta e spera: sarebbe OT.
MM87 ha scritto:
Che sia una buona approssimazione della realtà lo dicono gli esperimenti, mica un Papa... la scienza non pretende di elargire Verità con la v maiuscola, ma solo una descrizione accurata della natura.
Non ho capito bene dove vuoi andare a parare con il gatto di Schroedinger
2) La meccanica quantistica descrive la natura in una maniera pressoché perfetta, perlomeno su piccole scale. Non ti piace il paradosso del gatto (o l'esperimento della doppia fenditura, o qualunque altro espeirmento che mostra il principio di sovrapposizione)? Beh, allora non ti piace come è fatta la natura, però è un problema tuo.
Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi ad una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso.
È assurdo, certo, ma la meccanica quantistica funziona, quindi è la natura ad essere assurda, rassegnati.
Klaatu ha scritto:
Più che altro sarebbe la tua debacle.
Fabrizio70 ha scritto:
Forse a far intervenire un utente a caso , a quanto pare ci sono riuscito...
A parte il fatto che hai letto di fretta il post , a me piace così com'è fatta la natura , chi si lamenta è Clorofilla , hai appena espresso un concetto da premio nobel avendo buttato al secchio il principio di indeterminazione , ovviamente avrai re alizzato qualche esperimento a sostegno della tua teoria...
Aridanghe , io apprezzo la MQ , ma non per questo derido le credenze altrui , del resto le obiezioni che fate all'astrologia (onde evitare ulteriori fraintendimenti sono scettico a riguardo) sono identiche a quelle che la scienza fà a se stessa , alcune persone hanno semplicemente sostituito la parola Dio con la parola Scienza....
MM87 ha scritto:
La scienza è rigorosamente agnostica, ritenere che la scienza dia le risposte a qualunque domanda è un atteggiamento di tipo religioso:...
incredulo ha scritto:
[...]@Infosauro
La domanda che mi hai fatto non la trovo, sara' la vecchiaia.
[...]
@MM87
La scienza stessa riconosce che la realta' APPARE diversa a seconda del punto di osservazione e che VIENE INFLUENZATA dall'osservatore.
MM87 ha scritto:
E allora? Una cosa è come qualcosa appare ad un osservatore, un'altra cosa è cosa appare ad un osservatore. E quella è sempre la stessa per ogni punto di vista possibile, con buona pace di Klaatu.
Se due osservatori osservano un fenomeno le loro osservazioni saranno collegate da una cosa che si chiama trasformazione di coordinate, o cambiamento di sistema di riferimento, che mi consente di legare tra di loro le osservazioni. In sostanza se prendo un fenomeno osservato da un punto di vista e applico la trasformazione opportuna ottengo il risultato ottenuto dall'altro. Questo consente di dire che il fenomeno osservato è effettivamente lo stesso.
Il fatto che i fenomeni siano influenzati dall'osservatore, in una teoria quantistica relativistica, non porta ad assurdità: due osservatori concorderanno sempre sulle misure.
Non cercare di arrampicarti sugli specchi, dai...
MM87 ha scritto:
Qua invece non è ok manco per niente. Se mi dici che "lo spirito dell'indagine è sempre scientifico" mi devi portare degli esperimenti eseguiti secondo i crismi del metodo scientifico. Altrimenti ,se non ci sono, viene da sé che l'indagine non è scientifica. Sono proprio quelli di cui NON parlate da quattro pagine di post!
Ancora non voglio commentare questa affermazione, ti faccio una domanda: con questo stai dicendo che i transiti hanno influenzato direttamente il risultato elettorale? Oppure stai dicendo che i transiti hanno "depresso" SB e che, visto che doveva toccare ad una causa materiale qualsiasi, il motivo sono state le lelezioni? In altre parole: puoi chiarire i legami di causa-effetto che stai considerando?
incredulo ha scritto:
[...]La risposta e' NO non usa il metodo scientifico, usa una IMPOSTAZIONE RIGOROSA ma non usa il metodo scientifico.
Un saluto
cagliostro ha scritto:
[...]Vedi, Fabrizio, che pure è giustamente scettico sulla materia e con il quale abbiamo dibattuto nel merito di altre discipline anche duramente, ha colto perfettamente il rischio di degenerare questa discussione in una serie di proclami reciproci che non conducono da nessuna parte.[...]
infosauro ha scritto:
A me sembra che i primi a proclamare che l'astrologia sia una scienza siate stati voi, affermando poi che non usa il metodo scientifico. I proclami che non portano da nessuna parte a me sembrano queste contraddizioni.
incredulo ha scritto:
Sara' un caso?
MM87 ha scritto:
Diciamo che mi ritengo abbastanza competente in materia, sufficientemente da storcere il naso quando vedo bistrattata la meccanica quantistica
Ohibò, e perché mai avrei buttato al secchio il principio di indeterminazione?
In che senso dici che le obiezioni che facciamo all'astrologia sono le stesse che facciamo alla scienza?
Di quest'anno intendi, vero? Beh, non è successo niente di che dal 21 marzo al 21 aprile... aspettiamo i prossimi.
Il metodo che, ad oggi, funziona meglio per queste cose è quello scientifico, quindi la cosa migliore da fare sono esperimenti scientifici.
In realtà non c'è un accordo universale sulle regole che possano essere applicate in tutti i contesti e in tutte le discipline per avere garanzia di scientificità.
Bene, ma allora come fai a sapere se le cose predette dall'astrologia sono significativamente diverse dalla pura casualità? Così come la metti te pare che non si possa...
l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso
Più che altro ci vuole un pò troppo tempo per questa verifica
Tanto per fare un esempio, in fisica delle particelle si pubblica una scoperta solo se il valore di probabilità è maggiore di 99,99994%. La "verità" scientifica è quantificata con la probabilità.
Detto questo, se l'astrologia è "reale" allora mi aspetto che il suo influsso sia studiabile scientificamente. Se non ci sono "predizioni" che consentano uno studio scientifico allora, per quanto mi riguarda, non è "reale". Se ci sono predizioni e i risultati sono uguali a quelli di eventi casuali allora sarà pure reale, ma è inutile
Dimostrami che non è così. Se l'astrologia è corretta, perchè gli oroscopi sono completamente diversi ?
Preso dai primi siti che ho trovato, gli oroscopi della settimana per me:
[omiss]
Sono diversi
E non ci azzeccano quasi per niente :|
se l'astrologia funziona perchè non sono tutti uguali?
In cosmologia, il Big Crunch è un'ipotesi sul destino dell'Universo: sostiene che l'Universo smetterà di espandersi ed inizierà a collassare su se stesso. È esattamente simmetrico al Big Bang.
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Su questo filone cosmologico si innesta la teoria del Big Bounce, che concettualmente prende il posto del Big Bang e del Big Crunch, fondendoli in una nuova formulazione scientifica
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La teoria dell'universo oscillante è una teoria secondo la quale l'universo si espanderà fino ad un certo punto, e poi si ritrarrà in uno stato simile a quello del Big Bang. Quindi ripeterebbe il processo per l'eternità.
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La morte termica (o morte entropica) è uno dei possibili stati finali dell'Universo, nel quale non c'è energia libera per creare e sostenere lavoro o la vita. In termini fisici, l'Universo raggiunge il massimo dell'entropia.
Stephen William Hawking (Oxford, 8 gennaio 1942) è un matematico, astrofisico e cosmologo britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri.
Che siate un pò polli è ormai fuor di dubbio.
Diciamo che se anche uno spirito ci fosse al momento non lo sappiamo e non sono però nemmeno tutte le chiacchiere spese a favore, senza dimostrazioni, che ne attestano l'esistenza.
Il tachione (dal greco ταχύς {tachýs}, "veloce") è una ipotetica particella che viaggia ad una velocità superiore a quella della luce. La prima descrizione teorica dei tachioni è attribuita al fisico Arnold Sommerfeld. Nella ricerca fisica moderna, il concetto viene ripreso in vari altri contesti, come la teoria delle stringhe.
Decisamente no. È solo un modo sistematico di studiare alcuni aspetti di ciò che è reale. Se esistesse un modo ben definito, condiviso da tutti, per "percepire" l'influsso dei pianeti, allora sarebbe scienza anche quella.
Un filone relativamente nuovo di ricerca per conciliare gravità e MQ è la gravitazione quantistica a loop, in inglese Loop Quantum Gravity (LQG). Un altro tentativo è rappresentato dalla teoria delle stringhe.
[omiss]
Nonostante i suoi moltissimi successi la meccanica quantistica non può essere considerata una teoria definitiva. Alcuni limiti fondamentali della teoria, che erano già ben presenti agli stessi scienziati che la formularono, sono la sua incompatibilità con la teoria della relatività Einsteiniana e la sua incapacità di descrivere sistemi dove il numero di particelle presenti vari nel tempo.
La teoria quantistica dei campi rappresenta un'estensione della meccanica quantistica che tiene conto degli effetti associati all'invarianza per trasformazioni di Lorentz proprie richiesta dalla relatività ristretta (tra i quali la non conservazione del numero di particelle) ma ancora non esiste una estensione della meccanica quantistica che tenga conto della relatività generale.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea magistrale considera la moda come sistema complesso di discorsi, immagini e oggetti, dove si intrecciano le fasi dell’ideazione, della progettazione, della realizzazione e del consumo. Promuove un approccio alla moda che mette in relazione il sapere riflettere con il saper fare, senza isolare la comprensione critica dal vissuto delle mode e dai processi della loro autorappresentazione.
Matteo Lo Prete
Acrobatica al Suolo e Attrezzistica
Allenatore ginnasti squadra Nazionale F.G.I. dal 1992 al 2004; Allenatore responsabile della Reale Società Ginnastica di Torino dal 1982 al 2001;
Terapista presso Fisioterapia Rosmini di Torino dal 1995 al 1999; Fondatore scuola di circo FLIC della Reale Società Ginnastica di Torino; Direttore e responsabile scuola di circo FLIC della Reale Società Ginnastica di Torino dal 2001 ad oggi; Insegnante acrobatica scuola di circo FLIC della Reale Società Ginnastica dal 2001 ad oggi; Insegnante Trapezio ballant scuola di circo FLIC della Reale Società Ginnastica dal 2004 ad oggi; Medaglia d’oro specialità Anelli Campionati Europei Juniores Praga 1994; Medaglia d’oro anelli e bronzo sbarra Torneo mondiale di Yokoama (Tokio) 2005; Medaglia bronzo specialità sbarra e cavallo con maniglie Campionati Europei Juniores Patrasso 2002; Partecipazione Campionati Mondiali Seniors (Haneim California) e Universiadi (Corea); 24 titoli Italiani vinti nelle varie categorie (allievi, juniores, seniores e assoluti); Tecnico Nazionale F.G.I.
Patrice Jorrey
Pedagogia delle Arti Circensi
Dopo un diploma in commercio e un anno di lavoro per IBM Ireland come informatico, decide di partire per un viaggio iniziatico intorno al mondo; 4 anni dopo si ferma a Roma dove inizia a insegnare giocoleria ai bambini e ragazzi all’interno dell’associazione Okido di San Lorenzo; nel 2003 completa il corso di formazione per insegnanti di arti circensi con Sigrid Federspield e Josef Marmsoler; dal 2003 al 2005 insegna le arti circensi nella scuola Rudolf Steiner di Roma «Il giardino dei cedri»; nel novembre 2004 segue uno stage intensivo di circo sociale presso la Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles con Emmanuel Bochud e Andrée Lacelle del Cirque du Monde; nel 2006 si diploma in pedagogia delle arti circensi alla Ecole de Cirque de Bruxelles; nell’estate 2006 partecipa alla creazione delle due prime scuole di circo palestinese a Ramallah e Nablus; nel mese di marzo 2007 partecipa al seminario di scambio pedagogico europeo «Arte del circo e sviluppo della persona» organizzato dalla Ecole de Cirque de Bruxelles; dal 2007 collabora con l’associazione Giocolieri e Dintorni, conducendo lo stage «L’utilizzo dei giochi come strumento didattico e pedagogico» e con Patrick Pinchon lo stage introduttivo «Le basi tecniche e pedagogiche della arti circensi»; dal 2007 al 2008 collabora con la scuola di circo Ben An Cirq, affiliata alla Federazione Francese delle Scuole di Circo ; nel 2008 segue la formazione di Animatore-Mediatore in Teatro Amatoriale dalla Ligue de l’Enseignement; collabora con il progetto di network artistico «MUDRIAM, Compagnie du Petit de Peuple» creato alla fine del 2008 a Bruxelles; dal 2009 vive in Francia dove continua i suoi progetti all’interno della “Compagnie Désartmélés”.
Isabel Van Maele
Acrobatica Aerea
Formazione per formatori di arti circensi, 1992-1993 e Formazione artistica nelle arti circensi, 1993 Ecole sans Filet de Bruxelles - Master e tirocinio in educazione motoria alla Catholic University Leuven (KULeuven) - settembre 1992 con lode - Laurea - luglio 1990 con lode; Direttrice, regista e insegnante alla prima formazione belga post-laurea di circo teatro (2007); Insegnante e coordinatrice alla formazione per insegnanti di arti circensi Opleiding tot Begeleider id de Cirkuskunsten” Circus Vlo (2004-2007) - Insegnante e coordinatrice alla scuola di circo di Leuven, Cirkus in Beweging. (1993-2007) - Insegnante di trapezio fisso, equilibrismo e acrobatica, formatrice per insegnanti, Ecole de cirque de Bruxelles (2002); Co-autrice del libro Circus op school, Acrobatie evenwicht en jongleren, (2000-2001) - Insegna espressione artistica alla Sociale Hogeschool di Hasselt (1999) - Insegnante di educazione motoria (1995-1996)
Stefano Tesauro
Giocoleria
Attore, giocoliere ed insegnante, nel 2007 consegue la laurea in DAMS Teatro presso l’Università di Bologna, presentando la tesi “Istituzioni di Giocoleria” sui sistemi di notazione della stessa.
Comincia la propria formazione teatrale verso la fine degli anni ’90, seguendo alcuni registi tra i quali: Arnaldo Picchi, Vladimira Cantoni e Daniele Bergonzi.
Incontra la giocoleria allo scadere del vecchio millennio, prima come hobby, in seguito come fondamentale percorso di crescita personale e professionale. Cominciando con nove mesi di frequenza ai corsi presso la scuola Carampa di Madrid (principalmente di giocoleria ed equilibrismo), prosegue la propria formazione circense seguendo numerosi workshops di personalità di spicco del mondo della giocoleria europea, tra i quali gli otto intensivi del progetto FAAAC 2007/2008.
Dal 2005 insegna giocoleria presso la Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco (TO), diretta da Paolo Stratta; nel 2006 e nel 2007 propone corsi di giocoleria nel carcere minorile Ferrante Aporti; nell’anno scolastico 2008/2009 propone lezioni singole sui sistemi di notazione della giocoleria in vari istituti superiori della provincia di Torino, appoggiato dall’associazione di divulgazione scientifica Diderot.
Dal 2001 presenta numerosi spettacoli di teatro di strada, sia partecipando a Festivals che liberamente “a cappello”, prima con la compagnia “Pio & Luis” insieme a Francesco Castellano, poi con la compagnia “Senza Fretta” con Giulio Ottaviani, infine e ad oggi con la compagnia “Pres du Plop” insieme a Michele Fois.
Pietro Olla
Fisica applicata all'Equilibrismo
Artista di Strada, Animatore Sociale, Divulgatore e Clown Scientifico, Insegnante e Formatore, lavora anche nei Musei di Scienze, nelle Scuole.
È ingegnere elettronico dal 2000, Master in divulgazione e comunicazione della Scienza presso la Universidad Carlos III de Madrid 2008. Insegna "Fisica del Gioco" in numerose scuole di ogni ordine e grado. ha condotto il modulo “animazione scientifica” presso il Master di secondo livello in “comunicazione scientifica” presso l'Univ. Cagliari. Dal 2005 ad oggi porta in strada, nelle scuole e nei centri di scienza e di aggregazione, lo spettacolo "Prof Pietrosky e il Coniglio nel cappello" di cui è autore e unico interprete. Nel 2008 segue un corso di Clown a Madrid, presso la scuola "Chame&Gene Estudios Teatrales". Nel 2007 segue un corso, teorico e pratico, di clown di corsia (300 ore in 6 mesi), completo di tirocinio presso la struttura ospedaliera, conseguendo la qualifica relativa. Nel 2006 viene inaugurata la prima edizione di "Fragili Equilibri - mostra interattiva di corpi in equilibrio": un progetto di Pietro ideato e coordinato con sale espositive, laboratori didattici interattivi e spettacoli di teatro circo. Nel 2006 frequenta a Madrid un trimestre di studi presso la "Escuela de circo de Alcorcon" seguendo corsi di acrobatica, equilibrio e clown.
Nel 2003 lavora presso Hydrocontrol dove ha idea e coordina il progetto di "CIRCOLACQUA. Gioco, Arte, Cultura, Educazione e Scienza": mostra interattiva itinerante sull'educazione alla cultura dell'acqua per i bambini della Sardegna.
Da Settembre 1999 a Giugno 2002 collabora con una borsa di studi presso l'Istituto IREA del CNR di Napoli, ad una ricerca in bioelettromagnetismo sugli effetti genotossici dei Campi Elettromagnetici. Dal 1998 segue e tiene corsi di approfondimento e percorsi di formazione sulla gestione positiva dei conflitti: teatro dell'oppresso e teatro sociale. Dagli anni '90 collabora a diversi progetti di volontariato all'estero partecipando a campi di lavoro: Rotheram UK 1994, Cagliari 1993, Spalato 1994, Belfast 1995. Nel 2002, 2004, 2006 e 2008 presta servizio volontario in Cisgiordania (Palestina) con azioni di interposizione fisica nonviolenta, animazione sociale e spettacoli di circo presso teatri e centri di aggregazione palestinesi.
Andrè Casaca
Clownerie
André da Silva, (in arte André Casaca) attore, regista, formatore, clown e ricercatore teatrale, nell’ambito teatrale dal 1986. In Brasile ha fatto ricerca sul teatro corporeo e clown dal 1991 al 1994 nel dipartimento di ricerca dell’università di Campinas - Sao Paulo, oltre allo studio della preparazione fisica dell’attore nel LUME Nucleo Interdisciplinar de pesquisas teatrais. In Italia dal 1995 , ha studiato nel Centro internazionale di formazione, ricerca e creazione teatrale L’ALBERO di Yves Lebreton. Nel 1996 è stato assistente alla regia dello spettacolo “EXIL” di Yves Lebreton. Dal 1997 gestisce in Italia e all’estero degli stages e laboratori sull’Espressività corporea e Clown. Nel 1998 fonda la Scuola di sperimentazione teatrale di Montespertoli, sull’espressività comica del corpo. Nel 2005 è stato invitato dalla Università di Bologna ad integrare il corpo di docenti per il Corso di alta Formazione “Clown a servizio della persona” dal quale è uno dei responsabili per il programma pratico del corso. Nel 2008 realizza presso l’Università Cattolica di Milano una conferenza di presentazione del corso “Il Clown Sociale” Introduzione alla comicità dell’ascolto. Ha ideato ed è il responsabile del progetto Clown “Identità Comica del Corpo” , attivo in Italia dal 1997 attraverso corsi d’aggiornamento per insegnanti, laboratori nelle scuole dell’obbligo di tutta Italia e attività didattica ed espressiva con ragazzi disabili.
Claudia Busi
Espressione Corporea
Si diploma come attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna – Nuova Scena diretta da Alessandra Galante Garrone, nel 1980. Nello stesso anno frequenta i corsi di specializzazione in Arte Scenica, Arti Coreografiche e danza Contemporanea con il danzatore Herns Duplan e con Dominique Pasque a Parigi. Partecipa come attrice e cantante agli spettacoli musicali “Cafè Chantant” prodotto dalla cooperativa Nuova Scena; “Pater Noster”, (premio Ater Forum 1981/1982), “49 lucciole” e – come danzatrice ed assistente alle coreografie – agli spettacoli: “Il Mito” presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1981, coreografie di F. De Pierantoni, “Capuleti e Montecchi”, regia di W. Pagliaro, “L’Italiana in Algeri”, regia di A. Garzella.Dal 1984 è docente di Arte Scenica e Improvvisazione presso la Scuola di Teatro di Bologna, diretta a Alessandra Galante Garrone.
Segue Corsi di specializzazione a Parigi con Jacques Lecoq e A. Mnouckine.
Collabora con L’Università degli Studi di Bologna per gli allestimenti DAMS e CIMES.
Dal 1994 collabora con il Teatro Comunale di Bologna come assistente alla regia degli allestimenti “La Maddalena lasciva e penitente”, regia di W. Pagliaro; “Doktor Faust” e “Messalina”, regia di L. Salveti; “Pigmalione”, regia di V. Franceschi; “Cleopatra”, regia di M. Znaniecki. Collabora con i Conservatori e i Teatri d’Opera per la formazione scenica dei cantanti . Cura i movimenti di scena dello spettacolo “Lager”, regia di Vittorio Franceschi e “Il Trionfo del popolo bolognese”, regia di G. Marchesini, prodotti dalla Cooperativa Nuova Scena-Teatro Stabile di Bologna.
Dal 1988 è Vice Direttrice della Scuola di Teatro di Bologna e dal 1990 è Responsabile dei corsi di Formazione professionale F.S.E. tenuti dalla Scuola di Teatro di Bologna. Dal 2003 è Direttrice e Presidente della Scuola di Teatro di Bologna.
Raffaele De Ritis
Estetica del Circo
Si è formato in regia teatrale come assistente di Jerome Savary al Theatre National de Chaillot di Parigi, ed è laureato in Storia e Critica del Cinema a “La Sapienza” di Roma, vincendo il premio Filippo Sacchi 1996 per la miglior tesi italiana di cinema. Nel campo circense si è formato con la famiglia Togni collaborando alla creazione del circo Florilegio, e al Festival di Verona. In America è il solo europeo ad aver creato spettacoli per i tre maggiori circhi: il Barnum, con cui ha messo in scena Kaleidoscape a Broadway, a Hollywood e in tournée; il Cirque du Soleil, di cui è stato coordinatore creativo del progetto “Pomp, Duck and Circumstance”; e il Big Apple Circus York per il quale ha creato vari numeri e diretto lo show Carnevale! al Lincoln Center di New York e in tournée. In America, i suoi spettacoli sono stati visti da circa un milione e mezzo di persone Nel 2003 il New York Times dedica a De Ritis un profilo definendolo “uno dei capofila della nuova regia circense”. De Ritis ha inoltre lavorato in Russia come consulente per il Circo di Stato di Mosca; a Monaco è stato direttore artistico del Festival della Magia di Monte Carlo; in Italia consulente circense della Rai per decine di trasmissioni televisive ed ha scritto due documentari sul “nuovo circo” per Raitre. Ha collaborato con David Larible, Arturo Brachetti, Aldo Giovanni e Giacomo, Raul Cremona, come regista e autore di spettacoli teatrali. E’ stato docente di tecniche teatrali presso la Scuola Superiore del Circo di Bruxelles e ha spesso diretto Festivals per scuole di circo (Wiesbaden, Tournai). Dal 2008 collabora con Jango Edwards come formatore al Nouveau Clown Institute a Barcellona. Dal 1996 al 2002 è stato membro della Commissione Circhi presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Ha creato progetti circensi per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Biennale di Venezia e la Festa Internazionale del Circo di Brescia. Storico e collezionista, Raffaele De Ritis è oggi tra i più prolifici autori italiani sul tema circense: negli ultimi decenni ha scritto migliaia di articoli su pubblicazioni specializzate europee ed americane, è stato per anni redattore capo del mensile “Circo”, ha partecipato in cataloghi di mostre internazionali, è autore di vari libri. La propria collezione, con documenti e volumi dal XVI secolo a oggi, è spesso a disposizione per tesi e ricerche. Nel 2007 ha creato la rassegna circense estiva Funambolika a Pescara, con le maggiori vedettes mondiali del nuovo circo. E’ attualmente direttore creativo per Franco Dragone Entertainment Group.
Tra le sue pubblicazioni:
“Le cirque au risque de l’Art” (con Aa. Vv., Actes Sud 2002, Parigi), “Illusionismi” (Stampa Alternativa, 2004); “Storia del Circo. Dagli acrobati egizi al Cirque du Soleil” (Bulzoni 2008).
cagliostro ha scritto:
Bravo Infosauro, sei stato il più preciso di tutti, hai affermato correttamente, l'astrologia è una scienza, non è la scienza ! Così hai posto fine a quelle che come tu giustamente affermi sembravano contraddizioni.
Fabrizio70 ha scritto:
[...]Appunto non è una certezza , eppure all'astrologia si richiede certezza[...]
[...]
incredulo ha scritto:
[...]In astrologia il significato degli astri e degli ASPETTI che formano tra loro e' UGUALE PER TUTTI.
Per cui GENERICAMENTE abbiamo le 12 caratteristiche zodiacali UGUALI per tutti gli astrologi, il significato dei pianeti, UGUALI per tutti gli astrologi, gli aspetti che formano fra loro: trigono, quadratura, congiunzione, sestile, semistile, UGUALI per tutti, il significato di ascendente, discendente, medio cielo, inum cielo UGUALI per tutti, il significato dei nodi lunari UGUALE per tutti, insomma semplificando TUTTI gli studiosi di astrologia parlano LA STESSA LINGUA.[...]
Klaatu ha scritto:
[...](catalogabile all'opposto nella "scienza dello spirito")[...]
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=6325