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SEZIONE
11 Settembre
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 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
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INTRODUZIONE

FAQ - Le domande
più frequenti


Introduzione all' 11 settembre


I "neocons"


10 settembre: qualcuno sapeva


I precedenti storici


Patrioti per l'11 settembre

 
 Una questione di metodo

 
Un punto di partenza

1 - LA VERSIONE UFFICIALE

Colpevoli e mandanti


I 19 assi del cielo


  Le prove sospette


 Le identità al condizionale




La vera storia di Al-Queda

 
Chi  è Osama bin Laden?


La prova del nove


Sintesi capitolo 1

2 - GLI AEREI DIROTTATI

La difesa inesistente


Chi ha cambiato le procedure?


Cronologia comparata dei 4 voli


 War games
(in preparazione)

 
5 cronologie in 5 anni

 
 Il fallimento della difesa


LA PROVA DEL NOVE:

Un piano inesistente


Sintesi capitolo 2

 
3 - Il SEGRETO del PENTAGONO

Il doppio problema del Pentagono


Dove è finito l'aereo?


  I testimoni oculari


Il black-out di Grande Fratello

 
I falsi video del Pentagono


La tesi della disintegrazione


La tesi della penetrazione

 
Simulazione di reato


Operazione "Aquila Nobile"


LA PROVA DEL NOVE:

Il segreto del Pentagono


Hani Hanjour,
dilettante miracolato


Sintesi capitolo 3

4 - IL MISTERO DI UNITED 93

Un altro Boeing scomparso


I fatti riscontrati

DA QUI IN POI IL LAVORO E' ANCORA DA COMPLETARE

Le telefonate dal cielo
 
 
Lo schianto misterioso


  Abbattuto in volo?


  Il Jet bianco


LA PROVA DEL NOVE:
Una complicazione inutile


Sintesi capitolo 4
 
5 - Il WORLD TRADE CENTER

Le Torri che non dovevano crollare


Larry Silverstein,
l'uomo delle Torri



Il World Trade Center Plaza

 
5 anni di teorie contraddittorie

 
Le Torri gemelle

 
Un lampo sul muso del Boeing

 
Il mistero del pod 


La prova del nove

 
 Rapporto NIST: simulazione di collasso


Una potenza misteriosa
   
 
Le pozze di metallo incandescente

 
Acciaio: la cancellazione delle prove


Le demolizioni controllate


World trade center 7:
il più strano di tutti


Smoking Gun?


I pompieri raccontano


Crolli o demolizioni?


Sotto gli occhi di tutti

 
20 domande sulle Torrri Gemelle

 
Confutazione della versione
ufficiale del collasso


  Analisi del trasferimento
della quantità di moto

 
La distruzione del WTC: perché la versione ufficiale non può essere vera

 
Dieci teorie diverse a confronto


Rapporto 911 - Omissioni e distorsioni


115 menzogne sugli attentati
dell'11 settembre


Sintesi capitolo 5
 
6 - I  FAMILIARI DELLE VITTIME

Un popolo a parte


100 domande senza risposta


Sintesi capitolo 6

CONCLUSIONE

Un quadro di insieme


11 settembre

Il punto della situazione

Appendice 1:
STAMPA E TV

 
2006: Un'estate sorprendente


"OGGI"


Le Monde Diplomatique
 
 
 Il caso Diario / Popular Mechanics

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LE FONTI

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LE FONTI

La Sezione 11 Settembre di Luogocomune.net è il corpo di lavoro principale da cui sono tratti sia il libro che il film intitolati INGANNO GLOBALE.

Questa pagina contiene il testo completo della narrazione del film (ma non quello delle interviste originali), con i riferimenti alle fonti per tutte le affermazioni più importanti, e vale anche per il libro, che ne segue da vicino la struttura.

Alcune pagine della Sezione 11 Settembre, il cui argomento non è stato trattato nel film/libro, portano le fonti supplementari direttamente al loro interno.

Indice





CAP. 1 - LA VERSIONE UFFICIALE


La mattina dell'11 settembre 2001, 19 terroristi, armati tagliacarte, dirottano quattro aerei commerciali in volo dalla costa est alla costa ovest degli Stati Uniti.

Eliminano gli equipaggi, si impadroniscono dei comandi, fanno perdere le loro tracce, ed eludono per quasi due ore il sistema di sicurezza americano.

Riescono così a portare due degli aerei a schiantarsi contro le Torri Gemelle di New York, il terzo contro il Pentagono a Washington, mentre il quarto viene abbattuto dai passeggeri in rivolta nei cieli della Pennsylvania. 
 
Le Torri Gemelle in seguito crollanoo a causa degli impatti e degli incendi, portando con sè quasi tremila vittime.

Nelle ore pomeridiane crolla anche una terza torre del Workd Trade Center, anch'essa a causa di un incendio.

I dirottatori risultano essere 15 sauditi e quattro egiziani, di cui due giorni dopo la FBI fornisce al mondo nome cognome e fotografia.

Questa è, in sintesi, la versione ufficiale dei fatti fornita al mondo dell'amministrazione americana tramite i maggiori media a diffusione globale.

Sono i fatti che hanno poi portato le conseguenze a livello planetario che tutti conosciamo.

Ma dall'identità stessa dei terroristi, alla scomparsa totale di due dei quattro aerei, dall'inspiegabile stallo della difesa più impenetrabile del mondo, alle cause stesse del crollo delle tre torri, questa versione ufficiale presenta moltissimi punti oscuri che nessuno finora ha mai saputo chiarire.




CAP 2 - GLI AEREI DIROTTATI

NEI CIELI AMERICANI

Ogni giorno transitano nei cieli americani circa 27 mila voli commerciali. La densità varia da un minimo di 600 aerei nelle ore notturne, a un picco di 4500 aerei, che volano contemporaneamente nella mattinata e nelle ore centrali della giornata.
http://flightaware.com/analysis/graphs/total.rvt

La zona di maggiore densità è da sempre quella del nord-est, con i nodi più trafficati che sono New York, Washington, Chicago, Atlanta, e Miami.

Per garantire in ogni momento la sicurezza dei passeggeri, la Federal Aviation Administration, che corrisponde alla nostra aviazione civile, si serve di un complesso e sofisticato sistema di controllo, basato su 21 centri radar indipendenti, tutti connessi fra di loro, che si scambiano continuamente informazioni in tempo reale.
http://www.faa.gov/aua/weather/warp/warp_what.html

A sua volta il sistema civile è interconnesso a quello della difesa militare, il NORAD, che dispone anche di una sua rete di controllo indipendente.


E' quindi praticamente impossibile volare fuori rotta per più di qualche minuto in qualunque ora in qualunque zona di cielo americano. http://sdg.csail.mit.edu/D2/D2Requirements.htm
http://www.dtic.mil/doctrine/jel/cjcsd/cjcsi/3610_01.pdf
http://www.standdown.net/FAAstandardinterceptprocedures.htm


UN SISTEMA A PROVA DI ERRORE

Quando questo accade, l'aviazione civile avvisa subito quella militare, che fa scattare l'allarme e fa alzare in volo uno o due caccia dalla base più vicina.

Il tempo medio fra l'allarme e il decollo dei caccia di circa 6 minuti. A loro volta i caccia, viaggiando a velocità supersonica, possono raggiungere in pochi minuti l'aereo che non risponde più alle chiamate da terra. http://www.toledoblade.com/apps/pbcs.dll/article?Date=20011209&Category=NEWS28&ArtNo=112090036&Ref=AR

Ma i normali casi di sconfinamento, spesso anche di poche miglia, sono quasi una routine, e gli automatismi sono da tempo collaudati.

Nel solo 2001, prima dell'11 settembre, la difesa militare era intervenuta per 67 volte, e sempre con esito positivo.
FAA News Release, August 9, 2002

Vediamo ora che cosa è successo nei cieli americani la mattina dell'11 settembre 2001.


CRONOLOGIA COMPARATA

Alle otto del mattino decolla da Boston il volo American Airlines 11, diretto a Los Angeles. Finirà schiantato contro la prima Torre.

Alle 8 e 14 parte dello stesso aeroporto il volo United 175, anch'esso diretto a Los Angeles. Finirà schiantato contro la seconda Torre.

Alle 8 e 21 parte da Dulles, vicino a Washigton, il volo American 77 diretto a Los Angeles. Finirà schiantato contro il Pentagono, a pochi chilometri da dove era partito.

Alle 8 e 41 parte da Newark, in New Jersey, il volo United 93 diretto a San Francisco. Finirà schiantato in un campo vicino a Shanksville, in Pennsylvania.

Nel frattempo il primo aereo ha staccato il transponder - che per i controllori di volo significa dirottamento - e ha compiuto un'improvvisa virata a sinistra. Subito dopo anche secondo aereo stacca il transponder e vira a sinistra, venendo a trovarsi praticamente accanto al primo, in rotta verso New York.
http://www.911timeline.net
cronologia interattiva CNN

Ma mentre il primo aereo prosegue verso le Torri Gemelle, il secondo le oltrepassa e continua per almeno 50 miglia in direzione sud.

Solo quando il primo aereo ha colpito la prima Torre, il secondo fa un inversione di marcia, e punta a sua volta su Manhattan.
http://www.911timeline.net
cronologia interattiva CNN

Arriva così 15 minuti dopo a colpire la seconda Torre, sotto l'occhio di tutte le telecamere, che già stavano inquadrando la prima che bruciava.

In quel momento il terzo aereo, che si trova già sul West Virginia, stacca il transponder e inverte la rotta.
http://www.911timeline.net
cronologia interattiva CNN

Viaggia indisturbato per quasi 40 minuti, e si abbatte sul Pentagono alle 9.39 . A quel punto il quarto aereo, che si trova ai confini dell'Ohio, stacca il transponder e inverte la rotta.
http://911.timeline.net
cronologia interattiva CNN

Viaggia a sua volta indisturbato per quasi mezz'ora, prima di cadere nel campo vicino a Shanksville.

Dal primo dirottamento sono passate quasi due ore.

Questa è la mappa delle basi militari nella zona interessata ai dirottamenti di quel giorno.


LA DIFESA INERME

Nonostante questo, nessun caccia della difesa americana è riuscito ad avvicinarsi a uno solo dei quattro aerei dirottati.

Mentre al NORAD si seguivano gli eventi in tempo reale, sulle varie piste i caccia attendevano inutilmente un ordine di decollo, che per qualche motivo non arrivava mai.
http://www.cooperativeresearch.org/entity.jsp?id=1521846767-1825

Una incredibile serie di errori, di comunicazioni sbagliate, di ordini prima dati poi ritirati, faceva ogni volta perdere minuti preziosi, impedendo ai caccia di fare quello che avevano sempre fatto fino quel giorno.
http://www.911timeline.net
http://www.msnbc.msn.com/id/5232563/

Questa è la cronologia ufficiale delle comunicazioni intercorse fra NORAD e Aviazione Civile, che a tutt'oggi si rimpallano all'infinito le responsabilità per i disguidi.
http://www.9-11commission.gov/archive/hearing2/9-11Commission_Hearing_2003-05-23.htm
http://www.911truth.org/article.php?story=20040805095600503
http://www.signonsandiego.com/news/nation/20020812-1404-attacks-faamilitary.html
http://911research.wtc7.net/cache/planes/analysis/norad/calgaryherald101301_scrables.html
http://www.defenselink.mil/news/Jun2002/n06042002_200206043.html
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB165/faa7.pdf

Fra le 8 e 20 e le 8 e 27 il primo aereo risultava già dirottato, ma ci voleva quasi mezz'ora questa volta perché i caccia si alzassero in volo dalla vicina base di Otis.
http://www.911timeline.net

American 11 faceva così in tempo a colpire la prima torre.

Il secondo aereo dirottato entrava in quel momento negli schermi radar dell'aeroporto di Newark, di fronte alle Torri Gemelle, ma per qualche inspiegabile motivo ai due caccia già in volo per New York veniva ordinato di proseguire a velocità ridotta.
http://www.911timeline.net

In questo modo anche United 175 faceva in tempo a colpire la seconda torre.

A quel punto i due caccia venivano inspiegabilmente mandati a parcheggiarsi in quota, al largo di Long Island, nonostante il terzo aereo avesse già interrotto i contatti da molti minuti. Mentre a quel punto doveva essere chiaro che si trattasse di un'azione coordinata. http://web.archive.org/web/20021014084231/
http://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htm

E infatti altri due caccia, pronti a decollare dalla pista di Langley, vicino a Washington, decidevano di farlo anche se l'ordine ufficiale continuava a non arrivare. http://web.archive.org/web/20020929120010/
http://www.aviationnow.com/avnow/news/channel_awst.jsp?view=story&id=news/aw090971.xml

Ma una volta in volo, quando già stavano puntando sull'aereo diretto verso sul Pentagono, venivano deviati verso Baltimora, su un bersaglio inesistente, da una telefonata dei servizi Segreti della Casa Bianca.
http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0406/17/bn.01.html
http://www.cooperativeresearch.org/entity.jsp?id=1521846767-1825

Pare che la telefonata arrivasse direttamente da Dick Cheney, il vice-presidente che sin dal primo mattino, a causa dell'assenza di Bush dalla capitale, era saldamente al comando della situazione.
http://archives.cnn.com/2002/ALLPOLITICS/09/11/ar911.king.cheney/
http://www.fromthewilderness.com/free/ww3/011805_simplify_case.shtml#bullmeans


PUNIZIONI, O PROMOZIONI?

Non solo questa serie incredibile di errori non è mai stata spiegata da nessuno, ma i responsabili ai più alti livelli della difesa, invece di venire sospesi, degradati, o comunque puniti in qualche modo, venivano sorprendentemente promossi a posizioni ancora più prestigiose.
http://911research.wtc7.net/cache/planes/defense/myers_confirmation_091301.html
http://www.af.mil/bios/bio.asp?bioID=6123
http://www.af.mil/bios/bio.asp?bioID=5317
http://www.monroe.army.mil/casemate/stack/070805usacc.htm
http://www.navy.mil/navydata/bios/bio.asp?bioID=174
http://www.9-11commission.gov/hearings/hearing12/leidig_statement.pdf

La parlamentare democratica Cinthya McKinney ha chiesto ripetutamente al governo dei chiarimenti, ma fino ad oggi non ha mai ottenuto risposta.
http://www.fromthewilderness.com/free/ww3/031505_mckinney_transcript.shtml


FOLLI PERCORSI, E STRATEGIE IMPROBABILI

Un altro aspetto che rende incomprensibile la strategia dei terroristi è come gli ultimi due aerei, nonostante ci dovesse essere l'intera aviazione che li cercava, si siano concessi il lusso di allontanarsi di 3 o 400 miglia ciascuno dal proprio bersaglio, prima di invertire la rotta.

Sarebbe come partire da Fiumicino, con l'intenzione di colpire il Colosseo, andando però fino a Milano a fare inversione di marcia, nonostante ci debbano essere i caccia di tutta Italia che ti stanno cercando.

Una strategia assolutamente suicida, quindi, che avrebbe potuto funzionare solo nel caso si fosse verificato quello stallo completo e imprevedibile della difesa a cui tutti abbiamo assistito.

Da come si sono comportati, sembrava quasi che i dirottatori sapessero in anticipo che avrebbero potuto scorrazzare liberi per quasi due ore nei cieli più trafficati, più osservati e più protetti del mondo.


CHI HA AIUTATO I TERRORISTI?

A questo va aggiunto un particolare molto significativo, che non può essere stato frutto della sola casualità: con scarti di un paio di minuti al massimo, ciascun aereo ha invertito la rotta subito dopo che quello precedente aveva colpito il suo bersaglio. 8 e 46,8 e 47. 9 e 02, 9 e 03. 9 e 39, 9 e 40. Ma i dirottatori non potevano certo parlarsi da un aereo all'altro, e anche se si fossero messi d'accordo prima, due dei quattro voli hanno finito per decollare con notevole ritardo sull'orario previsto.
9/11 Commission Report, p.7-10

Come hanno potuto allora scegliere il momento esatto in cui entrare in azione, senza una regia esterna che potesse vederli e coordinarli in tempo reale?

GLI ORDINI SEGRETI DI DICK CHENEY

A sua volta la Casa Bianca, per giustificare il fatto di non aver saputo intercettare il terzo aereo per oltre mezz'ora, ha sempre detto di averne perso le tracce sin dal momento in cui ha fatto inversione di marcia.
9/11 Commission Report, pag. 34

E' però smentita in questo caso dalla deposizione di Norman Mineta, il ministro dei trasporti, rilasciata nel 2004 alla commissione indipendente per l'11 settembre.

Perché allora hanno mentito, dicendo di averne perso le tracce sin dall'inizio, e quale era questo ordine di Cheney che sarebbe rimasto in vigore fino al momento in cui l'aereo avesse colpito il pentagono?

HANI HANJOUR, DILETTANTE MIRACOLATO

Rimane un ultimo interrogativo, che rende la versione ufficiale ancora più difficile da accettare: come si può pensare di poter ritrovare il Pentagono partendo da un punto qualunque del West Virginia, senza più nessun aiuto da terra, nel bel mezzo di quella intricatissima selva di voli e rotte e canali preferenziali che abbiamo visto all'inizio?

Questo già sarebbe difficile per un pilota pluridecorato, nella giornata più fortunata della sua vita.

Ma Hani Hanjour, come ha confermato il suo istruttore in questa intervista al New York Times, ero lo zimbello della scuola di volo, non era mai stato in grado di pilotare nemmeno un monomotore, non aveva mai volato in quota, e di certo non aveva mai visto da vicino i comandi di un 757.

http://www.cbsnews.com/stories/2002/05/10/attack/main508656.shtml
http://web.archive.org/web/20031221013952/
http:/www.newsday.com/news/nationworld/nation/ny-usflight232380680sep23.story
http://newsmine.org/archive/9-11/suspects/flying-skills/pilot-trainee-noted-for-incompetence.txt


Ma Hanjour non aveva finito di stupire. Una volta in vista del pentagono, è sceso in pochi secondi da oltre 2 mila metri, con una spettacolare virata di 270 gradi.
9/11 Commission Report, pag. 9
http://news.bbc.co.uk/hi/english/static/in_depth/americas/2001/day_of_terror/the_four_hijacks/flight_77.stm

Una manovra simile a questa, ma fatta verso il basso, portando l'aereo con grande sicurezza ben oltre i limiti concessi dal suo stesso sistema di sicurezza. Non a caso i controllori di volo che lo seguivano sui radar commentavano: "la velocità, la manovrabilità, il modo in cui ha virato, tutto ci ha fatto pensare ad un caccia militare. E siamo tutti controllori con una certa esperienza sulle spalle". http://web.archive.org/web/20011024150915/
http://abcnews.go.com/sections/2020/2020/2020_011024_atc_feature.html
http://www.lewisnews.com/article.asp?ID=106623

Questo ci porta a quella che si può chiamare la madre di tutte le domande sull'11 settembre: che cosa in realtà ha colpito il Pentagono?



CAP. 3 - IL SEGRETO DEL PENTAGONO

IL BLACK-OUT DI BIG BROTHER

Intorno al Pentagono sono disseminate centinaia di telecamere di sicurezza che coprono ad ogni minimo angolo della zona, di giorno e di notte. E' semplicemente il posto più protetto del mondo.

Ci sono inoltre le telecamere del vicino svincolo autostradale, che inquadrano ininterrottamente lo spazio aereo antistante il Pentagono stesso. Qualunque cosa l'abbia colpito, deve per forza essere passata di qua.

Aanche il vicino Hotel Sheraton ha alcune delle sue telecamere puntate proprio in direzione dell'edificio colpito.

Ma i nastri di tutte queste telecamere sono stati immediatamente confiscati dall'FBI, e nessuno ha mai potuto vederli. http://news.nationalgeographic.com/news/2001/12/1211_wirepentagon.html
http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0203/07/asb.00.html

Perché per le Torri Gemelle ci viene mostrato fino alla nausea l'impatto del secondo aereo, mentre per il Pentagono ci viene mostrato l'unico filmato in cui l'aereo non si vede affatto?

L'unica cosa su cui tutti testimoni concordano è che l'aereo portasse le insegne della American Airlines, che volasse a pochi metri dal suolo, e a velocità elevatissima.

Ma riguardo al tipo di aereo si va da chi aveva creduto di vedere un Boeing 757, a chi dice di aver visto un aereo molto più piccolo, da 10-12 posti al massimo, molto più simile nelle dimensioni ad un caccia militare.
http://911research.wtc7.net/pentagon/evidence/witnesses/bart.html
http://www.criticalthrash.com/terror/identification.html
http://www.guardian.co.uk/september11/story/0,11209,600839,00.html
http://www.militarycity.com/sept11/911_1068139.html

Queste testimonianze confermerebbero l'impressione avuta dai controllori di volo che seguivano sugli schermi radar l'acrobatica manovra del pilota.


UNA SCELTA ILLOGICA, UNA MANOVRA IMPOSSIBILE

Una volta allineato con l'edificio, l'aereo aveva davanti a sé lo svincolo autostradale a forma di quadrifoglio che dista dalla facciata del Pentagono circa 250 metri.

Ma invece di puntare comodamente verso la zona centrale dell'edificio, il pilota sceglieva a quel punto di abbassarsi pericolosamente a livello del suolo. Ccopriva così gli ultimi 250 metri a volo radente, viaggiando alla massima velocità, e tranciando nel frattempo lungo il percorso svariati pali della luce.

Oltre che assolutamente illogica, questa manovra è stata giudicata praticamente impossibile da piloti di linea ben più esperti di Hani Hanjour, che come abbiamo visto che non aveva mai guidato prima un jet nella sua vita.

1° inserto RAI - "Questo aereo arriva alla velocità di 530 miglia …"

VORTICI E TURBOLENZE

Invece l'aereo prosegue, secondo i testimoni, senza un solo sbandamento, dritto verso il proprio bersaglio.

Prima di schiantarsi colpisce con l'ala destra un grosso camion generatore che stava parcheggiato davanti all'edificio, mentre con la sinistra sorvola dei grossi rulli di cavo elettrico, senza farli cadere.

Il camion generatore prende immediatamente fuoco, e continuerà a bruciare per molto tempo.

Questa immagine è presa praticamente dalla stessa direzione da cui arrivava l'aereo: a destra si vede il camion colpito, a sinistra i rulli di cavo elettrico, che invece non sono stati toccati dall'aereo. Di fronte a noi, la zona dell'impatto.


MA DOV'E' FINITO L'AEREO?

Questa è l'immagine del Pentagono colpito che tutti ricordiamo. La spaccatura centrale è di circa 20 metri, mentre l'apertura alare di un Boeing 757 è di circa il doppio.

Già così è quindi difficile immaginare come l'aereo possa essere scomparso tutto sotto quelle macerie, ma l'immagine che sia presentava ai soccorritori subito dopo l'impatto era questa.

La parete è ancora tutta in piedi, e presenta un solo foro di entrata di 3 o 4 metri al massimo. Al piano terra le colonne portanti sono rimaste in piedi, le macerie sono quasi tutte riversate all'esterno, e molte delle finestre hanno addirittura il vetro ancora intatto.

Questa fotografia è stata scattata da un tenente dei marines, Jason Ingersoll, pochi minuti dopo l'impatto dell'aereo, e mezz'ora prima che la facciata crollasse, nell'immagine che a tutti ricordiamo.

L'aereo quindi non è finito sotto le macerie, come molti hanno creduto di fronte a questa immagine che ha fatto il giro del mondo.

Ma allora, dov'è finito?

Poco dopo l'impatto, il prato è intonso, e non si vede il minimo segno di una strisciata, né tantomeno quello di una buca, e non c'è in giro un solo rottame di una certa consistenza che possa essersi sctaccato dall'aereo al momento dell'impatto. Non un motore, un sedile, un pezzo di fusoliera, una valigia, un timone di coda. Niente, assolutamente niente di quello che siamo abituati a vedere normalmente quando cade un aereo di quelle dimensioni.

2° inserto RAI - "La cosa è molto strana perchè… " // "… cabrare all'ultimo momento."

Ma la cosa è assolutamente impossibile, poiché il Pentagono si trova più in basso del quadrifoglio di almeno 10-15 metri.

Pentagon Road

Questo è un filmato degli anni 60, ripreso proprio davanti alla facciata del Pentagono che è stata distrutta l'11 di settembre. Alle spalle di queste persone si vede chiaramente il dislivello fra il prato e la collina antistante.

L'aereo quindi avrebbe dovuto avere per forza una certa inclinazione verso il basso, scavando la classica buca davanti al punto di impatto, che invece non c'è.

Ma come può un Boeing di quelle dimensioni aver sorvolato il camion e i rulli elettrici senza fare nessuna buca per terra, per poi scomparire praticamente nel nulla?

Sulla facciata non si vedono i segni delle ali, né quelli dei motori, o del timone di coda, che è alto da terra quasi quanto l'edificio stesso. http://www.boeing.com/commercial/757family/pf/pf_200tech.html

3° Inserto RAI

Se davvero si fosse trattato di un Boeing, con le sue 100 tonnellate di peso lanciate a oltre 800 chilometri all'ora, come hanno potuto restare in piedi oggetti come questo sgabello, dal quale non è nemmeno caduto il libro che c'era appoggiato sopra?

JIM MCINTYRE - CNN

C'è chi dice che le pareti del Pentagono erano durissime. Talmente dure che l'aereo si sarebbe disintegrato contro la facciata.

Ma anche quando gli aerei sbattono contro una montagna, che è molto più dura di qualunque edificio al mondo, i resti si vedono eccome.
http://www.airdisaster.com/photos/

I motori poi sono due proiettili di acciaio di 4 tonnellate l'una, talmente compatti che non si disintegrano nemmeno cadendo da 10 mila metri di altezza.

4° Inserto RAI - "Quali son le parti che non vengono distrutte …"

Ma dove sono finiti i due motori, visto che sul prato non ci sono, e che sulla parete c'è un foro soltanto?

LA VERSIONE UFFICIALE

La versione ufficiale, illustrata da questo filmato, vuole invece che l'aereo sia scomparso per intero all'interno dell'edificio.
http://www.purdue.edu/UNS/html4ever/020910.Sozen.Pentagon.html

Si dimentica però, curiosamente, proprio dei motori, che di colpo svaniscono nel nulla, mentre il Boeing diventa improvvisamente piccolo come un vagone della metropolitana.

Ma le dimensioni reali di un 757 sono queste, e questi sono i sui motori, non certo questi.

Questo c'è comunque l'unico foro di entrata che si vede sulla facciata del Pentagono. Questo invece è il foro praticato da un missile Cruise nel 1999, sulla facciata della casa del leader jugoslavo Milosevic.


IL PARADOSSO IMPOSSIBILE

In ogni caso, resta molto difficile credere che l'aereo sia entrato tutto all'interno dell'edificio, quando la maggioranza delle finestra ha ancora i vetri intatti, e i grossi rulli di cavo elettrico, che erano presenti sul prato già prima dell' impatto, non sono nemeno caduti.

Se invece l'aereo si è disintegrato davanti alla facciata, che cosa può aver causato questo foro di uscita, di dimensioni simili a quello di entrata, che sta addirittura all'interno del terzo anello del Pentagono?
http://www.fire.nist.gov/bfrlpubs/build03/PDF/b03017.pdf#search=%22b03017.pdf%22
http://pentagonresearch.com/exit.html

Fra il foro di entrata e quello di uscita ci sono di mezzo circa un centinaio di colonne di cemento armato. Che cosa puo avere la forza di travolgerle tutte, restando intatto, e conservando fino alla fine la forza sufficiente per fare questo danno?


CAP. 4 - MISTERO UNITED 93

http://cooperativeresearch.org/timeline.jsp?timeline=complete_911_timeline&day_of_9/11=ua93

UN ALTRO BOEING SCOMPARSO

Ma il Boeing del Pentagono non è l'unico a mancare all'appello di quel giorno.

Questa donna mostra l'unica fotografia che sia stata scattata entro pochi secondi dalla caduta del volo United 93 in un campo della Pennsylvania.

E questo era l'aereo originale.

Inizialmente si era sparsa la voce che fosse stato abbattuto in volo, e le diverse testimonianze di rottami e di resti umani ritrovati nell'arco di molte miglia sembravano confermarlo.
Philadelphia Daily News, 11/15/2001
http://911research.wtc7.net/planes/evidence/flight93witnesses.html
http://911research.wtc7.net/planes/attack/flight93site.html
http://www.flight93crash.com/flight93_eyewitness.html
http://post-gazette.com/headlines/20010913somersetp3.asp
http://www.dep.state.pa.us/dep/emergency/pictures/091201d.htm

Ma la versione ufficiale ha voluto che l'aereo sia stato fatto schiantare al suolo dagli stessi passeggeri, in un gesto di eroismo.

In quel caso però, questa enorme massa di acciaio avrebbe dovuto arrivare fino a terra intatta, scomparendo poi per intero in questa buca di pochi metri, che sembra quasi disegnata da un autore di cartoni animati.

Non c'è più niente. Non un timone di coda, un pezzo d'ala, un carrello, nulla.

Ma in tutti gli incidenti di questo tipo, anche nei peggiori, almeno i motori ed il troncone di coda rimangono comunque riconoscibili. www.airdisaster.com
http://www.airdisaster.com/photos/ra-85185/photo.shtml

Mentre qui non c'è assolutamente nulla che si possa far risalire a un Boeing 757.

Solo dei piccolissimi rottami della misura di 20-30 cm. al massimo, che potrebbero appartenere a qualunque cosa. http://pittsburgh.about.com/library/pictures/shanksville/uc_flight_93-5.htm
http://www.september11news.com/Flight93.htm


UNA BUCA PIENA DI NULLA

Ernie Stuhl, il sindaco di Shanksville, è stato uno dei primi ad accorrere sul posto.

Dennis Rodney è il direttore del Pittsburgh Gazette

Purtroppo, ci sono pochissime immagini a disposizione, e sono tutte molto simili

I reporter locali infatti, pur essendo accorsi entro pochi minuti, hanno trovato la zona già interamente recintata dagli uomini dell'FBI, che non li lasciavano avvicinare.

Odore di terra bruciata, hanno detto, e non di kerosene.

Torniamo ora alla fotografia scattata dopo l'impatto. In effetti il fungo è il risultato tipico dell'esplosione di una bomba. http://www.shanksvillememorial.com/endofserenity.html

Queste sono fotografie scattate in Afghanistan, subito dopo un bombardamento da parte degli americani.

Mentre un aereo che cade, carico di carburante, solleva al cielo una lunga colonna di fumo nero, che continua a bruciare per molte ore.


COLPITO IN VOLO?

Sembrerebbe quindi che sia stata approntata una esplosione a terra, per simulare un impatto al suolo, mentre la mancanza di veri rottami sembra indicare che l'aereo sia stato colpito in volo.

Altre testimonianze paiono confermarlo.
http://911research.wtc7.net/cache/planes/evidence/philadelphiadailynews111501.html
http://www.newsnet5.com/news/956371/detail.html

CHI SEGUIVA IL QUARTO AEREO?

Vi sono poi dei testimoni che hanno visto un piccolo aereo allontanarsi dal luogo dell'incidente, subito dopo la caduta del Boeing. http://www.dailymail.co.uk/pages/live/articles/news/news.html?in_article_id=401315&in_page_id=1770
http://www.flight93crash.com/second-plane-at-flight93-crash-site.htm
http://news.independent.co.uk/world/americas/article173206.ece
Bergen Record, 9/14/2001
http://www.mirror.co.uk/news/allnews/page.cfm?objectid=12192317&method=full
http://news.independent.co.uk/world/americas/article173206.ece
http://www.post-gazette.com/headlines/20010916otherjetnat5p5.asp

Ma a questo punto non è importante stabilire soltanto che il Boeing sia stato abbattuto in volo.

Se nel frattempo era stata approntata una buca, per simulare una caduta in quel punto preciso, vuol dire che destino di United 93 era già stato deciso fin dall'inizio.

Da chi?


CAP. 5 - LE TRE TORRI CADUTE

IL WORLD TRADE CENTER PLAZA

Larry Silverstein, l'uomo delle Torri Il World Trade Center Plaza era un insieme di sette edifici, destinati ad uso commerciale, collocato nella punta sud dell'isola di Manhattan. Oltre alle torri gemelle 1 e 2, comprendeva anche gli edifici chiamati World Trade Center 3, 4, 5, 6 e 7. Quest'ultimo era l'unico ad essere fuori dal perimetro della Plaza vera e propria, ed era entrato a far parte del complesso solo nell'agosto del 2001, quando il suo proprietario, Larry Silverstein, era riuscito a coronare il sogno della sua vita, acquistando dalla città di New York le torri più famose del mondo.
http://findarticles.com/p/articles/mi_m3601/is_39_47/ai_74942372
http://www.lloyds.com/market/issue3-2005-en/article1.htm
http://www.serendipity.li/wot/insurers.htm
http://guardian.150m.com/september-eleven/insurance-scam.htm

Ma Silverstein solo un mese dopo l'intero complesso andava distrutto dagli attacchi terroristici.
http://www.guardian.co.uk/september11/story/0,11209,601872,00.html

Non è facile per nessuno accettare l'idea che le torri non siano crollate da sole ma che siano state demolite volontariamente, pur sapendo quante persone si trovavano al loro interno in quel momento. Ma nell'arco di questi anni sono emersi svariati indizi che puntano chiaramente il dito in quella direzione, mentre rendono sempre più difficile spiegare i crolli come semplice conseguenza degli impatti e degli incendi.

IL PROGETTO - LE TORRI CHE NON DOVEVANO CROLLARE

Il primo elemento a mettere in dubbio la versione ufficiale è che le torri stesse erano state progettate per reggere con ampio margine all'eventuale impatto di un grosso aereo di linea con conseguente incendio. I calcoli erano stati fatti su un Boeing 707, l'aereo più grande che ci fosse in circolazione in quegli anni. Il suo peso, le dimensioni e il carico di carburante erano molto simili a quelli dei Boeing 767 che hanno colpito le torri l'11 di settembre. Leslie Robertson era il progettista responsabile della robustezza strutturale delle torri. LINK

La loro innovativa struttura prevedeva quarantasette piloni di acciaio centrali, talmente robusti e lunghi che era stato necessario costruire un cantiere apposito in Giappone per poterli assemblare. Questa struttura centrale era a sua volta contenuta da una gigantesca maglia in acciaio, fatta di segmenti prefabbricati che venivano saldati e assemblati direttamente sul luogo. Nist NCSTAR 1, Chap. 1

www.house.gov/science/hot/wtc/wtc-report/WTC_ch2.pdf
http://911research.wtc7.net/wtc/arch/index.html
http://911research.wtc7.net/mirrors/guardian2/wtc/eng-news-record.htm
http://911research.wtc7.net/mirrors/guardian2/wtc/godfrey.htm

Il World Trade Center era diverso. Era quello che gli ingegneri chiamano "struttura tubolare". Era una maglia d'acciaio molto, molto robusta, che lo avvolgeva all'esterno. L'aggiunta di semplici pannelli prefabbricati costituiva i pavimenti dei vari piani, che venivano letteralmente agganciati fra il corpo centrale, dove si trovavano gli ascensori e tutti gli altri servizi, e la maglia esterna di contenimento. Questa maglia esterna, estremamente robusta ed elastica, era concepita in modo da poter redistribuire in pochi secondi l'intero carico della torre su tutta la sua superficie, nel caso che un aereo l'avesse colpita in qualunque punto e a qualunque livello.
http://www.pbs.org/wgbh/nova/wtc/sunder.html
http://www.bbc.co.uk/science/horizon/2001/worldtradecentertrans.shtml
http://www.house.gov/science/hot/wtc/wtc-report/WTC_ch2.pdf
http://www.libertypost.org/cgi-bin/readart.cgi?ArtNum=38326&Disp=10
http://www.public-action.com/911/jmcm/sciam/

Lo conferma Frank De Martini, manager del progetto di costruzione delle torri in un'intervista del gennaio 2001:

E infatti dopo essere state colpite le torri hanno ondeggiato e scricchiolato per qualche minuto, prima di fermarsi, con il carico redistribuito, sulla struttura restante. Come previsto.
http://www.bbc.co.uk/science/horizon/2001/worldtradecentertrans.shtml

Ma poi, inspiegabilmente, quando gli incendi si erano già consumati da un pezzo, sono improvvisamente crollate, una dopo l'altra...trasformandosi in una nuvola di polvere finissima che ha ricoperto come neve tutta la punta sud di Manhattan.
http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/volumev3.html


TEMPERATURA DEGLI INCENDI - Il kerosene non ha mai sciolto l'acciaio
http://education.jlab.org/qa/meltingpoint_01.html

La tesi ufficiale vuole che... il calore degli incendi abbia indebolito le strutture di supporto fino a farle crollare su se stesse. Ma l'acciaio fonde a 1500 gradi e deve essere esposto a una temperatura di almeno 800 gradi per lunghissime ore, prima di iniziare anche, solo, ad ammorbidirsi. A Madrid un edificio simile ha bruciato per due giorni interi, a temperature ben più alte di quelle delle torri gemelle senza che l'acciaio mostrasse, in seguito, il minimo segno di indebolimento.
http://911research.wtc7.net/wtc/analysis/compare/fires.html
http://webstore.ansi.org/ansidocstore/product.asp?sku=ASTM+E119%2D05
http://www.rinf.com/columnists/news/911-tower-recreation-building-does-not-collapse
http://www.prisonplanet.com/Pages/Apr_05/100405_WTC_Fire.html
http://www.flameseal.com/ASTM_E119.html

Non si spiegherebbe altrimenti perché sia necessaria la fiamma ossidrica per saldarlo se bastasse poi del semplice kerosene per scioglierlo. Jonathan Barnett è un ingegnere specializzato nella protezione degli edifici dal fuoco.

Lo conferma Steven Jones, uno dei tanti accademici americani ad aver contestato pubblicamente la tesi dei cedimenti strutturali.
http://www.scholarsfor911truth.org/WhoAreWe.html

TEMPERATURA DEGLI INCENDI - Una testimonianza cruciale

La scala A era quindi rimasta praticabile ed è proprio attraverso quella che molte altre persone, rimaste intrappolate ai piani superiori, sono riuscite a salvarsi, dopo Clark e Priamnath. Ma se delle persone hanno potuto transitare vive a quel livello, vicino al centro della struttura, vuol dire che la temperatura lì non ha mai raggiunto gli 800 gradi necessari anche solo ad ammorbidire i poderosi piloni d'acciaio delle torri. http://www.pbs.org/wgbh/nova/wtc/above.html
http://www.alllabs.com/cgi-local/SoftCart.exe/labrador_of_month_september2002a.htm?E+scstore
http://www.ctv.ca/special/sept11/hubs/canadian/ctv_lopes_survivors.html
http://www.ambassadoragency.com/client_profile.cfm/cid/29
http://www.whatreallyhappened.com/wtc911_survivor.html

Una conferma ci arriva da questa immagine termografica scattata mentre la torre sud era in fiamme da una professionista del settore. Dopo l'impatto dell'aereo, avvenuto alle 9:02, la maggior parte del carburante era fuoriuscita prima di esplodere, creando la palla di fuoco che tutti ricordiamo. La foto è scattata alle 9:18, è quindi passato un solo quarto d'ora dall'impatto e già si vede come non ci sia una sola zona della torre che superi i 100 gradi di temperatura.
http://www.irinfo.org/Articles/article_9_11_2001.html
www.house.gov/science/hot/wtc/wtc-report/WTC_ch2.pdf

Siamo distanti anni luce dalle temperature che sarebbero necessarie ad ammorbidire le strutture portanti delle torri.

Ambedue gli incendi, in realtà, si sono consumati molto rapidamente, come è testimoniato anche dal fumo che era già diventato nero molto prima che le torri crollassero. http://www.newworldpeace.com/coverup5a.html
http://archives.cnn.com/2002/US/08/04/wtc.firefighters/

Quasi tutte le vittime infatti sono morte soffocate dal fumo o per i traumi riportati. Tutti quelli che erano invece riusciti a sopravvivere, al di sopra degli incendi, sono poi morti nel successivo crollo delle torri, mentre erano in attesa di soccorso. http://www.cnn.com/2006/US/08/16/911.tapes.ap/index.html

Un altro fatto inspiegabile rimane, per tutte e tre le torri, la completa polverizzazione dell'intero edificio.


LA TOTALE POLVERIZZAZIONE - Un fenomeno inspiegabile

Nei normali crolli il cemento si spezza in svariati blocchi, che però rimangono interi e ben riconoscibili l'uno dall'altro. http://911research.wtc7.net/wtc/analysis/collapses/concrete.html
History Channel, 2002
http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/volumev3.html
http://911research.wtc7.net/cache/disinfo/deceptions/abc_nosurvivors.html

'La versione ufficiale vuole che siano stati i piani dell'edificio, cadendo uno sull'altro, a causare il crollo delle torri. Ma in questo caso, da dove viene la forza che scaglia quintali e quintali di calcinacci a una distanza quasi doppia della larghezza della torre e addirittura verso l'alto? Che cosa può essere in grado di tranciare di netto dei pezzi di struttura esterna come questo, scagliandoli a conficcarsi addirittura negli edifici antistanti? David Childs è un noto architetto di New York che partecipa al progetto di ricostruzione delle torri.

E infatti, se anche i piani fossero caduti uno sull'altro, ci si aspetterebbe di vedere i piloni della struttura centrale rimanere in piedi nonostante il crollo del resto dell'edificio. Questo invece, non è accaduto. Ambedue le torri si sono dissolte in polvere e dei piloni centrali non è rimasto più nulla.


DINAMICHE DI CADUTA - Sospese le leggi della fisica

Un altro fatto inspiegabile è la velocità impressionante di caduta dei tre edifici. Circa 10 secondi per le torri, più di 100 piani per 400 metri ciascuna, e 6 secondi per l'edificio numero 7, 40 piani per circa 150 metri di altezza. Le tre torri sono cadute praticamente nello stesso tempo che avrebbe impiegato a raggiungere il suolo una sfera d'acciaio lasciata cadere dal tetto dell'edificio al momento dell'inizio del crollo. Ma questo contraddice uno dei più noti princìpi della fisica, secondo il quale, invece, i vari piani, cadendo l'uno sull'altro, avrebbero dovuto accumulare un ritardo progressivo, risultando in un tempo totale di caduta molto superiore a quello della sfera lanciata nel vuoto. 9/11 Commission Report, p.305
http://www.physics.byu.edu/research/energy/htm7.html

PRESENZA DI ESPLOSIVI - Pozze incandescenti di acciaio fuso

Nelle demolizioni controllate, gli esplosivi vanno piazzati con molta cura e dopo lunghi calcoli. Bisogna fare in modo che le cariche piazzate alla base dei piloni centrali, esplodendo un istante prima delle altre, portino con sé il resto della struttura senza danneggiare gli edifici circostanti. Per garantire che questo accada, le esplosioni alla base devono essere molto potenti, e di solito generano un calore tale che nel punto in cui erano conficcati i piloni, si vengono a formare delle vere e proprie pozze di acciaio fuso, mentre le macerie tutte intorno continuano a ribollire per lungo tempo. Questo invece non dovrebbe accadere nel caso che un edificio crolli per un semplice cedimento strutturale.
http://science.howstuffworks.com/building-implosion1.htm

Questa immagine termografica scattata dal satellite cinque giorni dopo i crolli delle torri ritrae la zona del World Center Plaza. I punti più caldi sono proprio alla base delle tre torri crollate. Queste immagini di New York sono state riprese dalla Shuttle due settimane dopo i crolli. In un cielo completamente terso, si vede chiaramente la lunga nuvola di fumo che, per molte settimane, ha continuato a fuoriuscire dalla macerie delle torri crollate.
http://archives.cnn.com/2001/US/12/20/rec.athome.facts/
http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn1634
http://calag.ucop.edu/0203MJ/briefs.html
http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn1634
http://www.911review.com/attack/wtc/groundzero.html
http://www.physics.byu.edu/research/energy/htm7.html

Spezzone sulla temperatura delle macerie

Come può essere questo il risultato di un semplice crollo passivo?

DAVID RAY GRIFFIN - Al servizio della verità

David Ray Griffin, noto teologo e scrittore americano, è l'autore del libro "Commissione 11 settembre - Distorsioni e omissioni", che ha letteralmente smontato la tesi ufficiale del governo americano. In questa conferenza all'università del Wisconsin, Griffin elenca i motivi principali per cui ritiene che le torri non possano essere crollate da sole ma siano invece state demolite con l'uso di esplosivi.

WTC 7 - Il più strano di tutti

Il crollo del World Trade Center 7, avvenuto nel pomeriggio, rappresenta l'unico caso nella storia in cui un moderno edificio in acciaio sia crollato a causa di un semplice incendio. Stupisce ancora di più, che ciò sia avvenuto esattamente come per le Torri, con assoluta precisione, in perfetta verticale e senza apportare nessun danno consistente agli edifici circostanti. La migliore squadra di demolizioni controllate difficilmente avrebbe potuto ottenere un risultato migliore, lavorando e calcolando le cadute per intere settimane.
http://www.danielsnews.com/index.php?name=coppermine&file=thumbnails&album=1
http://www.earthinstitute.columbia.edu/news/story11_16_01.html
http://www.wtc7.net/articles/FEMA/WTC_ch5.htm

Ma l'ostacolo più grosso di tutti, per accettare la tesi dei crolli strutturali, è una notevole quantità di testimonianze. Poliziotti, pompieri, giornalisti e comuni passanti che hanno sentito o hanno vissuto in prima persona una lunga serie di esplosioni alla base delle torri, qualche secondo prima o durante i crolli stessi. http://graphics8.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/met_WTC_histories_full_01.html http://worldtradecentertruth.com/Article_5_118Witnesses_WorldTradeCenter.pdf
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.reporter.1.wmv
http://www.letsroll911.org/discussion_in_firehouse.mpg
http://www.firehouse.com/terrorist/911/magazine/gz/blaich.html http://web.archive.org/web/20010914230246/
http://people.aol.com/people/special/0,11859,174592-3,00.html http://video.google.com/videoplay?docid=-4574366633014832928&q=9%2F11+bomb http://terrorize.dk/911/comments/911.wtc.police.found.explosives.wmv http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110295.pdf http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Gregory_Stephen.txt http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Banaciski_Richard.txt http://abclocal.go.com/images/wabc/2005/TurilliThomas_firefighter.pdf http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110035.pdf http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports01.pdf http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110290.PDF http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Fitzpatrick_Tom.txt http://www.amazon.com/gp/product/0028644220/002-7168646-8424844?v=glance&n=283155 http://www.whatreallyhappened.com/IMAGES/wtc-7_cbs_demolition.mpg http://www.guardian.co.uk/september11/story/0,11209,600839,00.html
http://terrorize.dk/911/comments/911.abc.demolition.team.wmv
http://terrorize.dk/911/comments/911.abc.demolition.infrastructure.wmv http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0742523160/102-8330725-1990556?v=glance http://www.thememoryhole.org/911/veliz-bombs.htm
http://www.911forthetruth.com/William%27s%20pics/album2/WilliamBush2.html http://911proof.com/resources/innrodriguesisdnsept05snow.wmv
http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports01.pdf http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Cachia_Edward.txt http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports02.pdf http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.debris.up.the.stairs.wmv
http://www.csmonitor.com/2001/0917/p1s1-usgn.html http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110510.pdf http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110288.pdf http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110486.pdf http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports02.pdf http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Dixon_Brian.txt http://st12.startlogic.com/%7Exenonpup/underground/lobby.mpg
http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/
www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110346.pdf
http://xrl.us/gsji http://www.veoh.com/videoDetails.html?v=e85459NJaeBWD7
http://www.arcticbeacon.com/12-Jul-2005.html
http://www.whatreallyhappened.com/IMAGES/911.wtc.carol.marin.wmv http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0742523160/102-8330725-1990556?v=glance http://www.bowhunter.com/feature_articles/BN_FromTheRubble
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.eight.floor.big.explosion..wmv
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.lobby.big.explosion.wmv
http://www.chiefengineer.org/article.cfm?seqnum1=1029
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.1.basement.morelli.wmv
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.2.basement.morelli.wmv
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.2.basement.morelli.wmv
http://sfgate.com/gate/pictures/2005/09/10/ga_karin_deshore.pdf
http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports04.pdf http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110179.PDF http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports01.pdf http://www.thememoryhole.org/911/pa-transcripts/pa-police-reports02.pdf http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/Grabher_Steve.rtf http://a1022.g.akamai.net/f/1022/8160/1d/www.newsday.com/includes/fdny-9-11/pdf/9110019.pdf http://september11.ceenews.com/ar/electric_broadway_electrical_supplys/ http://www.whatreallyhappened.com/IMAGES/911.wtc.msnbc.2.wmv
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.ann.thompson.cars.wmv http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110194.PDF http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.reporter.2.wmv
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.rose.arce.explosionsound.part.wmv http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.rose.arce.censored.part.wmv http://research.amnh.org/users/tyson/essays/TheHorrorTheHorror.html
http://video.google.com/videoplay?docid=1375208054676470714
http://terrorize.dk/911/witnesses/911.wtc.witness.2.wmv
http://www.disinformazione.it/groundzero.htm


PRESENZA DI ESPLOSIVI - La parola ai testimoni


LE 3 TORRI CADUTE - Crolli, o demolizioni controllate?

Nonostante il progetto originale prevedesse chiaramente che le Torri avrebbero resistito all'impatto di un grosso aereo di linea, nessuno dei progettisti o costruttori è mai stato condannato, arrestato, o anche solo incriminato per negligenza. E mentre non vi è mai stata una sola causa legale relativa alla solidità strutturale delle Torri, ... ... tutta la documentazione e i referti tecnici relativi ai crolli sono stati sigillati dal giudice, per accordo delle parti, e non potranno più essere visti da nessuno. http://911research.wtc7.net/cache/wtc/official/details_sealed.htm
http://www.wtc7.net/cache/nydailynews_010402_firefighter.html

Nessuno ha mai pensato di fargli causa. Leslie Robertson è sempre stato, ed oggi continua ad essere, un libero cittadino. Come mai?


CAP 6 - UN POPOLO A PARTE

HELEN MARIANI

Helen Mariani ha perso il marito nel volo United che si è schiantato nella Torre Sud. Ha denunciato il presidente Bush, il vice Cheney, e le alte cariche dello stato, per alto tradimento.

http://www.nancho.net/911/mariani.pdf

BARRY ZELLMAN

Barry Zellmann ha perso il fratello nel crollo della Torre Sud.
http://911citizenswatch.org/September-Hearings.pdf#search=%22Barry%20Zellman%20transcript%22

LE VEDOVE DEL NEW JERSEY

Kristen Breitweiser, Laurie van Aucken, Patti Casazza, e Mindy Klimberg sono conosciute come "le vedove del New Jersey".

Dal giorno degli attentati hanno unito le loro forze, e combattono incessantemente perchè la verità venga a galla.

http://intelligence.senate.gov/0209hrg/020918/breitweiser.pdf
http://www.pbs.org/newshour/bb/terrorism/july-dec04/families_7-22.html
http://www.911citizenswatch.org/modules.php?op=modload&name=News&file=index&catid=7
http://www.coalitionof911families.org/
http://911independentcommission.org/questions.html
http://www.msmagazine.com/winter2004/womenoftheyear.asp
http://dir.salon.com/story/opinion/conason/2004/04/02/widows/index.html

KRISTEN BREITWEISER E L'AGENTE DELL' FBI

MINDY KLEINBERG PONE ALCUNE DOMANDE ALLA COMMISSIONE INDIPENDENTE PER L'11 SETTEMBRE

Statement of Mindy Kleinberg to the National Commission - March 31, 2003


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