SENTIERO ha scritto:
Ciao Amoram,
secondo me sei completamente pazzo , cosi' come sono certo che hai un intuito fuori dal normale.
Mi spieghi meglio questa frase:
L'eplosione delle stelle accade proprio quando la loro massa è divenuta talmente grande e il magnetismo così imponente da non consentire alla luce e al calore di alleggerire la pressione.
....E mi dici come hai tirato fuori questa teoria "tua" ?
Ciao.
rigel ha scritto:
vi sono parecchie inesattezza (per usare un termine poco offensivo...) nal post di amoram:
<<<Evviva! Finalmente una persona che risponda a tono! E allora anche io rispondo. Apriamo il dibattito "puntuale">>>
1)"L'eplosione delle stelle accade proprio quando la loro massa è divenuta talmente grande e il magnetismo così imponente da non consentire alla luce e al calore di alleggerire la pressione."
in questa frase non c'è una sola cosa giusta:
intanto non tutte le stelle esplodono, solo le stelle + massive diventano nove o supernovae
<<<Cosa significa "più massive" se non tali che "DIVENTANO NOVE O SUPERNOVE"? Cosa se non che aumenta la MASSA, ossia la PRESSIONE al loro interno?
Nota: hai usato il verbo "DIVENTANO">>>
la massa di una stella non aumenta col tempo ma resta costante dalla nascita fino alla sua morte
<<<Ma non avevi posto in essere prima un "DIVENTANO NOVE o SUPERNOVE? E cosa credi che "DIVENTI" di variato, nelle NOVE e SUPERNOVE, solo che sono DIVENUTE più MASSIVE?>>>
nemmeno il magnetismo di una stella aumenta a meno di casi particolari
<<<Il DIVENTA di prima vale anche qui>>>
la vita di una stella in brevi linee è questa:
si genera dall'addensarsi di una nube di gas in altissima percentuale di idrogeno
man mano che si addensa la nube parte dell'energia gravitazionale diventa energia termica la nube si scalda
quando la temperatura diventa abbastanza elevata da permettere la fusione dell'idrogeno si ha l'accensione della stella e la stella smette di contrarsi xchè il calore da essa generata la spinge ad espandersi
<<<Tutto giusto tranne l'ultimo periodo. Io lo correggo in "quando la temperatura diventa abbastanza elevata A CAUSA DELLA PRESSIONE DELLA ACCRESCIUTA MASSA DELLA STELLA CHE HA ATTRATTO SU DI SE LA CONTINUA PRODUZIONE DI PULVISCOLO DETERMINATA DALL'INFLAZIONE, ACCRESCENDO FINO AL PUNTO da permettere la fusione dell'idrogeno si ha l'accensione della stella e la stella smette di contrarsi xchè il calore da essa generata la spinge ad espandersi. L'ACCENSIONE ACCADE A CAUSA DELLA MASSA CHE AD UN CERTO PUNTO COMINCIA A COMPRIMERE IL CENTRO FINO AL LIMITE NECESSARIO ALLA COMPENETRAZIONE DELLE PARTICELLE.>>>
la spinta ad espandersi dovuta al calore viene controbilanciata dalla spinta a contrarsi dovuta alla gravita a la stella raggiunge una dimensione prefissata
<<<Quello che dicevo: la gravità al centro controbilancia l'espansione delle onde, ma non fino al punto da non sprigionare luce e calore e con ciò alleggerire anche, nel momento della spinta verso l'esterno, vincente suppa pressione, l'effetto della pressione. Allora la Stella pulsa, perché ad ogni emissione di luce (e lo può superando la pressione gravitazionale) l'effetto della gravitazione, VINTO, interrompe la fusione. Subito dopo, emesso il QUANTO centrifugo, la pressione ha di nuovo il sopravvento e si ha un nuovo MOMENTO di fusione. Il sole è come un cuore che batte, come una pompa di calore che, ad ogni emissione di luce e calore, alleggerisce la relativa massa, ma SPESSO non in condizioni di equilibrio. Infatti nel vuoto intergalattico nasce sempre nuova materia che va a gravitare su quella stella ed essa, IN QUESTO CASO, cresce fino a DIVENIRE UNA NOVA o SUPERNOVA>>>
arriva un certo momento che tutto l'idrogeno nel nucleo è diventato elio, non essendoci pià carburante la stella inizia a precipitare verso il suo centro xchè non ha più calore che la fa espandere e contrastare la gravità
<<<Se così fosse, la stella si SPEGNE E BASTA. Non ha assolutamente niente da superare DI SCHIANTO per esplodere. L'esplosione è SEMPRE l'effetto di una grande forza TRATTENUTA che, non più potuta trattenere, ESPLODE. Se prendi polvere nera e su un tavolo l'accendi, non esplode. Lo fa quando un CONTENITORE come una pentola a pressione ACCUMULA ENERGIA all'interno. Dove è l'energia nella tua stella MORTA A POCO A POCO. Questo "morto a poco a poco" improvvisamente avrebbe una reazione ESPLOSIVA al suo COLLASSO? Chi l'ha IMMAGINATO E DICHIARATO, dato che nessuno lo ha visto, HA RAGIONATO MALE.
La Stella non è come una lampadina che esploda, o meglio imploda, a causa del VUOTO interno, quando ROMPI l'involucro. La stella, a mano a mano che dovesse finire il suo carburante... si spegne come una candela, non come un petardo!>>>
man mano che la stella collassa però aumenta la temperatura xchè parte dell'energia gravitaizonale diventa energia termica
<<<E' un MAN MANO che dura epoche. PARTE dell'enegia gravitazionale diventa energia termica! Questo sì. Una energia termica che non può sfuggire! La massa della stella lo impedisce, la sua massività. Perché il conflitto tra centripeto e centrifugo è divenuto sempre più VINCENTE da parte del centripeto, forza massiva, gravitazionale, chiamala come vuoi, non è questione di termini. La Verità è che i momenti in cui la pulsazione verso l'estero, della luce, RIESCE a vincere sulla PENTOLA, è come se, a poco a poco si INTASASSE la VALVOLA.>>>
l'aumento di temperatura porta a innescare le reazioni di bruciamento dell'elio e la stella si accende di nuovo
quando poi si esaurisce l'elio riprende la contrazione finch inizia a bruciare il carbonio... e così bia fino al ferro
alcune stelle sono poco massive e non riescono a generare calori adeguati a fare la fuzione fino al ferro, si fermano prima
le stelle però che arrivano a bruciare fino al ferro (solo le più massive) innescano delle reazioni (le fusioni dei nuclei pesanti) che sono altamente energetiche in un lasso di tempo moooolto breve cioè sono esplosive, quindi tali stelle esplodono in supernovae xchè tutta quella quantità di energia in così breve tempo aumenta così tanto la tmeperatura della stella che la gravità non è + in grado di contrastare l'espansione
<<<Tu qui hai analizzato COSA SUCCEDE NELLA PENTOLA A PRESSIONE INTASATA. Ed è come io ho detto in parole povere, paragonando la fusione ad un coito. Infatti "quando la pressione interna supera - per tutti questi possibili motivi - la forza gravitazionale che prima impediva L'ALLEGGERIMENTO DELLA PRESSIONE "come per l'ostruzione della valvola della pentola a pressione, BOOOM !>>>
punto.
<<<punto>>>
2)"Per semplificare le cose, consideriamo solo la materia, la parte che vediamo. Essa è un nucleo e attorno l'elettrone compie la rotazione nel suo piano. Simultaneamente il piano gira attorno ad un suo diametro e acquista la forma di una sfera.
Il tentativo violento di scagliare una sfera contro l'altra, ad una velocità tale che la sfera ... non esista e due piani si sovrappongano è un tentativo DISPERATO."
qui non so se ho capito bene il discorso ma tu dici che l'orbita dell'elettrone è piana e che il piano di tale orbita gira attorno a un'asse di modo che nell'arco di molti giri l'elettrone descriva una sfera
<<<proprio come una moneta (un solo "giro" dell'orbitale dell'elettrone) che fosse fatta ruotare, mentre poggia su un piano: ti sembra una sfera, e tale appare alla fotografie atomiche.>>>
è un'idealizzazione molto ingegnosa ma non corrisponde alla realtà che vede l'elettrone orbittare attorno a un'atomo come una nube elettronica in cui non si può determinare la posizione istantanea dell'elettrone ma solo la densità di probabilità che l'elettrone si trovi in quel determinato punto
<<<Amico, siamo noi, ente elettrico in moto nel tempo, a voler "vedere" l'elettrone che gira. Esso, nella sua massa, è determinato unicamente DAL NOSTRO MODO DI VEDERE, secondo la Tg 45°=1 che fissa la massa 1 tangenziale. In quanto alla quantità, al numero di massa di questa particalla, anche esso dipende assolutamente DAL NOSTRO MODO DI VEDERE mediante i nostri CANONI IDEALI di una spazio di Volume a potenza 3 come 3 componenti cartesiane, tanto che una è 1/3 e, per conferirle UNITA' le CONFERIAMO l'accelerazione 3/1, tale che nel tempo 1, esista tutta la Terna o un unico vettore che è espanso come 1 nel tempo e presenta allineati i tre vettori, che percorre alla velocità tripla di 1/1, ossia 3/1.
A questo punto il nostro cervello COMBINA il 3 da assegnate ad 1/3, perché sia 3/3 =1 lato, in tutti i modi possibili. Ossia il 3+3 che è il prodotto delle potenze ad esponente 3, e il 3 per 3 che è la potenza della potenza avente esponente 3. In parole povere risulta che 3+3 per 3 per 3 = 54, è anche percepito alla dimensione della potenza 5 (elettromagnetica) sulla base 10. In parole povere l'UNITA, una sola particella, delle 100.000 di 10^5, visto che deve valere il valore COMBINATORIO 54, vale 54:100.000 = 0,00054 unità atomiche. Io sono giunto addirittura a capire PERCHE' misurato sul campo e unitariamente, poi il numero è diverso. Dipende dal sistema di calcolo unitario che SCORPORA SEMPRE l'unità dal contesto e ottiene sempre il solo residuo.
La riprova della PERFEZIONE di quel che dico mi viene dalla INTENSITA' UNITARIA della candela 540 (esatto) per 10^12 periodi al s. ossia Ertz.
L'intensità è del tipo della percentuale e mette in relazione un TUTTO con una sua parte. L'intensità unitaria, per intenderci, è il 100%. Orbene quando in una divisione si dividono le stesse dimensioni, ne risulta un puro rapporto dimensionale dato da un numero PURO da errori, perchè se sono nel numeratore, ma anche nel denominatore, l'errore stesso del conteggio inferiore in quanto unitario SPARISCE. La candela, con il suo 540 volte 10^12, interessa l'area avente lato 10^6, ossia vale 540 (10^6)^2 cicli/s. Se te la presento come 0,00054 (10^6)^3 cicli al secondo è la stessa cosa. Infatti ho diviso 540 per 10^6 e il piano su cui era concentrata la intensità unitaria perché al 100%, diventa la massa dell'Elettrone, quella esatta come 0,00054 10^18 cicli/s e sono i 18 p.a. dell'idrogeno. Non puoi venire a spiegare a me COME sia l'elettrone, quando TUTTI ancora lo valutate 0,00054 E ROTTI Ertz perché così lo misurate unitariamente. Il CERVELLO supera l'esperienza e deve sempre SAPERLA LEGGERE E GIUDICARE, atrimenti crede che è ancora il sole a girare attorno alla Terra, perché così si vede!>>>
fra l'altro mi pare di aver capito che secondo te la fusione nelle stelle avviene solo quando si scontrano dua atomi i quali elettroni stanno orbitando su piani paralleli
<<<Io ho spiegato la PRIMA fusione. Già il pezzo che è scritto era lungo, se entravo in tutti i dettagli non mi sarebbe bastato un libro. Ho detto in sintesi che la fusione sul Sole è violenta. ma sul Sole può esserlo, c'è una PENTOLA resistentissima che impedisce al sole la sua dilatazione e il corrispondente raffreddamento. I fisici, quuando tentano di EMULARE quello che avviene nel sole lo possono solo con la bomba H che, nella guerra tra il PRIMA E DOPO, con l'esplosione interna al contenitore, PRIMA fonde l'idrogeno (un gas) e solo dopo un metallo (il contenitore). Quale Contenimento del genere può essere approntato da noi? Nessuno. E allora a mano a mano - indipendentemente dalla velocità - che la temperatura aumenta, il gas si allontana e si raffredda. Non puoi raggiungere il punto critico se non impedisci in modo esattamente CORRISPONDENTE E SUPERIORE, l'energia che voi produrre. Ma una bomba H in miniatura è impossibile. Invece la miniaturizzazione in cui è freddo il corpo di chi ammassa, dato che la fusione è data non dal calore, ma dalla pressione.... Si, è così. Se il calore accelera le particelle, dopo è l'IMPATTO tra esse, lo SCHIACCIAMENTO, l'AMMASSAMENTO dovuto alla pressione relativa tra le parti CHI DAVVERO E' LA CAUSA. Il calore non è la causa diretta, ma proprio quello che, avendo verso centrifugo, poi fa pulsare il Sole.>>>
in tal caso ti rimando a quello scritto nel paragrafo sopra: gli elettroni non percorrono orbite come i pianeti, gli elettroni negli atomi sono solo nuvole elettroniche in cui in ogni punto della sfera puoi calcolare la probabilità che l'eletrone ci sia
<<<Ecco, la probabilità, mi ero dimenticato che ne avevi accennato. Ora poni mente al fatto che noi ci muovamo PERSONALMENTE nel tempo come le particelle degli elettroni del nostro corpo. Io ho capito che la massa dell'elettrone è luce ammassata. Se prendi 6 fotoni realizzi anche in laboratorio una momentanea coppia di Elettrone e Positrone. Ma il lato elettrico ha forma ondosa. Come mai vediamo le due cose opposte? perché noi, nella nostra percezione temporizzata, in sostanza stiamo viaggiando assieme alle particelle che vogliamo vedere. ma la nostra realtà è divisa per centesimi... E allora il 100 da vedere è come il quadrato 10 per 10 che abbia 100 riquadri e sembrano accendersi a caso, uno dopo l'altro però tutti ed entra in campo l'Indeterminazione di Heisembreg. Anche lui attribuiva questa indeterminazione al Soggetto, tanto che Einstein un dì lo "sfottette": "Se non guardi la Luna, quella si muove?"
Oh, la luna certo orbita. Ma noi NON POSSIAMO VEDERE muoversi chi si muove esattamente come siamo fatti noi e sulla base atomica con cui siamo fatti non solo noi, ma anche ogni OGGETTO di rilevazione.
pertanto ancora una volta la RAGIONE deve superare la possibilità di scorgere le cose, però facendo ragionamenti COMPLETI e non lacunosi né unilaterali.
Si chiama Filosofia della Fisica, ed io sono uno di questi che cercano di andar oltre a quello che si vede, per capire quello che E'. Ed è una ROTAZIONE. percHè essa si fonda sull'ESAME ORDINATO di una percezione. Quella Ondosa, base, è una curva armonica. Se lo è nella luce lo è anche nella particella di luce.>>>
okkio che non è una limitazione strumentale, è una limitazione fisica: fisicamente l'elettrone non è in un singolo punto xchè in quel caso violerebbe il principio di indeterminazione
<<<Ti ho già detto e spiegato la VERITA' che c'è da capire in base a questo principio. Se noi vediamo nel tempo, significa che noi lo abbiamo temporizzato, e, fondamentalmente, lo è nei sedicesimi del complesso reale 2^4. E' chiaro allora che vediamo temporizzata anche la particella, comparire di qua e di la, apparentemente a caso essendo NOI la particella che la vede e poi la percepisce per centesimi.>>>
addirittura ipotizzi che con unc ampo magnetiso si sia in grado di isolare le orbite delgi elettroni di tanti atomi tutte so una singola serie di piani paralleli
<<<Ipotizzo che una linea di forza Nord Sud possa ORIENTARE NORD-SUD uan fila di atomi. Prova a pensare a 10 monete cui incolli uno spago su un diametro. Poi tenti il filo e immaginale ruotare attorno a quello spago. Poiché la rotazione del loro piano è uguale, la rotazione relativa tra loro è scomparsa. Io stavo concretamente sperimentando le condizioni di potenza della scarica magnetica e di distanza dei poli e di pressione necessaria affinché lo sbattimento, ottenuto solo nella direzione dello spago, potrebbe fare slittare una sull'altra quelle che avessero (sui 360° dell'angolo giro) diciamo "l stessa fase".>>>
cale cosa è inammissibile perchè viola il principio di indeterminazione
<<<Ma quando hai tolto la maschera a questo principio e sei arrivato all'atomo come una istantanea moneta piatta, il gioco è fatto. Sta solo a trovare le quantità giuste. E non solo quelle MOSTRUOSE del SOLE. Ho fatto l'esempio di due che si sposano. La violenza non è mai ideale. Sul sole c'è la massima violenza e noi non possiamo riprodirla, ma possiamo "col fascino magnetico" orientarle affinche si vedano come sono e se hanno la stessa deirezione angolare... si accoppiano con molta meno pressione. Quando DUE QUALUNQUE (persone e cose) finalmente si conoscono, SI AMANO, SI ASSOCIANO perché la legge prima dell'universo è una generale forza accentratrice.>>>
se un'elettrone percorresse un'orbita circolare attorno al nucleo come fa un pianeta attorno al sole potremmo dire di conoscere con perfezione la sua posizione e la sua velocità
<<<Amico mio, quando sei su un satellite dei nostri in orbita e cadi, cadi sempre, senza ma arrivare sulla Terra perché la velocità tengenziale simultaneamente te ne allontana, potresti credere che NON C'E' PIU' la gravità della Terra! Col FISCHIO! Essa c'è e fa cadere TUTTO. Quando cade tutto, non esiste più una maggiore e minore velocità (esperienza sulla Torre di Pisa) e cadi assieme alla matita che lasci con la mano e resta lì, come se non ci fosse una gravità. Allo stesso modo il FOTONE sembra non avere massa (per forza, noi siamo la sua luce! Come potrebbe Spingere rispetto a noi che siamo la stessa cosa?), sembra, ma ce l'ha! E' di 0,00009 unità di massa atomica perché con 6 hai la massa 0,00054 dell'elettrone. E il tanto cercato ammassamento dell'elettrone, oggi vale linearmente 0,00018, perché altri due 0,00018 sono nelle altre due componenti.
Quando finalmente si conoscono le quantità VERE ED INTERE, si smaschera anche l'inconoscibile, data che la conoscenza è sempra fatta da un soggetto IN CORSA nel tempo. Se hai DECIFRATO TUTTO di come corre, scopri l'ARCHITETTURA VERA delle sue possibilità e finalmente hai l'energia pulita, perché sai COME CONVINCERE la natura a collaborare, non facendole più violenza.>>>
la sua velocità la conosciamo perchè essa dipende dalla distanza dal nucleo
<<<Ma è data dalla Tg 45°... che è l'angolo inverso al 54 ed 1/8 dell'angolo giro, in cui il complesso da -1 a +1 è 2^3=8 e una sola unità 1/8.>>>
della posizione conosciamo dua coordinate cilindriche: la distanza dal centro e l'inclinazione dell'orbita xchè sappiamo il piano in cui si svolge l'orbita
<<<Sempre conoscende dirette da valutare tramite il riscontro reale della realtà di chi le vede>>>
non è ammissibile in meccanica quantistica che si possano conoscere contemporaneamente 2 coordinate spaziali e la velocità di una particella
<<<ma in Fisica non è ammessa nemmeno la -C, l'assoluta velocità della luce nel suo negativo! pensa a quando E' AVAZATA questa INTELLIGENZA della fisica, che si dimentica che se vediamo una cosa è sempre sulla base di quella uguale e contraria!>>>
3) fra l'altro dimostri di non sapere che nella fusione nucleare il problema non è combattere la repulsione degli elettroni degli atomi!
<<<E' la "Lezione" data da chi poi non sa realizzarla! Non dirmi che allora che la Fisica sa queli problemi vadano superati. Se conoscesse la verità dei problemi potrebbe iniziare a risolverli, ma sta CANNANDO, come cercasse di accendere un fuoco con l'acqua! Usa il calore che è come l'acqua che tiene controllato il sole!
Non entro nel merito del resto che hai scritto.
Io credo che sia necessario fare anciora tante esperienze. Si avevo iniziato e avevo gi' pronti i prototipi, ma sono andati alla malora. Avevo creato uno spazio micrometrico tra i due poli di un elettromagnete, di ferro dolce, fuso in un contenitore blindato in cui poi immettere deuterio dalle bombole a 150 bar di pressione. la differenza tra i modelli dipendeva dalla forma della punta dei poli magnetici. Ne avevo anche uno dinamico in cui il magnetismo finiva per sciacciare del tutto, fino al contatto, i due poli.
I primi esperimenti pero ho potuto farli con una bomboletta di solo 10 bar e, per la conformazione dei miei pezzi e la non perfetta blindatura, il manometro, che, con un controllo sulla pressione interna mi avrebbe segnalato picchi di pressione dovuta alla espansione che si ha quando i due piani si mettono per traverso e abbiamo anche una certa implosione, per la trasformazione di un volume in energia, non ha dato segni di vita nella scena ripresa a distanza di 100 m.
Avevo anche una certa prudenza, perche bastano minime reazioni per avere grandi energia e io, per quanto fossi stato sempre nel campo dello estremo piccolo, non sapevo come avrebbe reagito il tutto.
Ciao e grazie. Vorrei che si potesse discutere sempre in questo modo, con ragioni opposte a ragioni. Ma pochi ne sono capaci
>>>
semplicemente xchè non ci sono affatto elettroni!
già a basse temperature (relativamente al calore di una stella) l'idrogeno si ionizza completamente e lo stesso dicasi per il deuterio
quindi abbiamo semplici nuclei atomici
il vero problema è che i nuclei sono formati da protoni e neutroni: sono carichi positivamente
è quindi ovvio che quando dobbiamo unire due nuclei essi si respingano
ma ripeto non c'entrano niente le orbite degli elettroni xchè nella fisuone si parla sempre di ioni e non atomi interi
gli elettroni non ci vuole niente a farli scappar via bastano poche migliaia di gradi
PS. sono aperto a spiegazioni questi 3 da me elencati sono punti che mi hanno davvero perplesso, se veramente ti sei occupato attivamente di fusione nucleare vuol dire che hai studiato fisica nucleare e allora mi par davvero strano che fai questi errori
rigel ha scritto:
ciao amoram:
1)come ho spiegato precedentemente solo alcune stelle diventano supernovae ma questo non dipende da un loro aumento di massa, la massa non aukmenta xchè la massa non si crea e non si distrugge al massimo si trasforma:
<<<Non sono della stessa opinione. Nell'Universo in espansione non restano mai "buchi" tra le stelle perché dal vuoto salta fuori, come un gioco di prestivio, sempre nuova massa, che diventa pulviscolo, che poi si ammassa, che poi diventa una stella e che "riempie il buco".
A me risulta, ma non sono in discordia con la tesi della scienza ufficiale, che questo dipende dalla cosiddetta "inflazione", ossia dal TEMPO che diventa sempre più breve nel suo IMPULSO, e allora succede che l'energia, attivata per un tempo più breve, sembra accrescere e, come da una piccola pila puoi ottenere un flash di luce più intensa se scarichi l'energia facendola durare meno, così anche compare la massa "dal nulla", in più, nell'universo. Alla lunga hai la luce di nuove stelle perché il tutto si è inflazionato e, invece di una sola, iniziale, l'universo è diventato praticamente pieno di luci infinite, alla riduzione sempre più infinitesima del tempo.
Dunque la massa, come dici tu, è sempre quella. La TORTA è sempre quella, ma le unità sono sempre più piccole, la massa è sempre 1/10 dell'unita, ma in questo modo che vedi:
10:9 = 1,1111... sempre 1/10 ma del precedente, dunque sempre DECIMO di quello prima. Ed ecco l'inflazione, perché la nostra percezione Log dello spazio ha la crescita 1, 10, 100, 1000 delle PARTI che sono sempre più piccole e il tutto resta sempre UNO, con la massa totale che non è accresciuta.
Vedi, la differenza tra me e te, è che io parto sempre, nel valutare gli aspetti delle cose, dal loro fondamento, ossia dall'incidenza dell'OSSERVATORE.
E' lui che - grazie ai suoi concetti - pone in essere le forme di tutto.
Se parte dal concetto unitario 1/1 e, poi, aggiunge il tempo 1 in più, passa ad 1/2, poi ad 1/3, poi ad 1/4 e, come vedi, 1, 0,5, 0,3333..., 0,25 ti presentano quantità, che io chiamo TEMPI dell'unità, che sono sempre più BREVI.
In corrispondenza al crescere dei TEMPI, crescono anche gli SPAZI, perché i NUMERATORI (tempi sono i denominatori e spazi i numeratori) passano da 1 a 2 a 3 a 4.
Infatti lo spazio-tempo è sempre combinato in modo che, quando lo spazio è 1, il tempo è 1, quando lo spazio è 2 il tempo è 1/2, quando lo spazio è 3 il tempo è 1/3 e così via perchè il TUTTO deve essere sempre 1 nel suo valore combinatorio tra lo spazio per il tempo.
Infatti SPAZIO per TEMPO = 1, ove SPAZIO/TEMPO = V.
Per 3 per 1/3 = 1, la V è 3/(1/3) = 3 per 3 = 9.
Per 4 per 1/4 = 1, la V è 4/(1/4) = 4 per 4 = 16.
Dal che si manifesta che, al crescere APPARENTE delle quantità unitarie degli spazi, nel loro numero, cresce apparentemente anche la velocità e l'inflazione porta ad una solo APPARENTE fuga delle Galassie.
Solo apparente, perché il numero delle parti riguarda parti sempre più piccole.
Non sto cercando di fare il PROFESSORE, ma solo tento di farti capire come IO non prendo mai per oro colato quello che mi sento dire dai FISICI che rilevano come stanno le cose, perché questo loro IMPATTO CONOSCITIVO, va sempre valutato alla luce del nostro modo di vedere, altrimenti il pericolo è di prendere per VERA l'apparente dinamica.
Non è mai vera. Va sempre considerato che alla sua base c'è il sistema della percezione che, mediante un LATO OSCURO, evidenzia quello esattamente opposto.
Ne risulta che spesso i fisici non considerano condizioni di contorno.
Il lavoro SERIO che stiamo facendo noi NON è quello di OPPORRE una TESI all'altra come se facessimo un braccio di ferro per voler avere ragione a tutti i costi. E' solo il tentativo di RAGIONARE BENE.
Io - credimi - ho sottoposto le mie teorie E PER UN ANNO, ad un Fisico "con i baffi". Succedeva come è successo in questa discussione: egli rilevava una certa quantità di DISCORDANZE, e apparenti ERRORI nella mia tesi. Seduti allo stesso tavolo, a RAGIONARE, io gli mostravo sempre le condizioni esistenti a cui non aveva pensato. Essendo una persona CAPACE di considerare la conseguenza dell'introduzione di quelle condizioni, doveva alla fine ammettere che quello che sembrava a prima vista un errore, non lo era, ma APRIVA il campo a condizioni in essere che erano più vaste e complesse di quanto paressero prima, all'apparenza.
In un anno ci siamo confrontati una decina di volte, nell'ordine di tutti i temi e alla fine ha dovuto ammettere che - era sorpreso - ma non ero in errore.
Il Prof. FAZIO, della Facoltà di Fisica di Milano, ebbe un giorno, nel giugno del 1997, un incontro con me di 2 ore. Gli esposi tutto e restò sbalordito. Disse che avevo fatto un lavoro assolutamente sorprendente, aprendo il campo ad una coerenza che era assoluta, perché tutti i conteggi perdevano ogni approssimazione e divenivano assoluti.
Mi disse che c'era un solo problema: tutta l'impalcatura era un MOSTRUOSO SISTEMA che funzionava PERFETTAMENTE nel suo insieme, ma doveva essere FATTO PASSARE ai Fisici PEZZO per PEZZO, altrimenti sarebbe stata come una OVERDOSE da cui si sarebbero ritratti addirittura spaventati.
Si disse disposto ad aiutarmi, ed anche cominciammo, ma poi dovetti partire, andar via da Milano e la cosa restò senza seguito.
Il Sistema che viene fuori dalla mia VISIONE NUOVA, è determinato dalla PERFEZIONE della nostra analisi soggettiva. Noi azioniamo MODELLI geometrici e numerici perfetti, per poter MISURARE poi quello che c'è in campo.
Quando io DICO che la velocità assoluta è 3/1, parto dal MODELLO CUBICO PERFETTO che è il CONCETTO umano, che concepisce il volume (spazio) a 3 dimensioni (l'esponente cubico del lato), tanto che 3/1 è il cubo che ESISTE nel tempo 1 in cui esiste la terna di lati, ognuno generato alla velocità 1/1. Insomma la velocità ASSOLUTA è quella che ti PRESENTA TUTTO IN ATTO, come ESISTENTE e non da aquisire in velocità.
Qualunque Velocità, quando ha messo in campo TUTTO, è TUTTA, assoluta. Un carretto che avanza a 10 km/h, dopo 5 minuti ha in essere la velocità nel tempo, ma dopo un'ora, il lavoro tutto compiuto è quello DEFINITO ed ASSOLUTO.
Da questo risulta a me che la velocità assoluta della luce esiste quanto ha compiuto tutto lo spazio esistente in 1 sec. Ma quel TUTTO, è 300.000.000, ossia 100.000.000 di metri per ciascuna delle 3 componenti xyz. Solo a questo modo è Unitaria, in una sola, come 100.000.000/1 s. Se invece dividi il vettore di 299.792.458 nei tre componenti, 99930819,333.../ 1 s come fa ad essere unitario? E' chiaro che NON E' TUTTO.
CON QUESTO MODELLO, funzionale, 3/1 andiamo a vedere la velocità assoluta.
Ma il nostro è il presupposto "negativo" per ottenere la dinamica uguale e contraria del "solo positivo" che si può vedere in C. Se un fisico dice allora che NON ESISTE la velocità assoluta negativa, "perché non si è mai vista", difetta nel 3° fondamentale principio della dinamica e non lo capisce.
Se si è persone EDUCATE e modeste, che accettano anche di mettere in discussione I LIBRI (perché il tuo sapere, credo, lo hai attinto dalle letture e dalle esperienze altrui) è possibile fare un lavoro che serve a tutti. Se non lo si è, e - leggendo una novità - qualcuno che non conosce nulla del problema si permette di definirla SCIOCCHEZZA, tutta l'utilità di una LAVORO SERIO, fattibile qui, in LUOGO COMUNE, va a farsi benedire.
Io sono molto irritato. Perché un Fabrizio70 che non so chi sia e che COMPETENZE abbia, si permette di chamare ROBA INUTILE quella che sto sottoponendo a voi con CORRETTEZZA, EDUCAZIONE e PAZIENZA ... e invece mi vedo definire TROLL.
Meno male che esistono persone PREPARATE come sei tu, con cui è possibile un SANO e COSTRUTTIVO CONFRONTO.
Di CONFRONTO si tratta e non di SCONTRO. Il confronto tra chi, per il suo COMPITO che si è assunto, si è messo a fare il FILOSOFO della Fisica. A controllarne uno per uno gli assunti, e mi rendo conto della CARENZA che esiste.
Ti faccio un esempio. CHE LA LUCE AVANZI è la convinzione ferrea dei fisici. Infatti la vedono avanzare.
Anche il Sole era visto avanzare nel cielo, e Galileo Galilei dovette SUDAR SANGUE per spiegare che era solo la conseguenza naturale di chi si muoveva verso l'alba.
Io, in sostanza, ESTENDO il Principio stesso di Galileo al nostro ASSOLUTO MODO DI VEDERE.
Noi esistiamo! Noi andiamo a vedere avanzando nel tempo. Se non ci fosse il tempo della nostra vita, a tempo 0 tu fermeresti la luce stessa, se potessi fare una foto a tempo 0. Ma a tempo sempre più breve, prima fermi un'auto che va a 200 km/h, poi addirittuara una pallottola, e se fosse 0, fermeresti la luce.
Allora noi che ci muoviamo nello spazio-tempo, stiamo FACENDO UNA PURA ANALISI. Essa determina a mano a mano delle parti analizzate e aggiunte all'analisi, tanto che, dopo l'analisi di 8 minuti, abbiamo coperto la distanza Terra-Sole, tanto che vediamo il raggio di luce, nel suo fronte, che sta uscendo dal Sole.
E' una analisi che impiega un tempo di 8 minuti che invece è SPAZIO per chi, equidistante tra la Terra e il Sole, potesse evidenziare TUTTE le onde esistenti tra i due punti e, allora, direbbe: "l'onda che è incidente sulla Terra e quella che sta uscendo dal Sole non sono distanti nel tempo. Io le vedo ESSERE SIMULTANEE, vedo l'una e l'altra nello stesso momento, ma ad una distanza di xxx. Per lui il Tempo si è mutato in Spazio.
Allo stesso modo un fotografo che fotografasse un carro con una luce, che avanza in x, verso lui collocato in x, e con una esposizione di 1 minuto, vedrebbe un ammassamento di luce nello stesso punto. Simultaneamente, il fotografo che stesse fotografando la stessa scena secondo l'asse perpendicolare y, vedrebbe che la luce è meno intensa ed è una scia, in quello stesso minuto. Se il primo dice E' MASSA, e il secondo gli ribatte che E' SPAZIO percorso in velocità. Non possono litigare ma devono allora considerare che MASSA, SPAZIO, TEMPO e Velocità non sono COSE A SE', ma dipendono da chi le vede e da come è collocato in relazione al moto in essere da parte della cosa vista .
Se il primo dice: la massa c'é, e il secondo dice che non c'è, e non capiscono che queste sono le condizioni proprio dell'elettrone che, se impatta contro chi è sul suo cammino lo sente, nella sua massa, se invece è visto di lato allora sembra non aver massa, ma solo perché è osservato di lato, e poi si tirano le conseguenze, allora crolla l'idea dei fisici che il FOTONE non abbia massa.
Scusami la ridondanza, ma se non si capisce nemmeno il punto di partenza da cui uno considera poi le cose, chi ci capisce? Come possiamo capirci?... Io poi di te ignoro tutto. Ma va bene così. Anche se tu fossi una CIMA (e non sto affermando che non lo sei, solo non so con chi sto parlando) io farei comunque sempre bene a parlare in modo tanto semplice da essere capito anche da chi non è tanto addentro.
Se no parleremmo in privato.
Per adesso mi fermo qui. Allegherò appena posso la mia risposata alle restanti osservazioni - che sono molto civili, ti ringrazio - che tu mi hai fatto, sempre parlando in un modo che possa essere seguito e capito anche da chi non sia esperto.
Per farmi capire così ho "banalizzato" il problema, l'ho "intrigato", ma non sarebbe giusto che il lettore credesse che mi sono inventato di buzzo buono una bella storiella, ma che non sta né in cielo né in terra. Ha invece basi profonde, e le vedremo.
Grazie e a tra breve.
Romano Amodeo>>>
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