Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Pispax il 16/7/2010 12:10:44
Red_Knight


Citazione:
Eheh, hai evitato di dirmi per chi.


Si red, l'ho evitato. Abbastanza intenzionalmente.
Non mi interessa spostare la discussione sui Peccati di quelli che ho votato io.

Perché ho l'assoluta certezza che sono pieni di Peccati anche loro, chiunque essi siano.
Chi e' senza Peccato scagli la prima scheda.


Ti stupirò: fino a un certo punto mi sta anche bene.

A differenza dei "puristi" non ho aspettative elevate nei confronti dei politici.
Non pretendo che siano perfetti: anche loro fanno le loro belle cazzate, come tutti noi.

A me basta che queste cazzate vengano rese pubbliche.
In definitiva quando si va a votare si fa la "pesa delle anime", come facevano i dei egizi al momento della morte: su un piatto della bilancia si mettono le cazzate e sull'altro ci si mettono le aspettative plausibili.*

Vince il voto chi ha totalizzato la differenza maggiore.
Punto.

SE il piatto "non buono" oltrepassa un certo limite negativo naturalmente il candidato viene escluso dalla gara, indipendentemente da quanto belle e plausibili siano le prospettive che propone.







Anche se non ti dico chi lo ha vinto, non ho problemi però a dirti chi si è classificato ultimissimo in questa serie di pesate successive: è proprio il partito del senatore Dell'Utri.

Da una parte non riesco a farmi venire in mente cose concrete che questo partito ha fatto per il paese: ha annunciato serie infinite di riforme, milioni di posti di lavoro, la revisione "modernistica" dell'istruzione, il lancio dell'Italia nel quarto millennio ecc ecc.
A parte gli annunci roboanti, è restato tutto come prima. Alcune cose sono addirittura peggiorate.
Il piatto della bilancia "buono" non si è mosso di tanto.


Dall'altra parte invece ho bene in mente tutta una serie di leggi che sono servite solo ed esclusivamente a favorire il suo fondatore e/o la sua cricca.
Lo hanno favorito danneggiando ME.
Per esempio**, la depenalizzazione del reato di falso in bilancio è una cosa che avrà fatto anche assolvere Povero Silvio, però ha danneggiato tutta l'Italia.

Sempre restando all'esempio di roba in questo modo ce n'è tantissima. Da Lunardi a Brancher, passando per un'infinità di politici, Previti in testa.
E questo fa scendere pesantemente il piatto "non buono".


E il peggio è tutto da scoprire. Di questa storia su come i berluscones intendevano manovrare l'Italia da dietro le quinte in culo allo Stato, quella roba chiamata P3, purtroppo ne seguiremo solo l'inizio: la legge contro le intercettazioni ci impedirà di sapere il resto.
Be', non c'è da stupirsi troppo: è stata fatta proprio per questo, no?







Questi thread almeno sono un momento gioioso. Una pausa di relax in un mare di notizie di merda.

Per esempio ho visto che il Piccolo Berlusconiano Sardo ha aperto un altro thread di risposta alla sentenza dell'Utri.
Dove OVVIAMENTE non dice che Marcellino Droga Cavalli e Vino è innocente: non può. Dove non dice neppure che non è vero che la crimilalità organizzata ha preso direttamente in mano le redini del paese, stufa di ricorrere a intermediari: non può.
Si limita a proporre foto di una candidata dell'opposizione che fa un pranzo con un mafioso. Non dice nemmeno se è stata eletta, e di cosa si stia occupando adesso.
Non può fare altro che cercare di distrarre l'attenzione.

Spero che non si fermi qui: questi momenti sono piacevoli.








* "pane e figa per tutti"; "un milione di posti di lavoro"; "abbasseremo le tasse" sono esempi di aspettative NON plausibili

** tocca fermarmi a un esempio solo. Già vengo criticato per scrivere post troppo lunghi.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Ghilgamesh il 16/7/2010 16:29:27
Citazione:

Pispax ha scritto:

Perché devo cenare in questo ristorante, quindi voglio dire la mia sul menu.


Sinceramente non conosco ristoranti in cui, senza conoscere il padrone, ti cambiano il menù ...
E se il menù vuoi solo criticarlo, ti basta non andare al ristorante ^__^

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 16:31:17
Citazione:


Calvero


Fatti un elenco riassuntivo delle azioni positive che metti in opera per cambiare questo sistema politico.


Molte. Credo più di te, soprattutto se pensi che il tuo VOTARE sia utile a qualcosa.

Citazione:

Perché se l'unica cosa che sei buono a fare è solo lamentarti, il fatto che non voti è il miglior regalo che puoi fare ai politici corrotti.


Sei ancora all'ABC. Non è che esistono dei politici corrotti perché non sono brave persone: il Sistema è costruito perché funzioni così. E funzionerà sempre così. Svegliati Pispax

POI:
Questo è un forum, e non devi confondere il rimostrare dissenso con le lamentazioni intanto.

Il fatto che NON voto è un gesto carico di dignità per non mettere l'obolo a carico dei Burattini. Visto che tu confondi ancora l'ideale di una politica, con la democrazia rappresentativa, mette in luce quanto sei miope. Avresti ragione se tu non vivessi in una tua favola o di convenienza o di ignoranza.

Le scelte si fanno perché si crede in esse e non perché portino convenienze. Fare ciò che è giusto a volte può provocare "danni". Evidentemente questo non lo capirai mai, poiché vivi in un Box mentale in cui credi che il Governo Italiano sia malmesso, mentre è perfettamente funzionante. Il suo scopo macina egregiamente tutte le tappe, per il controllo. Continua così, magari un giorno ti faranno Kapò

Citazione:

E i politici che stimi di meno sono proprio quelli che lo apprezzano di più.


No caro collega: i politici che a tuo dire "stimo di meno" non esistono. Non è questione di stima o meno. Io sono evoluto, è questione di NON_Considerazione. Non è considerabile una cosa che è un illusione. Io stimo e/o disprezzo le cose che esistono. Tu sei ancora convinto che esista una politica. Cucù Pispax, esci dal quadro astratto di cui sei innamorato

Citazione:

Per esempio gente come dell'Utri apprezzano tantissimo quelli che fanno propaganda all'astensionismo.
Gli tolgono voti contro. Dopo è tutto più facile.


Ok, adesso però mi racconti quella di Biancaneve, questa è troppe volte che si sente... non fa nenache addormentare


Citazione:

Prima o poi tocca che te ne renda conto.


Dormi tranquillo asciutto lines svelto protegge tutto

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 16:42:29
incredibile

c'è ancora gente che parla di politica come fosse una cosa seria

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 16:49:09
Adoro questo paese, veramente, se non ci fossero gli italiani come si farebbe..

nell"87 è arrivata Cicciolina:

- che nel Partito Radicale era seconda solo a Pannella. A riprova che gli Italiani ragionano col cazzo;

- poi quando è entrata in Parlamento però nessuno si è alzato in piedi. A riprova che sono tutti dei coglioni.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 17:01:17
Citazione:
Perché ho l'assoluta certezza che sono pieni di Peccati anche loro, chiunque essi siano.
Chi e' senza Peccato scagli la prima scheda.


..per fortuna abbiamo una foto aziendale della classe politica



come si possono accusare le Galline di stupidità? o di aver "peccato"?

Quando avrai la risposta a questa domanda capirai che non serve promuovere un Gallo o una Gallina, per migliorare la distribuzione delle uova nei supermercati.

Magari dovresti andare a cercarti il contadino che le alleva e il responsabile delle vendite.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 17:03:56


dai Pispax, indicaci, facci vedere su chi hai apposto la crocetta quando sei andato a votare

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  mangog il 16/7/2010 17:07:01
Anche io voto il meno peggio nonostante sia allergico allo stato.
Non votare non ha proprio senso... lo stato presubilmente resterà in piedi per conto suo senza nemmeno un politico. O preferiamo la giungla?
Per avere una giustizia comune serve un barlume di stato ( sempre in piccolo ).

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 17:09:00
Citazione:

mangog ha scritto:
Anche io voto il meno peggio nonostante sia allergico allo stato.
Non votare non ha proprio senso... lo stato presubilmente resterà in piedi per conto suo senza nemmeno un politico.


quando si dice - la confusione regna sovrana -

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Decalagon il 16/7/2010 17:09:06
Citazione:

Calvero ha scritto:


dai Pispax, indicaci, facci vedere su chi hai apposto la crocetta quando sei andato a votare


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Mi hai fatto spisciare

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 17:26:14
Aspetta Decalogon che ti mostro una cosa dagli archivi di Stato. Poi dimmi che non sono premuroso eh!

Allora questa sotto è la classe poltica 2005-2010:


questa invece è quella del 2000-2005:


poi questa è quella del 1995-2000:


mentre questa, ed è riuscita anche meglio come foto, è quella del 1990-1995:


..ora non ho le chiavi dell'archivio degli anni precedenti mi spiace. Comunque dalla regia mi dicono che sono simili ... chi lo sa!


E, aspetta aspetta ..abbiamo anche l'immagine del Votante italiano per eccellenza:



e poi dicono che gli Italiani non vogliono il cambiamento!

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Decalagon il 16/7/2010 17:30:57
Minchia quanto c'hai ragione e dopo il votante medio c'è il servo, che per poche lire lustra anche le unghie ai polli.

Veramente non si sa se ridere o piangere. Intanto meglio berci su

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 19:51:55
Citazione:

il servo, che per poche lire lustra anche le unghie ai polli.


Bravo Decalagon, hai fatto centro.

Ciò che il povero Primo Levi chiamava la «Zona Grigia».

[...] tutte quelle situazioni e luoghi dove si trovano a convivere centinaia o migliaia di persone, dalle caserme agli uffici, dagli ospedali alle fabbriche, là dove si produce quella dialettica di potere tra un vertice che comanda e un una base che ubbidisce. In mezzo c’è appunto la zona grigia, quella di coloro che in vario modo e a vario titolo e responsabilità collaborano al funzionamento della macchina di potere. Levi voleva far capire che questa zona possiede «una struttura interna incredibilmente complicata, ed alberga in sé quanto basta per confondere» la nostra capacità di giudicare [...]

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Pispax il 16/7/2010 20:02:01
Cazzo Calvero, 7 post in 55 minuti.
Un record.
E anche una bella raccolta di slogan


Onestamente non lo so quanto sei "evoluto" tu. E non so neppure quante sono le cose che "non capirò mai" io.
Immagino parecchie.


Una però l'ho capita: spero che questa ondata di caldo termini in fretta.
Magari con un clima più mite invece di sette post pieni di slogan ne fai uno solo pieno di argomenti.

No?

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 20:39:21
Tranquillo, ho soltanto metaforizzato le tue convinzioni.

In poche parole, quel che vedi è farina del tuo sacco

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 20:43:40
... e conoscendo la farina prodotta da quel che propugni ti faccio una rivelazione sconcertante

... pronti?

... ecco a voi i risultati delle prossime Votazioni [rullo di tamburi, please ]

olè




Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 20:45:03
Meno male che c'è gente come Pispax che tiene alte le speranze del mondo politico

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 16/7/2010 20:57:54
Dimenticavo.

Gli animali utilizzati per la metafora non sono stati oggetto di maltrattamenti.

Ogni fatto a cose o a persone non è puramente casuale, ma è diretto precisamente alla classe politica, senza offesa per le galline, che si sono prestate volontariamente per l'occasione, rilasciando la seguente dichiarazione:

« Coccodé chicchirichì cccooooo cccodé ccchhicchirichìììì »

Traduzione:

«Lo abbiamo capito noi che siamo galline che è inutile andare a votare, è incredibile che non lo capiate voi; speriamo così che il nostro contributo possa servire ad aumentare la consapevolezza degli Italiani»

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Sertes il 17/7/2010 9:31:40
@Calvero
Quando finalmente imparerai un po di educazione sarà comunque tardi.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 18/7/2010 21:40:00
Aspetta che la segno sull'agenda. Sotto la voce: l'educazione secondo Sertes.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Infettato il 19/7/2010 9:57:42
@Sertes

Quale educazione, quella scolastica/statale, quella che le istituzioni non sbagliano quasi mai, non sono corruttibili e mai lo saranno, sono basilari per il nostro vivere civile?
Non è possibile liberarsi dalla catena mentale se si è portati a pensare che senza stato non è possibile vivere, ma ancora più importante è il fatto che tutto questo è imposto, io non voglio vivere con questo socio occulto ma sono costretto.
Che poi questo tipo di società è veramente particolare, “io” lavoro e sono costretto a pagare, e tu, senza il mio consenso, gestisci i miei soldi.
Vi siete mai chiesti per quale motivo un servizio prodotto da un privato è sempre di gran lunga più economico e di miglior qualità rispetto ad un servizio pubblico?
Vi siete mai chiesti per quale motivo questo cazzo di “meno peggio” non governa mai?
@Calvero sei stato fin troppo diplomatico.

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  mangog il 19/7/2010 11:16:55
Citazione:

Infettato ha scritto.

Vi siete mai chiesti per quale motivo un servizio prodotto da un privato è sempre di gran lunga più economico e di miglior qualità rispetto ad un servizio pubblico?
Vi siete mai chiesti per quale motivo questo cazzo di “meno peggio” non governa mai?
@Calvero sei stato fin troppo diplomatico.


Non so se Calvero ama lo stato così come c'è lo ritroviamo oggi, cioè degenerato vessatorio ed antidemocratico ( praticamente lo stato ideale per i fascisti e quelli di rifondazione comunista ..insomma lo schifo della politica Italiana ), ma non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello vivere in una società senza una giustizia comune. Senza stato le fonti del diritto dove andremmo a pescarle ?
Con uno stato senza il monopolio delle concessioni edilizie e degli appalti non ci sarebbe mai stato Berlusconi ( e a Modena l' Esselunga finalmente potrebe costruire il suo supermercato ) nato e cresciuto nei corridoi dei palazzi nei comuni e nelle province. Vi pare poco?... E non ci sarebbe nemmeno la mafia .. Vi pare poco ? Ed io avrei una pensione un 40-50% più alta ? Vi pare poco ? E nessuno si lamenterebbe della poco efficienza del pubblico ( ergo dipendenti pubblici assenteisti e fanulloni )

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  audisio il 19/7/2010 14:29:47
'Ndo sarebbe cresciuto Berlusconi?
A me risulta che Silvio è figlio di Luigi, funzionario della Banca Rasini, ossia
la banca che era praticamente la tesoreria di Michele Sindona e Pippo
Calò.
E' così che è nato Silvio, mafia e massoneria.
Per cui, mangog, prima di dire stronzate informati.
E smettila di insultare i dipendenti pubblici che con le loro tasse
mandano avanti questo vergognoso paese e pagano la tua pensione.
Pensione che non meriteresti, visto che con i tuoi ragionamenti dimostri
di essere uno di quelli che hanno affondato questo paese dando forza e
potere al sistema politico-mafioso che lo governa da sempre.
Veramente, non capisco perchè io debba pagare con le mie tasse la
pensione a uno che mi insulta quotidianamente.
Allora facciamo saltare il banco, ridatemi indietro i miei contributi che me
li spendo come voglio.
Così almeno ho la soddisfazione di vedere mangog chiedere l'elemosina
alla Caritas...

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  audisio il 19/7/2010 14:54:52
Da wiki:

Legami con la mafia [modifica]
La Banca Rasini deve la sua fama tra gli studiosi della storia d'Italia, soprattutto alle dichiarazioni di Michele Sindona del 1984. Quando il giornalista del New York Times, Nick Tosches, chiese a Sindona (poco prima della misteriosa morte di quest'ultimo): «Quali sono le banche usate dalla mafia?». Sindona rispose: «In Sicilia il Banco di Sicilia, a volte. A Milano una piccola banca in Piazza dei Mercanti». In effetti, le indagini successive alla retata dell'Operazione San Valentino dimostrarono ampiamente il ruolo della Banca Rasini nel riciclaggio dei soldi della mafia, ed i contatti dell'istituto coi più alti vertici mafiosi. Il Commissario di Polizia Calogero Germanà ha ipotizzato che l'istituto, al pari della Banca Sicula di Trapani, fosse uno dei centri per il riciclaggio del denaro sporco di Cosa Nostra.

Legami con la famiglia Berlusconi [modifica]
Tra i personaggi famosi con cui la Banca Rasini ebbe dei legami va citato l'imprenditore e uomo politico Silvio Berlusconi. Il padre di Silvio Berlusconi, Luigi Berlusconi fu prima un impiegato alla Rasini, quindi procuratore con diritto di firma, ed infine assunse un ruolo direttivo all'interno della stessa[3]. La Banca Rasini, e Carlo Rasini in particolare, furono i primi finanziatori di Silvio Berlusconi all'inizio della sua carriera imprenditoriale. Silvio e suo fratello Paolo Berlusconi avevano un conto corrente alla Rasini, così come numerose società svizzere che possedevano parte della Edilnord, la prima compagnia edile con cui Silvio Berlusconi iniziò a costruire la sua fortuna.

La Banca Rasini risulta anche nella lista di banche ed istituti di credito che gestirono il passaggio dei finanziamenti di 113 miliardi di lire (equivalenti ad oltre 300 milioni di euro nel 2006) che ricevette la Fininvest, il gruppo finanziario e televisivo di Berlusconi, tra il 1978 ed il 1983.

Il giornale inglese The Economist cita ripetutamente la Banca Rasini nel suo noto reportage su Silvio Berlusconi[4], sottolineando come, ad avviso dei recensori del reportage, Berlusconi abbia effettuato transazioni illecite per mezzo della banca. È stato infatti accertato che Silvio Berlusconi ha registrato presso la banca ventitré holding come negozi di parrucchiere ed estetista. Anche per fare chiarezza su questi fatti nel 1998 l'archivio della banca è stato messo sotto sequestro.

Ventitrè holding di parrucchieri ed estetisti?
Straordineriooooooooooooooooo
Già allora era a caccia di sciampiste?


Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  audisio il 19/7/2010 15:03:05
In sostanza, Rasini non è altro che la controparte reale del personaggio
filmico interpretato da Remo girone, il Tano Cariddi de La Piovra.
Come l'avvocato Terrasini dello stesso sceneggiato non è che un
compendio dell'accoppiata Dell'Utri-Previti.
E' per questo che quello sceneggiato sta tanto sulle palle al
nanuskaiser...

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 19/7/2010 15:34:31
Citazione:

audisio ha scritto:

E' per questo che quello sceneggiato sta tanto sulle palle al
nanuskaiser...


e, a seguire, l'evoluzione della Politica Italiana nel Bel Paese:

Prima immagine

il dietro le quinte



Seconda immagine

in Parlamento:
(immagine che ritrae la preparazione di una Legge in favore del Popolo Italiano)




Poi dicono che le medicine non fanno bene.

Votate! ssiore e ssiori, votate!!


...mettete la crocetta per la vostra medicina preferita

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  mangog il 19/7/2010 16:14:21
Citazione:

audisio ha scritto:
'Ndo sarebbe cresciuto Berlusconi?
A me risulta che Silvio è figlio di Luigi, funzionario della Banca Rasini, ossia
la banca che era praticamente la tesoreria di Michele Sindona e Pippo
Calò.
E' così che è nato Silvio, mafia e massoneria.
Per cui, mangog, prima di dire stronzate informati.
E smettila di insultare i dipendenti pubblici che con le loro tasse
mandano avanti questo vergognoso paese e pagano la tua pensione.
Pensione che non meriteresti, visto che con i tuoi ragionamenti dimostri
di essere uno di quelli che hanno affondato questo paese dando forza e
potere al sistema politico-mafioso che lo governa da sempre.
Veramente, non capisco perchè io debba pagare con le mie tasse la
pensione a uno che mi insulta quotidianamente.
Allora facciamo saltare il banco, ridatemi indietro i miei contributi che me
li spendo come voglio.
Così almeno ho la soddisfazione di vedere mangog chiedere l'elemosina
alla Caritas...



Non sai nemmeno cosa sia una concessione edilizia e di come se la tirano i 4 geometri del comune e della provincia che sanno che la riga sopra la mappa farà diventare ricchissimo il contadino proprietario del campo di sorgo ( oppure che seguono le direttive del politico di turno come a Modena agevolando in maniera mafiosistica le coop locali )
Berlusconi è diventato ricco così: comprava campi agricoli ed aspettava la concessione edilizia. E' l'unico modo lecito ( escluso il lotto ) che permette di moltiplicare per 10 il valore di qualcosa e far diventare ricchissimo in poco tempo. Un' esempio ? Gli immobiliaristi dell'ultima ora romani... Ricucci e compagnia bella...



Per quanto riguarda la pensione vorrei indietro accreditati sul mio conto corrente tutti i contributi che io e le aziende per le quali ho lavorato abbiamo versato all INPS ( che vende a Roma palazzi in centro ad un prezzo di mercato 3 o 4 volte più basso ai manigoldi dei politici da dx a sx, inclusi i sindacalisti professionisti ) indicizzati al tasso di inflazione più un piccolo spread.

Salta il banco ? Prenderò a bastonate sulla schiena il primo funzionario INPS che trovo se non mi dirà l'indirizzo di quei palazzi a Roma svenduti ad un prezzo 4 volte inferiore ( di sicuro i membri della cricca dell'INPS abiteranno in bei palazzi rinascimentali "ricevuti" più o meno in regalo.. PAGATI ANCHE CON I MIEI CONTRIBUTI )


Affermare che i dipendenti pubblici stanno in malattia 3 volte i giorni dei dipendenti privati è una constatazione statistica.
Tanto sanno che nessuno potrà ledere i loro diritti acquisiti incluso il diritto a non fare praticamente niente durante il giorno ( evito i soliti convenevoli sui vari distinguo da farsi tra lavoratore pubblici ) . Per quanto riguarda il resto .... lasciamo perdere ed affidiamoci alla fortuna di incontrare solamente dipendenti pubblici coscienziosi del fatto che lo stipendio bisogna meritarselo.


Mi lamento io che sono andato in pensione solo con il 78% +/- della media degli stipendi degli ultimi anni...chissà cosa diranno i giovanotti di oggi. Prova ad informarti sul futuro pensionistico dei giovani di adesso...

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 19/7/2010 16:33:02
la politica che volesse veramente fare politica, non potrebbe essere che antipolitica

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 19/7/2010 16:34:58
diciamo anche che una vera politica non è mai esistita, se così fosse stato - da qualche parte sarebbe esistito uno Stato onestamente Democratico degno di questo nome

Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Calvero il 19/7/2010 16:36:38
diciamo anche di come, paradossalmente, si debba prendere atto che le uniche politiche oneste esistete sono state le Dittature conclamate

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