Inviato da  audisio il 22/12/2010 12:35:22

Leggetelo!
Mina, oltre ad essere una cantante eccezionale, sa molte cose ma
come lei stessa dice, non ha il coraggio di dirle chiaramente ma le
fa intuire molto bene.
C'è da riflettere su questa cosa:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=45&ID_articolo=227&ID_sezione=60&sezione=

Inviato da  dr_julius il 22/12/2010 14:31:01

condivido e sottolineo che la pericolosa verità "Bisognerebbe, dopo averla conosciuta, comprenderla".

e se singolarmente "non siamo abbastanza coraggiosi per la verità", mi viene spontaneo aggiungere che collettivamente "non siamo abbastanza saggi per la verità".

Tuttavia tale conclusione del discorso non mi piace affatto.

Perchè la logica conseguenza è che esistono i "pochi eletti" che la verità la "custodiscono".
Perchè accettare questo è trattarci TUTTI da bambini.

Chi deve avere il potere di stabilire i confini (chi può conoscere cosa?)?

Chi?
I filosofi, diceva Platone...
I prelati, diceva la Chiesa Cattolica del Medioevo...
Io e i miei fedeli, diceva Adolf Hitler...
... e così via ...


Forse, semplicemente, conoscere dei veri segreti è l'essenza del potere di influire su gli altri.


(comunque l'articolo è gradevole e merita la lettura, grazie)

Inviato da  audisio il 22/12/2010 15:04:25

Dr. Julius, mi sembra che Mina dica questo:
la verità è lì, a portata di mano.
Ma è troppo sconvolgente.
Il suo riferimento al poco coraggio non è (credo) legato alla paura
di essere eliminati o comunque di ritorsioni (e lei che si è sottratta
al maelstrom dello "spettacolo" ne ha viste di cose...), ma piuttosto
all'incapacità di sopportare psicologicamente le conseguenze di una
presa di coscienza.
Comunque di cose Mina ne dice:
il Babau vogliono farci credere che sia solo un mito, ma è realtà...
il Babau viene da prima dell'era informatica...
il Babau è l'antistoria e si nutre del conflitto...
il Babau costruisce per noi delle illusioni di liberazione come Wikileaks
(che io sappia Mina è la prima persona che non appartenga
all'underground a dire una cosa del genere, ossia che Wikileaks è un
false flag, che Dio glie ne renda merito)...
Non c'è male direi, per Nostra Signora del Canto...

Inviato da  Luxio il 22/12/2010 21:38:48

Bell'articolo. Siamo in molti a sapere che tutto quello che ci viene presentato dai media è soltanto una messa in scena, il difficile è restarne fuori e allo stesso tempo riuscire a identificare quelli che meritano che gli siano messi i bastoni tra le ruote e tra qualcos'altro. Buona battaglia a tutti!

Inviato da  benitoche il 23/12/2010 4:22:34

Inviato da  gronda85 il 23/12/2010 13:05:52

@benitoche

anche tu credi che fossero messaggi nascosti che parlano della rosa rossa?

se non sbaglio ho letto un articolo sul blog di p. franceschetti

Inviato da  benitoche il 23/12/2010 14:37:26

Citazione:

Neanche tanto nascosti direi
Personalmente la vedrei così
Rino,abbandonato in mano a dei preti viene raggiunto(come spesso avviene in questi luoghi dove il distacco dalla famiglia porta a coltivare il buio invece che l'amore e la luce)dalla zia,ed allora soldi e potere in cambio della vita
Credo che Mina stia parlando della stessa cosa,sicuramente mi sbaglio

Qualcuno ha detto che in ognuno di noi si può nascondere un iniziato o un controiniziato

Inviato da  audisio il 23/12/2010 16:43:24

@ benitoche
la conoscenza è conoscenza, ma la si può usare per il miglioramento
personale e collettivo o per il mero Potere.
La differenza è tutta qui...
Per questo dico che il destino non è segnato e che forse qualcuno
lavora per tenere ancora in piedi questa baracca pericolante che è
il nostro "mondo"...

Inviato da  benitoche il 23/12/2010 18:04:57

Citazione:



PS
Tributo a L.6 mesi dopo il suo assassinio e 20 giorni prima la morte,propabilmente per gli stessi motivi,del J L nostrano

Inviato da  gronda85 il 29/6/2014 3:00:58

La verità mi fa male, lo so. La verità mi fa male, lo sa-a-ai». Talmente male che, per fortuna, c’è chi si occupa di non farci sentire alcun dolore, c’è chi, con sprezzo del pericolo, ci protegge e ci tiene lontani da informazioni talmente spiazzanti che potrebbero schiantarci. Meno male. Così noi, i turlupinati di professione, noi, l’essere umano globale, ci accontentiamo di piccole, limitatissime, irrilevanti verità e, per un attimo o per tutta la vita, fingiamo di avere scoperto gli altarini di chi ci ammannisce lo zuccherino. Non ci facciamo mancare le nostre belle rivelazioni sensazionali, i nostri «insospettabili» scandali internazionali venuti alla luce per mano di uno sconvolto Robin Hood che non fa paura neppure ai bambini dell’asilo che, invece, temono il Babau e a ragione.

Il Babau sì, quel cattivone del Babau è un professionista e si nasconde dietro la certezza che ha ingenerato in noi che lui non esiste. Praticamente come Babbo Natale. E ci rilascia, piano piano, come un astuto medicamento retard, scarti di sensazionalismi ben commisurati alla nostra voglia di abboccare. Schegge di pseudoverità che, ça va sans dire, non possono avere alcuna influenza sull’andamento reale degli interessi del Babau.

Lui sta in un territorio, sulla terra, non ha renne volanti, non è neppure tanto telematico, avendo iniziato la sua opera molto tempo prima della comparsa dei computer. Il Babau moderno mi verrebbe voglia di farlo risalire all’immediato periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. In una stanza dei bottoni capisce e organizza eventi per lo più catastrofici di cui ride divertito intanto che le intelligence e non solo, fingendosi intelligenti, si sforzano di decifrare, connotare e storicizzare.

Probabilmente il Babau è l’antistoria, è il caos indotto che giustifica le nemesi, le palingenesi, i corsi e i ricorsi. È neutrale, come chi dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Detiene i segreti veri di stragi ingiustificabili, di flussi etnici, di ondulazioni di potere. Roba che scotta, che brucerebbe le coscienze di chiunque, ma non la sua. Niente a che vedere con i pettegolezzi di Wikileaks. Ogni tanto manda giù, nel cuore dell’uomo globale, il desiderio insopprimibile della ricerca della verità. Ma la verità raramente è pulita e mai semplice. Bisognerebbe, dopo averla conosciuta, comprenderla. È pericolosa. E noi non siamo coraggiosi abbastanza

m.m.


buon natale a tutti

Inviato da  sonsokh il 29/6/2014 12:31:36

questo thread me l'ero perso..

l'articolo a cui rimanda non è più disponibile.
gronda, è quello che hai postato tu ?

Inviato da  ohmygod il 29/6/2014 14:56:57

sia Lettura che Scrittura debbono viaggiare in simbiosi, quando poi interviene Osmosi ... tropp che cazzo i dati ricavati essi sono compresi fra Indefinito e Indefinibile. l'inutilità di ciò che sfugge è la maschera dietro la quale si cela <Utile ..:.. chi è Utile ? dovrebbe essere inutilità a condurmici. ecco perchè Pigrizia è inutile: geniale la mia: nullafacente.

esempio di "inutilità":
Mbutu process: Lettura legge, plus once in converse, Scrittura immagina.
Scrittura immagazzina immagini a confronto, le pone in memoria.
tutti sanno scrivere, ancor meno leggere, ancor meno ridere di sè stessi in un mondo dove l'essere sè stessi e di per sè è una planimetria:
Mente è incorruttibile, corrotta a sè.
sing 4 a blind : magic moments : hide i am, here you are.

ED

ohmygod
Best Regard

Inviato da  gronda85 il 29/6/2014 21:11:33

esatto, sonsokh

http://www.minamazzini.com/stampa/

uno degli ultimi che ha scritto per il giornale torinese