Inviato da  Menphis75 il 2/4/2006 13:00:59

Windows XP potrebbe essere dichiarato dall'Autorità Garante italiana come non conforme alle regolamentazioni previste dall'attuazione della nuova legge sulla privacy. Pare infatti che il sistema operativo della Casa di Redmond possa essere in grado di comunicare dati sensibili anche a terzi non autorizzati.

Al momento la situazione di pericolosità è ufficialmente riconosciuta solo in Portogallo, Estonia, Spagna, Croazia, El Salvador, Danimarca, Argentina, Perù, Romania, Islanda, Lussemburgo, Ecuador, e le conseguenti operazioni di sostituzione o rimborso del prodotto sono previste da Microsoft per questi soli Paesi, in attesa di ulteriori verifiche a carico dei Governi competenti. Gli utilizzatori residenti nei Paesi elencati sono quindi invitati ad evitare le connessioni ad Internet ed a rivolgersi al proprio rivenditore autorizzato o al Servizio Clienti Microsoft per essere messi a conoscenza delle modalità di rimborso per le copie di XP acquistate, o per ottenere la sostituzione gratuita del prodottto con una copia di Windows 2000, in attesa di poter acquistare il nuovo Windows Vista a condizioni agevolate.

Si attendono a breve anche reazioni e decisioni del Governo italiano; nel frattempo si invitano alla massima prudenza tutti gli utilizzatori di Windows XP. Che sia questa la mazzata definitiva alle fortune di Bill Gates?

Inviato da  goldstein il 2/4/2006 13:13:13

in attesa di poter acquistare il nuovo Windows Vista a condizioni agevolate.

E ti pareva che non c'era la fregatura !
Ma quando ci sarà il trusted computing, la privacy sarà al sicuro...

EDIT: mi ero dimenticato di dirti, metti la fonte.

Inviato da  Linucs il 2/4/2006 13:25:13

Windows XP potrebbe essere dichiarato dall'Autorità Garante italiana come non conforme alle regolamentazioni previste dall'attuazione della nuova legge sulla privacy. Pare infatti che il sistema operativo della Casa di Redmond possa essere in grado di comunicare dati sensibili anche a terzi non autorizzati.

Primo, vediamo le prove.

Secondo, sono certo che andrebbe tutto bene se fosse in grado di comunicarli alle autorità competenti, quindi vediamo di non pigliarci per il culo.

Inviato da  Demon84 il 29/4/2006 5:37:23

Autorità competenti di cosa???? lol! e poi spiegami a cosa servono 25 applicazioni in Windows XP che necessitano di una connessione ad Internet?
Che altre prove servono?

Inviato da  Max_Piano il 29/4/2006 9:58:10

Non è un segreto, purtroppo ...
la prova principale ?

Il fatto che le applicazioni possano installarsi quasi autonomamente dalla volontà dell'utente ... in ambienti Linux, per esempio, neanche volendo sarebbe possibile installare applicazioni ( occorre riloggarsi come amministratore della macchina ... il "root" ) inoltre è possibile creare profili utente blindati ... per esempio per navigare su internet con maggior tranquillità.
E' vero : la libertà di avere un sistema a prova di idiota si paga ... in termini di minor sicurezza appunto !
Non credo che la MS sia direttamente o malevolmente implicata ma tant'è ...

Inviato da  Daemon il 29/4/2006 12:54:10

Le prove? Basta scartabellare qualche milione di linee di codice "closed source".. che ci vuole?

"Ragionier Fantocci? Venghi, ho un lavoretto da farle fare.."

Poi, credo sarebbe più corretto parlare di "Autorità incompetenti"

hehehe (sic..)