ivan ha scritto:
Dimenticavo ... del'hominem circonstanziale.


Citazione:
"Enel basket Brindisi è in A,non a caso ".

No, non è un caso perchè si dà, appunto, il caso che nella città capoluogo vi è una tradizione pluridecennale di pallacanestro che ha dato e continua dare i suoi buoni frutti. Quindi nessun complotto ma solo e soltanto una buona squadra di basket.

ivan ha scritto:
Io difendo solo la verità, verità che magari non fa comodo perchè contro vi cozzano dei pregiudizi .

1. Il passato di contrabbando nulla a che fare con il polo industriale, sono cose distinte e separate .

2. Il polo industriale bisogna difernderlo a spada tratta perchè con esso vive un'intera citta .

3. Le torce sono dispositividi sicurezza; è stata la mancanza di questi dispositivi a causare negli anni 70 un grave incidente in quel polo industriale .

4. Se non si è bravi non si va in seria A, non c' raccomandazione che possa tenere.

ivan ha scritto:
La verità è semplice:

Il contrabbando di sigarette e il polo industriale sono cose ben distinte e separate.

Il contrabbando fu stroncato una volta per tutto quanto il gioco divenne talmente criminale che la gente ci lasciva la pelle per strada solo perchè aveva avuto e la sventura di incontra le collone dei blindati dei contrabbandieri.

Le torce di cui al link sono dispositivi di sicurezza e non inceneritori di rifiuti: servono a prevenire incidenti rilevanti visto che lì si lavorano distillati del petrolio

La zona del capoluogo di provincia e la provincia stessa sono tra le zone meno inquinate dell'intero paese: la situazione sanitaria è molto piu' grave nel basso Salento, nel nord barese e nel Tararantino , questo per restare solo in ambito regionale. La controprova la trovi nel mare che è pulito e pieno di vita .

Il carbone che bruciano nella centrale è a bassisimo tenore di zolfo, ossia è tra i piu' pregiati
In ogni caso la centrale ha sistemi di trattamento dei reflui tra i piu' avanzati, basta osservare le ciminiere: non c' la minima traccia di fuliggine, di fumo nero;; basta osservare la vegetazione limitrofa: non presenta traccia di bruciature da ossidi di zolfo e di azoto. A ridosso della centrale poi c' uno degli ultimi boschi rimasti. Speriamo che l'eolico e il solare non lo spazzino via come già sta avvenendo per vigneti ed uliveti.
Il mare davanti alla centrale poi è pieno di vita e le coste limitrofe sono tutte balneabili .

Magari ne facessero così avanzate tecnologicamente tutte le altre centrali .

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“In Italia non facciamo altro che perdere soldi. Non possiamo andare avanti in questo modo”: ecco la sintesi del pensiero di Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, la società italiana che, secondo l’Economist, il quale dedica al Lingotto un lungo servizio, si preparerebbe, finalmente, a fare il salto fra le grandi dell’automobile mondiale. Sol che lo voglia, ovviamente: ovvero, sol che riesca a liberarsi di alcune sue storiche zavorre.

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UN POTENZIALE BLOCCO DI GHIACCIO È GIÀ STATO INDIVIDUATO A LARGO DI TERRANOVA
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Spiderman ha scritto:
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Spiderman ha scritto:
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