Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  Notturno il 24/11/2008 1:40:54
Scusa, ma potrei sapere, con una certa chiarezza e completezza, perche' mai il criterio della cessazione del battito cardiaco sia più corretto e meno arbitrario della morte cerebrale?

Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  effeviemme il 27/11/2008 0:24:55
Notturno cit.:

Scusa, ma potrei sapere, con una certa chiarezza e completezza, perche' mai il criterio della cessazione del battito cardiaco sia più corretto e meno arbitrario della morte cerebrale?

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vorrei proporre una considerazione, secondo me, ragionevole:

il cervello ( a meno di essere spappolato) vive finchè è nutrito dal sangue che scorre
pompato dal cuore, ed essendo nutrito potrebbe riprendere la sua attività in un qualsiasi momento, anche in contrasto con qualsiasi risultanza del monitoraggio con EEG ( e credo che le conoscenze della medicina ancora non bastino a spiegare tutti i fenomeni che avvengono nel cervello umano);
se invece cessa il battito cardiaco, cessa la circolazione sanguigna e con questa
l'alimentazione dell'organo cervello, e, ( questo sembra dimostrato ) dopo pochi minuti
che non è nutrito le cellule cerebrali muoiono, ed in pochissimo tempo ( mi pare dieci -venti minuti ) i danni cerebrali sono irreversibili.

un saluto
fvm

Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  Notturno il 28/11/2008 16:52:52
Ciao, fvm

Tu, dunque dici due cose:

a) se viene diagnosticata una "morte cerebrale" non siamo sicuri che il cervello non possa riprendersi e tornare a funzionare;

b) se viene diagnosticato un danno crebrale siamo sicuri che il cervello non si possa riprendere.

Beh....ma (guarda che non voglio fare polemica!!!) non è che le due situazioni siano così dissimili.

Perché sei cosi' sicuro che nel secondo caso il cervello non si debba mai riprendere, mantre nel primo caso si?

Eppure in entrambi i casi abbiamo un medico che fa la diagnosi.

E se, come alcuni credono, c'è un complotto per vendere organi,allora quel medico fara' schifezze sia nel primo che nel secondo caso.

Perché mai dovrebbe dire la verità in un caso e mentire solo nell'altro?

E poi, anche ammessa la buona fede del medico, perché mai la scienza dovrebbe dire la verità nel caso di "danno cerebrale", mentre dovrebbe invece mentire nel caso della "morte cerebrale"?

Perché è di questo che si dubita: del fatto che la "morte cerebrale" sia assoluta. Si dubita che sia definitiva, insomma.

Ebbene, secondo me, la questione, forse è proprio questa: ci sono stati casi in cui un "morto cerebrale" sia resuscitato?

Se la risposta è SI, allora i criteri e le procedure mediche di accrtamento della morte cerebrale DOVRANNO essere assolutamente cambiate.

E pure di corsa!

Che ne pensi?

Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  ahmbar il 28/11/2008 19:03:33
Notturno, credo tu abbia scambiato i due aspetti
Dal danno cerebrale, che credo sia comunemente chiamato coma (se non sto facendo casino), ci sono casi di persone risvegliatesi anche a distanza di anni

Le persone in coma sognano, gli elettroencefalogrammi (sempre se ricordo bene) non sono piatti, mentre nella morte cerebrale si

Che io sappia, dalla morte cerebrale, che avviene quando manca l'ossigeno al cervello per troppo tempo, non mi risulta che nessuno si sia mai ripreso

Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  effeviemme il 28/11/2008 20:46:19
Notturno cit.:

non è che le due situazioni siano così dissimili.
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direi che di dissimile si possono considerare le cause che avrebbero portato
alle due situazioni diagnosticamente simili.
in un caso, un trauma ha interrotto quello che consideriamo il normale
funzionamento del cervello;
nell'altro caso, una prolungata mancanza di corretta ossigenazione della massa
cerebrale, causa, in modo credo universalmente riconosciuto e constatato,
dei grossi danni permanenti e definitivi, fino a portare alla morte del cervello, in brevissimo tempo.

non possiedo approfondite conoscenze mediche, come la maggior parte
della gente comune, quindi mi potrei sbagliare, anche a pensare irreversibile
la situazione del secondo caso.


cit.:

Perché è di questo che si dubita: del fatto che la "morte cerebrale" sia assoluta. Si dubita che sia definitiva, insomma.
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difatti di questo (stabilito con gli attuali parametri ) dubito anch'io.

ciao
fvm


edit fvm 29/11 h 8.15

Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  yhwh il 5/12/2008 1:39:42
Penso che il diritto ad una vita dignitosa debba valere anche per la morte, e che nessun essere umano vorrebbe essere tenuto artificialmente in fin di vita!Citazione:


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