Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos'è questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  Dr-Jackal il 11/4/2011 18:49:17
In varie parti del mondo si trova questa scritta:



Come si vede subito, è un palindromo da ogni verso di lettura. Nessuno però ha mai saputo spiegare cosa accidenti significhi, né tantomeno perché si trovi un po' ovunque sul pianeta:



E queste non sono neanche tutte le iscrizioni esistenti.

Perché tante persone hanno deciso di ripetere questa scritta, che risalirebbe addirittura all'Impero Romano?
Possibile che fosse solo un gioco, che la ripetessero perché trovavano divertente che si potesse leggere allo stesso modo in ogni verso di lettura? Mi sembra strano, ma non ho mai sentito teorie coerenti che possano spiegarlo.

Qualcuno qui ne sa di più?

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos'è questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  incredulo il 11/4/2011 19:20:49
@Dr-Jackal

La spiegazione piu' gettonata e' quella di una iscrizione di origine cristiana, che rappresenterebbe il divino.

Il TENET dell'iscrizione forma una croce, ed il significato delle parole richiama al salvatore del mondo.

Ma nessuno lo sa' con esattezza.

un saluto

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  Bubu93 il 11/4/2011 19:44:54
Il significato letterale è secondo alcune interpretazioni: "Il seminatore Arepo tiene in mano la sua opera".
Altri invece pensano che Arepo sia un riferimento a un carro o qualcosa di simile.

Era una specie di quadrato magico ma con le parole al posto dei numeri, ovvero si può leggere in ogni direzione.
L'origine è Romana, in quanto la lingua è latino.

Come ha detto incredulo si pensa che fosse, oltre a un quadrato magico, un simbolo di propaganda cristiana.
Oltre alla croce del "Tenet" si può scrivere la parola "Pater Noster" (o Paternoster?) che significa "Padre Nostro", ovvio riferimento al cristianesimo

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  Santaruina il 11/4/2011 22:31:39
L'anagramma di paternoster è la soluzione più probabile.


____ ____a

_____ ___p
_____ ___a
_____ ___t
______ __e
a__p a t e r n o s t e r__o
_____ ___n
____ ____o
____ ____s
____ ____t
____ ____e
____ ____r

___ _____o


In questo modo compaiono tutte le lettere del quadrato magico.
a ed o stanno per alfa ed omega.

Però si può sempre leggere il cherudek di Valerio Evangelisti che aggiunge altri particolari

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  Klaatu il 11/4/2011 23:38:23
No Santaurina, è sbagliato perchè nella croce aggiungi una N in più mentre nel quadrato appare una sola volta nella parola teNet.
N è l'unica lettera presenta una sola volta nel quadrato.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  Santaruina il 12/4/2011 1:30:54
E' vero.
Deve essere la n il centro della croce, così tutto torna.

__________a

__________p
__________a
__________t
__________e
__________r
a__p a t e r n o s t e r__o
__________o
__________s
__________t
__________e
__________r

__________o

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  benitoche il 12/4/2011 1:38:38
Un'altra congettura suggestiva è quella formulata dalla scrittrice Silvana Zanella.
Viene proposta una lettura "bustrofedica" del quadrato, vale a dire effettuata cambiando verso di percorrenza alla fine di ogni riga (o di ogni colonna), in modo tale che la frase da interpretare diventa "SATOR OPERA TENET AREPO ROTAS". L'oscuro termine AREPO viene preso come contrazione di Areopago (nel senso di tribunale supremo). In questo modo si arriva alla traduzione “Il seminatore decide i suoi lavori quotidiani, ma il tribunale supremo decide il suo destino”, e, restituendo ad essa il suo significato morale, L'uomo decide le sue azioni quotidiane, ma Dio decide il suo destino.
La congettura ovviamente non spiega tutto. In particolare non spiega quelle iscrizioni in cui - come in quella di Aosta - le parole del Sator non sono disposte nella forma canonica del quadrato, impedendone una lettura bustofedica.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cosè questa scritta sparsa per il mondo?

Inviato da  settemele il 12/4/2011 10:12:34
www.collemagico.it

l'avvocato dello stato maria grazia lopardi - l'aquila - molto ha scritto su questo tema e sui templari a collemaggio:
visitate questa basilica finchè siete in tempo, perchè lì è condensato tutto ciò che ci serve per l'ascensione.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  redna il 12/4/2011 17:46:18
Citazione:
visitate questa basilica finchè siete in tempo, perchè lì è condensato tutto ciò che ci serve per l'ascensione.


collemaggio non è la basilica che crollata col terremoto de L'Aquila?
Bisogna vedere quello che hanno lasciato intatto li dentro.








come si può notare è stato interessato dal sisma la parte dell'altare.
Il resto pare intatto.




Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Klaatu il 12/4/2011 19:15:05
Citazione:

redna ha scritto:
Citazione:
visitate questa basilica finchè siete in tempo, perchè lì è condensato tutto ciò che ci serve per l'ascensione.


collemaggio non è la basilica che crollata col terremoto de L'Aquila?
Bisogna vedere quello che hanno lasciato intatto li dentro.




E soprattutto bisognerebbe vedere che cosa hanno lasciato i 10 israeliani turisti, ma in realtà membri delle forze speciali dell'esercito israeliano in licenza, che la notte del terremoto "frugavano" nella basilica di Collemaggio.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Decalagon il 12/4/2011 19:19:25
Citazione:
ma in realtà membri delle forze speciali dell'esercito israeliano in licenza


Fonte?

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Klaatu il 12/4/2011 21:32:09
Citazione:

Decalagon ha scritto:
Citazione:
ma in realtà membri delle forze speciali dell'esercito israeliano in licenza


Fonte?


I 10 "turisti" israeliani sono stati dati per dispersi nell'area di Collemaggio nei primi telegiornali dopo l'evento: poi la notizia è stata soppressa dovunque.
La identità di soldati dell'esercito israeliano dovrebbe essere stata accertata da Blondet su Effedieffe.
Ogni ulteriore ricerca in internet ha dato esito negativo, ma le prime notizie sono certe.
La notizia è sufficientemente fondata ma soggetta a cover up, anche in relazione alla natura dell'obiettivo della missione: trafugare i resti mortali di Gesù il Cristo che i templari hanno nascosto sotto la basilica di Collemaggio.
Obiettivo politico sionista: ricattare la Chiesa cattolica ad avallare tutte le guerre sioniste pianificate nel prossimo futuro.
Esito della missione: non portata a termine, causa Terremoto (naturale?)

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Decalagon il 12/4/2011 21:51:11
Citazione:

Klaatu ha scritto:
Ogni ulteriore ricerca in internet ha dato esito negativo


Ok, niente fonte.

Citazione:
La notizia è sufficientemente fondata ma soggetta a cover up, anche in relazione alla natura dell'obiettivo della missione: trafugare i resti mortali di Gesù il Cristo che i templari hanno nascosto sotto la basilica di Collemaggio.


Fonte?

Citazione:
Obiettivo politico sionista: ricattare la Chiesa cattolica ad avallare tutte le guerre sioniste pianificate nel prossimo futuro.


Fonte?

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Klaatu il 12/4/2011 23:05:12
Citazione:

Decalagon ha scritto:
Citazione:

Klaatu ha scritto:
Ogni ulteriore ricerca in internet ha dato esito negativo


Ok, niente fonte.

Citazione:
La notizia è sufficientemente fondata ma soggetta a cover up, anche in relazione alla natura dell'obiettivo della missione: trafugare i resti mortali di Gesù il Cristo che i templari hanno nascosto sotto la basilica di Collemaggio.


Fonte?

Citazione:
Obiettivo politico sionista: ricattare la Chiesa cattolica ad avallare tutte le guerre sioniste pianificate nel prossimo futuro.


Fonte?




Mettila così: visto che sono informazioni difficili da reperire e collegare in una strutturazione logica e coerente, che tuttavia è sufficientemente fondata per poterla esprimere pubblicamente, SONO IO LA FONTE, assumendomene anche la relativa responsabilità e credibilità.
Quello che scrivo ha SEMPRE un fondamento reale e tutto si può dire tranne che non sia logico: può essere di difficile comprensione ma mai illogico.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Decalagon il 12/4/2011 23:10:37
Citazione:
SONO IO LA FONTE


Capisco... niente fonte.

Immaginavo

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Bubu93 il 12/4/2011 23:27:54
Citazione:
SONO IO LA FONTE


LOL

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Pispax il 13/4/2011 0:02:06

Klaatu ha scritto:



Citazione:
Mettila così: visto che sono informazioni difficili da reperire e collegare in una strutturazione logica e coerente, che tuttavia è sufficientemente fondata per poterla esprimere pubblicamente, SONO IO LA FONTE


Lo sapevo che prima o poi la Sindrome di Berlusconi avrebbe iniziato a mietere vittime fra i civili..

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  settemele il 13/4/2011 9:50:38
Collemaggio è visitabile, credo uno dei pochissimi monumenti visitabili ed ancora pressochè intatta nei suoi "tesori illuminanti la nostra coscienza":
confermo quanto detto qui sopra: i 10 ... si erano spacciati anche per studenti ......
Giovanotti, l'opus dei - sede proprio lì vicino ... terra anche di star-letta e vespone- sta cercando di ANNIENTARE il potere della Basilica: sapete come ? Trasferendo i riti della Cattedrale-Vescovado proprio dentro a questa Basilica di Collemaggio.
Chi tra i lettori ha un minimo di conoscenza esoterica-simbolica sa di cosa sto parlando !
Se vi indico Lopardi e vi esorto ad andare a Collemaggio è per farvi un regalo (sono obbligato mio malgrado a condividere con tutti le info possedute).
Aloha, bella gente !

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  infosauro il 13/4/2011 10:12:57
Citazione:

Klaatu ha scritto:
[...]Quello che scrivo ha SEMPRE un fondamento reale e tutto si può dire tranne che non sia logico: può essere di difficile comprensione ma mai illogico.

Un po' come la morte di Obama insomma.
Poi, quando hai tempo, senza fretta, posta le tue definizioni di logico e illogico perchè, a quanto pare, in tempoklautese non hanno lo stesso significato che hanno in Italiano.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Doryphoros il 13/4/2011 10:53:31
L'unità Klaatu sta avendo problemi per colpa vostra, manica di imbecilli.
Come gli stolti giudei e romani con il Cristo, voi non riconoscete chi viene per indicarvi la via e la verità. E se Costui dovesse perdere la possibilità di parlarvi e rivelarvi chi vi salverebbe? Forse che siete votati anche voi al deicidio? Già vi siete macchiati di un peccato difficilmente delebile allontanando l'unità temponautica a voi assegnata. Quante possibilità credete di avere prima che la pazienza del cosmo si esaurisca?

Klaatu, il tuo impegno qui è encomiabile. Non so se al posto tuo avrei la stessa pazienza. Meno male che su un forum umano questi pezzenti non possono farti del male (non so se sei stato informato del mio arrivo, spero di poterti essere utile).

Presto aprirò un thread dove aiuterò il mio caro Fratello ad arricchirvi. I disturbatori di professione sono avvisati: le grandi sventure capitano a chi viola ripetutamente le leggi del Karma, state alla larga. Se proprio volete dannarvi almeno non portate nell'Orco anche i vostri amici.

Ah, dimenticavo: piantatela di parlare di quisquilie come il quadrato magico del Sator. Sono cose inventate di sana pianta nel 1943 (compresi i falsi ritrovamenti) per confondere i ricercatori esoterici del Reich.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Tuttle il 13/4/2011 12:18:15
Citazione:
Già vi siete macchiati di un peccato difficilmente delebile allontanando l'unità temponautica a voi assegnata. Quante possibilità credete di avere prima che la pazienza del cosmo si esaurisca?


...di andare a lavorare non se ne parla eh?

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  audisio il 13/4/2011 12:46:31
A questo link, due interpretazioni in chiave kabbalistica del
Sator:
http://angolohermes.interfree.it/Simbolismi/SATOR/sator3.html

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Calvero il 13/4/2011 13:02:15
Citazione:
... manica di imbecilli.


... mmh ... caspita che indomito!

Vedi Doryphoros, io sono uno di quelli che non crede a questa realtà come l'hanno indottrinata nei secoli ...

... ma il tuo atteggiamento è ben lungi anche da consapevolezze diverse e che dici di conoscere. Quindi torna in tema, mangiati una marmellata di prugne, concentrati, e vai ad osservare i tuoi risultati sulle ortiche ..mentre, possibilmente, magari rifletti sulla tua presunzione.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  redna il 13/4/2011 13:27:11
Stavolta (ahimè) devo arrivare a sostegno di Klaautu.

E' vero quello che riporta. Pare che sotto l'altare di Collemaggio ci sia il tesoro di Salomone-. Alcuni oggetti servono per ricostruire il tempio di Gerusalemme. Anche al Vaticano fecero richiesta per questo.

post n.10

Citazione:
E soprattutto bisognerebbe vedere che cosa hanno lasciato i 10 israeliani turisti, ma in realtà membri delle forze speciali dell'esercito israeliano in licenza, che la notte del terremoto "frugavano" nella basilica di Collemaggio.


forse anche prima, se è per questo.Probabilmente quella notte sono andati troppo 'nell'occhio'....
Fatto sta che il 'buco' nella basilica è stato proprio nel punto dell'altare e cioè dove dicono si trovi il tesoro di Salomone.


Citazione:
Collemaggio è visitabile, credo uno dei pochissimi monumenti visitabili ed ancora pressochè intatta nei suoi "tesori illuminanti la nostra coscienza":
confermo quanto detto qui sopra: i 10 ... si erano spacciati anche per studenti ......
Giovanotti, l'opus dei - sede proprio lì vicino ... terra anche di star-letta e vespone- sta cercando di ANNIENTARE il potere della Basilica: sapete come ? Trasferendo i riti della Cattedrale-Vescovado proprio dentro a questa Basilica di Collemaggio.
Chi tra i lettori ha un minimo di conoscenza esoterica-simbolica sa di cosa sto parlando !
Se vi indico Lopardi e vi esorto ad andare a Collemaggio è per farvi un regalo (sono obbligato mio malgrado a condividere con tutti le info possedute).


penso tu stia parlando del rito della perdonanza stabilito dal CelestinoV.


Dov'è nascosto il tesoro dei templari?


La Basilica di Collemaggio nasconde segreti leggendari ed inaccessibili, essendo destinata a custodire qualcosa di particolarmente importante per la Cristianità, forse proprio gli oggetti più sacri del Tesoro del Tempio, che non era uno scrigno tempestato di gemme, pieno di monete d’oro, ma delle reliquie eccezionali, scomparse nel nulla e che fino a qualche secolo fa venivano mostrate ai pellegrini durante la Perdonanza celestiniana, come la spina della corona poggiata sul capo di Gesù, o l’indice della mano destra di San Giovanni, che Baldovino, Re di Gerusalemme, aveva consegnato all’Ordine, come ricorda una tavoletta in latino e come ha confermato una mostra intitolata “Il Giubileo prima del Giubileo”, organizzata dall’Archivio di Stato, con i documenti in essa custoditi.

Ebbene queste reliquie erano state donate dall’Ordine dei Templari all’eremita Pietro da Morrone, che aveva mostrato una tempra non comune, spostandosi in pieno inverno a piedi dall’Aquila fino a Lione, con un viaggio durato oltre 4 mesi, per incontrare il Papa, Gregorio IX, e convincerlo a non sopprimere il piccolo ordine monastico sorto nell’Abruzzo, alle pendici del Monte Morrone, dove all’epoca erano già stati costruiti 16 conventi, in cui molti eremiti si erano installati anche per sfuggire alle persecuzioni ed alle accuse infondate e pretestuose mosse loro dall’inquisitore francescano di Spoleto, non a caso subito rimosso dal Suo incarico da Celestino V, una volta assurto al Soglio Pontificio.

A Lione Pietro Angeleri venne ospitato nella commenda locale ed ebbe modo di incontrare i più alti esponenti dell’Ordine Templare riunitosi per assistere al Concilio, i quali intervennero con tutto il loro peso diplomatico, convincendo il Papa a desistere dalla sua decisione, cosa che consentì ai futuri monaci celestiniani di non dover tornare a vivere e nascondersi nelle caverne, in cui erano vissuti in precedenza, restando nei conventi, ricoveri più consoni ed adatti ad affrontare le rigide temperature invernali e ad accogliere ed assistere un numero sempre crescente di pellegrini che giungevano da ogni parte dell’Abruzzo, attratti dalla fama di Pietro, da tutti venerato come un santo per i suoi indiscussi poteri, che portavano a repentine e miracolose guarigioni.

Alle stesse conclusioni erano giunti il Gran Maestro dell’Ordine e i suoi più stretti e fidati collaboratori quando decisero di dargli un completo e disinteressato sostegno tecnico ed economico, progettando e finanziando la costruzione di una Basilica templare in una località all’epoca assolutamente non frequentata, anzi pressoché inaccessibile, ma proprio per questo rivelatasi il luogo più adatto al raggiungimento degli scopi reali, che i più alti gradi dell’Ordine si erano prefissi, che non erano certo -come si sostiene da parte di alcuni storici- quello di costruire una nuova Cattedrale in un luogo non facilmente accessibile al fine di nascondere e preservare alcune delle reliquie più importanti della cristianità.

Pietro da Morrone era stato infatti riaccompagnato a L’Aquila da un drappello di cavalieri templari per garantirgli un ritorno senza ostacoli e pericoli, ma soprattutto per consentire ad alcuni maestri costruttori, esperti nell’arte regia, accodatisi alla comitiva, di individuare la località più adatta alla costruzione di una grande cattedrale, area che venne indicata dallo stesso futuro Celestino nella collina di Collemaggio, che si era rivelata un sito capace di amplificare le forze geomagnetiche (ley lines), anche per il passaggio di un fiume sotterraneo, in cui scorreva un’acqua di particolare qualità e potenza. Era una tecnica molto antica, messa a punto dai Sumeri, dai Babilonesi e dagli Egiziani, il cui insegnamento è confluito nel Cristianesimo delle origini attraverso gli Esseni. Tecnica fatta propria dagli Ebrei con la cabala, dai Greci (Pitagora e Platone), dai Romani ed in tempi più recenti dall’Ordine monastico guerriero dei Templari -voluto da Bernardo da Chiaravalle-, che, entrato in contatto, durante le crociate, con Ordini Iniziatici mussulmani, ne aveva acquisito le tecniche più segrete.


Le prime crociate non furono infatti solo motivo di scontri, ma anche di incontri tra la cultura cristiana e quella mussulmana. Non è certo un caso che l'organizzazione dei Templari fosse identica a quella dell'Ordine ismaelita degli Assaci o Assassini (da assads, guardiano, custode, sott.: della Terra Santa e non già da hashishiyyen, mangiatore di hashish). La costituzione dei due Ordini era infatti identica ed i gradi coincidevano esattamente. I colori della Cavalleria mussulmana e cristiana erano il rosso ed il bianco. I Cavalieri di San Giovanni erano rossi crociati di bianco. I Templari, bianchi crociati di rosso.



Jean de Payns ed i suoi otto crociati non si limitarono solamente a scavare per nove anni (numero sacro) sotto le rovine del Tempio di Salomone alla scoperta del tesoro nascosto dal Grande Sacerdote prima che il Tempio venisse raso al suolo dall’esercito romano, ma ebbero contatti segreti e riservati con i Maestri Sufi della "Setta degli assassini", da cui appresero non solo le tecniche che portarono alla costruzione delle Cattedrali gotiche, ma soprattutto quelle yoga e di respirazione profonda, che rendono possibile attivare forme metaboliche, che influenzano il ritmo cardiaco e lo stesso processo di ossigenazione del sangue, facendo aumentare metabolicamente i livelli di CO/2 (anidride carbonica), senza rischi di avvelenamento secondo processi linfatici simili a quello dei vegetali, tecniche, meglio conosciute come "Esicasmo" seguite anche dai monaci del Monte Athos in Grecia.
Al di là dell'esteriorità della guerra, che li contrapponeva durante le crociate, è proprio ai due Ordini che si deve quell'evidente connubbio trascendente tra Cristianesimo ed Islamismo, che portò a racchiudere certi segreti nelle pietre delle enigmatiche cattedrali gotiche, in cui gli architetti, iniziati all'Arte Regia, più che su "pergamene" erano adusi lasciar messaggi simbolici in codice su "pietra".

C’è quindi un motivo preciso del perché "le pietre" delle Basiliche di Assisi e di Collemaggio richiamino proprio questi due colori e riproducono le tipiche “croci templari” e queste due chiese, come del resto le altre cattedrali gotiche, non furono certo erette con il solo fine dell'estetica, come è convinzione della maggioranza di coloro che ogni anno a migliaia le vanno a visitare. Nella loro pianta e nella sapiente distribuzione delle loro proporzioni numeriche si ritrovano gli stessi segreti di geografia sacra e la sapiente diffusione controllata dell'energia tellurica, sprigionata dal suolo, e di quella che permea l’intero universo, scelta mai casuale.

Sullo schema del Tempio di Salomone, raso al suolo dai romani nel 70 d.c. o del Tempio a Tholos, costruito nel 360 a.c ad Epidauro, e prima ancora delle Piramidi, si sfruttava non solo l’energia tellurica, ma anche quella solare, realizzando, come a Gerusalemme nella Moschea di Al Aqsa (casa madre dei templari) un sistema eliocentrico, capace, alla stregua di un superconduttore, di concentrare queste energie per riprodurre un ambiente idoneo all’iniziazione del neofita ed all’elevazione progressiva di coloro che erano già nel cammino della ricerca interiore.

I Templari, durante la lunga permanenza in Terra Santa, oltre a mantenere stretti e segretissimi rapporti con gruppi esoterici mussulmani, entrarono in contatto anche con i rinomati “maestri della pietra”, architetti progettisti di luoghi sacri, ai quali trasmisero l’arte di costruire ambienti idonei all’iniziazione, in cui si creavano particolari campi di energia sotto l’effetto di un’alta frequenza e di un basso magnetismo, che consentivano di sottoporre il corpo dei partecipanti al rito di iniziazione ad energie adatte ad aprire progressivamente i centri vitali. Per costruire questi “Centri di Iniziazione ai Misteri” si dovevano appunto sfruttare, come a Chartres ed a Collemaggio le vene energetiche della terra, esaltate dal passaggio sotterraneo dell’acqua, come spiega la moderna geobiologia.

Secondo storici attendibili alcuni di questi "maestri della pietra", detti "Cagot" appartenenti ad una tribù di nomadi palestinesi, si erano trasferiti in Europa al seguito dei 9 cavalieri templari, capitanati da Jean de Payns di ritorno dalla 1° crociata, dopo 9 anni passati a scavare sotto le rovine del Tempio di Salomone, dove si erano installati su concessione di Baldovino, Re di Gerusalemme.

I Cagot si sarebbero insediati tra le montagne dei Pirenei, godendo dell’appoggio e del sostegno dei Catari, dei Cistercensi e dei Templari e sembra che fu appunto ad uno di loro, a cui venne affidato il delicato compito di progettare e costruire la Basilica di Collemaggio, ultimo esempio di questa raffinatissima arte iniziatica.

L'intento dei più sensibili ed attenti esponenti dell’Ordine, forse presagendo l’inevitabile e rapida estinzione, era infatti quello di riuscire a creare anche in Italia un baluardo contro lo strapotere del Papato, che aveva già annientato i Catari e gli Albigesi, “un Centro” completamente diverso da quelli costruiti in Francia. Centro che doveva essere all’avanguardia per l’intensità e la potenza, onde portare il sito agli stessi livelli dell’energia che permea l’intero Universo.
Per ottenere tale risultato era necessario adottare alcuni accorgimenti, che in altri siti si erano rilevati esenziali ed indispensabili. Bisognava garantire la presenza attiva di alcune “reliquie consacrate”, rivelatesi le più adatte ad essere inserite in questi complessi meccanismi di pietra e vetro, in quanto altamente energizzate e in diretta sintonia con l’energia prima.

Non è infatti un caso che in tutte le chiese cristiane venga posto al centro dell’altare maggiore una piccola “reliquia consacrata” del Patrono a cui è dedicato il luogo di culto, reliquia sulla quale l’officiante il rito della messa poggia il calice con le ostie consacrate e che è usanza antichissima asportare e portare via in luogo sicuro, quando la chiesa viene sconsacrata ed abbandonata. E non è un caso che quasi sempre, sulle rovine di un tempio abbandonato, viene ricostruito un altro tempio di un culto spesso diverso. Su molti templi dell’antica Roma, della Grecia, dei Druidi e dei Celti sono state costruite chiese cristiane.

Gerusalemme era caduta nel 1244 ed i suoi strenui difensori si erano ritirati portando via da tutti i templi e chiese sconsacrate queste particolari reliquie. E proprio le più importanti di queste reliquie, anche per il loro particolare significato simbolico, furono scelte e destinate al potentissimo Sito di Collemaggio.

L’Ordine si era convinto infatti che bisognasse trovare un nuovo "Centro vitale", spostando l’epicentro della cristianità da Roma inguaribilmente corrotta ed ormai in mano alle famiglie più importanti dell’aristocrazia romana. Pensavano infatti che fossero giunti i tempi di preparare le basi dell’Ecclesia Spiritualis, in sostituzione dell’Ecclesia carnalis.

Nella seconda metà del XII secolo c’era infatti una grande attesa per l’ormai imminente età della Spirito, profetizzata da Giocchino Da Fiore, abate del Convento di San Giovanni in Fiore in Calabria, morto nel 1202, che aveva previsto l’inizio di quest’età dell’umanità a partire dal 1260 e molti individuarono in Pietro Angeleri “il Pastor Angelicus”, il Pontefice della Chiesa Spiritualis e dell’ Universalis renovatio.

L'Aquila era stata costruita sull’immagine speculare della pianta di Gerusalemme e queste e altre considerazioni, non ultima e decisiva la presenza in loco dell’uomo giusto, dovettero convincere i Templari dell’opportunità, assolutamente improcrastinabile, di costruire questa particolarissima Basilica, completamente diversa dalle altre cattedrali gotiche. E furono sicuramente le stesse valutazioni geopolitiche ad indurli a dare l’appoggio incondizionato al futuro Celestino V, spinto sul soglio pontificio da due re templari, Carlo Martello e Carlo II d’Angiò che molto probabilmente portarono all’Aquila, proprio durante la celebrazione di insediamento, le più sacre reliquie della cristianità per completare l’opera alchemica e predisporre un percorso iniziatico e di purifi cazione spirituale, unico nel suo genere, che doveva lasciare una profonda ed indelebile traccia nel pellegrino.


Il percorso, inserito nella navata centrale della Basilica attraverso Otto Porte Eteriche, Cinque Prati e Due Campi, diventava, proprio grazie alle reliquie consacrate, un simbolo vivo in piena attività, a disposizione di chiunque entrasse nella Basilica e passasse anche inconsapevolmente ed incoscientemente attraverso queste tappe, come se n’è reso personalmente conto Eddy Seferian, attraverso un’esperienza che potete leggere in un capitolo a parte, in cui questo ottantenne sensitivo armeno ci ha mostrato, che, nonostante i blocchi creati ad arte, questa Via alla Luce è ancora percorribile ed attivo, anche se dopo il terremoto, tutto si è nuovamente fermato, ma non certo spento.

Questo eccezionale ed unico Sito, questo Grande Tapee, come metaforicamente l’abbiamo immaginato, va ri-montato pezzo a pezzo. Servono tutte e dodici le aste, in particolare le sacre reliquie, fatte sparire da tempo per disinnescare questo delicato strumento.
I responsabili vanno individuati ed invitati a restituirle ai legittimi proprietari, i pellegrini, veri penitentes e confessi, nella prossima celebrazione annuale della Perdonanza, come è stata consuetudine e prassi per secoli.

La caccia al Tesoro dei Templari è ri-cominciata!
C 'è bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti coloro che hanno a cuore questo Colle>Magico.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  ohmygod il 13/4/2011 13:45:58
Ahimè-proposizione oggettiva-
Klaatu.

http://www.youtube.com/watch?v=sIaxSxEqKtA

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  redna il 13/4/2011 14:08:32
L
'Aquila, 8 apr. - (Adnkronos) - Uno sponsor privato che finanzi l'intero restauro della Basilica di Collemaggio, gravemente danneggiata dal terremoto di due anni fa all'Aquila: a un accordo in tal senso si sta lavorando nella citta' abruzzese e la trattativa con la multinazionale interessata potrebbe andare in porto gia' nelle prossime settimane. L'idea sarebbe nata per caso, dopo alcuni contatti presi dal consigliere comunale Enzo Lombardi (Pdl) che ora si sta interessando ai dettagli dell'intesa.

La contrattazione "sta andando a buon fine" sottolinea all'ADNKRONOS Lombardi, riferendo di averne gia' parlato anche con tutte le istituzioni interessate. "Stiamo ancora lavorando - prosegue - ma questa multinazionale si e' dimostrata molto disponibile e se l'iniziativa riuscira' sara' un gran beneficio per la citta' che ha subito danni enormi".

Top secret il nome dello sponsor in pectore anche se si tratterebbe di una multinazionale importante, molta radicata in Italia e in Europa. I termini dell'accordo sono ancora da definire nero su bianco ma la multinazionale si e' detta disposta a finanziare "l'intero restauro della Chiesa di Collemaggio, uno dei simboli piu' importanti dell'Aquila sia dal punto di vista architettonico che religioso", afferma Lombardi. (segue)

http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=711045


Top secret il nome dello sponsor in pectore anche se si tratterebbe di una multinazionale importante, molta radicata in Italia e in Europa. I termini dell'accordo sono ancora da definire nero su bianco ma la multinazionale si e' detta disposta a finanziare "l'intero restauro della Chiesa di Collemaggio, uno dei simboli piu' importanti dell'Aquila sia dal punto di vista architettonico che religioso"

e come no.... così il 'lavoro' si può fare in tutta tranquillità
(ma il nome della multinazionale non lo dicono affatto....)

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Doryphoros il 13/4/2011 14:25:33
Bravo redna, sei un ottimo esempio di discepolo ricettivo. Continua così, e ci rivedremo presto.

Tuttle, come ho già detto, non ti conviene sfidare la sorte.

Per quanto invece riguarda te, Calvero, capisco la tua perplessità. La tua intelligenza comune ti impedisce di vedere la verità nelle parole di Klaatu. Occorre avere Fede nelle intelligenze superiori. Devi averne. È difficile ma se ci riesce redna puoi riuscirci anche tu. Non c'è alcuna presunzione, proporsi per ciò che si è è tutto ciò che può fare un'intelligenza superiore per separare il grano dal loglio.

Comunque basta con questo Sator, datemi retta.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Decalagon il 13/4/2011 14:57:00
A parte che redna è BRAVA, casomai, visto che è una donna.. ma per il resto: mioddio.



Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Doryphoros il 13/4/2011 15:01:04
Non lo sapevo, ma a parte la desinenza non cambia nulla. Redna è un esempio da seguire per voi piccoli. BravA redna.

Per il resto mi spiace che tu non sia ricettivo ma ti prego di non intrometterti. Ho controllato e sei uno di quelli che disturbano il lavoro di Klaatu: pagherai le tue colpe presto ma non ora quindi, nel frattempo, cerca di redimerti e non disturbare.

Re: Sator Arepo Tenet Opera Rotas: cos

Inviato da  Decalagon il 13/4/2011 15:05:11
Citazione:

Doryphoros ha scritto:
Non lo sapevo, ma a parte la desinenza non cambia nulla. Redna è un esempio da seguire per voi piccoli. BravA redna.

Per il resto mi spiace che tu non sia ricettivo ma ti prego di non intrometterti. Ho controllato e sei uno di quelli che disturbano il lavoro di Klaatu: pagherai le tue colpe presto ma non ora quindi, nel frattempo, cerca di redimerti e non disturbare.


Ma perché non ti sfanculi un pochetto e non vai a infestare con queste scemenze un'altra board? Già che ci sei trascinati dietro il tuo compagno di merenda

Il "lavoro" di Klaatu ma trovarsi un lavoro vero?

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