Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Ashoka il 6/4/2007 14:08:23
Lo Stato è il meccanismo per garantire la giustizia sociale oppure è lo strumento con cui le élite riescono a perpetuare il loro dominio?

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  mc il 6/4/2007 14:21:53
La prima definizione descrive cio' che dovrebbe essere, la seconda definizione descrive cio' che e' attualmente.

Non e' difficile.

mc

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Paxtibi il 6/4/2007 14:32:30
Intanto non sarebbe male definire la giustizia sociale. Comunque...

La prima definizione descrive cio' che dovrebbe essere, la seconda definizione descrive cio' che e' attualmente.

Quindi la prima esprime una pia speranza, un'utopia, la seconda descrive la realtà.

E in nome del sogno utopico, dobbiamo sciropparci l'incubo reale.

Sì, è tutto molto semplice.

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Linucs il 6/4/2007 14:38:43
Ohibò.

Che roba sarebbe la "giustizia sociale", e in che modo differisce dalle altre forme di "giustizia?"

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  nichilista il 6/4/2007 15:37:23
AUTORIMOSSO

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Paxtibi il 6/4/2007 15:44:22
che per ora questo sistema mi sembra quello che ha ottenuto i risultati in termini di libertà garantite e benefici anche economici, dove applicato con efficienza ( non ovunque quindi)più evidenti

Effettivamente un calcio nei coglioni, per quanto doloroso e ingiusto, è sempre preferibile ad una coltellata nella schiena, così come la democrazia è meglio di una dittatura alla Castro o alla Chavez.
Questo non vuol dire che ci si debba rassegnare alle pedate nello scroto dichiarandole benefiche.

perchè lo stesso sitema in scandinavia , in australia, in francia funziona meglio

Ci sono ladri più abili di altri?

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  mc il 6/4/2007 17:11:07
Citazione:
Quindi la prima esprime una pia speranza, un'utopia

Si. Piu' che una speranza, una Utopia.

Un'utopia come la "pace nel Mondo"... ehhhmmm...
Come l'"abolizione dello stato"...

Citazione:
E in nome del sogno utopico, dobbiamo sciropparci l'incubo reale


E in nome di un sogno utopico dobbiamo rinunciare a cercare di migliorare la situazione reale-attuale?

Forse la soluzione non e' Zero stato, ma Meno stato... Molto meno utopico tentare di limitarne l'influenza e la prepotenza, che l'annientamento totale.

(. ..ma guarda un po' se mi tocca fare la parte del moderato!!... )

mc

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Paxtibi il 6/4/2007 17:22:23
Forse la soluzione non e' Zero stato, ma Meno stato... Molto meno utopico tentare di limitarne l'influenza e la prepotenza, che l'annientamento totale.

Guarda che su questo possiamo essere tranquillamente d'accordo.

Io però ho sempre più l'impressione che limitare lo stato si possa rivelare assai più utopico che eliminarlo del tutto, ma sono ovviamente aperto a qualsiasi passo, anche lieve, in quella direzione, ci mancherebbe!

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  mc il 6/4/2007 17:23:26


Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  mc il 6/4/2007 17:25:55
Mi fai bestemmiare...
...ecco, potremmo continuare da qui?
(...non dalle bestemmie... )

Vi prego...?

Senza proiezioni di altri pensieri che non siano i nostri e senza sarcasmo.
Io non diro' "maniaco ossessivo" e nessuno dira' "maniaco statalista", eh?


mc

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Pausania il 6/4/2007 18:43:51
mc, se permetti c'è una grossa differenza tra essere utopista e credere nel giustizia/giustezza di un principio.

Come nel thread in home, ti faccio l'esempio della malattia: nessuno è realisticamente convinto di eliminare la malattia dalla faccia della terra, ma parallelamente ognuno è convinto che bisogna fare di tutto per debellarla.

Altrettanto è vero che nessuno pensa di eliminare la morte debellando una malattia, per quanto virulenta e mortale.

Ciononstante, nessuno viene considerato utopista se cerca di debellare la malattia, e nessuno lo accusa di voler "debellare per sempre la morte".

Per lo Stato è lo stesso: non si tratta di essere utopisti, si tratta di tenere a mente che lo Stato è (un) male; anche se si sa che debellato lo Stato non si sarà debellato il male, ma solo un male.

Il problema è che in molti credono che lo Stato sia un bene, e altri ancora che sia il bene. E qui proprio non ci siamo.

Il perché è molto semplice: non può essere un bene una cosa che si fonda sull'estorsione del denaro, sull'arbitrio e sulla violenza (pensa che Parisi, il ministro della Difesa, si è vantato che tutti gli aiuti fino ad ora spesi per l'Afghanistan sono serviti a mettere in sesto esercito e polizia: perché lo sanno bene che senza la violenza uno Stato non sta in piedi).

Su questo almeno ci siamo?

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  carloooooo il 6/4/2007 20:44:51
Citazione:
Io però ho sempre più l'impressione che limitare lo stato si possa rivelare assai più utopico che eliminarlo del tutto,


Pax, questa frase mi ha incuriosito, sul serio. Mi potresti spiegare meglio il perché?

Carlo

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  mc il 6/4/2007 23:20:46
Pausania,
no, non ci siamo se mi parli di stato e mi porti ad esempio cio' che non dovrebbe essere ... perche' e' questo il punto:
non se questo stato (l'attualie) ci piace, ma se lo stato e' una struttura sociale (...non socialista! ) plausibile se attuata come dovrebbe.

Il come dovrebbe e' da teorizzare insieme.
Gia', perche' parlare di "abolizione" a mio avviso e' utopico. Impossibile da realizzare ne su due piedi, ne' con moti rivoluzionarii improvvisati, ne con sterili propagande internettiane.
Anche una pianificazione efficacie nulla potrebbe senza una massiccia partecipazione popolare :
e come lo si spiega alla gente che, forse, eliminando per sempre la propria collettivita' organizzata si starebbe meglio... forse...

Dopo il "come dovrebbe" ci dovrebbe essere il "come ottenere", e cosi' via. Non un salto nel vuoto.

(mi fermo)

mc

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Pausania il 7/4/2007 0:10:24
Citazione:
non se questo stato (l'attualie) ci piace, ma se lo stato e' una struttura sociale plausibile se attuata come dovrebbe.

E come sarebbe in questo caso?

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Paxtibi il 7/4/2007 14:56:25
Pax, questa frase mi ha incuriosito, sul serio. Mi potresti spiegare meglio il perché?

Mai provato a strappare un osso a un cane?

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  florizel il 27/5/2007 16:14:43
AshokaCitazione:
Lo Stato è il meccanismo per garantire la giustizia sociale oppure è lo strumento con cui le élite riescono a perpetuare il loro dominio?

Io avrei un'ipotesi: il "miraggio" della "giustizia sociale" è lo strumento del dominio.

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Linucs il 27/5/2007 16:36:18
Mai provato a strappare un osso a un cane?

Mai provato a strappare la pensione ad un parlamentare?

(ovviamente acquisita dopo due anni di duro, durissimo lavoro con la testa infilata nel culo di qualcuno).

Suggerisco un linciaggio permanente: in tal modo, la domanda di alberi sarà tale da riportare finalmente il verde nelle città, a partire dalla capitale.

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  BlSabbatH il 25/7/2007 10:13:48
E in nome di un sogno utopico dobbiamo rinunciare a cercare di migliorare la situazione reale-attuale?
Forse la soluzione non e' Zero stato, ma Meno stato...


è soprendente come (quello che è diventato ormai) il servetto delle multinazionali catalizzi su di sè tutti i mali del mondo.. e rivedere la concezione di stato da capo a piedi?

nessuno è realisticamente convinto di eliminare la malattia dalla faccia della terra, ma parallelamente ognuno è convinto che bisogna fare di tutto per debellarla.

tipo Kissinger? scusa.. non mi sn trattenuto

lo stato e' una struttura sociale (...non socialista! ) plausibile se attuata come dovrebbe.

il concetto di stato sociale ormai è poco performante. La massa è stata coccolata per troppo tempo, ora ha voglia di fare shopping. Un bel tumoretto da 50 mila euro netti di operazione restituirebbe la voglia di welfare state anche ai sassi

pensione acquisita dopo due anni di duro, durissimo lavoro

qualunque sistema ha il suo rovescio della medaglia. In questo caso si dovrebbe passare direttamente dalla culla ai calci in culo. Purtroppo è utopia pure questa, accontentiamoci della buona novella di vaselina

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  elpueblo il 25/7/2007 15:54:54
"è soprendente come (quello che è diventato ormai) il servetto delle multinazionali catalizzi su di sè tutti i mali del mondo.. e rivedere la concezione di stato da capo a piedi?"

Lo Stato catalizza tutti i mali perchè è ormai finito il suo ruolo inteso come lo conosciamo noi cioè stato-nazione.
Oggi è solo uno dei tanti, in mezzo a multinazionali, fondi monetari e enti locali!
Mai che si parla delle banche che indebitano gli stati, quello no, li tocchiamo gli Dei!!!

Re: Lo Stato e la giustizia sociale

Inviato da  Infettato il 25/7/2007 16:12:27
La prossima probabile giustizia sociale

Mai che si parla delle banche che indebitano gli stati, quello no, li tocchiamo gli Dei!!!

Qualcosa esce fuori...chi controlla le banche? C'è sempre qualcosa o qualcuno dietro ma oddio non mi sembrano Dei!

Lo stato gioca un ruolo principale...ciao.

Roberto

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