Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 10/11/2009 18:15:24
L'Italia è nazione fondatrice del Consiglio d'Europa, non gliel'ha "detto il dottore" di sottoscrivere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo; se lo fa, deve poi riconoscere le sentenze dell'omonima Corte, che comunque non hanno carattere vincolante ma consultivo, se non sbaglio (e se anche fosse vincolante, l'Italia è stato contraente).

La sentenza in oggetto è la risposta a un ricorso presentato regolarmente da una cittadina italiana.
Cosa c'entrino le mire totalitarie dell'Unione Europea con un banalissimo atto di giustizia (della cui correttezza naturalmente possiamo discutere) riconosciuto a una privata cittadina da un ente NON dipendente dall'Unione Europea, non si sa. Ma è comunque interessante e inquietante notare che la disinformazione causata dalla propaganda clericofascista si faccia sentire perfino qui dentro.
Notare inoltre che la sentenza non impone la rimozione dei crocifissi, ma il semplice risarcimento della malcapitata per danni morali.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  complo il 10/11/2009 18:37:36
Citazione:

Red_Knight ha scritto:


La Chiesa non ha affatto tradito il vero messaggio di Cristo. Questa storia del "vero messaggio" è l'ennesima invenzone della Chiesa stessa..


No.
Per la Chiesa il messaggio di Cristo e'uno e non ce ne sono altri "autentici" da scoprire.

Citazione:
Il fondo di verità dietro la leggenda probabilmente contiene una figura storica, chissà chi è (qualcuno dice Giovanni di Gamala), e questa non possiamo in alcun modo immaginarla, anche se doveva essere molto meno hippie e pacifica del Cristo novecentesco (si evince anche da certi passi "misteriosi" dei Vangeli canonici)


Vedi sopra. Sei tu che stai immaginando un altro messaggio e un altro Gesu'storico, non la Chiesa.

P.S. sulla sentenza sono completamente d'accordo con te.
Ritengo una perditempo la signora che ha fatto ricorso, ma era suo diritto.
Il crocifisso se voglio lo porto al collo. Li' nessuno lo puo'toccare..........

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  TuzzoSan il 10/11/2009 19:03:48
da Antefatto.it
magari l'avete già vista...



Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Santro il 10/11/2009 19:08:16
Citazione:
Pispax ha scritto: ....: fare una messa nera tenendo capovolta la foto di Napolitano dà molta meno soddisfazione.

e doversi anche inventare un Anti-Napolitano da adorare...

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  blu23 il 10/11/2009 19:18:23
L'Italia è nazione fondatrice del Consiglio d'Europa, non gliel'ha "detto il dottore" di sottoscrivere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo; se lo fa, deve poi riconoscere le sentenze dell'omonima Corte, che comunque non hanno carattere vincolante ma consultivo, se non sbaglio (e se anche fosse vincolante, l'Italia è stato contraente).

Bella affermazione, dato che allora dato che l'Italia è membro ONU e NATO ha tutto il diritto di massarcare chi gli viene ordinato.



Cosa c'entrino le mire totalitarie dell'Unione Europea con un banalissimo atto di giustizia (della cui correttezza naturalmente possiamo discutere) riconosciuto a una privata cittadina da un ente NON dipendente dall'Unione Europea

Visto che secondo te NON è dipendente vatti a vedere chi fa le nomine...


L'Italia è nazione fondatrice del Consiglio d'Europa, non gliel'ha "detto il dottore" di sottoscrivere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo; se lo fa, deve poi riconoscere le sentenze dell'omonima Corte, che comunque non hanno carattere vincolante ma consultivo, se non sbaglio (e se anche fosse vincolante, l'Italia è stato contraente).

E' VINCOLANTE!!!!


Notare inoltre che la sentenza non impone la rimozione dei crocifissi, ma il semplice risarcimento della malcapitata per danni morali.

E a me che me frega?????


Ma è comunque interessante e inquietante notare che la disinformazione causata dalla propaganda clericofascista si faccia sentire perfino qui dentro.

Visto che hai la verità in mano nn si capisce che cazzo ci fai a discurtere qui con noi poveri esseri umani... Propaganda clericofascista

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 10/11/2009 20:25:15
@blu23

Citazione:
Bella affermazione, dato che allora dato che l'Italia è membro ONU e NATO ha tutto il diritto di massarcare chi gli viene ordinato.


Non capisco.

Citazione:
Visto che secondo te NON è dipendente vatti a vedere chi fa le nomine...


Dimmelo tu.

Citazione:
E a me che me frega?????


Soffri di schizofrenia? Sei tu che paventi repressioni totalitarie su nostre presunte tradizioni e ti lamenti di imposizioni inesistenti.

Citazione:
Visto che hai la verità in mano nn si capisce che cazzo ci fai a discurtere qui con noi poveri esseri umani...


Oh, good grief!

@complo

Citazione:
No.
Per la Chiesa il messaggio di Cristo e'uno e non ce ne sono altri "autentici" da scoprire.

Vedi sopra. Sei tu che stai immaginando un altro messaggio e un altro Gesu'storico, non la Chiesa.


Non sto immaginando altri messaggi, per me non ce n'è neanche uno.
Ho detto invece che la propaganda ha inculcato nelle menti l'idea che Gesù Cristo fosse una specie di Gandhi, anche un po' hippie. Chiaro che la posizione della Chiesa ufficialmente rimane immutata; di fatto il suo modo di fare catechismo e la retorica dei suoi lacché ha cambiato registro, probabilmente da quando con l'alfabetizzazione e la cosiddetta democrazia sofferenza e sacrificio non vanno più di moda.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  sitchinite il 10/11/2009 20:43:54
Citazione:

Pispax ha scritto:
Beh, credo sia evidente a tutti che Sitchinite è contrario alla roba della rimozione dei crocefissi.


evidente a tutti i rincoglioniti... le persone normali leggoo cosa ho scritto chiaramente:


In fin dei conti a me se c' é il crocefisso non me ne frega niente. Non lo reputo uan offesa, ma una possibilità, per chi é cristiano, di rendere omaggio al suosimbolo. Tutt' al più per par condicio si dovrebbe permettere agli studenti di altre confessioni che lo volessero di veder esposto anche il loro simbolo, sia esso il candelabro ebraico, il buddha, la celtica, o il baphomet.


Citazione:

Personalmente lo capisco benissimo: fare una messa nera tenendo capovolta la foto di Napolitano dà molta meno soddisfazione.



non so, mai fatta una, mi fido di te.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  blu23 il 10/11/2009 23:34:47
Non capisco.

Se una nazione deve obbligatoriamente riconosce le sentenze visto che ha sottoscritto la convenzione europea dei diritti dell'uomo, appropriandosi del potere sovrano di una nazione... Immagino che se la nazione medesiama faccia parte di organismi internazionali sottoscrivendo espliciti impegni, nel caso in cui questi organismi muovano guerre assurde ed indiscriminate a danno di popolazioni che non POTREBBERO nemmeno difendersi secondo il tuo punto di vista la nazione stessa è obbligata a partecipare agli eventi bellici in quanto giustamente impostogli dagli accordi internazionali in barba alla volonta del popolo sovrano........

Dimmelo tu.

vattelo a leggere

http://www.coe.int/t/i/corte_europea_dei_diritti_dell%27uomo/default.asp#P43_6737

Soffri di schizofrenia? Sei tu che paventi repressioni totalitarie su nostre presunte tradizioni e ti lamenti di imposizioni inesistenti.

No sono sano come un pesce, come ho scritto nella prima parte del mio intervento a me del crocifisso importa poco, ed importa ancora meno se si tratta di risarcimento per danni morali. Mi potrebbe infastidire il fatto che un organismo europeo si sostituisca indebitamente allo stato italiano, affligga una multa, che i cittadini pagheranno con le loro tasse.

Oh, good grief!

Io ho semplicemente esposto una tesi (come peraltro tu esplicitamente invitavi nel tuo primo intervento) tu mi hai attaccato in maniera indeliberata ed irrispettosa, immagino dunque che tu abbia una tua verità.... che però nn ho ancora avuti il piacere di leggere

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  redna il 11/11/2009 0:00:07
Citazione:
18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».

se non é un dare autorità massima questo cosa é?


Infatti dice espressamente ...io ti darò le chiavi ....E'evidente che le chiavi le darà ....in seguito. Ma non si sa quando. Non dice ...ti do....ora in questo momento. Dice però ...tu sei Pietro e su questa pietra edificherò....E anche qui non si sa quando questo potrà succedere.

In effetti non è stata data alcuna autorità a nessuno considerato che la religione cristiana non era consolidata.


dal link del post 53


Pietro e Giacomo [modifica]
Eusebio di Cesarea, riportando un frammento di Egesippo, scrisse: « ... Giacomo, fratello del Signore, succedette all'amministrazione della Chiesa insieme agli altri apostoli » (Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, II,23,4)


dal post 54
Citazione:
Tutto questo per dire che i problemi in Italia so altri, non i crocifissi.
Che questo è un caso montato per parlar di altro.

Potrebbe essere più verosimile che 'non si vuole parlar d'altro' come per esempio in che condizioni versa il governo italiano.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 0:13:22
Citazione:
Se una nazione deve obbligatoriamente riconosce le sentenze visto che ha sottoscritto la convenzione europea dei diritti dell'uomo, appropriandosi del potere sovrano di una nazione...


Quindi, secondo te, l'Italia doveva riconoscere la Corte ma specificare "sì però ce ne sbattiamo le palle delle sentenze che farai"? E che senso avrebbe, scusa? Semmai, vorrai dire, non doveva riconoscere la Corte e sottoscrivere la Convenzione; parere legittimo, ma è una cosa diversa.
Se una libera cittadina di uno stato contraente si rivolge a un tribunale riconosciuto, cosa deve fare il tribunale? Seguire il diritto o dire "uhm no, stiamo invadendo la sovranità dello stato che ci riconosce"?
Anche se proprio firmare una convenzione rappresentasse una limitazione di sovranità, la colpa sarebbe dell'Italia.


http://www.coe.int/t/i/corte_europea_dei_diritti_dell%27uomo/default.asp#P43_6737

Sono andato a leggere (già sapevo). E quindi?

Citazione:
Mi potrebbe infastidire il fatto che un organismo europeo si sostituisca indebitamente allo stato italiano, affligga una multa, che i cittadini pagheranno con le loro tasse.


Ti ho solo fatto notare che ti lamentavi di una cosa inesistente (la rimozione dei crocifissi). Dimmi comunque, visto che ti infastidisce (legittimo), cosa avrebbero dovuto fare i giudici? Lo voglio sapere però, eh.

Citazione:
Io ho semplicemente esposto una tesi (come peraltro tu esplicitamente invitavi nel tuo primo intervento) tu mi hai attaccato in maniera indeliberata ed irrispettosa, immagino dunque che tu abbia una tua verità.... che però nn ho ancora avuti il piacere di leggere


Ti ringrazio per aver esposto la tua tesi; ti ho dimostrato però che è logicamente inconsistente. Se leggi meglio noterai che non ti ho mai attaccato. Sarei lieto se tu mi indicassi le parole esatte così da potermi scusare.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Pispax il 11/11/2009 0:42:01
Bella la vignetta.
Stefano Disegni è sempre un mito..



Red_Knight, come sempre sei indeliberato e irrispettoso.
Usi il termine "schizofrenia", e te ne sbatti del fatto che lo hai usato assolutamente a proposito!

VERGOGNA!

La prossima volta impara a parlare a casaccio!


Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Ghilgamesh il 11/11/2009 12:22:29
Citazione:

sitchinite ha scritto:
@Redna
quell' estratto, proprio nel punto cruciale ha 'senza fonte' il che non mi convince molto...
per contro aggiungo... l' analisi di quella sola frase non può essere estrapolata dal seguito... la frase completa:

18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».

se non é un dare autorità massima questo cosa é?



Con delle forti INTERPRETAZIONI, si può anche pensare che PIETRO, potesse fa come gli pareva ... ma di CERTO, non Ratzinger e compagnia papeggiante!

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  audisio il 11/11/2009 12:47:07
X Sitchinite:
hai scritto, giustamente, che per par condicio bisognerebbe esporre anche la menorah, la manina di Fatima (gli islamici non ammettono alcuna raffigurazione della divinità), le Tavole della legge dei Mormoni, le immagini dei santi Sikkh (nel Nord ce ne sono molti di Sikkh), il Buddha e chi più ne ha più ne metta.
Ora, poichè le aule scolastiche, quelle di tribunale e gli uffici pubblici non possono diventare il compendio e la summa di tutto lo scibile spirituale (non trascurando che alcuni potrebbero desiderare di veder affisse altre icone, non religiose ma altrettanto ispiratrici tipo il Che o Francesco Totti, eh eh), nè trasformarsi in un supermercato dello spirito, non è più ragionevole togliere tutti i simboli di qualsiasi tipo (guarda aggiungerei anche l'immagine del Presidente della Repubblica, visto che alcuni potrebbero non apprezzarla)?
Aggiungo una cosa: molti pensano che il crocifisso dia fastidio agli islamici perchè è il simbolo della religione cristiana.
Non è così, dà fastidio ad alcuni islamici (non a tutti, diciamo ai più "sensibili") perchè è la raffigurazione di un profeta (per loro uno dei maggiori, viene subito dopo Maometto) e ciò è vietato dall'Islam.
A me, che non appartengo ad alcuna religione codificata, dà fastidio perchè è l'emblema del tradimento e della mistificazione dei valori e del messaggio delle Chiese Cristiane originarie (a prescindere dal fatto che Cristo sia esistito effettivamente o sia solo un simbolo o meglio un avatar spirituale) da parte della Chiesa di Paolo.
E'ammesso il fastidio da parte di un (diciamo) non allineato o si possono infastidire solo i fedeli di Chiese conclamate?

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 13:02:26
Audisio ben dice, ma credo che più importante dei fastidi gi ognuno (si potrebbe anche dire "teneteveli") sia il messaggio che lo Stato dà: "Quest'aula è sponsorizzata da..."
Quando un bambino di un'altra religione o magari privo di religione verrà preso in giro dalla maggioranza cattolica, ci sarà un crocifisso sul muro a dar ragione ai prevaricatori, per la serie "È il simbolo della MIA religione quello appeso al muro!". Chi li potrebbe contraddire? Io alle elementari lo facevo (piccolo stronzo)! Vale anche per gli insegnanti naturalmente.
Insomma, è territorio marchiato. E poi meglio togliere che mettere; non credo che i cristiani abbiano realmente bisogno del loro simbolo nelle aule. Nel dubbio, potrebbero tranquillamente farci la gentilezza di farne a meno.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Lezik85 il 11/11/2009 13:08:53
Citazione:
...non è più ragionevole togliere tutti i simboli di qualsiasi tipo (guarda aggiungerei anche l'immagine del Presidente della Repubblica, visto che alcuni potrebbero non apprezzarla)?


Non stai dicendo una banalità, perchè sarebbe stata la cosa più appropriata da fare già da molto tempo.
Però il tempio del sapere non è il tempio del sapere, poichè insieme alla dose di "pseudo-conoscenza" ci mescolano di soppiato anche l'indottrinamento.
Le giovani menti sono fondamentali da plasmare.
Il lavoro sporco, poi, è lasciato al perpetuarsi delle tradizioni e al cosidetto obbligo di frequenza.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  blu23 il 11/11/2009 13:18:02
Quindi, secondo te, l'Italia doveva riconoscere la Corte ma specificare "sì però ce ne sbattiamo le palle delle sentenze che farai"? E che senso avrebbe, scusa? Semmai, vorrai dire, non doveva riconoscere la Corte e sottoscrivere la Convenzione; parere legittimo, ma è una cosa diversa. Se una libera cittadina di uno stato contraente si rivolge a un tribunale riconosciuto, cosa deve fare il tribunale? Seguire il diritto o dire "uhm no, stiamo invadendo la sovranità dello stato che ci riconosce"? Anche se proprio firmare una convenzione rappresentasse una limitazione di sovranità, la colpa sarebbe dell'Italia.


In questo tu hai perfettamente ragione, se la corte ha deciso l'Italia è tenuta ad applicare la sentenza della corte. E' pura questione di logica.
Probabilmente o non hai capito il mio ragionamento o mi sono spiegato male. Io analizzo il fatto sotto una prospettiva differente, quello che io voglio dire è che l'europa ed ogni sua propaggine cerca di sgretolare sempre più la sovranità nazionale dei paesi membri cercando di accentrare verso se stessa quanto più potere politico ed economico possibile;tutto ciò mediante un processo lento ma costante. Questo è il senso del ragionamento, al posto del crocifisso potrebbe esserci stata qualsiasi altra cosa (come peraltro ho cercato di far capire nel primo intervento) ma il mio modo di vedere la questione sarebbe rimasta la stessa. Hai ragione la colpa è dell'italia degli altri stati membri della cricca politico-economica e delle popolazioni. Spero di essermi spiegato.

Ti ho solo fatto notare che ti lamentavi di una cosa inesistente (la rimozione dei crocifissi). Dimmi comunque, visto che ti infastidisce (legittimo), cosa avrebbero dovuto fare i giudici? Lo voglio sapere però, eh.

Ribadisco il tuo punto di vista è sbagliato, come ti ho già ripetuto negli altri interventi a me del crocifisso NON IMPORTA NULLA. Nel primo intervento portavo l'esempio delle sagre, ti confesso che mi girerebbero molto più i maroni se qualche corte abolisse le sagre popolari.


Ti ringrazio per aver esposto la tua tesi; ti ho dimostrato però che è logicamente inconsistente. Se leggi meglio noterai che non ti ho mai attaccato. Sarei lieto se tu mi indicassi le parole esatte così da potermi scusare


Spero che ora ti sia più chiarto il mio punto di vista, attendo sempre di conoscere il tuo


Red_Knight, come sempre sei indeliberato e irrispettoso. Usi il termine "schizofrenia", e te ne sbatti del fatto che lo hai usato assolutamente a proposito! VERGOGNA! La prossima volta impara a parlare a casaccio!


Invece di dir stupidaggini potresti cogliere l'opportunità di far conoscere al mondo la tua opinione... sempre che tu l'abbia

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 13:34:26
@blu23

Posso essere d'accordo con te sull'Europa, ma a questo punto l'argomento non c'entra più nulla. Anche perché come ti ho già detto, la Corte dipende dal Consiglio d'Europa che è un organismo ben più largo (ne fanno parte perfino Russia e Turchia) e ben più inutile dell'Unione Europea, con cui non ha nulla a che vedere (essendo limitato a tutelare accordi internazionali). Entrando nel merito, credo che la Convenzione europa dei diritti dell'uomo sia sacrosanta, per quanto valga a malapena la carta su cui è scritta; per cui, sempre a mio umilissimo parere, ben ha fatto l'Italia a sottoscriverla e bene farebbe a riconoscere senza protestare la sentenza in questione.
L'abolizione delle sagre, per ripetere il tuo esempio, sarebbe un atto di tutt'altra natura da giudicare del tutto diversamente.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Paxtibi il 11/11/2009 13:41:26
Di tutta questa storia non me ne frega nulla, ma ne approfitto per lanciare la mia proposta: un deputato crocifisso in ogni aula italiana!

Aderite numerosi.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  audisio il 11/11/2009 14:15:50
Una noterella a margine ispiratami dal link apposto da Lezik:
il sindaco Bizzarri di Grosseto (PD, PUAH! PARTITO DI MERDINE!)
andrebbe impalato alla maniera di Vlad Dracul.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 14:17:54
Quale link?

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  audisio il 11/11/2009 14:21:08
Quanto al Cristo figlio di Dio, basti ricordare che Cristo (se la vicenda è veramente avvenuta come le Scritture tramandano) sulla Croce non si rivolge a Dio suo Padre, bensì a "Elli, Eli...", ossia Elia il guru capostipite della sua scuola di riferimento.
Dunque, tenere il Crocifisso sulle pareti equivale, più o meno, a tenere il ritratto di Bagwan Sree Rajnesh.
Poi, uno può propendere per la Setta dei Cristiani o per quella degli Arancioni.
Ma, appunto, sono affaracci suoi.
Non vedo perchè debbano interessare l'intera collettività.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  audisio il 11/11/2009 14:25:00
X Red (era questo il link di Lezik):
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/6-novembre-2009/maxi-multa-chi-toglie-crocifisso--1601968803478.shtml

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  redna il 11/11/2009 15:09:24
Citazione:
Aggiungo una cosa: molti pensano che il crocifisso dia fastidio agli islamici perchè è il simbolo della religione cristiana.
Non è così, dà fastidio ad alcuni islamici (non a tutti, diciamo ai più "sensibili") perchè è la raffigurazione di un profeta (per loro uno dei maggiori, viene subito dopo Maometto) e ciò è vietato dall'Islam.


Proprio nel Corano c'è scritto che gesucristo non morì in croce ma che fu sostituito da un altra persona.
Pertanto gli islamici credono nel corano e in quello che c'è scritto e non nell'immagine di un uomo morto in croce. La croce è il simbolo dei cristiani. L'uomo morto in croce fu l'aggiunta di un papa.

Il papa era Agatone...
Durante il suo regno Bisanzio abbandonò il monotelismo e vennero ripristinate relazioni amichevoli con Roma. Nel 680 al sesto sinodo, ordinò che al posto dell'agnello (immagine con la quale si raffigurava Cristo) si ponesse un uomo crocifisso

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  sitchinite il 11/11/2009 15:33:49
Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:

Con delle forti INTERPRETAZIONI, si può anche pensare che PIETRO, potesse fa come gli pareva ... ma di CERTO, non Ratzinger e compagnia papeggiante!


io posso pure essere d' accordo, ma CHI o quale autorità stabilisce che il papa non può fare quel che vuole? la loro dottrina stabilisce che la parola del papa una volta ufficializzata da un consiglio di eminenti é legge per il cattolico.
Finchè non contravviene la legge italiana.
Noti qualcosa nell' operato del papa che contravviene alla legge? Si? No? Se no, per quanto non ci piaccia, non gli si può dire niente. Tutt' al più ignorarlo e cercare di svegliare più menti possibili... ma non certo con le argomentazioni proposte finora che son completamente viziate e inconsistenti.

A mio avviso la lotta x la laicità va condotta cercando di far capire alla gente che la religione é un qualcosa di superfluo. Ma lasciando la scelta... credo che una buona metà dei religiosi lo siano per bisogno di qualcosa.. per mancanza di capacità di accettare se stessi come responsabili della propria vita... e allora hanno bisogno dell' entità esterna a cui tendere, da pregare, da insultare, etc.
La religione smetterà di avere ingerenza nella vita delo stato solo quando ci sarà questo risveglio nella popolazione, non quando qualcuno imporrà 'togli il legnetto dal muro'.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  sitchinite il 11/11/2009 15:44:50
Citazione:

audisio ha scritto:
X Sitchinite:
hai scritto, giustamente, che per par condicio bisognerebbe esporre anche la menorah, la manina di Fatima (gli islamici non ammettono alcuna raffigurazione della divinità), le Tavole della legge dei Mormoni, le immagini dei santi Sikkh (nel Nord ce ne sono molti di Sikkh), il Buddha e chi più ne ha più ne metta.
Ora, poichè le aule scolastiche, quelle di tribunale e gli uffici pubblici non possono diventare il compendio e la summa di tutto lo scibile spirituale (non trascurando che alcuni potrebbero desiderare di veder affisse altre icone, non religiose ma altrettanto ispiratrici tipo il Che o Francesco Totti, eh eh), nè trasformarsi in un supermercato dello spirito, non è più ragionevole togliere tutti i simboli di qualsiasi tipo (guarda aggiungerei anche l'immagine del Presidente della Repubblica, visto che alcuni potrebbero non apprezzarla)?


No secondo me non é più ragionevole. Lo sarebbe se la scuola fosse davvero vista come un ambiente in cui la gente va solo a studiare le materie e gli insegnanti si limitassero a insegnare la loro materia (cosa che io auspico). Allora nessun simbolo sacro avrebbe senso.
Se invece, come la si cerca di spacciare, la scuola é un luogo di crescita e di educazione, allora il simbolo sacro é molto importante. Hai dimenticato un passaggio essenziale del mio discorso... bisognerebbe permettere di affiggere gli altri simboli A CHI LO CHIEDESSE, non intendo che bisogna metterli tutti li belli che allineati per forza. Il concetto che esprimo é la 'possibilità' di un seguace di un culto di richiedere o poter avere un simbolo del suo culto...
La religione, per chi ci crede, non conosce orari... per chi ci crede, il simbolo del proprio culto é importante in ogni momento, quindi reputo che debba avere la possibilità di vederlo ove passa una buona parte della sua giornata...

ti faccio un esempio... molti nostri clienti in azienda son arabi, alcuni son ebrei, altri iraqeni... hanno chiesto di poter organizzare il lavoro in modo che non ne sia inficiato il loro aspetto religioso... li bisogna fare una scelta, se si crede nella libertà religiosa é giusto permetterlo (ovviamente finchè non intacca negativamente la nostra sfera - per esempio se io lavoro in progetto con loro, e loro mi chiedono "rimandiamo la riunione di un ora per via della mia preghiera", io son libero di rifiutare perchè non son tenuto a uscire un ora in ritardo a causa del loro credo). Ora applica la stessa cosa in un ufficio pubblico in cui ci siano credenti, siano essi solo cristiani o anche di altri culti. Non credo sia una offesa per nessuno se loro avessero la possibilità di avere il loro simbolo di culto al quale, quando sentono di volerlo fare, rendere omaggio.
Non intacca la laicità di nessuno. Se una persona non crede in quel o in quei culti, semplicemente il simbolo lo ignora, non gli dà fastidio.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  sitchinite il 11/11/2009 15:47:16
Citazione:

Red_Knight ha scritto:

Quando un bambino di un'altra religione o magari privo di religione verrà preso in giro dalla maggioranza cattolica, ci sarà un crocifisso sul muro a dar ragione ai prevaricatori, per la serie "È il simbolo della MIA religione quello appeso al muro!". Chi li potrebbe contraddire? Io alle elementari lo facevo (piccolo stronzo)! Vale anche per gli insegnanti naturalmente.
Insomma, è territorio marchiato.


Si ma la soluzione é prendere a calci in culo il bambino che si comporta così, non togliere il legnetto che 'gli dà ragione'.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 15:49:37
@Sitchinite

La laicità non consiste nell'eliminare la religione, cosa che pure mi riempirebbe di gioia se fosse possibile, ma nel ricondurla a posizioni tolleranti e democraticamente sostenibili.
Insegnare a chi non vuole imparare è impossibile; si può lavorare solo sull'educazione della gioventù, e questo si fa con esempi concreti. Togliere il crocifisso dal muro - che non è il caso trattato da questa sentenza - è il minimo, per quanto resti un passo in avanti comunque abbastanza inutile, per una semplice questione di rispetto. Dopotutto è un diritto, secondo la Corte.

Tuttavia, credo che il dato fondamentale estraibile da questa vicenda non riguardi direttamente la vicenda del crocifisso quanto l'opera disinformatrice e la conseguente levata di scudi dell'italietta.
Indipendentemente dalla correttezza della sentenza infatti, in un paese civile (nel raro caso in cui nei paesi civili ci sia bisogno di sentenze di questo tipo) ne sarebbero stati riportati testo e motivazione.
Invece qui no: la ricorrente è stata dipinta come un'immigrata clandestina perché di origini finlandese, quando in realtà è una cittadina italiana socia dell'UAAR che l'ha assistita (mai nominato nei TG), ci si è scagliati contro i musulmani per nascondere il fatto che in Italia esistono anche gli atei, si è parlto di rimozione quando la sentenza impone semplicemente un risarcimento, di intromissioni europeiste quando l'UE non c'entra, e così via dicendo.
Quando ho usato "clericofascista" per definire la propaganda non volevo offendere nessuno: notavo con sconcerto che anche menti illuminate qua dentro si sono lasciate incredibilmente intortare da quel genere di propaganda.

E, per finire, una vicenda così insignificante - perché è insignificante - verrà usata a fini politici da una certa parte, mentre l'altra fazione (da cui invero nessuno sopra i 15 anni si aspetta più niente, voglio sperare) non ha detto una parola sensata al riguardo, dando man forte alla disinformazione orchestrata dai media.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  sitchinite il 11/11/2009 16:17:07
Infatti non bisogna eliminare la religione... ma far capire che é inutile ed eliminare così ogni posizione di ingerenza nella vita dello stato.
Nessuno ha voluto nascondere che ci sono gli atei in italia... semplicemente non si é dato credito all' UAAR (a mio avviso a ragione). Ma oviakente hai ragione tu... il discorso in 'difesa' dei crocefissi é stato condotto tanto male quanto quello 'contro'... ma ti rimando sempre allo stesso punto... che sembri non voler capire... un cristiano é NATURALE che difenda il suo simbolo... a un ateo invece non gliene dovrebbe fregare niente... ergo, l' UAAR, per l' ennesima volta si é dimostrato incoerente con la sua stessa definizione mostrando uno squilibrio, e promuovendo non l' ateismo, ma la antireligiosità.
Le due cose son ben diverse.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  audisio il 11/11/2009 16:18:36
Citazione:

sitchinite ha scritto:
Citazione:

Red_Knight ha scritto:

Quando un bambino di un'altra religione o magari privo di religione verrà preso in giro dalla maggioranza cattolica, ci sarà un crocifisso sul muro a dar ragione ai prevaricatori, per la serie "È il simbolo della MIA religione quello appeso al muro!". Chi li potrebbe contraddire? Io alle elementari lo facevo (piccolo stronzo)! Vale anche per gli insegnanti naturalmente.
Insomma, è territorio marchiato.


Si ma la soluzione é prendere a calci in culo il bambino che si comporta così, non togliere il legnetto che 'gli dà ragione'.


Eccomi.
Io ero uno di quei bambini esonerati dall'ora di religione che gli altri additavano come diverso e che la maestra di religione guardava con orrore e che finiva in un'altra classe con un bidello a guardare il muro per un'ora.
Comunque, la maestra era tutto sommato contenta.
Visto che quando attaccava con la pippa del messaggio di pace di Gesù osavo chiederle come mai gli Apostoli giravano armati oppure cosa avesse fatto Gesù per 30 anni ecc. ecc.

Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

Inviato da  Red_Knight il 11/11/2009 16:34:37
@Sitchinite

Citazione:
Nessuno ha voluto nascondere che ci sono gli atei in italia...


Ma per favore! Non dico che le cose qui stiano come negli USA, ma sicuramente non è un dato pacifico che gli atei siano una minoranza consistente tra la popolazione. Si sbandiera sempre che il cattolicesimo è la religione di maggioranza con cifre assurde, e si dipingono gli atei sempre come gente triste e confusa, oppure comunisti mangiabambini.

Citazione:
un cristiano é NATURALE che difenda il suo simbolo... a un ateo invece non gliene dovrebbe fregare niente...


Io amo i Pink Floyd ma non voglio vedere il maiale volante dappertutto. Non è affatto naturale: infatti negli altri paesi cristiani non fanno tutto 'sto casino. A un ateo forse, effettivamente, non dovrebbe fregare niente, ma vorrei sapere chi sei tu (dico te tanto per dire) per decidere cosa deve fare un ateo: perché un musulmano si può offendere e io no? Io personalmente del crocifisso me ne sbatto, ma se avessi figli a scuola che tornando a casa mi dicono "oggi la maestra ci ha spiegato che il crocifisso è un simbolo di laicità" o fessere di tal portata mi girerebbero leggermente le sfere.

Citazione:
l' UAAR, per l' ennesima volta si é dimostrato incoerente con la sua stessa definizione mostrando uno squilibrio, e promuovendo non l' ateismo, ma la antireligiosità.


Non sono il più adatto a difenderlo, dato che ne faccio parte, ma l'UAAR non si è dimostrato incoerente: offre assistenza legale a tutti i suoi soci per questioni di questo tipo ed era quindi obbligato a tener fede alla sua promessa.
Delle due l'una: se la ricorrente ha ragione, l'UAAR è stato promotore della Giustizia, e come tale va elogiato; altrimenti (da un punto di vista avversario) andrebbe sottolineato democraticamente il suo errore.
Fermo restando che per me la vicenda meritava ben poco spazio mediatico (un equo servizio di 10 secondi e un trafiletto sui giornali), se proprio si doveva far casino non si dovevano fare la solita "congiura del silenzio". Trattamento finora riservato sembra solo agli atei e a Luttazzi.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=5346