Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  _gaia_ il 16/4/2008 11:06:58
Riprendo una segnalazione di Drew in home perché mi pare piuttosto importante.
Se qualcuno ha notizie più precise lo ringrazio fin da ora.

Da un articolo di Blondet (riporto alcuni stralci):


L’eurocrazia reintroduce la pena di morte. In segreto.

In nessun Pese europeo è ormai in vigore la pena capitale. Ma ora, tutti stanno per introdurla senza saperlo - o senza dirlo - semplicemente per il fatto di ratificare il Trattato di Lisbona, la cosiddetta costituzione europea. Lo segnala Helga Zepp-Larouche (la moglie di Lyndon), messa a sua volta sull’avviso da un insigne gruppo di giuristi tedeschi ed austriaci.

(...)
chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell’Unione Europea. La quale proclama: la pena di morte è abolita, ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: «Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione» (war, riots, upheaval). La cosa è di estrema gravità giuridica.

(...)
Il testo del Trattato di Lisbona viene ratificato di nascosto dai parlamenti nazionali, senza discussione pubblica nè dibattito aperto. In Germania, dice Zepp-LaRouche, il testo non è stato nemmeno pubblicato (e non vorrei sbagliare, nemmeno in Italia). Del resto, così com’è, è incomprensibile per i non addetti ai lavori.

Per comprenderlo, bisogna integrarlo passo passo con la Costituzione europea defunta - quella che fu bocciata per referendum da Francia e Olanda nel 2005 - perchè ad essa fa riferimento Lisbona. E in che modo?

Con un trucco ben noto al sistema parlamentare-leguleio italiano: la inserzione. Il trattato di Lisbona è tutto un seguito di espressioni come: «Articolo 5, punto 9, sotto-sezione 2 - la parola A è sostituita dalla parola B». E ciò per 400 volte. Solo dopo che uno studente di legge di Lipsia s’è accollato la fatica, e l’ha postata su siti web, il governo tedesco ha messo in circolazione il testo.

Alcuni giuristi, fra cui il citato Schachtschneider, e il professor Hans Klecatsky, uno degli estensori della costituzione austriaca, hanno dunque esaminato il lavoro di taglia-e-cuci burocratico. Hanno ritrovato la pena di morte per «disordini» a piè di pagina, e molto di più.

Soprattutto, il definitivo esautoramento dei parlamenti: di quello europeo, il solo corpo elettivo della UE, e a maggior ragione dei parlamenti nazionali, chiamati solo a ratificare senza discutere ciò che decidono la Commissione e il Consiglio. Anche e soprattutto in caso di «guerra, disordini, insurrezioni» e «atti di terrorismo»: basta che uno Stato, un ministro Frattini qualunque, proclami che è in corso un «atto di terrorismo» (i quali, come sappiamo, possono esesre provocati «false flag»), e tutti i Paesi si trovano in guerra, senza diritto di esenzione nè di veto.

(...)
tutto ciò sta passando alla chetichella, di nascosto dai cittadini. Zitti zitti piano piano. La prova viene da uno scoop del Daily Mail irlandese.

L’Irlanda è il solo, ultimo Paese, in cui il Trattato di Lisbona sarà sottoposto a referendum popolare, perchè così prevede la Costituzione irlandese (che poi sarà abolita). Il giornale è venuto in possesso di un memorandum al governo britannico, in cui la diplomatica britannica Elizabeth Green rende noto il risultato di un suo incontro dietro le quinte con Dan Mulhall (direttore generale al ministero Esteri irlandese per la UE): costui assicurava i britannici che il governo irlandese si impegna in una campagna di disinformazione attiva dei suoi cittadini, «concentrando l’informazione sui benefici generali della adesione alla UE più che sul trattato di Lisbona in sè».

(...)
Il governo irlandese ha persino chiesto alla Commissione di Bruxelles di «moderare il tono o ritardare ogni annuncio» che possa essere «controproducente», nel senso di svegliare gli elettori alla realtà. Il governo irlandese ha anche deciso la data del referendum, il 29 maggio, «ma ne ritarderà l’annuncio in modo da tenere il campo del No all’oscuro» fino all’ultimo, sicchè non abbia tempo di preparare una campagna d’informazione efficace.


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Blondet cita le fonti ma non riporta i link, per cui ho provato a rintracciare qualcosa in rete:

- Helga Zepp Larouche, «Demand a referendum on EU Lisbon Treaty», EIR 7 marzo 2008
- «Death penalty in Europe: only for enemies of the state», Brussels Journal, 13 aprile 2008 (estratto)

Degli altri non m'è riuscito rintracciare nulla, in particolare l'articolo dell'Irish Daily Mail (c'è il sito generale del Daily Mail ma una ricerca al suo interno del titolo dell'articolo non ha portato risultati).

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Orwell il 16/4/2008 17:45:47
Intervento di Nigel Farage (MEP UK Independence Party South East Region) al Parlamento Europeo, 20/2/2008:




Per un referendum sul trattato di Lisbona

Orwell

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 16/4/2008 20:56:52
Citazione:
If you have a Bloomberg fascist government in the United States and a Lisbon dictatorship in Europe, I have the distinct fear that we are on a road to World War III. And how quickly this can go, you not only see in the demand of U.S. Defense Secretary Robert Gates for more troop engagement in Afghanistan in the south; you see it in the quick action of the European Union in moving on the independence of Kosovo, long before the independence of Kosovo was declared, and where you had complete disagreement among European Union members, but the European Union bureaucracy anyway deployed 1,800 soldiers and police, and therefore, they said, "We don't care what the opinion of the members is all about." The recognition of the independence of Kosovo opens a Pandora's Box: Because now you have the Basques, you have the Turks in [Cyprus], you have Ossetia, Akhazia, Taiwan—this opens a box which is very dangerous, and as one Russian statement said, it threatens to bring down the entire Peace of Westphalia order in the world.


Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 16/4/2008 21:11:33
la margherita

aveva già in programma una manifestazione il 28/3

qui

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 16/4/2008 21:35:17
Non sò se avevate già aperto un 3d sul trattato europeo , ma grazie alla notizia pubblicata da gaia mi sono informato e ho scoperto quanto fosse grave la situazione che prima ignoravo.


L'introduzione della pena di morte in caso di terrorismo o di disordini generici sembra inserita in un quadro più ampio ed allarmante.

Saltando a piè pari l' iter referendario obbligatorio per decisioni così importanti che riguardano tutti i cittadini dell' unione è stato inferto un colpo durissimo alle nostre costituzioni nazionali , le uniche garanti delle nostre libertà sia come singoli che come comunità.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Pausania il 16/4/2008 22:34:51
Citazione:

mpi ha scritto:

Saltando a piè pari l' iter referendario obbligatorio per decisioni così importanti che riguardano tutti i cittadini dell' unione

Ti ricordo che in Italia la Costituzione sancisce che i trattati internazionali non sono sottoposti a ratifica referendaria e - incidentalmente - prevalgono sulla legge nazionale.


Citazione:
è stato inferto un colpo durissimo alle nostre costituzioni nazionali , le uniche garanti delle nostre libertà sia come singoli che come comunità.

La nostra Costituzione è il primo anello delle nostre catene, e questo evento lo dimostra in pieno.

O GADU!

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 16/4/2008 23:57:48
Pausania non si può richiedere un referendum abrogativo ma penso proprio che se tale trattato entra in contrasto con le norme della costituzione allora potrebbe essere richiesta una consultazione popolare in materia costituzionale. Visto che grazie alla nostra costituzione nessun organo sovranazionale può attentare alla nostra unità territoriale o andare contro i principi stessi delle norme fondamentali.



Poi mi spieghi perchè la costituzione sarebbe il primo anello delle tue catene ?

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Teba il 17/4/2008 13:01:56
Incredibile come, piccole "note" che rimandano ad altrettante piccole "note" a piè di pagina possano influire in maniera drastica sulla vita dei cittadini...
Cercherò di informarmi meglio su questo discorso del trattato di Lisbona, ma trovo comunque assurdo tutto questo.

E intanto chi naviga e partecipa in forum come questo, bene o male certe cose può anche a venirle a sapere, ma il mio pensiero va alla stragrande maggioranza della nazione che non sa cosa sia internet e che vive incollata alla tv illusa di capire le notizie che quella scatola malefica gli vomita addosso...

Una nazione che dorme, una nazione che vogliono tenere nel sonno.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mc il 17/4/2008 19:03:48
Forse sarebbe il caso di dare un po' piu' di visibilita' alla news???
Magari in Home?

mc

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Pausania il 17/4/2008 19:31:17
Citazione:

mpi ha scritto:
Pausania non si può richiedere un referendum abrogativo ma penso proprio che se tale trattato entra in contrasto con le norme della costituzione allora potrebbe essere richiesta una consultazione popolare in materia costituzionale.

Art. 75.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

Art. 80.
Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.


Da quello che capisco io, dal punto di vista costituzionale, un trattato viene ratificato dal legislatore e, solo nei casi previsti, viene ratificato dal Parlamento con una legge.

Quindi l'iter dovrebbe essere questo: il Parlamento concorda su un trattato internazionale, fa una legge che lo ratifica, dopodiché parte la raccolta di firme per un referendum per abrogare questa legge, passa il vaglio della Corte Costituzionale ed eventualmente si arriva al voto, per poi dover arrivare al quorum e al voto finale.

Questo solo a leggere questi due articoli della Costituzione. Poi bisogna vedere la reale pratica.


Citazione:
Visto che grazie alla nostra costituzione nessun organo sovranazionale può attentare alla nostra unità territoriale o andare contro i principi stessi delle norme fondamentali.

Non mi pare: la Costituzione dice solo che lo possono fare solo attraverso legge dello Stato.

Anzi: Art. 11.

L'Italia [...] consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


Citazione:
Poi mi spieghi perchè la costituzione sarebbe il primo anello delle tue catene ?


Art. 13., Art. 15., Art. 16., Art. 17., Art. 23., Art. 42., Art. 44., Art. 52., Art. 53.

Tutti questi articoli stabiliscono che la libertà personale e la proprietà privata sono soggette alle limitazioni imposte dallo Stato, che le può revocare - e le revoca - a suo discernimento.

Il che significa che libertà personale e proprietà privata sono violabili o, per meglio dire, sono in usufrutto fino ad ordine contrario. Quindi non sono né garantite né "nostre".

Limitare o sopprimere la libertà personale e la proprietà privata sono la creazione della schiavitù: infatti lo schiavo è tale in quanto non può andare dove vuole quando vuole e perché non ha diritto di godere dei frutti del proprio lavoro.

Quindi, la Costituzione è il primo anello delle nostre (non delle mie) catene.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  _gaia_ il 17/4/2008 21:27:02
Pausania
Citazione:
La nostra Costituzione è il primo anello delle nostre catene

Vero.
Ahinoi.

Citazione:
O GADU!

Aaaaah!
Almeno avvisa prima di lanciare queste frecce a tradimento

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Teba
Citazione:
Una nazione che dorme, una nazione che vogliono tenere nel sonno.

Per me c'hai azzeccato.



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Comunque, e a prescindere dalla sacralità laica o meno delle costituzioni.. Se qualcuno riesce a trovare anche altre fonti nello specifico, ben venga.

Nel mentre, grazie e buoni giorni.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Pausania il 17/4/2008 21:58:50
Citazione:

_gaia_ ha scritto:

Comunque, e a prescindere dalla sacralità laica o meno delle costituzioni.. Se qualcuno riesce a trovare anche altre fonti nello specifico, ben venga.

Paolo Franceschetti, nel suo blog, ha annunciato di avere in programma una pubblicazione in merito (da far uscire su una rivista giuridica) e che pubblicherà anche nel suo blog.

Visto che lui è un giurista, penso che l'intervento sarà autorevole. Ed anche secondo Franceschetti la pena di morte viene introdotta sotto mentite spoglie.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 18/4/2008 1:02:35
Pausania la legge deve a sua volta sottostare al principio costituzionale che vuole l' Italia una ed indivisibile quindi se attraverso il trattato europeo si volesse , per fare un esempio, suddividerci in macro-regioni
qualcuno potrebbe appellarsi alla corte costituzionale per contestare appunto l'incostituzionalità delle norme suddette...


ma qui sto speculando non ho certo una formazione giuridica tale da districarmi fra i regolamenti e le norme del nostro diritto.


Ti spiego cosa è per me la costituzione , che comunque sono costretto a considerare un pezzo di carta se non viene difesa per prima cosa dai cittadini:

(solo una premessa ritengo molto importante questo 3d sulla pena di morte reintrodotta di soppiatto e penso proprio di finire ot se continuiamo a parlare di costituzione italiana... discussione che a sua volta ritengo importantissima quindi se vuoi possiamo continuarla su un 3d apposito...)

art 13 15 16 17 la mia libertà , come cittadino e come appartenente ad un gruppo, è difesa dalla costituzione contro qualsiasi tentativo di sopprimerla da parte della polizia senza che essa venga comunicata ai magistrati e che non abbia un carattere provvisorio.

g8 genova senza questa norma cost a cui devono ispirarsi le norme di ord. pubb. non si sarebbe potuto procedere contro i poliziotti accusati


art 23 vieta appunto lo schiavismo, se una legge ordinaria lo permettesse andrebbe in contrasto con le libertà fondamentali e quindi abrogata

art 42 43 44 l'ordinamento non permette l'istaurazione di un regime di totale collettivizzazione delle proprietà, come d'altronde scongiura il pericolo di un accentramento di beni nelle mani di pochi a scapito del bene comune

art 52 la nazione va difesa e questo è normale, tanto che neanche ce lo impongono più

art 53 tutti devono concorrere al mantenimento dello stato in ragione del proprio reddito


Ecco ora io penso che queste norme stabiliscano un ottimo compromesso fra la mia libertà e quella di tutti gli altri

inoltre sono fiero di una costituzione che non fa riferimento ad una religione come principio di base


Certo che accetto dei limiti alla mia libertà, pensa a 1984 dove per l'appunto l'autore disegna uno stato in cui l'assenza di norme certe diviene il presupposto per un sistema dittatoriale


non voglio un sistema che autorizzi la fagocitazione dei beni produttivi da parte di una singola entità sia essa pubblica o privata.

non voglio un sistema che non preveda delle sanzioni nei confronti di chi limita la mia libertà arbitrariamente

Salvo il fatto che queste sono le mie opinioni continuo a pensare che il mio problema non è la costituzione ma il disinteresse generalizzato della popolazione che non si è mai veramente impegnata nel difenderla e nel chiederne l'applicazione

Citazione:
Tutti questi articoli stabiliscono che la libertà personale e la proprietà privata sono soggette alle limitazioni imposte dallo Stato, che le può revocare - e le revoca - a suo discernimento.


Non a suo discernimento se queste entrano in contrasto con le norme fondamentali

Citazione:
Il che significa che libertà personale e proprietà privata sono violabili o, per meglio dire, sono in usufrutto fino ad ordine contrario. Quindi non sono né garantite né "nostre".


Ma senza ordinamento non saresti libero di andare dove vuoi e fare quello che vuoi con la 'tua' roba

prima di tutto perchè se sottostai ad un diritto di natura non esisterebbe una proprietà garantita dallo stato ma soltanto il suo 'possesso'

secondo potresti muoverti andando soltanto li dove te lo permetterebbero le tue forze in mancanza di strutture sociali

e soprattutto non esisterebbero garanzie rispetto ai soggetti che volessero privarti delle tue libertà individuali

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  _gaia_ il 18/4/2008 11:17:10
Citazione:
Paolo Franceschetti, nel suo blog, ha annunciato di avere in programma una pubblicazione in merito (da far uscire su una rivista giuridica) e che pubblicherà anche nel suo blog.

Grazie Giorgio, questa m'era sfuggita.
Allora aspetto che pubblichi l'articolo. Poi, nel caso (ma a quanto pare sembra proprio che lo sarà) partirò con un po' di volantini.

PS: quella nota ambiguissima su "war, riots, upheaval", mi fa fare un facile 2+2 sulla situazione che va delineandosi..

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Pyter il 20/4/2008 10:25:38
Sempre le stesse mani, sempre le stesse impronte.
E guardacaso:
WAR (da leggersi: terrorismo)
DISORDINI (da leggersi: controllo poliziesco e ordine sociale)
INSURREZIONE ( come sopra,probabilmente introdotto per gli anarchici et similia, vedasi in generei nemici del sistema politico attuale).
Anche nel caso che uno fosse d'accordo nell'introduzione della pena di morte,
si chiederebbe perchè solo questi tre casi, che non sono poi i tre più pericolosi
( a meno che uno non sia veramente complottista, il che faciliterebbe la risposta al quesito), se non dal punto di vista delle "Istituzioni" e non del cittadino sovrano.
Il cittadino sovrano infatti potrebbe chiedersi perchè non anche la MAFIA.
Forse che essa non rappresenti un pericolo per le istituzioni locali ed europee?

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Teba il 6/5/2008 13:05:46
portate pazienza perchè scrivo di corsa...

...mi date conferma che questo video è collegato al discorso del trattato di Lisbona?
Intanto lo posto: QUI

Rappresenta una protesta al parlamento europeo che non avevo visto prima, mi sembra di aver capito che è comunque collegato all'approvazione del trattato.

Grazie, scusate per l'imprecisione...

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  edo il 6/5/2008 13:28:11
Pare proprio di si.
Ma evidentemente questa non è una notizia; non mi risulta infatti che i "giornalisti" ne abbiano parlato.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Rickard il 6/5/2008 16:57:54
Riguardo alle fonti dell'Irish Daily Mail del 14/04/2008 mi è riuscito solo trovare uno scan ma non l'articolo completo.

Scan dell'Irish Daily Mail del 14/04/2008

L'ultimo articolo citato come fonte, «Palace, jet and staff of 22 for the next European president» è qui, al suo interno c'é un altro link che porta ad un altro articolo ma da una veloce scorsata mi sembra che tutti e due parlino dei privilegi che i "rappresentanti del popolo" si vogliono autoassegnare, come il Blair Force One.

Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  Redazione il 6/5/2008 19:29:03
Forse sarebbe il caso di dare un po' piu' di visibilita' alla news???

Se fosse una "news" vera e propria, si, ma qui la cosa è più complessa, e - a mio parere, ovviamente - molto meno potente di quello che appare. Anzi, in questo caso si sfiora l'allarmismo gratuito.

I trattati hanno sempre avuto un valore relativo, nella storia, e nei tempi moderni ne hanno ancora meno.

Voglio vederlo, un qualunque stato europeo che un domani mette a morte una persona invocando il trattato di Lisbona.

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