Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  audisio il 21/9/2010 19:33:32
Nun ce posso crede!!!

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 21/9/2010 19:49:18
Citazione:


Mi sembra di essermi espresso molto chiaramente.
Ho postato quelle cose in questo thread perchè è assolutamente
risibile che si stia andando verso un federalismo proNord quando
il Nord dovrebbe pagare i danni al Sud per lo sfruttamento colonialista.


Il nord che deve pagare il sud per " lo sfruttamento colonialista".

Ma quale nord ? Chi del nord ?

Tutti forse ?

Che comodità: socializzare le perdite.

I responsabili hanno nomi e cognomi, i partigiani gli avevano pure dedicato una canzoncina.

Però il sud non doveva essere molto offeso con costoro visto che fosse dipeso dagli elettori del medesimo del 46 avremmo avuto ancora la monarchia.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 21/9/2010 19:52:09
Citazione:

dr_julius ha scritto:
Dal sito famigliacristiana.it caldeggio la lettura di un breve articolo dal titolo A scuola in pattuglia.

Con un accordo Gelmini-La Russa via a un corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie", lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari".

Tornano i Balilla???


Il corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie", lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari" è quello che ci vuole per affrontare la globalizzazione dove le merci vengono prodotte a costi sempre piu' bassi e a qualità sempre piu'alta da concorrenti ceh magari sono una schiappa nei percorsi ginnici-militari ma magari sono ferratissimi in elettronica, chimica e logistica.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  dr_julius il 21/9/2010 20:26:24
Citazione:
è quello che ci vuole per affrontare la globalizzazione


...con tutti gli affamati che abbiamo creato NOI EUROPEI e che premono alle porte di casa...

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 21/9/2010 22:29:52
Potrei rispondere "chi è causa del suo male pianga se stesso".

Ma il punto non è questo.

Ci piaccia o no Today bisogna pedalare per stare al passo con i tempi.

Bè, invece di pedalare ed essere tra i primi nella produzione di merci e servizi forgiando con la scuola persone ferrate in informatica, ingegneria, arte etc cosa vediamo ? Cose del tipo "un corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie",, lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari".".


Leggiamo ancora :


Citazione:


Tra le migliori 200 università del mondo compaiono, e non è una sorpresa, università americane come Harvard (prima) e MIT (terza), università inglesi, Cambridge e Oxford (entrambe seste,) ma anche università francesi, giapponesi, tedesche, australiane, svizzere, canadesi,cinesi, svedesi, spagnole, coreane, irlandesi, norvegesi, finlandesi, neozelandesi. Persino egiziane e turche. Nessuna italiana



http://www.beppegrillo.it/2010/09/universita_italiane_fuori_concorso.html

Davvero un bel risultato .

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  audisio il 22/9/2010 15:03:59
Ivan, mi dispiace e capisco che sia dura da mandare giù
ma se tu abiti al Nord stai godendo di un benessere
rapinato al Sud.
Avete industrie, banche, compagnie di assicurazione,
agricoltura, tutto è al Nord.
Adesso vogliono portarci anche la capitale "multicentrica"
come dice Calderoli.
E' una fettina di culo, no?
Che poi il Sud avrebbe scelto la monarchia, scusami, ma non
c'entra un cazzo.
Il popolo è o no sovrano?


P.S.: leggiti il link che ho fornito, quando è nata la DC la rapina
era già stata compiuta, dal 1860 al 1940 il Sud da una condizione
economica pari se non superiore (Napoli era molto più sviluppata
di Milano e Torino) al Nord è stato ridotto come il Botswana...
Semmai la DC col suo clientelismo ha diminuito il dislivello economico.
Mia madre (Calabria) per andare al mare distante 40 chilometri c'avrebbe
messo una giornata, infatti la prima volta che ha visto il mare è stato
ad Ostia.
Poi la DC qualche strada l'ha costruita (male, ma l'ha costruita).
Cavour e i piemontesi hanno solo depredato...

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  audisio il 22/9/2010 15:14:46
E Mussolini accentuò le disparità tra Nord e Sud per un motivo molto
semplice:
obbediva agli ordini degli industriali del Nord per i quali la guerra e
l'Impero erano un grande affare.
Servivano cafoni da mandare in Africa a colonizzare e schiavizzare...

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 23/9/2010 21:52:15
Dall'oltreoceano giunge questa notizia:

Citazione:

Il miliardario Marck Zuckerberg verserà 100 milioni di dollari agli istituti pubblici del New Jersey



Fonte: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201009articoli/58803girata.asp

Nel contempo esce nel belpaese un articolo come questo:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7477

in cui si dice

Citazione:


Iniziamo subito con il dire che si deve uscire dall’illusione che la scuola operi per il bene e la crescita della persona. Niente di più falso. L’istruzione ha sempre mirato a seguire gli interessi della classe dominante imponendo un sistema educativo che rendesse agevole mantenere l’ordine sociale. Che cosa significhi questo è sotto gli occhi di tutti. La scuola, come l’Università, svolge tre compiti fondamentali:



1. Insegna lo stretto necessario perché la popolazione possa essere produttiva nei termini e nei modi voluti dal potere;

2. Impone sistemi d’istruzione che sono volti a uniformare e conformare la popolazione evitando accuratamente di insegnare le materie che sviluppino la capacità di ragionamento (dialettica, retorica, logica, ecc..), ovvero quelle materie che sviluppano il pensiero critico, autonomo;

3. instilla nei giovani quei preconcetti, pregiudizi e stereotipi su cui poi conformeranno tutte le loro esperienze.
...



Ossia in sostanza si attacca la scuola pubblica perchè a suo dire non forma , bensì deforma.

Ossia si dà un'altra picconata per far crollare quanto costruito in decenni e decenni di sacrifici piuttosto che mettere su altri mattoni e malta per costruire e migliorare , come invece accade negli States.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 23/9/2010 21:59:29
Audisio, non è il nord tout-court che ha depredato il sud.

Non è per nulla così .

Una volta nei cantieri edili del nord c'erano calabresi e veneti (oggi ci sono albanesi ed indiani, ma questa è un'altra storia) .

Questo a riprova che la povertà colpiva sia il sud, sia vaste aree del nord (la pellagra era endemica nel veneto causa la fame) .

La situazione è ben descritta nel film "l'abero degli zoccoli", dove mitica è la scena della polenta strofinata su un unico pesce salato da parte di una famiglia di contadini.

Altro che le polente servite in mille ed uno modi diversi di oggi .

Le ragioni dei disastri del dopo unità d'Italia sono complesse ma alla fine tutte le frecce indicano una direzione principale: la politica.

Ossia la politica non è riuscita a far progredire questo paese, anzi, ne ha accentuato le contraddizioni .

Ma la politica non nasce dal nulla, nasce dalla realtà del paese, e il paese si è sempre dato un ceto politico a propria immagine e somiglianza.

Quindi, in sintesi, la colpa di come sono andate e vanno le cose è anche un pò nostra, anzi, è sopratutto nostra.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 24/9/2010 19:56:53
Chi di noi non hai sognato il superattico, quello posto ben in alto, superaccessoriato, con vista panoramica e quant'altro .

Bè, sentite cosa dicono qui : http://www.corriere.it/salute/10_settembre_24/vivere-alto-grattacielo-invecchiamento-tortora_6ec97b1e-c7df-11df-9bef-00144f02aabe.shtml

Citazione:

A vivere in alto si invecchia di più
Uno studio americano conferma l'intuizione di Einstein:
il tempo scorre più velocemente se si sale in quota


Un'altra conferma che ?

Non è proprio così.

E' lo stesso articolo che dà la dritta.

Ossia, in sinetsi, l'esperimento ha dimostrato che al variare della gravità (man mano che si sale o che si scende in altezza), i meccanismi degli orologi ne risentono .

Ora se un orologio va piu' piano o piu' veloce per una data causa non vuol dire che il tempo scorre piu' lentamente o piu' velocemente per quella data causa.

Un novo tipo di articolo questo: con la dritta incorporata.

Infine, quali siano poi le applicazioni pratiche in geofisica e in altri campi di questo comportamento degli orologi non è dato saperlo.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  dr_julius il 24/9/2010 20:07:48
La prova scientifica delle aperture delle acque del Mar Rosso

cito dalla agenzia di stampa:
Citazione:

Un gruppo di scienziati, tramite una simulazione al computer, ha riprodotto le condizioni che avrebbero permesso a Mose' di aprire un varco nel Mar Rosso. I risultati sono stati riportati sulla rivista Public Library of Science ONE.


e ancora
Citazione:

Gli scienziati ritengono pero' che il luogo dove sarebbe avvenuto il 'miracolo' non e' stato il Mar Rosso, ma un posto nelle vicinanze della regione del Delta del Nilo, dove si crede ci fosse un antico fiume con una laguna costiera. Tramite l'analisi della documentazione archeologica, le misurazioni satellitari e le mappe, i ricercatori hanno stimato il flusso dell'acqua e la profondita' del sito di 3mila anni fa.


e infine
Citazione:

un vento a 63 miglia orari da Est che ha soffiato per 12 ore avrebbe spinto indietro le acque, sia nel lago che nel canale del fiume. Questo avrebbe creato un ponte di terra per quattro ore. Appena calmato il vento, le acque sarebbero tornate al loro posto.


quindi, a ben vedere, si simula che SIA STATO possibile un evento simile (ma non nel Mar Rosso), NON si conferma il miracolo, e le preghiere di Mosè non c'entrano niente...

Ma, basta un minimo di equivoco, per farne notizia

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 25/9/2010 9:10:02
Un'intervista a Grillo:





"L'Opposizione che c'è l'invidia anche la Mongolia..."

Troppo forte.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Decalagon il 25/9/2010 13:31:52
http://pilotsfor911truth.org/core.html

Andatevi a leggere "Gianluca Frati" nella lista dei membri

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 26/9/2010 19:07:45
Economia sommersa isolana:

http://www.giornalettismo.com/archives/84193/sardegna-marijuana-coltivazione/

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 26/9/2010 22:23:32
Citazione:

dr_julius ha scritto:
Dal sito famigliacristiana.it caldeggio la lettura di un breve articolo dal titolo A scuola in pattuglia.

Con un accordo Gelmini-La Russa via a un corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie", lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari".

Tornano i Balilla???


Il punto di vista di S. Disegni:

http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2010/09/disegni-26-09-2010.png

La cosa da piangere è che S. Disegni nell'ironia delle sue striscie è stato sempre profetico .

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  dr_julius il 27/9/2010 0:20:20
Secondo le dichiarazioni odierne (qui un esempio) uno stato straniero (Israele) avrebbe infettato oltre 30mila computer iraniani, con l'obiettivo di fermare il programma atomico iraniano.

"Una squadra sta ispezionando diversi computer per rimuovere il virus", ha detto il responsabile della centrale, Mahmud Jafari, aggiungendo che "i sistemi principali dell'impianto non sono stati danneggiati".

wow! attacco respinto!!!

Mahmud Liayi, responsabile per la Tecnologia informatica al ministero dell'Industria: "Una guerra elettronica è stata lanciata contro di noi"

ora non riescono più giocare a Bubble!!!

Il ministro dell'Industria, Reza Taqipur, ha però rassicurato il Paese: "Nessun serio danno è stato segnalato ai sistemi industriali iraniani"

tranquilli: per continuare giocare a Solitario è stata prontamente approntata una fornitura straordinaria di doppi mazzi di carte da gioco. Per campo minato stiamo organizzando una trasferta in Afghanistan

sistemi meno protetti sono rimasti infettati dal virus che si infiltra attraversa porte USB e che gli esperti hanno definito come "il programma più sorprendente e raffinato che mai sia stato inventato"

addirittura riesce a passare da una chiavetta USB! prodigio della tecnica!!!

I ricercatori che finora lo hanno analizzato, ritengono che questo worm sia stato prodotto con grandissime risorse finanziarie, e quindi sia opera di professionisti ingaggiati da qualche governo.

Questa affermazione è gratuita e senza fonte.

Come del resto è senza firma la notizia, presa da Repubblica.it.



Un giornalista della domenica...?

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Red_Knight il 27/9/2010 3:58:15
Chiunque sappia cosa è un virus informatico non può che sorridere davanti a dichiarazioni come questa.

Più che un giornalista della domenica direi il solito giornalista di Repubblica.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 27/9/2010 17:57:22
Quelli delle altre testate invece.



Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  redna il 27/9/2010 18:08:42
Citazione:

Come del resto è senza firma la notizia, presa da Repubblica.it.



Un giornalista della domenica...?

e guardimo al giornalista invece che alla notizia? .... gli haker si firmano e danno anche il loro indirizzo.....ma non di domenica....(che bravi..loro.)
Andiamo bene....

Citazione:
Chiunque sappia cosa è un virus informatico non può che sorridere davanti a dichiarazioni come questa.

Più che un giornalista della domenica direi il solito giornalista di Repubblica.


si dovrebbe pensare invece che ci sono tecnologie a noi sconosciute e giornalista di qua o di la non ha importanza...

Citazione:
Quelli delle altre testate invece.

scrivono come quelli di repubblica ma non sono di repubblica....vuoi mettere

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 27/9/2010 20:36:47
Questa è piu' da piangere anche perchè mi tocca la parte di Pantalone .

Dicono qui :

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/27/ue-conti-pubblici-berlino-detta-la-linea-dura-e-per-l%E2%80%99italia-sono-guai/#comments

Citazione:


Italia, rischio manovra da 130 miliardi

...

Una somma enorme. Se il progetto passerà, al governo tagliare non basterà più. E bisognerà per forza mettere le mani nelle tasche degli italiani. Ma nessun governo politico, a partire da quello di Silvio Berlusconi, è in grado di accollarsi il peso elettorale di una scelta del genere

....

La Ue studia un piano per rimettere in ordine i conti dei paesi con i più alti debiti pubblici. Sanzioni durissime per chi viola i parametri. Per il nostro Paese è previsto una riduzione dell'8% in 3 anni


Ue, conti pubblici. Berlino detta la linea dura. E per l’Italia sono guai Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble difende il giro di vite e propone sanzioni severe per i trasgressori. Con un debito pari al 116% del Pil, l’Italia rischia di farsi sommergere da multe e penalizzazioni Ristrutturazione dei conti e severe sanzioni pronte ad abbattersi implacabilmente sui trasgressori. I dettagli delle proposte sul nuovo Patto di Stabilità europeo saranno resi noti soltanto mercoledì ma per le nazioni più indebitate del Continente, Italia in primis, l’allarme è già scattato, ed è un allarme che sembra presagire lacrime e sangue e in Finanziaria.

In attesa di presentare in via ufficiale il proprio progetto il commissario Ue Barroso e il numero uno agli affari monetari dell’Unione Holli Rehn avrebbero già incassato un sostegno importantissimo: quello della Germania. A rivelarlo il Financial Times, citando una lettera inviata dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble ai 26 colleghi europei. Una missiva, quella di Berlino, che conterrebbe proposte serissime pensate con un solo obiettivo: sistemare i conti dell’Unione prima che sia troppo tardi.

Al centro della questione, ovviamente, c’è la drastica dieta dimagrante da imporre al disavanzo pubblico. I Paesi caratterizzati da un rapporto debito/Pil superiore al 60% dovranno infatti tagliare l’eccesso del proprio debito di almeno un ventesimo all’anno se vorranno evitare di incorrere nelle sanzioni di Bruxelles. Per una Paese come la Francia, che secondo le previsioni dovrebbe chiudere il 2010 con debito pari all’83% del prodotto nazionale si tratterebbe di tagliare 4 punti percentuali all’anno per i prossimi tre anni. Per l’Italia, che con il suo 116% detiene il peggior quoziente d’Europa, sarebbe necessario tagliarne ben otto. Per un totale di circa 130 miliardi. Proprio Italia e Francia, manco a dirlo, rappresentano oggi i leader indiscussi della linea “morbida” di chi si oppone al piano tedesco e, in particolare, al principio delle sanzioni automatiche pronte a scattare senza appello di fronte al mancato raggiungimento degli obiettivi.

Il progetto tedesco, sostenuto anche da Olanda e Gran Bretagna, sembra rimarcare in modo inequivocabile ciò che per molti analisti è già una verità consolidata: in Europa non c’è più tempo da perdere. La crisi greca, i guai di Spagna, Irlanda e Portogallo, e il generale deterioramento dei conti pubblici prodotto dagli interventi di soccorso al sistema finanziario rischiano di scavare una voragine incolmabile nei bilanci degli Stati membri. Alla fine del 2009, il Fondo Monetario Internazionale aveva lanciato l’allarme sull’evoluzione del rapporto debito/Pil nelle economie più avanzate. Secondo le previsioni del Fmi, il valore del quoziente tedesco dovrebbe passare dal 78,7 all’89,3% entro il 2013, quello inglese dal 68,7 al 98,3, quello francese dall’83 al 96,3. Lo stato dei conti italiani, infine, sarebbe pronto ad andare fuori controllo facendo segnare ancora una volta un poco invidiabile primato: 128,5%. In assenza di drastiche manovre, insomma, la situazione sarebbe destinata ad esplodere.

Le sanzioni

In questo quadro, sembrano molto rigide anche le ‘punizioni’ per chi trasgredirà i limiti. Multe milionarie per chi non riuscirà a ridurre sufficientemente il proprio debito, tagli ai fondi per lo sviluppo e ai sussidi agricoli, sospensione del diritto di voto nel Consiglio dei ministri dell’Unione per quegli Stati membri incapaci di adeguarsi alle direttive. Le ipotesi lanciate da Schäuble identificano una linea strategica ancor più radicale del previsto. Già da qualche giorno, infatti, si era parlato apertamente di requisiti contabili più stringenti rispetto al passato ma le proposte tedesche sulle sanzioni rischiano ora di cogliere di sorpresa anche coloro che ultimamente si erano preparati al peggio.

In attesa di sapere se la linea tedesca saprà prevalere, il contenuto generale del piano Barroso-Rehn ha già inflitto una chiara sconfitta alle velleità espresse nel recente passato dal governo italiano. In estate, Giulio Tremonti aveva espresso soddisfazione per la decisione dell’Ue di includere il debito netto dei privati nel suo indice di sostenibilità sovrana. Una scelta che penalizzava nazioni come la Gran Bretagna caratterizzate da più elevati livelli di indebitamento presso famiglie, banche e imprese. Il nuovo Patto di Stabilità, al contrario, rilancia prepotentemente il peso del rapporto tra debito pubblico e prodotto nazionale. Un vero e proprio tallone d’Achille per l’Italia che, nella classifica mondiale per valore del quoziente, è superata da appena cinque Paesi.



Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Spiderman il 27/9/2010 20:46:54
L'inceneritore brucia poco? Togliamo la raccolta differenziata!

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 28/9/2010 3:04:52
Dal sucitato articolo "Nelle intercettazioni emerge la verità cristallina: chi specula con gli inceneritori non tollera la differenziata...


Tra le conseguenze della tumulazione dei rifiuti in discarica vi è la frutta deforme vicino ad esse :

http://video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/terzigno-frutta-deforme/cm-149011

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 28/9/2010 19:43:02
Chi semina spine non cammini scalzo ...

Dicono qui:

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=14&ID_articolo=592&ID_sezione=6&sezione=

Citazione:





28/9/2010 - Dopo la sparata elettorale del Senatur sui romani "porci". C'è sempre qualcuno più a nord di noi

Il contrappasso dei leghisti

Manifesti in Ticino: gli svizzeri disegnano comaschi, milanesi e varesini come "ratti mangiaformaggi". E invitano alla "derattizzazione"

A proposito di battute deprimenti, ma che seminano conseguenze. Adesso c'è qualcuno che in Svizzera ci disegna (noi italiani) come ratti o come porci. Su Internet - ma oggi anche a Lugano e Locarno in manifesti affissi per le strade - è spuntata una campagna (partita da questo sito) che ci raffigura appunto come mangiaformaggi, scrocconi, roditori e parassiti. Gli svizzeri ce l'hanno con quegli italiani lavoratori transfrontalieri - di Como, Milano, Varese... leghisti? - che la mattina passano il confine per lavorare nella Confederazione elvetica. L'iniziativa era stata inizialmente attribuita a certi leghisti ticinesi, non meno urlatori di Bossi, raccontano da quelle parti. Ma il loro capo, Giuseppe Bignasca, ha detto che la Lega ticinese non c'entra nulla. In ogni caso se per Bossi i romani sono "porci", per alcuni ticinesi i comaschi e i milanesi sono "ratti", e la loro terra andrebbe "derattizzata" (testuale, sui manifesti).Aveva ragione Goethe, c'è sempre qualcuno più a nord di noi, e noi siamo sempre il sud di qualcun altro.



Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 28/9/2010 21:08:29
Le cronache da Adro sono ben note.

Leggiamo today su Il sole 24 ore on line:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-28/quirinale-interviene-adro-rimuovere-204725.shtml?uuid=AYX65eUC

Citazione:


Il Quirinale interviene su Adro: «Rimuovere quei simboli dalla scuola»

Sì alla rimozione dei simboli del sole delle Alpi dalla scuolta di Adro. In una lettera il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, mostra apprezzamento per il passo compiuto dal ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Che ha invitando il sindaco della cittadina a rimuovere quelle esibizioni.

...




Una sola domanda : se i simboli saranno tolti, il relativo conto a chi sarà presentato e chi lo salderà ?

Ovvia la risposta: Pantalone.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Sertes il 2/10/2010 14:51:35
Lodo Lega, la banda armata non è più reato
di Marco Travaglio

Dopo tante leggi ad personam/s per Silvio B., eccone una per i fedelissimi di Umberto B., in nome della par condicio. La norma è ben nascosta in un decreto omnibus che entra in vigore fra pochi giorni, il 9 ottobre: il Dl 15.3.2010 n. 66 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 maggio col titolo “Codice dell’Ordinamento Militare”. Il decreto comprende la bellezza di 1085 norme e, fra queste, la numero 297, che abolisce il “Dl 14.2.1948 n. 43”: quello che puniva col carcere da 1 a 10 anni “ch i u n q u e promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni di carattere militare, le quali perseguono, anche indirettamente, scopi politici” e si organizzano per compiere “azioni di violenza o minaccia”. Il trucco c’è e si vede: un provvedimento che abroga una miriade di
vecchie norme inutili viene usato per camuffare la depenalizzazione di un reato gravissimo e, purtroppo, attualissimo. Chissà se il capo dello Stato, che ha regolarmente firmato anche questo decreto, se n’è accorto.
L’idea si deve, oltreché al ministro della Difesa Ignazio La Russa, anche al titolare della Semplificazione normativa, il leghista Roberto Calderoli. Che cos’è venuto in mente a questi signori, fra l’altro nel pieno dei
nuovi allarmi su un possibile ritorno del terrorismo, di depenalizzare le bande militari e paramilitari di stampo politico?
Forse l’esistenza di un processo in corso da 14 anni a Verona a carico di politici e attivisti della Lega Nord sparsi fra il Piemonte, la Liguria, la Lombardia e il Veneto, accusati di aver organizzato nel 1996 una formazione paramilitare denominata “Guardia Nazionale Pa d a n a ”, con tanto di divisa: le celebri Camicie Verdi, i guardiani della secessione.
Processo che fino a qualche mese fa vedeva imputati anche Bossi, Maroni, Borghezio, Speroni e altri cinque alti dirigenti che erano
parlamentari all’epoca dei fatti, fra i quali naturalmente Calderoli. In origine, i capi di imputazione formulati dal procuratore Guido Papalia sulla scorta di indagini della Digos e di copiose intercettazioni telefoniche, in cui molti protagonisti parlavano di fucili e armi varie, erano tre: attentato alla Costituzione, attentato all’unità e all’integrità dello Stato, costituzione di una struttura paramilitare fuorilegge. Ma i primi due, con un’a l t ra “legge ad Legam”, furono di fatto depenalizzati (restano soltanto in caso di effettivo uso della violenza) nel 2005 dal centrodestra ai tempi del secondo governo Berlusconi. Restava in piedi il terzo, quello cancellato dal decreto La Russa-Calderoli. I leader leghisti rinviati a giudizio si erano già salvati dal processo grazie al solito voto impunitario del Parlamento, che li aveva dichiarati “insindaca bili”, come se costituire una banda paramilitare rientrasse fra i reati di opinione degli eletti dal popolo. Papalia ricorse alla Corte costituzionale con due conflitti di attribuzioni fra poteri dello Stato contro la Camera, ma non riuscì a ottenere ragione. Restavano imputate 36 persone, fra le quali Giampaolo Gobbo, segretario della Liga Veneta e sindaco di Treviso e il
deputato Matteo Bragantini. Ma ieri, nella prima udienza del processo al Tribunale di Verona, si è alzata l’avvocatessa Patrizia Esposito segnalando ai giudici che anche il reato superstite sta per evaporare: basta aspettare il 9 ottobre e tutti gli imputati dovranno essere assolti per legge. Stupore generale: nessuno se n’e ra accorto. Al Tribunale non è rimasto che prenderne atto e rinviare il dibattimento al 19 novembre, in attesa dell’entrata in vigore del decreto. Dopodiché il processo riposerà in pace per sempre. Le camicie verdi e i loro mandanti possono dormire sonni tranquilli. Il Partito dell’Amore, sempre pronto a denunciare il “clima di odio che può degenerare in violenza”, ha depenalizzato la banda armata. Per l’“associazione a delinquere dei ma gistrati” denunciata da B., invece, si procederà quanto prima alla fucilazione.

Il Fatto

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 3/10/2010 7:47:23
Qui: analisi di un fenomeno politico.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Spiderman il 7/10/2010 7:15:22
Link

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 7/10/2010 14:00:27
Nemmeno la rivista Cuore avrebbe immaginato tanto :

Da http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/06/panico-a-san-marino/68375/

Citazione:


Panico a San Marino Le banche del paradiso fiscale sono ormai senza soldi e sempre più fragili Mentre i giornali si occupano dell’esotica Santa Lucia e delle sue società off-shore usate dal cognato di Gianfranco Fini, il paradiso fiscale che abbiamo qui in Italia sprofonda. Ed è ormai in un equilibrio così precario da sfidare le leggi della finanza.

...

Panico dopo lo scudo fiscale


Il sistema bancario sammarinese, infatti, è al collasso. Anche se,per ora, non collassa ma si paralizza. Nell’ultimo bollettino disponibile sul sito della Banca centrale sammarinese, riferito a giugno 2010, si scopre che in un anno la raccolta delle banche locali è crollata del 35 per cento. Gli evasori non si fidano più della Repubblica del Titano e, oltre a non portare più oltrefrontiera i capitali sottratti al fisco, hanno svuotato le casse sammarinesi approfittando dello scudo fiscale che ha determinato l’uscita di almeno cinque o sei miliardi di euro. Le banche del Titano ormai operano in una situazione impossibile nei Paesi normali, con gli impieghi pari al 99 per cento della raccolta bancaria. Cioè non hanno leva finanziaria, per ogni euro raccolto ce n’è uno prestato. Ma la liquidità è evaporata, un problema non da poco per banche che – per la loro natura opaca – non possono accedere ai finanziamenti del sistema bancario internazionale. Il direttore generale della Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro, si è spinto ad ammettere in un’intervista che “un nuovo problema potrebbe manifestarsi, quello della liquidità”. Parole che in un altro contesto avrebbero innescato la corsa agli sportelli, il panico tra i risparmiatori terrorizzati da veder svanire i loro risparmi assieme alle banche dissestate. Invece niente. Perché, spiega un conoscitore delle finanze sammarinesi, “oramai sono rimasti solo i capitali che non si possono ritirare senza pesanti conseguenze, la clientela più virtuosa, i piccoli evasori, sono già scappati con lo scudo fiscale”. Le banche italiane hanno capito che il momento d’oro forse è passato per sempre e scappano anche loro. Unicredit ha messo in vendita la sua controllata sammarinese, la Banca Agricola Commerciale, Intesa Sanpaolo pensa di rilevare a prezzi di saldo quel che restava del gruppo Delta (ma rigorosamente in Italia) commissariata, ora Carim deve decidere se liberarsi del Credito Industriale o adeguare la sua gestione alle richieste di Bankitalia, rendendolo quindi una banca come le altre.

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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 7/10/2010 19:56:04
Dicono qui, su www.etimo.it :




Interpretazione attuale del termine coerenza:

Da http://nonleggerlo.blogspot.com/2010/10/ho-un-piccolo-dubbio-elettorale.html

Citazione:


Berlusconi invoca la piazza, elezioni anticipate. (7.10.9)
Berlusconi: "Senza di me si va al voto". (3.11.9)
Berlusconi ricatta: "Elezioni anticipate". (18.11.9)
Berlusconi: "Mai pensato al voto anticipato". (19.11.9)
Berlusconi vuole le elezioni, ma i suoi lo frenano. (3.12.9)
Berlusconi pensa alle elezioni. (24.4.10)
Berlusconi: "Sono prigioniero: meglio il voto". (28.6.10)
Berlusconi, gelida rassegnazione: "Prepariamoci alle elezioni". (27.6.10)
Berlusconi minaccia il voto. (1.8.10)
Berlusconi tiene la barra dritta: "Né elezioni né governi tecnici". (2.8.10)
Berlusconi: "Al primo incidente si va al voto". (3.8.10)
Berlusconi, a settembre la resa dei conti: "O rilancio o elezioni". (4.8.10)
Berlusconi tentato dal voto. (5.8.10)
Berlusconi, ecco il diktat: "O con noi o al voto". (6.8.10)
Berlusconi: "Se fallisce il test al voto a marzo". (7.8.10)
Berlusconi a forza 7, elezioni il 7 marzo. (10.8.10)
Berlusconi minaccia il voto per spaccare i finiani. (12.8.10)
Berlusconi frena sul voto a novembre. (20.8.10)
Berlusconi, è ultimatum: "O fiducia o voto". (21.8.10)
Berlusconi, 5 punti o elezioni a dicembre. (21.8.10)
Berlusconi scalda i militanti: "Prepariamoci al voto". (23.8.10)
Berlusconi via col turbo: "Elezioni al più presto". (23.8.10)
Berlusconi minaccia il voto, ma tenta di imbarcare tutti. (24.8.10)
Berlusconi: "No al voto". (26.8.10)
Berlusconi furioso: "Allora elezioni subito". (7.9.10)
Berlusconi: al voto se c'è un incidente. (7.9.10)
Berlusconi cambia idea: "No al voto" . (9.9.10)
Berlusconi pensa al voto in primavera per bloccare i processi. (5.10.10)
Berlusconi ordina al Pdl: "Nessuno parli più di voto". (6.10.10)
Berlusconi: "Non ho mai minacciato elezioni". (6.10.10)

Bossi minaccia le elezioni. (13.9.9)
Bossi e Fini: no alle elezioni. (8.10.9)
Bossi: "Silvio, metti in riga Fini, ma niente voto". (18.11.9)
Bossi soffia sul fuoco: "Elezioni possibili". (17.4.10)
Bossi: "Federalismo ora o elezioni anticipate". (24.4.10)
Bossi torna moderato: "No alle elezioni". (29.4.10)
Bossi stoppa il Cavaliere, niente voto a ottobre. (19.6.10)
Bossi, elezioni anticipate? Risponde con il dito medio. (31.7.10)
Bossi suona la carica per il voto: "Spazziamo via tutti". (6.8.10)
Bossi: "Elezioni anche a novembre". (9.8.10)
Bossi, è palude: "Elezioni subito". (11.8.10)
Bossi: "Al voto, vinciamo noi". (12.8.10)
Bossi, sul voto non molla: "Elezioni inevitabili". (14.8.10)
Bossi contro Fini: "Elezioni anticipate se non si dimette". (19.8.10)
Bossi ha indetto le elezioni: "Al voto a fine novembre". (20.8.10)
Bossi: "Al voto entro dicembre". (20.8.10)
Bossi corteggia Tremonti e chiede elezioni. (22.8.10)
Bossi: "Al voto comunque". (22.8.10)
Bossi insiste per le elezioni. (25.8.10)
Bossi: "Niente elezioni, ma avanti senza Udc". (26.8.10)
Bossi, intesa con Berlusconi: "Niente elezioni". (26.8.10)
Bossi: "Per ora non vedo elezioni". (3.9.10)
Bossi: "Premier dimezzato, oramai c'è il rischio elezioni". (4.9.10)
Bossi in pressing ad Arcore: "Subito elezioni anticipate". (7.9.10)
Bossi: "Non c'è alternativa alle elezioni". (9.9.10)
Bossi insiste sulle elezioni: "Pronti a votare la sfiducia". (9.9.10)
Bossi giura fedeltà: "Niente voto, io non sono Fini". (11.9.10)
Bossi, strada stretta, meglio il voto. (30.9.10)
Bossi, patto con Silvio: "Elezioni a fine gennaio". (4.10.10)
Bossi, voto a marzo? "Ci andiamo comunque". (6.10.10)
Bossi, elezioni? "Faccio quello che mi dice Silvio". (7.10.10)

(to be continued ...).

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Lezik85 il 8/10/2010 12:54:42
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