IL JACKPOT DEGLI EVASORI
Il ministero dell'Economia e il Consiglio di Stato riducono a soli 30 milioni di euro la multa di 88 miliardi che i concessionari delle slot machine devono pagare per compensare i tributi evasi

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Mentre il governo taglia su tutto, a cominciare dalla scuola, la corte dei Conti deve decidere sulla maxi sanzione che dovrà compensare le tasse evase dai big del gioco d'azzardo nel nostro paese. Ieri, nell'ultima udienza, il pm Marco Smiroldo non ha fatto un euro di sconto e ha chiesto che siano applicate alla lettera le penali previste da un accordo tra Stato e concessionari nel 2004: 88 miliardi in tutto, una cifra così alta da coprire tre volte e mezza l'ultima Finanziaria. Ma lo Stato non sembra essere interessato a farsi restituire il maltolto. Negli anni passati il ministero dell'Economia ha dato incarico ad una commissione di rimodulare le sanzioni. E la cifra è scesa a 800 milioni. Ma non è finita lì, il Consiglio di Stato infatti ha indicato un criterio ancora più favorevole che fissa il tetto delle "penali irrevocabili all'11% del valore medio del compenso per la gestione telematica". Tradotto, significa che se i magistrati accoglieranno questa versione lo Stato incasserà solo le briciole, una trentina di milioni di euro in tutto. E al danno si aggiunge la beffa: mentre i concessionari evadevano, l'erario ha sborsato circa 40 milioni, tra pubblicità e implementazione dei sistemi di controllo
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Calabria: consiglieri in America mentre la Regione sprofonda nei debiti


Approvata dal Consiglio Regionale la partecipazione di una delegazione dell’organo al Columbus Day, per le strade di Manhattan. Non è dato sapere i costi del viaggio, ma è noto invece l’entità del buco in sanità della regione: oltre un miliardo di euro.

hendrix ha scritto:

C'è solo da piangere, niente da ridere.

Rifiuti,....
«Il Vesuvio è un immenso immondezzaio»
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Panorama: fanghi rossi in Sardegna
emergenza più grave che in Ungheria

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ROMA (14 ottobre) - Sono 20 milioni i metri cubi di fanghi rossi, inquinanti e pericolosi, a pochi metri dalla costa sud-ovest della Sardegna. Una dimensione 25 volte più grande di quella che ha suscitatoallarme nei giorni scorsi in Ungheria. È quanto rivela il settimanale Panorama in edicola da venerdì, che correda l'articolo con foto aeree della zona di Portovesme (Carbonia-Iglesias) che danno un'idea della possibile emergenza.

I partiti Verdi crescono ovunque. Tranne in Italia

Europa, Sud America: gli ambientalisti sembrano essere finalmente saliti sul palco della grande politica mondiale. Da noi, per ora, niente da segnalare.

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ivan ha scritto:
Da http://www.beppegrillo.it/2010/10/essi_camminano.html#comments

Citazione:



La fiducia non ha prezzo, ma senza un prezzo nessuno ti dà fiducia.
"Un tale ha comprato un frigorifero nuovo per casa sua. Per liberarsi del vecchio frigorifero, lo ha messo nel cortile davanti alla casa e ci ha appeso sopra un cartello con sopra scritto: “Gratis da portare a casa vostra. Se lo volete, ve lo prendete”. Per tre giorni il frigo è rimasto lì senza che nessuno lo degnasse di un secondo sguardo. Alla fine lui ha pensato che la gente non si fidasse troppo dell’affare. Così ha cambiato il cartello: “Frigorifero in vendita per 50$”. Il giorno seguente qualcuno lo ha rubato!"

E comunque questo è niente. Pensa se il governo volesse metterti un chip sotto pelle per sapere dove sei. Tutto chiaro?

Dagospia pubblica un’esilarante ricostruzione dietrologica sul perché sia stato fatto “realmente” dimettere il ministro dello Sviluppo. Quello a cui acquistavano case a sua insaputa

non so se hai letto la firma: "traduzione a cura di Gianluca Freda"

un chip sotto pelle per sapere dove sei.

ivan ha scritto:
L'articolo parla del Messico, che a quanto apre, naviga in cattive acque visto l'incremento dei sequestri di persona segnalato.

La storia magari oggi a noi farà anche ridere o magari farà gridare al complotto contro .

Ma la piaga dei sequestri di persona ha riguardato anche questo paese. Uno degli ultimi episodi avvenuti qualche decennio fa si è risolto grazie al telefono cellulare della vittima da cui partì una telefonata che permesso alla polizia di localizzare il covo e di intervenire nell'arco di poche decine di minuti con tanto di agenti scelti che si sono calati dall'elicottero .

Eh, qui siamo all'apoteosi. Guarda che ti debunko eh!

Il cellulare permette sia di ascoltare tutte le conversazioni anche da "inattivo" (cioè mentre non si telefona), e funge da radiofaro quando il cellulare è semplicemente acceso, perchè il cellulare comunica con la cella più vicina la propria posizione.
Il fatto che serva una telefonata è l'ennesima STRONZATA che i media ti devono dire per non scoprire l'altarino.

Ricapitolando: abbiamo in tasca un segnalatore di posizione ed un microfono aperto, e siccome non potevano obbligarci ce l'hanno venduto.

Anche perchè una volta che questo sitema prendese piede basterebbe un aggeggio tipo metal detector per trovare l'emettitore e toglierlo/neutralizzarlo

Dr-Jackal ha scritto:
E si ricomincia:

In Nigeria due poliziotti inseguono un ladro d'auto. Dietro l'angolo lo perdono, ma vedono che c'è una capra e la arrestano perchè PENSANO CHE IL LADRO SI SIA TRASFORMATO IN CAPRA PER SFUGGIRE ALLA LEGGE.