Caos Calmo_recensioni

Inviato da  nike il 16/2/2008 20:13:22
Nòva_ilsole24ore
Francesco Morace
PreSentimento 101. Caos calmo e relazioni rituali
La bellezza di Caos Calmo (sia del libro che del film, splendidamente interpretato da un Moretti sempre più maturo nella sua capacità di far convergere interpretazione e carattere) sta nel riuscir a presentare in modo leggero e incisivo il vero punto critico nell'esistenza contemporanea: una malata relazione con il tempo. Cominciamo ormai a capire - spesso a nostre spese - che il tempo veloce, dell’accelerazione, dell’urgenza, dell’ansia, vince sempre sul tempo lento della riflessione, laddove quest’ultimo non venga difeso in partenza: mettendoci in condizione di non subire il primo. Il protagonista della storia lo fa eleggendo come complice la panchina di un giardinetto che affaccia sulla scuola della figlia. Strategia difficile ma necessaria, se si vuole evitare quel riempimento degli intervalli che uccide il pensiero creativo e soprattutto la capacità di sentire, e non permette il segreto dell’intenzione. L'originalità della storia sta però soprattutto nella reazione degli altri protagonisti - amici, colleghi e parenti - che invece di isolare il protagonista ne sono irrimediabilmente attratti. Il giardinetto diventa così il catalizzatore delle storie e degli intrecci vitali, che plasmeranno i destini dei personaggi. Tutti vi transitano dimostrando un misto di invidia e apprezzamento per una scelta così radicale, eppure sana nel suo dispiegarsi. Perfino la chiusura delle portiere dell'auto diventa un codice di comunicazione sottile e imprevisto con il ragazzo che passa tutti i giorni con la madre, e gli abbracci che punteggiano le visite quotidiane vengono letti come un rito misterioso dalla bella sconosciuta che passeggia con il cane. Il protagonista ricostruisce il suo mondo interiore devastato, attraverso la lenta individuazione di pratiche e rituali semplici e consistenti, che lo riporteranno ad una vita normale ma più ricca. E' questo il destino che non tarderà a emergere nella esistenza di ciascuno, almeno in Occidente.
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Caos calmo di Antonello Grimaldi

di Francesco Alò


Meglio il libro del film. Molto meglio. E' sempre giusto rivendicare l'autonomia del cinema rispetto alla letteratura ed è sempre sacrosanto analizzare e criticare un film in sé e per sé anche consci del fatto che i migliori adattamenti su grande schermo sono spesso stati i più plateali tradimenti della carta stampata. Dai cespugli animati giustamente potati da Kubrick in "Shining" all'ingombrante Tom Bombadil sacrosantamente fatto fuori da Peter Jackson ne "Il Signore degli Anelli". Eppure, in questo caso, troppa era la curiosità attorno all'operazione Caos-calmo-film-con-Moretti-che-fa-una-scena -di sesso-da-Caos-calmo-premio-Strega-di-Veronesi che si è data volentieri un'occhiata approfondita alla fonte letteraria per avere più argomenti a proposito di questa interessante fusione.

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Re: Caos Calmo_recensioni

Inviato da  maxgallo il 17/2/2008 0:38:18
Nike, probabilmente hai creato un doppio 3d. Se per te va bene terrei questo e cancellerei l'altro (momentaneamente parcheggiato in 3d da autorizzare). Fammi sapere. Ciao.

P.s.: Una volta messo il link ad un documento non è necessario riportarne tutto il suo contenuto.

Re: Caos Calmo_recensioni

Inviato da  nike il 17/2/2008 13:30:19
Nessun problema.

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