Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 16:39:59
Citazione:
l'animale invece è strettamente legato ad un tipico ecosistema,

Non neccessariamente, ci sono molti animali "opportunisti" ,pensa ai ratti o alle mosche, o piante (si dimentica sempreche non sono solo gli animali ad evolversi!), come molte piante infestanti,o batteri (che non sono animali, ma protisti ).
Citazione:
Sto solo dicendo che è chiaro come la luce del sole che l'uomo è diverso da qualunque altro animale

Ogni animale è diverso dagli altri.
Citazione:
So di avere capacità e per questo devo sentirmi una merda o equipararmi agli animali?

Perchè dovresti sentirti una merda?
Citazione:
Poi non vedo come questo possa essere un'offesa verso gli animali che sono appunto totalmente diversi da noi, nemmeno si pone il problema e il paragone non dovrebbe farsi ma non per un discorso di chi è meglio o no.

Offesa? No, al msssimo questo "totalmente diversi" andrebbe spiegato meglio (poi se al tuo gatto non va bene puoi anche fregartene, nulla ti impone di considerarlo tuo pari, così come nulla impone al leone di considerare sue pari le scimmie o le gazzelle ).
Citazione:
ma è tanto difficile ammettere che ci siamo completamente staccati dalla linea evolutiva animale?

?? Se intendi che abbiamo anche un a forma di evoluzione in più, quella culturale, sono d'accordo.
E'questa la differenza, ma non toglie il fatto che una classificazione biologica ci elenca fra gli animali. (piante, monere, funghi o protisti non siamo. ).

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  mc il 9/2/2007 16:40:50
Kirb, non voglio parlare di bene e male.
Vorrei parlare di importanza di alcune specie rispetto ad altre. Non sappiamo nemmeno noi dare la definizione relativa all'uomo del bene e del male, figurati se riusciamo ad interpretarne la visione fatta con la coscienza di una singola formica o dell'intero formicaio.


Non esiste una vera e propria graduatoria di importanza tra gli animali (almeno per me).


Tu affermi,
"le formiche sono delle genocide efficientissime."

Con tutto il rispetto, non sappiamo un emerito cazzo delle motivazioni che spingono le formiche a "geno-uccidere" (eheh) le altre specie.
Potrebbero, per esempio, essere convinte di avere una natura sovrannaturale, extraterrena, superiore rispetto alle altre specie. Per cui ritenere "normale" (che brutta parola) decimare quella determinata razza-specie inferiore, che anzi, sia quello, secondo le loro credenze, il loro destino scritto (Vi ricorda qualcosa?).

Citazione:
E pochi misticismi sulla "bontà animale"

Non mi vorrai mica dire che l'esempio che mi hai portato e' il leone che mangia la gazzella per dimostrarmi che e' un mito la "Bonta'" animale (che io chiamerei piu' "Lucidita' di Intenti") ?!!
E le formiche, genocide, poi... Anche tu, hai avuto scambi di opinioni con qualche rappresentante dell'universo formicaiolo? Ne dubito.
FOrse avrai letto qualche studio, di qualche studioso compiaciuto del proprio lavoro, piu' intento a descrivere la sua personale interpretazione dei fatti, che intento all'estraniarsi da essa per cercare di essere piu' imparziale possibile nei giudizi e nelle ipotesi. O qualche documentario sui canali a pagamento....


mc

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 16:49:24
Citazione:
le altre specie.
.
Anche solo gli altri formicai della stessa specie.
Citazione:
Forse avrai letto qualche studio, di qualche studioso compiaciuto del proprio lavoro, piu' intento a descrivere la sua personale interpretazione dei fatti, che intento all'estraniarsi da essa per cercare di essere piu' imparziale possibile nei giudizi e nelle ipotesi. O qualche documentario sui canali a pagamento....

Quando osservi la distruzione che le formiche operano negli altri formicai,c'è poco da "fare studi" ed "interpretare" (usano anche le armi chimiche e batteriologiche).
Non è questione di bene o male, ma di fatti: le formiche annientanole altre comunità di formiche in maniera efficientissima, e questo è un fatto. (se mai mi sembrava che fossi tu ad impostare il discorso sul bene/male, sfidando gli altri a trovare dei tratti "maligni" nelle altre specie).
PS: Non li ho, i canali a pagamento...
[fine del lunghissimo OT].

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  mc il 9/2/2007 16:51:03
Citazione:
Se intendi che abbiamo anche un a forma di evoluzione in più, quella culturale, sono d'accordo.


Comparare la cultura dell'uomo a quella delle formiche?

Manco santa ha mai insistito cosi' tanto ... (mitica, purtroppo, la comparazione delle costruzioni umane rispetto a quelle animali!!!! )...

Kirb, non vedi che e' biunivoco questo modo di leggere la realta'?
Non potrebbero pensare la stessa cosa, le formiche (in relazione alle proprie conoscenze) della cultura umana?

----

Yarebon, ok, come lo hai esposto adesso e' meno irritante (per la mia visione della cosa...naturalmente!)... eheheh...
Ma non posso considerarmi minimamente d'accordo.

mc

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  mc il 9/2/2007 17:09:32
E' fondamentale il discorso "animale-uomo" relativo all'esistenza di dio ed al bisogno che l'uomo manifesta che dio esista.

Primo, perche' e' l'ennesima dualita', l'estremizzazione, la riduzione ai minimi termini di un concetto cosi' complesso e sconosciuto come l'esistenza. E' il solito meccanismo per evitare che si possa scegliere con la propria testa. Esseri viventi terrestri: questo siamo.

Secondo, perche' considerarsi superiori e' spesso la conseguenza di una forte sensazione di inadeguatezza, di insicurezza, di paura... che non puo' essere la caratteristica di una vera e propria creatura divina, eletta, speciale...

Terzo, dimostra una volta di piu' quanto le teorie esistenziali non tendano alla ricerca della verita', ma solo alla ricerca del proprio benessere intellettuale.
Credere di avere la verita' in mano fa parte del gioco, cioe' quello di rincuorarsi. C'e' chi si lascia prendere la mano ed esagera, ma e' un po' come trattare al mercato:
si spara tanto subito per poi, abbassare la mira, e raggiungere qualcosa che accontenti un po' tutti.

All'illusione preferisco il dubbio. Preferisco essere un animale che illudermi di essere qualcosa di piu'.

(sto bene cosi' come mi sento: Meno dio, piu' uomo)

mc

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 17:35:11
Citazione:
Comparare la cultura dell'uomo a quella delle formiche?

Le formiche non hanno cultura, perchènon hanno un linguaggio e quindi non possono tramandare conoscienze,nè provare a confutarle.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  mc il 9/2/2007 17:49:58
Citazione:
Le formiche non hanno cultura, perchè non hanno un linguaggio e quindi non possono tramandare conoscienze,nè provare a confutarle.


Non hanno conoscienze?
Non hanno un linguaggio?

E a te pare possibile una cosa del genere?

Forse intendi dire che non hanno un linguaggio simile al nostro... (almeno spero)

... qualsiasi modo di comunicare esse abbiano e' un linguaggio.
Qualsiasi modo usino per imparare e' memoria. Qualsiasi conoscienza acquisita (anche se geneticamente ereditata) e' conoscienza (un bagaglio di partenza). E se sono in grado di risolvere un problema ogni qualvolta si presenti, direi che si puo' considerarle pensanti (non nella Nostra visione del termine, o del concetto che esso rappresenta per noi, ma per quello che per loro e' pensare, decidere, rinunciare, scappare...).
Inoltre, basterebbe riscontrare due azioni diverse in relazione ad una stessa identica stimolazione per dimostrare un minimo di elasticita' intellettiva relativa.

(dimmi se sei ironico, perche' nn lo riesco a capire... io non lo sono...)

ciao

mc

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  javaseth il 9/2/2007 18:00:46
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Meditazione


Dal link proposto da fiammifero

Attraverso la dinamica del modo di operare della mente, si può riuscire a riconoscere la distinzione tra un io egocentrico, che si identifica con l'essere io (nome) e l'Io (sé) in grado di osservare l'osservatore (oggettivizzare il soggetto). Questo metodo comporta quattro stati di coscienza:

1) vedo l'oggetto
2) mi accorgo di vedere che vedo l'oggetto
3) mi accorgo di vedere il vedere che vede l'oggetto
4) assorbimento in uno stato che supera la dualità soggetto/oggetto al di là dell'espressione e della comunicazione convenzionale.

Anche nello yoga lo stato raggiunto tramite la pratica della dhyana favorirebbe l'esperienza della "visione" e, ad un livello superiore, dell'illuminazione, ossia della rivelazione della divinità onnipresente.



Ecco la porta che cercavi, Kirbmarc. Sta a te ora bussare, se davvero lo vuoi

Ciao
-javaseth

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 18:18:12
Citazione:
dimmi se sei ironico, perche' nn lo riesco a capire... io non lo sono

No,non sono ironico...Le formiche sono come cellule, al masssimo la cultura ce l'hanno i formicai.
Citazione:
Sta a te ora bussare, se davvero lo vuoi

Più che bussare, a qunto capisco, ci sarebbe da camminare parecchio...

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  yarebon il 9/2/2007 20:04:51
riguardo al discorso uomo-animale non parlo di superiorità, perchè come ho detto, io non riesco a paragonarmi ad un gatto, mi sento completamente diverso da lui, quindi non mi sento ne superiore e ne inferiore è come paragonare una pietra con un vegetale, nel senso che è un discorso inutile in questo caso se la pietra è migliore della pianta o meno.
Questo per dire che con gli animali per me condividiamo solamente alcuni istinti e la cosa si ferma lì.
Dato che voglio fare esempi concreti prendiamo il corpo umano:
gli animali hanno organi specializzati, magari qualcuno ha zampe che permettono di arrampicarsi facilmente tra alberi e persino pareti, qualche animale ha un rivestimento pilifero che lo protegge dal freddo e dalle intemperie, i ghepardi per la loro natura predatoria, hanno articolazioni che gli permettono di raggiungere velocità elevate.
L'uomo invece ha un corpo biologicamente parlando davvero carente e non specializzato in niente (in ciò la sua particolarità).
Molti scienziati hanno notato come mantenga anche alcune caratteristiche fetali e soprattutto è l'unico essere che per raggiungere indipendenza ed autonomia ha bisogno di anni e anni di sviluppo (alcuni fino all'adolescenza ed oltre), mentre ad esempio qualunque animale dopo qualche mese di vita è già autosufficiente.
L'uomo non ha un rivestimento pilifero adeguato, non ha una dentatura ampiamente sviluppata, non ha organi specializzati come super polmoni o qualcosa che gli permetta di riuscire a muoversi o magari arrampicarsi tra gli alberi.
Tutto ciò per dire che l'uomo sembra essere nato per essere sociale. Il suo corpo è fatto non per vivere allo stato brado. Un uomo da solo nella savana, non è adeguato biologicamente, per la verità l'uomo non è adeguato per nessun ambiente e ciò mostra la sua particolarità.
L'uomo per proteggersi dal freddo a differenza degli animali ha bisogno di vestiti, ha bisogno di attrezzi per svolgere le funzioni, ha bisogno di strumenti per svolgere i suoi compiti.
Biologicamente è inadeguato ed in ciò sta la sua particolarità, l'uomo non è un semplice essere naturale,il suo corpo vive meglio in ambienti artificiali.
Dio se lo vediamo come un padrone che ci fa grazie e miracoli, in effetti questa idea toglie responsabilità all'uomo, oltre ad essere anche un pò fantasiosa,ma questa è unì'idea di Dio sbagliata a mio parere, nata dalla superstizione...

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Davide71 il 9/2/2007 21:57:36
Ciao MC, secondo me hai l'abitudine di leggere i (miei) post con i canini di fuori. Forse la tua comunione con il mondo animale é già a buon punto.
Io non disprezzo gli animali, e non mi sarebbe mai venuto in mente che tu avresti potuto interpretare il mio post in quel modo.
Quello che intendevo dire é che gli animali operano in un'economia di pura sussistenza e nessuno, ripeto nessuno, ha la possibilità di uscirne. L'uomo ha delle ulteriori possibilità di scelta. Che si possono operare più facilmente se inserito in un'organizzazione sociale. Tutto qua. Peraltro non avrei nulla in contrario se uno andasse a vivere nella foresta cacciando, pescando e nutrendosi di bacche e radici. Peraltro lo si può fare anche cercando Dio, come fece San Giovanni Battista. Io, però, non ci riuscirei.
Continuo a dire che solo le religioni sono in grado di creare delle organizzazioni sociali, e ciò é storicamente confermato. L'unico sistema ateo (il comunismo) é durato tre generazioni...
Non solo, ma le stesse religioni affermano che l'uomo può diventare peggiore degli animali. Perciò abbandona la tua crociata in loro difesa perché nessuno li sta insultando. e ritorna in tema.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 22:22:43
Citazione:
suo corpo è fatto non per vivere allo stato brado. Un uomo da solo nella savana, non è adeguato biologicamente, per la verità l'uomo non è adeguato per nessun ambiente e ciò mostra la sua particolarità.

Yarebon ,leggi "La scimmia nuda" di Desmond Morris e ne riparliamo dopo.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Timor il 9/2/2007 22:51:50
Una piccola perla out thread

http://it.wikipedia.org/wiki/Costruttivismo_%28psicologia%29

Che ne dici kirbmarc?

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  PikeBishop il 9/2/2007 22:52:27
Citazione:
Yarebon ,leggi "La scimmia nuda" di Desmond Morris e ne riparliamo dopo.

Intendi dire che siamo dei "tipi da spiaggia" (chi ha letto il libro capira')?

PS
Se proprio volete la spiego, ma aspetto la risposta di Kirbmarc, prima.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  fiammifero il 9/2/2007 22:59:47
Citazione:
L'unico sistema ateo (il comunismo) é durato tre generazioni...



io sapevo che prima del comunismo il popolo russo era uno dei più religiosi ed ortodossi,che il "comunismo" era una dittatura rossa e che questa dittatura l'ha fatta cadere tra l'altro anche la Chiesa
Praticamente nessuna società che si ricordi è stata immune dalla religione (gerarchie,potere temporale) Citazione:
le stesse religioni affermano che l'uomo può diventare peggiore degli animali.

certo ,scoperta dell'acqua calda,se non obbedisci e non sei una brava pecorella il lupo ti mangia
ordine,legalità,rispetto,sottomissione,obbedienza,disinformazione,l'ha capito pure lo Stato

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 23:02:41
Citazione:
Intendi dire che siamo dei "tipi da spiaggia" (chi ha letto il libro capira')?

Mah, quella parte è interessante (e pochi la hanno approfondita) ma io mi riferivo alla parte della neotenia,che pare sia comune nelle specie cambiate velocemente come noi.
Comunque il libro è un pò datato, ma presenta degli spunti interessanti.
(PS: Morris fra le varie ipotesi per la mancanza di peli e la estrema sensibilità della mano umana riport alcune ipotesi-non sue- su una possibile fase dell'evoluzione pdell'uomo come animale semiacquatico. Altre prove sarebbero il grasso sottocutaneo e la disposizione dei peli idrodinamicamente conveniente sulla schiena, nonchè il fatto che,unici fra i primati, noi sappiamo nuotare abbastanza bene.
Ipotesi suggestiva ma non provata da nessu reperto fossile, quindi pura speculazione o poco più. )

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  sick-boy il 9/2/2007 23:21:33
Posso fare una domanda??

Perchè uno dovrebbe essere ateo di default? Voglio dire, un conto è credere ad una realtà spirituale, un altro è credere alla CHIESA CATTOLICA che ne ha fatte per i porci. Soprattutto uno può credere al vangelo, al contenuto del suo messaggio, alla divina Provvidenza senza credere in un'istituzione umana.

Cioè credere in Dio e nel Bene perchè non ci sono prove del contrario. Cosa cambia dall'Ateismo di default?

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 9/2/2007 23:37:31
Citazione:
Posso fare una domanda??

Certo, se no perchè avrei fatto il topic!
Citazione:
Perchè uno dovrebbe essere ateo di default?

Perchè non crede al sovrannaturale, metafisica compresa, ma non è tanto presuntuoso da pensare di poterne dimostrare l'inesistenza.
Citazione:
Soprattutto uno può credere al vangelo, al contenuto del suo messaggio, alla divina Provvidenza senza credere in un'istituzione umana.

Senza dubbio; ma così non è ateo.
Citazione:
Cosa cambia dall'Ateismo di default?

Che facendo come dici tu si crede in qualcosa di sovrannaturale/metafisico. Se la differenza ti sembra poca...

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  SENTIERO il 10/2/2007 0:28:20
Citazione:

mc ha scritto:
Yarebon e sentiero,
essere ricondotto al mondo animale puo' essere fastidioso solo per chi disprezza il mondo animale. Solo per chi crede di essere migliore di altre specie, razze, ceppi evolutivi!
Mi dispiace non sono cosi'.

Se ragionassi come Voi mi sentirei preso in giro... da me stesso.
So' di valere quanto un qualsiasi altro essere vivente, ne piu' ne' meno, ne' meglio ne' peggio (cio' non vuole dire che tra la mia vita-esistenza e quella di un verme sarei indeciso relativamente al quale salvare).
Sto solo dicendo che non ho bisogno di crearmi una mia esistenza d'orata, divina, eletta, sacra, superiore, perche', nel profondo, so bene che sarebbe solo un espediente per sopperire alle mie insicurezze.


Ora non so se yarebon la pensa esattamente come me, io mi sono agganciato al suo intervento ampliandolo.
Il fatto che l'uomo abbia delle differenze con la maggior parte del regno animale e' evidente, me lo confermi anche tu evidenziando che fra gli animali non c'e' cattiveria e nell'uomo si.
Ma non era questo il punto, il mondo animale , vegetale e minerale (naturale) sono sicuramente in armonia con il creato o natura , l'uomo mica tanto. Anzi sembrerebbe la variabile "ago della bilancia" in grado di migliorare o distruggere l'intero ecosistema.
Ecco che questo essere differente non rende l'uomo una sacra divinita' al di sopra di tutto, ma lo rende sicuramente responsabile della buona cura del creato.
Quando un castoro fa una diga (per i c***i suoi) non si preoccupa se crea danni a qualche altro animale , ed e' giusto cosi', per l'uomo questa superficialita' non e' concessa , egli si puo' e si deve rendere conto di cio' che fa' e delle conseguenze relative alle sue azioni.

In una visione olistica del creato ogni forma vivente e non vivente ha il suo compito o funzione, un singolo uomo non vive senza lo stomaco o senza la testa , non c'e' una parte del corpo piu' importante di un'altra , tutte sono necessarie. Cio' non toglie che il braccio non puo' fare il lavoro del fegato e viceversa. Percui , l'uomo ha il suo compito specifico nell'ambito del creato che e' diverso da quello animale e vegetale, tutto qua'


Citazione:

E, comunque, non sarebbe gentile da parte mia, sentiero, accostare le tue parole a quelle di un fanatico di scientology, piuttosto che di uno della "setta delle sette dei sette" (non esiste, eheheh e' un esempio... almeno credo!).... sempre che promuovan qualcosa di peggio di cio' che questo concetto di superiorita' dell'uomo sul pianeta esprima.

Se accostassi questa, a quanto pare, "evidente" regalita' divina dell'essere umano alle esternazioni di un pazzo mitomane che si crede di essere dio, od una sua divina emanazionei, lo farei solo per denigrare le vostre opinioni, e preferisco confrontarmi su quello che leggo di cio' che scrivete... (ed in effeti un filino mitomaniache lo sono le vostre esternazioni).


P.s.:
Se qualcuno di voi due super uomini potesse farmi esempi eclatanti di Crudelta' fine a se stessa da parte di una qualsiasi specie animale. Esempi di animali che uccidono per cattiveria e non per mangiare o per difendersi e o difendere il proprio territorio (MAGARI IN MANIERA PREVENTIVA A MIGLIAIA DI KILOMETRI DALLE PROPRIE TERRE DA "SALVAGUARDARE"!!!).
O qualcosa che potesse analogamente essere inteso come comportamento gratuitamente violento e crudele.

mc


Evidentemente non ti era chiaro il mio punto di vista.
Ciao.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 10/2/2007 2:14:35
Ho letto un post di Santaruina sul suo blog che mi ha ispirato delle riflessioni.
Il titolo era "Agapi ed erotas" e mostrava le differenze fra l'amore-passione-possesso (erotas) e l'amore in sè e per sè(agapi).
Un amore così grande da portare al sacrificio di sè stessi per gli altri.
Ora, io non so cosa ne pensiate voi, ma personalmente ritengo che un smile tpio di amore, il sacrificio di sè, non solo non sia possibile (non per tutta la vita,almeno: dopo un pò sbrocchi ) ,ma sia anche profondamente ingiusto.
Infatti, per quale motivo l'annullamento di noi stessi per gli altri dovrebbe essere giustificato?
Non contiene una certa dose di masochismo?
A mio parere non è un bene essere troppo altruisti: bisogna anche accettare le proprie debolezze e concedersi i momenti di egoismo, di gelosia, anche di "bastardaggine". Anche per tollerarli meglio negli altri.
Perchè anche quelli fanno parte di noi, cercare di estirparli è un pò suicidarsi.
Voi che ne pensate?
(é off.topic ma non troppo, visto che almeno una famoa reeligione si basa proprio suquesti principi.)

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  sick-boy il 10/2/2007 9:52:17
Ehm...grazie, però a questo un pò ci arrivavo anche io

Cioè la domanda sarebbe: perchè non credere al soprannaturale? (risp: non ci sono prove. Controrisp: nemmeno del contrario)

Per esempio gli antichi Greci erano una società che definirei laica, ma si guardavano bene dall'essere atei: poichè la causa prima è sconosciuta e l'uomo non è in grado di darsii una risposta, poichè ciò che c'è potrebbe non esserci, allora credo in un creatore. O comunque nel bene e nel male e quindi nell'etica: non ho prove tranne l'esperienza e la coscienza. Del nichilismo invece non ho nemmeno quelle.

il tuo ateismo di default è la posizione alla Luttazzi (se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito), la mia fede invece, brutto calcolatore che non sono altro, è alla Pico della Mirandola (quando dice che un bravo scommettitore scommette sull'esistenza di Dio, poichè ha tutto da guadagnare a vincere, se si è comportato in vita di conseguenza, e niente da perdere. Viceversa chi scommette il contrario, non guadagna nulla vincendo e ha molto da perdere nel caso si sbagliasse)

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  sick-boy il 10/2/2007 10:07:03
Citazione:

Kirbmarc ha scritto:

Infatti, per quale motivo l'annullamento di noi stessi per gli altri dovrebbe essere giustificato?
Non contiene una certa dose di masochismo?
A mio parere non è un bene essere troppo altruisti: bisogna anche accettare le proprie debolezze e concedersi i momenti di egoismo, di gelosia, anche di "bastardaggine". Anche per tollerarli meglio negli altri.
Perchè anche quelli fanno parte di noi, cercare di estirparli è un pò suicidarsi.
Voi che ne pensate?
(é off.topic ma non troppo, visto che almeno una famoa reeligione si basa proprio suquesti principi.)


Mah. La questione ha la sua razionalità, e forse il problema sta tutto qui. Agape non è razionale ed ha qualcosa di diverso da ogni altro fenomeno naturale.

In Natura infatti lo scambio è interazione: la corrente che attraverso il letto di un fiume, sposta e consuma il piccolo sasso, ma in ogni caso è cambiata a sua volta da quest'ultimo, seppur in piccola parte, per l'onnipresente - è proprio il caso di dirlo - principio della dinamica. Saffo, in maniera struggente, ci mostra la grande differenza con l'uomo: "Amore mi fece tremare il cuore come il vento, dal monte, si abbatte all'improvviso sulla quercia",[Diehl 1936- 42 fr.50]. I termini dell'analogia descrivono entrambi un evento fisico: il tremore nel corpo della poetessa e lo scuotersi della quercia. Se tuttavia la quercia abbandona il suo stato di quiete per una causa fisica, così non è per il tremito amoroso, la cui causa immediata è Amore, ossia l'idea, il simbolo di un attesa, di una possibilità. Se l'effetto fisico sulla quercia si ha grazie ad uno scambio, nessun contatto analogo è avvenuto fra Saffo e l'oggetto del suo sentimento. Dunque in cosa consiste l'analogia? Nel fatto che la poetessa, come la quercia, è stata colpita e sconvolta al di fuori della sua volontà ma, mentre la quercia reagisce immediatamente alla causa efficiente - il vento -, così non accade nel caso dell'innamorata, la quale, per pacificare il suo turbamento, è costretta a porre in essere complesse strategie, spesso inefficaci. Nella natura fisca comunicazione e scambio sono cioè inseparabili, mentre nell'uomo possono procedere due momenti (spazio-temporali) nettamente distinti.

Spiegare agape dunque in termini razionali diventa complesso e forse inutile, essendo la sua causa prima inconoscibile e inevitabile; l'analogia con il masochismo l hai fatta per induzione (ti ho beccato! ): poichè il comportamento dell'innamorato presenta sintomi simili ad alcuni dei masochisti allora l'innamorato è masochista. Mmmmmmm....mmmmmm...e poi il masochismo è una cosa molto fisica

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Timor il 10/2/2007 10:58:17
http://en.wikipedia.org/wiki/Karl_Jaspers

In Philosophy (3 vols, 1932), Jaspers gave his view of the history of philosophy and introduced his major themes. Beginning with modern science and empiricism, Jaspers points out that as we question reality, we confront borders that an empirical (or scientific) method can simply not transcend. At this point, the individual faces a choice: sink into despair and resignation, or take a leap of faith toward what Jaspers calls Transcendence. In making this leap, individuals confront their own limitless freedom, which Jaspers calls Existenz, and can finally experience authentic existence.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  LaoTzu il 10/2/2007 11:22:54
...il porre l'uomo come " misura di tutte le cose" , misura dell'Essere. Esprime, insomma, violenza sul piano logico-ontologico, perché vuole catturare, diventare padrone dell'Essere/Verità/Fondamento.

Questo è il massimo concetto che è riuscito a produrre
la "superba filosofia/civiltà occidentale" ... basterebbe osservare le proprie spoglie dalla galassia di andromeda, per rendersi conto che c'è qualcosa che non va in questo.

Per il Taoismo, sopra il Tao come ordine logico/ dialettico del Tutto, esiste un altro Tao, un Non-Essere, un Super-Essere, un Tao del Tao.

E il saggio s'acquieta di fronte al mistico della Trascendenza.

" ..." non-essere" e " Essere" ... sebbene abbiano un'origine comune, sono designati con termini diversi.

Ciò che essi hanno in comune, io lo chiamo il Mistero, il Mistero Supremo, la porta di tutti i prodigi" 1.

" La Via è vuota. Quanto è insondabile... Quanto è profonda" 2.

" La Via è qualcosa di assolutamente vago e inafferrabile" 3.

" Il Tao non ha limite ... "

" Il Tao supremo non ha nome ... Il Tao che appare non è più il Tao ... " 4.

" Ciò che il Tao racchiude, la virtù dell'uomo non può comprenderlo" 5.

Il saggio, inoltre, non si pone neppure come il misuratore dell'ordine del cosmo, del Tao/Legge/Ordine/Logos del Cosmo.

Sembra il solito giochino di affermazione dell'indefinito ma non è così ... qualcosa brilla dentro.

TAO TE LUOGOCOMUN

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  LaoTzu il 10/2/2007 12:26:33
La dolcissima e affascinante morale (a corrente alternata) dei giudaico-islamo-indù-cristiani.

ATTENZIONE IMMAGINI FORTI

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 10/2/2007 17:00:17
Citazione:
perchè non credere al soprannaturale?

Perchè di "default" , quando non sai se una cosa c'è o non c'è, non ci puoi credere.
Se non hai prove non puoi fare un'affermazione positiva.
Oppure la puoi fare, ma chiamandola "ipotesi",e senza poterci collegare nulla di certo (quindi nessuna deduzione su vita, morte e aldilà).
Ma quanti credenti partono da "Ipotizziamo che ci sia un Dio..." ?
Citazione:
O comunque nel bene e nel male e quindi nell'etica:

Bene, male ed "etica" sono un "a parte" rispetto all'esistenza di una sovrannaturalità.
E' possibile un'etica profondamente laica e razionale.
Citazione:
Pico della Mirandola

O Pascal. Ma il punto debole è questo: non è vero che credendo non si perda nulla.
Innanzitutto perdi la tua indipendenza di giudizo, in quanto sei condizionato a accettare qualcosa senza prove.
Poi perdi la tua libertà di mettere in discussione questo credo: l'abbandono è "totale" per definizione.
Magari a te non importa molto di queste cose, in una proispettiva di "eternità felice".
Ma questa prospettiva è anche essa in dubbio...
Citazione:
Karl Jaspers

L'esistenzialismo ha un grosso limite: fa derivare dalla noncrdenza la disperazione.
Il che non è automatico.
Accettare i propri limiti e non frignare come bambini perchè non sappiamo di più di quanto possiamo a mio avviso èmeglio che ostinarsi a cercare di trascendersi (cosa impossibile).
Citazione:
Il saggio, inoltre, non si pone neppure come il misuratore dell'ordine del cosmo, del Tao/Legge/Ordine/Logos del Cosmo.

Che fa, allora? (Non sto scherzando :cosa fa? si annulla perchè non può sapere tutto? Tutto e nulla:due concetti troppo estremi per funzionare.)

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  sick-boy il 10/2/2007 18:01:27
Hai ragione, era Pascal, che figura da ignorante. However l'importante è mostrarsi elastici di mente, non credere mai in maniera fideistica. Mi pare tu sia sulla buona strada.

Ciao

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 10/2/2007 18:13:22
Citazione:
l'importante è mostrarsi elastici di mente, non credere mai in maniera fideistica

Per me l'importante è non essere ipocriti e incoerenti con sè stessi. Io non ho nulla contro chi crede "quia absurdum": se una persona applica a sè stessa la sua filosofia o religione e ottiene risultati, potrei accettare che "pragmaticamente" per lui questa filosofia (o religione) è vera*.
Ma se ci si attiene al pensiero logico intersoggettivo,questi argomenti non funzionano. Ergo in teoria il credente "quia absurdum" non dovrebbe mai sproloquiare sui comportamenti o le convinzioni altrui, in quanto a quel livello "pragmatico" giusto e sbagliato non esistono.
Mentre se si parla su un piano di logica intersoggettiva,
giusto e sbagliato esistono eccome.
* Sulla "realtà" di questa visione soggettiva, ci sarebbe da discutere..,A mio avviso è un costrutto mentale.

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  PikeBishop il 10/2/2007 20:02:03
Citazione:
se ci si attiene al pensiero logico intersoggettivo,questi argomenti non funzionano

E perche' mai bisognerebbe per forza attenercisi in qualsiasi circonstanza?
Citazione:
Sulla "realtà" di questa visione soggettiva, ci sarebbe da discutere..,A mio avviso è un costrutto mentale.

Anche il pensiero logico intersoggettivo e' un costrutto mentale, solo che si basa su caratteristiche proprie a quelli che comunemente si ritengono tutti gli individui della nostra specie: cio' non ne fa una visione oggettiva, ma come tu dici bene intersoggettiva.

Quello che voglio dire e' che il pensiero logico intersoggettivo funziona meravigliosamente per interpretare parte della nostra realta', ma non altrettanto bene per altre: perche' mai dovrebbe percio' essere misura di tutte le cose?

Se qualcosa esiste pragmaticamente ma va contro questo pensiero logico, debbo dedurne che non esiste?

Chi e' il "credente", a questo punto?

Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 10/2/2007 21:51:31
Citazione:
E perche' mai bisognerebbe per forza attenercisi in qualsiasi circonstanza?

Perchè è l'unica cosa più ampia di un solipsismo che abbiamo?
Citazione:
Quello che voglio dire e' che il pensiero logico intersoggettivo funziona meravigliosamente per interpretare parte della nostra realta', ma non altrettanto bene per altre: perche' mai dovrebbe percio' essere misura di tutte le cose?

Fuziona per tutta la realtà. "Comprende" anche la soggettività. Si tratta di due spiegazioni su due"piani" diversi. (Inoltre, non tutto ciò che è valido soggettivamente per me lo è per te, quindi limitandoci al piano soggettivo non potremmo nemmeno comunicare).
Citazione:
Se qualcosa esiste pragmaticamente ma va contro questo pensiero logico, debbo dedurne che non esiste?

Se esiste pragmaticmente è solo soggettivo,quindi non se ne può dire nulla di certo.
Citazione:
Chi e' il "credente", a questo punto?

Chi salta dalla propria soggetività all'assolutizzazione del proprio pensiero (e spesso lo vorrebbe assolutizzare anche per gli altri).

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=3113