Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  Santro il 9/1/2008 12:21:41
Citazione:
Perdonatemi l'OT: anche per l'"emergenza rifiuti" a Napoli è lecito tirare in ballo la Camorra però le reali responsabilità non sono - domanda retorica - degli "amministratori" locali?
(scusate anche l'abuso di virgolette).


Prova a pensare....... e se l'amministrazione locale È la camorra?
Prova adesso ad applicare l'equazione all'amministrazione americana.......

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  shm il 9/1/2008 13:31:15
Vergogna Santro!

Sei un anti-napoletanorazzistaleghistanegazionista!!!



Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  shm il 9/1/2008 13:40:06
Blackbart:

...chi ci ha guadagnato dalla "Guerra al Terrore"?

http://www.goodjobsny.org/rec_libertybond_breakdown.htm

Non parlo dei premi assicurativi, dei vantaggi relativi agli ampiamenti degli spazi del WTC

Solo Liberty Bond

Se qualcuno vul fare un incrocio con le ditte e questa lista:

http://news.monstersandcritics.com/usa/news/article_1365066.php/American_Jewish_power_for_Vanity_Fair_list

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  Santro il 9/1/2008 14:24:37
Contro i 'napoletani' non ho nulla, tranne quei pochi che affermano di essere superiori al resto degli 'italiani' e che l''Italia' è stata 'fondata' solo per loro, dandosi da fare con ogni mezzo (con ogni mezzo!) per realizzare la........ profezia.

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  blackbart il 9/1/2008 14:27:50
Santro:

Citazione:
Prova a pensare....... e se l'amministrazione locale È la camorra?


Non mi convince..

Citazione:
Prova adesso ad applicare l'equazione all'amministrazione americana.......


Bin Laden è morto sei anni fa?

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  shm il 10/1/2008 22:22:14
Questo articolo trae spunto da un mio occasionale quanto sgradevole intervento in un blog appositamente dedicato all’11 settembre,
gestito a quanto pare non da uno storico di professione ma da un informatico, intrattenitore radiofonico e simili, tal Paolo Attivissimo e altri intorno a lui raccoltisi, per lo più con nomi fittizi, adatti a chi vuol nascondere la responsabilità delle proprie affermazioni e considera internet una giostra in cui esercitare l’arte della battuta o peggio della contumelia.

http://civiumlibertas.blogspot.com/2008/01/l11-settembre-come-nuovo-incendio-del.html

Nel momento in cui un critico revisionista si accinge a mettersi a confronto con i "debunker" italiani...

ecco cosa succede, quando nasce un alterco...

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  edo il 13/1/2008 11:41:11
SONO STATI LORO - BIS
postato da Gianluca Freda (10/01/2008)


Un lettore che si firma “Serge” scrive in risposta all’articolo “Sono stati loro”:

Avevo posto mi era parso educatamente alcune questioni e non indugerò oltre rispetto alla tua fragile pazienza e al fatto di essere appunto OT. Mi limito solo a dire un ultima cosa: tu accusi esplicitamente Israele di aver compiuto l'attentato (cosa piuttosto grave), ma non porti nessuna prova di questo. Il fatto che negli USA ci fossero centinaia di agenti israeliani non significa nulla. Probabilmente ci sono anche molti agenti della Russia, della Cina o di altri paesi. Mi dispiace ma quello che deve portare delle prove sei tu e ciò che chiedi a me lo puoi rivolgere tranquillamente a te stesso. Perfino l'invito di andare in fondo a destra dove sono sicuro potrai evacuare con calma le tue accuse.



Cosa intenderà Serge per “prove”? Una confessione scritta e firmata degli agenti del Mossad che hanno organizzato l’operazione? Vedrò cosa posso fare. Però di solito, in casi come questi, tutto ciò che si può raccogliere sono indizi, non “prove”. Nei tribunali americani ed inglesi il motto imperante è quello secondo il quale “due indizi fanno una prova”. Motto costantemente applicato in ogni processo ordinario, ma pubblicamente disatteso quando le indagini riguardano personalità israeliane, soprattutto se appartenenti ai servizi segreti. E soprattutto se gli indizi sono molti, ma molti di più di due. E già questo, da solo, sarebbe un indizio ulteriore. Sul furto delle identità dei “dirottatori” dell’11/9 esiste ormai su internet una vasta bibliografia, basta aver voglia di leggersela. Cito solo un articolo, tra le centinaia, piuttosto noto: questo pezzo del Telegraph britannico (per citare una fonte non certo favorevole alla tesi della matrice israeliana degli attentati) che è costretto ad ammettere il furto d’identità e a citare lo “sdegno” dei presunti dirottatori (che sono in realtà normali cittadini sauditi, oltretutto vivi e vegeti). Il Telegraph si para il culo accusando del furto d’identità non gli israeliani, ma Bin Laden in persona. Il quale non si capisce quale necessità avesse di rubare l’identità di normali cittadini sauditi, con tutti gli attentatori suicidi che, secondo le autorità americane, dovrebbe avere a disposizione. Saeed al-Ghamdi, uno dei dirottatori “redivivi”, intervistato dal Telegraph nel 2001, dice: “Sono rimasto completamente allibito. Negli ultimi 10 mesi sono stato in Tunisia insieme ad altri 22 piloti, per imparare a pilotare un Airbus 320. L’FBI non ha fornito nessuna prova del mio coinvolgimento negli attentati”. Pover’uomo. Il fatto stesso che stesse rilasciando questa intervista avrebbe dovuto essere una prova, piuttosto efficace, a suo favore. Ma si sa, le prove si richiedono solo a chi accusa gli israeliani del Mossad, mica a chi accusa un arabo qualsiasi. “Non potete immaginare”, continua il poveretto, “cosa si provi a sentirsi definire come “terrorista deceduto” quando sei innocente e vivo”. Un rischio, caro il mio al-Ghamdi, che avresti potuto evitare facendo l’agente del Mossad, anziché il pilota di linea. Per gli agenti del Mossad vale la presunzione d’innocenza, sempre. Anche se si radunano a migliaia in un paese che sarà colpito di lì a poco dal più clamoroso attentato terroristico della storia, anche se molti di loro sono “specialisti in esplosivi”, anche se esultano e riprendono le torri in fiamme facendo il segno della vittoria con le dita, ci sarà sempre qualcuno che chiederà “altre prove” della loro colpevolezza. E che volete che siano poche migliaia di agenti segreti israeliani, specialisti in esplosivi e intercettazioni, che si radunano negli USA prima degli attentati e che gioiscono ad attentato compiuto? Magari erano lì per una convention sindacale o in gita domenicale. E poi chissà quanti agenti russi e cinesi girano ogni giorno per gli Stati Uniti... milioni, forse miliardi. Gli indizi, quando si tratta di accusare di terrorismo il paese più terrorista del mondo, non bastano mai. Anzi, per assolvere con formula piena loro e i loro mandanti basta una sparata qualsiasi del primo Attivissimo in erba. “Eh, chissà quanti agenti russi e cinesi girano per gli USA!”. E chiusa lì. Per accusare un arabo, invece, basta un passaporto bruciacchiato magicamente estratto dalle macerie del WTC e la parola degli attendibilissimi esponenti del governo USA con doppia cittadinanza israelo-americana.

Il resto dle articolo blogghete!

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  taxidriver il 25/10/2008 0:24:34
Salve, la pagina e' stata aggiornata e ora c' e' la trascrizione in italiano di cosa dicono i "festaioli", che riporto qui sotto:

Uno dei 5 festaioli:

"E a quel punto ci hanno sottoposto ad un altro giro di interrogatori, questa volta perché accusati di essere membri del Mossad. Il punto è che proveniamo da una nazione che soffre quotidianamente il terrorismo. Il nostro scopo era documentare l' evento."

Narratore:

I cinque israeliani sono stati detenuti per dieci settimane ed infine rilasciati per violazione delle leggi sull' immigrazione dopo che l' FBI li ha prosciolti dall' accusa di coinvolgimento nell' attacco dell' 11 settembre. Certamente restano in sospeso ancora molte domande importanti ma c' è anche un pericolo concreto che si salti alla conclusione sbagliata su chi va addossata la colpa.

Nello stesso sito appaiono informazioni (in italiano) molto interessanti: clicca su "Documenti italiani".
Ciao,

taxidriver

Re: notizia da Indymedia: 11/9: Un operazione sionista

Inviato da  taxidriver il 25/10/2008 0:33:20
Quello che affermi e' inesatto: non erano la e si sono messi a documentare l' evento. Hanno ammesso di essere li PER documentare l' evento (+).
Tenga presente che questi festaioli erano un po' "strani" (sospetti): avevano vestiti da arabi, molteplici passaporti (falsi), 4700 dollari nascosti in una calza, dimessi da poco dall' esercito 1srael1ano, alcuni di loro membri del M0ssad e sono stati espulsi per visto scaduto (su passaporto rigorosamente falso).
La ditta di traslochi per cui lavoravano da poco (prima erano nell' esercito o nel M0ssad) era legata al M0ssad stesso ed il padrone e' scappato nella piccola nazione "sempreminacciatanellasuastessaesistenza" lasciando computer accesi, ordinativi dei clienti pendenti, etc.
Ciao,

taxidriver

(+) La pagina in questione e' stata aggiornata e presenta una traduzione della trascrizione del video dei 5 festaioli.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=39&topic_id=4004